StampaQuotidiana ,
D
'
Alema
non
lo
sa
ma
qualcuno
dovrebbe
dirglielo
,
amichevolmente
.
Quando
appare
in
televisione
,
cioè
ogni
minuto
e
mezzo
,
fa
ormai
pensare
a
una
parodia
,
a
un
'
involontaria
presa
in
giro
di
sé
e
degli
altri
.
Somiglia
sempre
di
più
,
con
tutto
il
rispetto
,
a
Peppino
De
Filippo
.
Se
avessimo
ancora
qualche
speranza
che
una
coalizione
democratica
decorosa
e
una
sinistra
visibile
(
ultima
novità
)
possano
vincere
un
confronto
elettorale
con
la
destra
dilagante
,
D
'
Alema
riesce
a
togliercela
senza
rimedio
.
Occhetto
era
altrettanto
irritante
,
ma
meno
deprimente
.
Se
esistesse
,
la
dirigenza
del
Pds
dovrebbe
legare
l
'
attuale
segretario
,
sia
pure
con
quei
guinzagli
elastici
che
permettono
un
certo
raggio
d
'
azione
,
invece
di
delegargli
il
potere
di
intorbidare
ogni
cosa
.
Ma
per
esistere
,
una
dirigenza
non
dovrebbe
essere
fatta
a
immagine
e
somiglianza
del
principale
,
tanti
occhettini
e
d
'
alemini
a
seconda
delle
circostanze
.
Vien
quasi
da
dubitare
che
un
Pds
esista
,
se
non
come
area
elettorale
,
tant
'
è
remissivo
.
E
infatti
Veltroni
o
chi
per
lui
lo
scioglierebbero
volentieri
,
e
prima
o
poi
lo
faranno
.
Le
bolognine
si
tirano
l
'
un
l
'
altra
,
come
le
ciliege
,
e
non
finiscono
mai
.
Quando
si
parte
col
piede
sbagliato
si
ruzzola
fino
a
rompersi
l
'
osso
del
collo
,
per
legge
di
gravità
.
Un
anno
fa
c
'
era
ancora
qualche
possibilità
di
rivincita
o
rivalsa
sullo
sciagurato
voto
del
27
marzo
.
Berlusconi
era
caduto
malamente
,
la
destra
era
presa
in
contropiede
,
un
sussulto
democratico
era
pur
vagamente
nell
'
aria
.
Un
leader
politico
minimamente
dotato
e
coraggioso
,
una
sinistra
minimamente
convinta
,
avrebbero
colto
l
'
attimo
,
passato
il
Rubicone
(
che
poi
è
un
fiumiciattolo
)
,
allargato
il
varco
ed
espugnato
Saigon
.
Le
elezioni
in
quel
giugno
(
quello
passato
,
non
quello
venturo
)
,
sarebbero
state
una
vittoria
politica
,
anche
se
fossero
risultate
tecnicamente
neutre
.
Ma
scherziamo
?
La
volpe
di
Gallipoli
e
gli
addetti
all
'
ingegneria
e
idraulica
di
Montecitorio
sono
molto
più
astuti
di
così
.
Hanno
studiato
la
storia
al
liceo
e
hanno
deciso
di
temporeggiare
e
logorare
il
nemico
(
come
Fabio
Massimo
)
,
di
reclutare
in
ogni
dove
banchieri
e
giustizieri
simbolici
nonché
truppe
cammellate
padane
(
come
Scipione
l
'
Africano
)
e
di
giocare
a
sottomuro
con
le
figurine
della
Costituzione
nei
cortili
del
Quirinale
.
Col
risultato
che
,
dopo
un
anno
,
il
logoro
Berlusconi
risplende
come
un
lord
protettore
della
politica
nazionale
e
l
'
imberbe
Fini
come
punta
di
diamante
della
nuova
Repubblica
(
la
III
in
ordine
cronologico
e
gerarchico
,
la
I
essendo
per
lui
quella
di
Salò
)
.
Ora
lo
scaltro
D
'
Alema
,
dopo
questo
capolavoro
di
tattica
e
strategia
,
ci
rassicura
in
interviste
giornaliere
e
incredule
assemblee
che
non
farà
porcherie
ma
solo
democratiche
intese
e
governi
conseguenti
.
Ma
non
ci
aveva
scritto
poco
fa
che
questi
progetti
erano
nostre
invenzioni
calunniose
?
Sì
,
ma
è
appunto
con
questi
giochi
di
parole
che
si
vendono
i
tappeti
nei
suq
.
Le
farà
,
le
porcherie
,
ne
farà
di
crude
e
di
cotte
nel
lungo
brodo
da
caserma
della
crisi
governativa
e
del
semestre
europeo
.
Non
c
'
è
nessun
bisogno
di
aspettare
per
credere
,
le
ipotesi
di
crisi
bicefale
,
governi
a
mezzadria
,
maggioranze
cumulative
e
trasversali
,
commerci
costituzionali
e
legislativi
,
mascherate
presidenzialiste
,
sono
porcherie
già
consumate
per
il
solo
fatto
d
'
essere
formulate
.
Un
'
orgia
di
craxismo
ritardato
,
un
credito
dispensato
a
piene
mani
alle
culture
di
destra
di
ogni
specie
.
C
'
è
del
metodo
in
questa
follia
,
non
è
più
una
politica
ma
tutta
una
mentalità
.
Affrontare
le
elezioni
significa
ormai
,
per
il
leader
minimo
,
una
sconfitta
campale
.
Per
ritardarla
sarà
dunque
opportuno
mettere
a
repentaglio
tutto
,
anche
l
'
onore
come
si
diceva
una
volta
,
o
semplicemente
il
decoro
.
Non
quello
personale
,
che
è
affar
suo
e
di
ciascuno
,
ma
quello
della
sinistra
e
della
democrazia
,
e
questo
non
dovremmo
permetterlo
.
Purtroppo
,
accade
già
nella
realtà
di
ogni
giorno
,
non
c
'
è
di
nuovo
bisogno
di
aspettare
per
credere
:
se
sbattiamo
in
galera
gli
immigrati
clandestini
,
possiamo
anche
inserire
questo
sano
principio
nella
Costituzione
riformata
.