StampaQuotidiana ,
Mi
domando
come
mai
i
ragazzi
e
le
ragazze
di
Salò
siano
venuti
in
mente
a
Luciano
Violante
nell
'
anno
1996
,
nel
giorno
della
sua
elezione
alla
presidenza
della
Camera
.
Non
trovo
risposta
.
Non
mi
pare
che
ci
sia
un
'
emergenza
,
che
viviamo
tempi
di
antifascismo
attivo
e
persecutorio
da
scoraggiare
.
Oggi
è
riconosciuta
a
Priebke
più
dignità
che
alle
sue
vittime
.
E
se
qualcuno
deve
difendersi
dall
'
insulto
di
giornali
e
volantini
,
si
tratta
di
qualche
vecchio
partigiano
.
Non
direi
neppure
che
i
fascisti
o
postfascisti
abbiano
bisogno
di
risarcimenti
supplementari
.
Sono
non
solo
del
tutto
riabilitati
e
innocenti
ma
gratificati
da
un
vasto
consenso
,
e
per
poco
non
sono
al
governo
dell
'
Italia
.
Un
clima
persecutorio
contro
i
vinti
non
c
'
è
mai
stato
neanche
in
passato
.
Ci
fu
un
'
amnistia
e
nessuna
epurazione
né
in
basso
né
in
alto
.
L
'
unico
processato
e
fucilato
dopo
la
guerra
fu
mi
pare
Pietro
Koch
,
giovane
capo
della
banda
omonima
,
un
patriota
che
ho
conosciuto
.
Fin
dall
'
inizio
il
Msi
,
erede
della
Rsi
,
fu
legittimato
come
forza
politica
ausiliaria
e
utilizzato
in
alleanze
elettorali
e
parlamentari
.
Parallelamente
,
la
Resistenza
nella
sua
componente
comunista
fu
denigrata
dai
governi
democristiani
e
dai
corpi
dello
Stato
con
molto
zelo
,
in
coerenza
con
la
guerra
fredda
.
Più
in
generale
,
la
storia
è
stata
riscritta
in
questi
anni
non
solo
in
Italia
ma
in
Europa
e
le
parti
sono
state
ribaltate
.
Non
parificate
o
conciliate
,
ma
ribaltate
.
È
senso
comune
che
l
'
olocausto
sia
un
'
esagerazione
e
che
la
gioventù
hitleriana
,
come
i
militi
della
Rsi
,
avesse
alti
ideali
.
Un
caduto
o
un
decorato
della
Resistenza
sono
invece
controversi
o
retorici
,
garibaldini
ritardati
.
Erano
miei
compagni
di
scuola
,
i
ragazzi
e
le
ragazze
di
Salò
.
Non
erano
misteriosi
,
erano
figli
del
fascismo
e
hanno
continuato
a
fare
ciò
che
gli
era
stato
insegnato
.
Oppure
erano
coscritti
,
dopo
l'8
settembre
non
c
'
erano
le
truppe
americane
ma
le
accoglienti
divisioni
tedesche
.
Di
fronte
al
Senato
ho
rivisto
per
caso
alzando
gli
occhi
la
lapide
che
ricorda
Persichetti
,
un
ragazzo
di
Porta
S
.
Paolo
.
Questo
sì
che
è
un
mistero
,
come
gli
sarà
venuto
in
mente
di
andare
a
morire
da
solo
contro
un
intero
esercito
?
Tutto
per
lui
era
perduto
in
quei
giorni
,
come
avrà
fatto
a
ritrovare
l
'
identità
?
Tra
i
miei
compagni
di
scuola
c
'
era
anche
un
certo
Serra
,
che
come
gappista
partecipò
indirettamente
a
via
Rasella
,
poi
fu
arrestato
,
poi
si
arruolò
nell
'
esercito
volontario
e
fu
ucciso
da
un
obice
sulla
linea
gotica
.
Era
un
vincitore
nato
,
poco
interessante
.
Non
sentivo
il
bisogno
,
lo
confesso
,
di
una
menzione
speciale
dei
ragazzi
e
delle
ragazze
di
Salò
.
Non
sentivo
il
bisogno
neppure
di
un
'
ovazione
fascista
.
Ma
forse
è
questa
l
'
arte
di
governo
.
Forse
serve
a
formare
un
fronte
unico
contro
chi
attenta
al
cuore
dello
Stato
.