StampaQuotidiana ,
La
signora
Ada
Manzi
ci
scrive
una
lettera
da
Milano
e
non
aggiunge
né
il
suo
indirizzo
né
altre
indicazioni
che
ci
permettano
di
individuarla
con
precisione
.
Ma
non
importa
,
ciò
che
conta
essendo
il
contenuto
della
sua
missiva
con
la
quale
ci
rimprovera
in
termini
sostanzialmente
cortesi
ma
vivaci
di
dire
"
sempre
male
"
dei
diplomatici
italiani
,
come
se
l
'
essere
"
in
carriera
"
(
la
signora
Manzi
deve
sapere
bene
che
così
si
esprimono
i
francesi
,
i
quali
chiamano
,
se
non
sbagliamo
,
la
professione
diplomatica
per
antonomasia
"
la
carrière
"
)
non
fosse
una
"
ambita
distinzione
"
che
merita
"
un
particolare
rispetto
"
.
E
la
lettera
termina
curiosamente
così
:
"
Credo
che
per
una
ragazza
della
buona
borghesia
sarebbe
un
piacere
e
un
onore
sposare
un
promettente
diplomatico
"
.
Gentile
signora
,
ci
consenta
di
dividere
questa
nostra
risposta
in
due
parti
:
una
seria
e
una
scherzosa
.
Cominciamo
dalla
seria
.
Ciò
che
vale
e
quale
autonomia
abbia
la
diplomazia
italiana
attuale
(
ci
riferiamo
,
naturalmente
,
ai
suoi
supremi
responsabili
)
lo
si
vede
ogni
giorno
e
ogni
giorno
,
si
può
dire
,
lo
ha
segnalato
il
PCI
e
,
su
questo
giornale
,
il
nostro
condirettore
Ledda
,
con
gran
copia
di
argomenti
e
con
singolare
bravura
.
Non
avremmo
dunque
bisogno
di
aggiungere
da
parte
nostra
una
sola
parola
,
se
non
fosse
per
notare
che
il
nostro
ministro
degli
Esteri
lo
abbiamo
e
solo
visto
sorridere
.
Ma
quando
fa
il
cattivo
quello
lì
?
E
quando
è
che
gli
viene
in
mente
che
sarebbe
pur
bello
prendere
una
posizione
coraggiosa
,
per
primo
,
invece
di
dire
"
sì
"
o
"
no
"
(
sempre
sorridendo
)
solo
quando
gli
altri
lo
hanno
già
detto
da
giorni
o
addirittura
da
settimane
?
Ma
si
limiti
soltanto
a
considerare
la
questione
del
gasdotto
siberiano
,
la
cui
installazione
,
a
detta
di
tutti
,
è
nell
'
interesse
del
nostro
Paese
.
Ebbene
,
sono
già
quattro
volte
(
se
non
sbagliamo
,
per
difetto
,
i
conti
)
che
ci
prendiamo
una
"
pausa
di
riflessione
"
.
Abbiamo
un
governo
di
pensatori
o
di
politici
?
E
lei
se
lo
figura
Kant
che
si
prendeva
le
"
pause
di
riflessione
"
?
E
durante
le
"
pause
"
che
faceva
,
ronfava
?
E
ora
ci
lasci
dire
,
cara
gentile
Signora
,
che
ci
ha
fatto
ridere
la
storia
della
ragazza
della
"
buona
borghesia
"
per
la
quale
sarebbe
un
"
onore
"
sposare
un
diplomatico
.
Sa
perché
abbiamo
riso
?
Perché
proprio
recentemente
un
amico
ci
raccontava
che
i
genitori
,
alti
borghesi
,
di
una
giovane
ragazza
hanno
(
vittoriosamente
)
osteggiato
il
matrimonio
della
figlia
con
un
giovane
diplomatico
,
sostenendo
che
si
sposta
troppo
spesso
e
che
bisogna
ogni
volta
tirarsi
dietro
l
'
argenteria
.
Ecco
come
può
naufragare
un
grande
amore
tra
i
"
buoni
borghesi
"
.
Dica
lei
:
non
è
meglio
stare
con
i
metalmeccanici
?