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TORINO, 25 LUGLIO ( - , 1866 )
StampaQuotidiana ,
L ' indignazione contro Persano , contro Angioletti , contro Lamarmora patrono d ' entrambi e per suo conto responsabile degli spropositi per cui la giornata del 24 giugno non fu una vittoria , è vivissima , profonda , inestinguibile in tutta l ' Italia . I giornali che ci giungono da ogni angolo del paese ne sono eloquenti interpreti , e siamo lieti che sotto il ministero - riparatore - Ricasoli - Depretis nessun sequestro abbia avuto luogo . I momenti sono gravi . Lasciate che la verità arrivi al Re e alla Nazione se volete che entrambi si salvino e trionfino ! Le notizie particolari che riceviamo quest ' oggi sulle cose della flotta confermano quelle date ieri , con ciò solo che si esprimono più amaramente contro l ' inettitudine dell ' ammiraglio . I corrispondenti lamentano tutti con ira e dolore che il Lamarmora ( sotto la presidenza del quale il Persano era stato nominato ) non abbia voluto acconsentire alla rimozione di esso domandata dal Depretis ! Ah , perché l ' egregio Depretis non ha insistito in nome della Nazione intiera domandando anche la rimozione del ministro che si opponeva ? Ma il giorno della giustizia è imminente per tutti ; e questa volta speriamo che la sperienza ci avrà insegnato quanto sia fallace consiglio quello di portare nelle cose della guerra gli occhiali diplomatici come nel 50 e nel 60 quando essendo quistione o di mettere Persano sotto Consiglio di guerra , o di dargli il gran cordone come a tutti gli altri comandanti supremi , si preferì questo secondo partito per non mostrare in pubblico le nostre magagne . Si credeva che il Persano avrebbe compresa questa indulgenza diplomatica , esclusivamente diplomatica , e sarebbesi ritirato da se medesimo . Ma sventuratamente non tutti capiscono le satire salvo quando esse sono ( come suol dirsi ) da panattaio , e si rivelano sotto la forma d ' un Consiglio di guerra ! Ed eccoci ora a pagare il fio della nostra credulità !