StampaQuotidiana ,
Si
sa
che
l
'
evasione
fiscale
è
arrivata
«
di
slancio
»
(
così
si
esprimono
sportivamente
gli
ispettori
del
fisco
)
alla
cifra
pazzesca
di
250
000
miliardi
.
È
quasi
il
doppio
del
disavanzo
statale
che
fa
piangere
i
governanti
.
Moltiplicata
per
vent
'
anni
(
dura
da
sempre
e
durerà
sempre
)
supera
il
totale
del
debito
pubblico
che
turba
i
nostri
sogni
europei
.
Questa
notizia
lascia
tutti
indifferenti
.
I
giornali
non
commentano
.
Gli
esperti
non
intervengono
.
Il
professor
Modigliani
non
è
apparso
in
televisione
.
L
'
avvocato
Agnelli
non
ci
ha
dato
i
suoi
consigli
.
Il
presidente
Scalfaro
non
ha
esternato
.
Il
parlamento
distilla
gli
emendamenti
autonomi
alla
legge
finanziaria
.
Eppure
è
una
notizia
affascinante
.
Vuol
dire
che
una
metà
della
ricchezza
nazionale
,
detta
anche
base
imponibile
,
sfugge
al
fisco
.
Vuoi
dire
che
una
buona
parte
della
popolazione
non
paga
come
dovrebbe
o
non
paga
affatto
,
né
direttamene
né
indirettamente
.
Vuoi
dire
che
solo
i
cittadini
a
reddito
fisso
pagano
senza
scampo
,
gli
stessi
a
cui
si
tagliano
le
pensioni
e
i
servizi
per
tappare
il
buco
aperto
nei
conti
pubblici
dall
'
evasione
dei
ceti
abbienti
.
È
un
meccanismo
geniale
,
che
non
merita
scandalo
ma
compiacimento
.
Siccome
il
carico
fiscale
è
teoricamente
eccessivo
,
l
'
evasione
serve
a
ridurlo
empiricamente
.
È
un
meccanismo
molto
più
sbrigativo
ed
efficiente
di
quanto
non
sarebbe
una
riforma
che
riequilibrasse
e
redistribuisse
il
carico
fiscale
con
misura
ed
equità
.
È
un
meccanismo
che
privatizza
,
per
così
dire
,
anche
le
tasse
,
lasciando
250
00o
miliardi
nelle
mani
di
chi
sa
farne
buon
uso
.
È
un
meccanismo
perfettamente
in
regola
con
la
filosofia
dominante
nell
'
economia
,
nella
società
e
nella
politica
nazionale
.
L
'
evasione
,
in
queste
proporzioni
,
cessa
di
essere
un
reato
o
un
danno
per
la
comunità
,
o
per
uno
Stato
castrato
e
immeritevole
.
Diventa
un
regolatore
e
un
incentivo
,
un
record
che
nessun
paese
europeo
può
vantare
e
che
ci
pone
all
'
avanguardia
del
liberismo
continentale
,
garantendo
consenso
e
stabilità
di
governo
.
È
perfino
strano
che
si
sia
fermata
a
quota
250
,
visto
che
non
è
in
alcun
modo
perseguita
e
non
si
rischiano
fotografie
in
flagranza
di
reato
.
È
perfino
strano
che
non
si
azzeri
ogni
prelievo
,
salvo
che
sulle
buste
paga
,
come
si
invoca
nelle
piazze
.
Proporrei
una
Commissione
bicamerale
.
L
'
articolo
53
della
Costituzione
dice
che
«
tutti
sono
tenuti
a
concorrere
alle
spese
pubbliche
in
ragione
della
loro
capacità
contributiva
»
,
e
che
«
il
sistema
tributario
è
informato
a
criteri
di
progressività
»
.
È
tempo
di
abrogarlo
,
con
larghissima
intesa
.