StampaQuotidiana ,
La
buona
sementa
fu
gettata
e
si
vedrà
:
non
invano
!
MUSSOLINI
Allor
ch
'
ebbe
luogo
il
primo
Congresso
de
'
Fasci
molti
sogghignarono
.
I
cervelli
sistemati
a
casellario
non
potevano
concepire
l
'
efficacia
d
'
un
raduno
fra
uomini
provenienti
da
varie
scuole
politiche
.
E
profetarono
la
confusione
babelica
(
oh
,
non
è
forse
l
'
endice
dell
'
Internazionale
zimmerwaldiana
,
la
calunniatissima
torre
di
Babele
?
)
,
l
'
esaurimento
dell
'
energia
di
ciascun
convenuto
nel
ribattere
e
demolire
gli
argomenti
dell
'
altro
.
In
realtà
quel
raduno
,
in
tempi
normali
,
sarebbe
apparso
un
non
senso
.
Però
,
siccome
non
pochi
uomini
giungono
troppo
tardi
alla
comprensione
de
'
problemi
che
urgono
ed
urlano
,
fu
scambiata
l
'
ora
tragica
della
guerra
europea
con
i
tempi
idillici
della
pace
,
turbata
qualche
volta
da
conati
rivoluzionari
,
sedati
prontamente
da
coloro
stessi
che
rivoluzionari
si
dicono
,
ma
che
la
rivoluzione
concepiscono
a
guisa
di
fatto
che
si
produrrà
,
certamente
;
ma
senza
scosse
troppo
brusche
.
Di
qui
il
sogghigno
dello
scetticismo
imbelle
e
la
profezia
d
'
insuccesso
sicuro
!
Miopi
!
I
critici
scambiavano
evidentemente
il
desiderio
loro
con
una
realtà
obiettiva
.
Il
Congresso
de
'
Fasci
ebbe
un
successo
che
travalicò
i
limiti
d
'
ogni
più
rosea
aspettazione
,
e
ben
presto
furon
sentiti
nella
penisola
gli
effetti
della
forza
impetuosa
ch
'
esprimeva
il
nuovo
organismo
costituito
per
una
precisa
battaglia
.
Quanti
giorni
di
ansia
!
,
quante
vigilie
trepide
!
La
piazza
sembrava
dominata
da
'
più
biechi
elementi
del
neutralismo
tedescofilo
ed
austriacante
.
Il
social
-
neutralismo
aveva
organizzato
le
sue
novene
pacifondaie
e
minacciava
fulmini
e
saette
.
I
preti
sfruttavano
la
morale
cristiana
allo
scopo
di
evitare
un
dolore
alla
senilità
sanguinosa
del
cattolicissimo
imperatore
e
re
.
Gl
'
interventisti
ebbero
la
piazza
il
grande
arengo
per
l
'
espressione
della
volontà
popolare
!
contesa
violentemente
da
uno
strano
connubio
di
fanatici
rossi
e
neri
,
cui
teneva
bordone
una
polizia
usa
ad
attraversare
ogni
azione
generosa
.
Eravamo
pochi
;
ma
la
luce
della
verità
penetrava
nei
meandri
più
scuri
delle
coscienze
.
Cominciarono
,
molti
,
a
sentire
che
la
verità
era
dalla
nostra
parte
.
Conducemmo
lo
schermo
de
'
nostri
ideali
fra
mezzo
i
flutti
dell
'
odio
più
bieco
,
che
cercava
di
morderci
il
cuore
,
e
vedemmo
che
il
manipolo
ingrossava
,
diventava
falange
.
L
'
idea
acquistava
il
possente
ausilio
del
numero
.
I
Fasci
mostravano
di
esistere
e
nella
lotta
della
strada
tempravano
le
energie
per
le
battaglie
della
trincea
.
Uomini
di
varia
fede
,
i
fascisti
!
Già
;
ma
uomini
ch
'
erano
sospinti
da
un
solo
desiderio
entusiastico
,
a
tutti
comune
:
il
desiderio
che
l
'
Italia
intervenisse
nella
grande
lotta
che
si
combatteva
per
impedire
alla
barbarie
d
'
impadronirsi
del
mondo
.
Ed
eran
volontà
che
formavano
un
granito
solo
.
Vinsero
perché
dovevano
vincere
.
Frattanto
,
in
alto
,
armeggii
infinitamente
più
insidiosi
minacciavano
il
disonorare
l
'
Italia
.
Un
'
accolta
di
canaglie
che
in
vano
anche
oggi
cercano
di
rifarsi
una
verginità
politica
e
morale
,
tentando
di
accattarla
nella
virtù
italica
dell
'
oblio
e
fors
'
anche
nella
pietà
nazionale
trescava
col
rappresentante
del
nemico
.
Nelle
giornate
del
più
bel
maggio
di
nostra
gente
tremammo
di
vedere
la
patria
nostra
concedersi
come
femmina
da
conio
a
chi
le
faceva
balenare
dinanzi
agli
occhi
qualche
promessa
;
tremammo
di
dover
rinunziare
per
sempre
alla
nostra
cittadinanza
italiana
per
mendicarne
un
'
altra
qualsiasi
,
nel
centro
dell
'
Africa
.
Ma
il
popolo
italiano
è
pur
sempre
grande
.
I
Fasci
l
'
avevan
lievitato
.
