StampaQuotidiana ,
L
'
indignazione
contro
Persano
,
contro
Angioletti
,
contro
Lamarmora
patrono
d
'
entrambi
e
per
suo
conto
responsabile
degli
spropositi
per
cui
la
giornata
del
24
giugno
non
fu
una
vittoria
,
è
vivissima
,
profonda
,
inestinguibile
in
tutta
l
'
Italia
.
I
giornali
che
ci
giungono
da
ogni
angolo
del
paese
ne
sono
eloquenti
interpreti
,
e
siamo
lieti
che
sotto
il
ministero
-
riparatore
-
Ricasoli
-
Depretis
nessun
sequestro
abbia
avuto
luogo
.
I
momenti
sono
gravi
.
Lasciate
che
la
verità
arrivi
al
Re
e
alla
Nazione
se
volete
che
entrambi
si
salvino
e
trionfino
!
Le
notizie
particolari
che
riceviamo
quest
'
oggi
sulle
cose
della
flotta
confermano
quelle
date
ieri
,
con
ciò
solo
che
si
esprimono
più
amaramente
contro
l
'
inettitudine
dell
'
ammiraglio
.
I
corrispondenti
lamentano
tutti
con
ira
e
dolore
che
il
Lamarmora
(
sotto
la
presidenza
del
quale
il
Persano
era
stato
nominato
)
non
abbia
voluto
acconsentire
alla
rimozione
di
esso
domandata
dal
Depretis
!
Ah
,
perché
l
'
egregio
Depretis
non
ha
insistito
in
nome
della
Nazione
intiera
domandando
anche
la
rimozione
del
ministro
che
si
opponeva
?
Ma
il
giorno
della
giustizia
è
imminente
per
tutti
;
e
questa
volta
speriamo
che
la
sperienza
ci
avrà
insegnato
quanto
sia
fallace
consiglio
quello
di
portare
nelle
cose
della
guerra
gli
occhiali
diplomatici
come
nel
50
e
nel
60
quando
essendo
quistione
o
di
mettere
Persano
sotto
Consiglio
di
guerra
,
o
di
dargli
il
gran
cordone
come
a
tutti
gli
altri
comandanti
supremi
,
si
preferì
questo
secondo
partito
per
non
mostrare
in
pubblico
le
nostre
magagne
.
Si
credeva
che
il
Persano
avrebbe
compresa
questa
indulgenza
diplomatica
,
esclusivamente
diplomatica
,
e
sarebbesi
ritirato
da
se
medesimo
.
Ma
sventuratamente
non
tutti
capiscono
le
satire
salvo
quando
esse
sono
(
come
suol
dirsi
)
da
panattaio
,
e
si
rivelano
sotto
la
forma
d
'
un
Consiglio
di
guerra
!
Ed
eccoci
ora
a
pagare
il
fio
della
nostra
credulità
!