StampaQuotidiana ,
Tutti
parlano
,
da
quando
il
teatro
vive
,
di
crisi
del
teatro
:
ciò
non
toglie
che
le
condizioni
attuali
dello
spettacolo
siano
,
più
che
mai
,
precarie
,
veramente
pericolanti
e
per
molteplici
ragioni
soprattutto
economiche
.
Alle
tasse
già
elevate
ed
alle
mille
difficoltà
si
aggiunge
ora
la
ventilata
chiusura
dei
locali
alle
23
che
allontanerà
ancor
più
il
pubblico
,
già
preoccupato
dai
rapinatori
.
Sarebbe
necessario
che
le
autorità
competenti
esaminassero
attentamente
la
cosa
e
soprattutto
tenessero
presente
diverse
ragioni
,
artistiche
ed
etiche
,
che
giustificano
socialmente
una
libera
vita
del
teatro
.
Ieri
sera
,
Clara
Tabody
ha
presentato
Grappolo
acerbo
una
commedia
musicale
tratta
da
Assenza
ingiustificata
,
madre
a
sua
volta
del
film
omonimo
.
Il
lavoro
non
manca
spesso
di
brio
e
di
buone
trovate
,
ma
nell
'
insieme
risente
della
trasformazione
artificiosa
.
Molta
Ungheria
,
molti
baci
tra
marito
e
moglie
,
molte
vivaci
studentesse
,
i
soliti
"
tipi
"
caratterizzati
di
maniera
;
in
un
complesso
una
volontà
di
divertire
su
una
trama
esile
che
la
regia
di
Dino
Falconi
ha
caricato
inutilmente
in
più
di
un
tono
.
La
Tabody
,
la
Bellini
,
Tommei
,
Jotta
,
Volpi
,
Sivieri
e
tutti
gli
altri
hanno
recitato
brillantemente
questo
Grappolo
acerbo
accolto
cordialmente
dal
folto
pubblico
.