Insorse
con
l
'
impeto
onde
sa
insorgere
ne
'
grandi
momenti
,
occupò
la
piazza
,
impose
un
dilemma
ferreo
:
o
guerra
o
rivoluzione
.
E
fu
la
guerra
.
I
Fasci
sembrarono
sbandarsi
.
La
grande
maggioranza
di
coloro
che
li
avevano
costituiti
corsero
alle
armi
,
volontari
o
richiamati
.
Per
tutto
entusiasmarono
del
loro
entusiasmo
,
nelle
caserme
e
nelle
trincee
.
Riescivano
ad
infondere
il
coraggio
,
la
loro
fede
immensa
.
Parafrasiamo
la
previsione
del
Direttore
di
questo
foglio
:
«
La
buona
sementa
fu
gettata
e
si
è
visto
:
non
invano
!
»
.
Oggi
si
riunisce
il
secondo
Convegno
de
'
Fasci
.
Molti
di
coloro
che
dettero
ingegno
e
fede
per
realizzare
i
voti
del
primo
raduno
non
sono
più
.
E
noi
ripensiamo
,
commossi
,
a
'
nostri
morti
.
E
ne
par
di
sentire
ancora
l
'
oratoria
infiammata
del
nostro
migliore
fanciullo
:
Pippo
Corridoni
;
e
ne
par
di
vedere
i
modesti
ed
entusiasti
,
che
su
le
Alpi
dettero
cantando
la
vita
per
un
sogno
di
redenzione
.
E
pensiamo
agli
assenti
:
a
Benito
Mussolini
,
ch
'
è
là
su
,
in
trincea
a
compiere
tutti
i
sacrifici
,
com
'
è
suo
costume
;
anelante
di
spingersi
impetuosamente
all
'
assalto
con
gli
altri
bersaglieri
d
'
Italia
.
E
ne
domandiamo
:
è
proprio
vero
che
i
nostri
migliori
impieghino
le
energie
loro
meglio
contro
il
nemico
esterno
che
se
fossero
rimasti
a
combattere
contro
il
nemico
interno
insidioso
e
vile
?
Ché
gl
'
interventisti
si
son
visti
in
questa
malagevole
situazione
:
vollero
la
guerra
contro
tutti
i
pigmei
della
neutralità
ad
ogni
costo
.
Partirono
quasi
tutti
per
la
fronte
,
ma
,
intanto
,
lasciarono
che
incontrastata
si
svolgesse
l
'
azione
che
non
potendo
più
evitare
il
fatto
tendeva
a
sabotarlo
.
E
come
ieri
si
parlava
di
neutralità
ad
ogni
costo
,
oggi
si
parla
di
pace
ad
ogni
costo
:
anche
a
prezzo
di
vergogna
,
a
costo
di
rendere
inutili
i
sacrifici
sinora
compiuti
!
Ma
il
Congresso
d
'
oggi
prova
come
i
Fasci
non
sieno
morti
.
La
propaganda
sabotatrice
troverà
,
dunque
,
un
antidoto
salutifero
.
C
'
è
ancora
gente
decisa
come
noi
a
difendere
i
soldati
dagli
attacchi
alle
spalle
.
Ed
il
compito
sarà
assolto
con
fede
e
con
rinnovata
energia
.
Molti
e
gravi
problemi
incombono
su
l
'
Italia
e
l
'
Europa
.
I
fascisti
,
come
contribuirono
a
spingere
il
paese
nostro
per
la
via
che
gli
additavano
il
dovere
,
l
'
onore
e
anche
l
'
interesse
,
devono
contribuire
validamente
a
vigilare
,
su
l
'
alto
e
sul
basso
,
perché
i
sacrifici
compiuti
finora
non
sieno
frustrati
.
È
stato
detto
giustamente
che
la
guerra
non
si
combatte
solo
alla
fronte
.
Abbiamo
ancora
il
paese
gravido
di
referendari
variamente
camuffati
;
abbiamo
un
socialismo
ufficiale
,
che
nulla
trascura
per
tener
fede
al
verbo
zimmerwaldista
:
un
verbo
teutonico
;
abbiamo
un
clericalismo
che
maschera
cautamente
la
sua
tedescofilia
sotto
un
velo
di
patriottismo
,
che
non
giunge
fino
a
rinunziare
ad
ogni
pazzesca
velleità
temporalistica
;
abbiamo
una
parte
della
borghesia
,
che
non
sa
scordare
i
vecchi
amori
teutonici
;
vi
son
parecchi
così
detti
intellettuali
,
che
spasimano
anche
oggi
per
i
professori
di
Germania
;
siamo
deliziati
da
un
parlamento
composto
in
parte
cospicua
di
gente
senza
fede
e
sfornita
della
più
elementare
onestà
morale
.
A
tutte
codeste
insidie
devono
vigilare
i
fascisti
.
E
se
il
congresso
ordinerà
un
lavoro
organico
perché
la
nostra
guerra
non
venga
rovinata
da
coloro
che
l
'
insidiano
,
avrà
raggiunto
il
suo
scopo
.
Nuova
sementa
per
i
campi
della
coscienza
italiana
;
nuova
sementa
che
si
sparge
in
buon
terreno
e
non
invano
.
A
'
congressisti
il
nostro
saluto
e
l
'
augurio
di
risoluzioni
energiche
e
feconde
!