StampaQuotidiana ,
Se
reagisco
emotivamente
alla
sentenza
Priebke
provo
un
senso
di
pianto
.
Penso
alle
vittime
come
a
persone
vive
e
incredule
,
come
se
le
conoscessi
tutte
e
non
una
soltanto
.
Se
toccasse
a
me
di
informarle
,
portar
loro
la
notizia
nel
fondo
delle
cave
,
che
parole
troverei
?
Più
che
sofferenza
sento
però
vergogna
personale
.
Che
cosa
ho
fatto
in
questi
cinquant
'
anni
?
Sono
uno
di
quelli
che
debbono
a
un
certo
punto
domandarsi
,
secondo
Thomas
Mann
,
se
gli
resti
il
diritto
di
noverarsi
tra
le
persone
rispettabili
.
Provo
anche
dell
'
odio
e
altri
pessimi
sentimenti
.
So
che
non
si
deve
.
Ma
se
alla
fine
di
quel
processo
,
qualcuno
si
fosse
abbandonato
a
un
gesto
estremo
,
l
'
avrei
compreso
come
un
fratello
.
So
che
non
si
deve
.
Se
invece
reagisco
alla
sentenza
Priebke
razionalmente
,
con
un
criterio
politico
,
allora
resto
freddo
e
persuaso
.
La
trovo
logica
,
e
contro
la
logica
si
indignano
i
farisei
.
La
trovo
un
segno
dei
tempi
,
e
perciò
un
segno
di
verità
.
Da
molti
anni
i
fascismi
,
tutti
i
fascismi
,
sono
stati
rivalutati
.
Sottilmente
nelle
accademie
europee
,
nelle
nostre
aule
parlamentari
,
nel
senso
comune
.
Ora
grossolanamente
anche
nei
tribunali
.
Norimberga
non
fu
che
un
'
ipocrisia
dei
vincitori
.
Non
è
una
rivalutazione
storica
,
è
una
rivalutazione
politica
.
Non
riguarda
il
passato
,
riguarda
il
presente
.
Non
è
una
memoria
cancellata
,
è
una
memoria
ritrovata
.
I
fascismi
sono
stati
un
'
incarnazione
del
potere
e
una
teoria
del
dominio
a
cui
si
riconosce
un
merito
e
si
restituisce
un
onore
.
Perché
su
di
essi
si
può
fare
assegnamento
futuro
.
Così
ci
parla
nella
sua
miseria
la
sentenza
Priebke
,
anche
se
preferiamo
non
sentire
.
E
ci
dice
coerentemente
che
ogni
strage
,
ogni
crimine
contro
l
'
umanità
,
ogni
guerra
,
trova
legittimità
e
giustificazione
in
quanto
è
un
esercizio
del
potere
.
Questo
esercizio
insindacabile
non
è
più
un
'
eccezione
ma
una
consuetudine
,
è
la
nostra
normale
frequentazione
televisiva
.
Se
condannassimo
quel
passato
,
come
potremmo
assolvere
questo
presente
?
Lasciamo
dunque
che
il
buon
soldato
muoia
nel
suo
letto
con
la
donna
che
gli
ha
scritto
lettere
d
'
amore
.
E
apriamo
subito
anche
noi
,
come
ad
Auschwitz
,
un
supermercato
esemplare
al
posto
dell
'
ossario
in
disuso
,
anticipando
giubilei
e
nuove
costituzioni
.