StampaQuotidiana ,
Mi
verrebbe
da
dire
:
giù
le
mani
da
Enrico
Berlinguer
.
Ma
che
lo
dico
a
fare
se
i
suoi
amici
e
discepoli
lo
denigrano
perché
fu
un
buon
comunista
dalla
giovinezza
alla
tomba
?
L
'
uccisione
del
padre
,
secondo
Freud
,
è
un
passaggio
obbligato
per
i
giovani
che
vogliono
sentirsi
qualcuno
.
Quella
in
corso
non
è
una
disputa
storico
-
politica
ma
una
campagna
elettorale
anticomunista
che
a
me
ricorda
il
18
aprile
1948
,
con
alcune
differenze
.
Questa
fa
perno
sul
Kgb
,
quella
sulle
preforche
di
Praga
(
una
cosa
più
seria
)
.
Quella
ebbe
un
piglio
clerico
-
maccartista
,
questa
ha
una
furia
che
definirei
«
islamica
»
se
non
fosse
offensivo
per
i
maomettani
.
Quella
era
diretta
contro
il
pericolo
bolscevico
,
questa
vuole
azzerare
una
sinistra
moderata
e
socialmente
innocua
.
Quella
era
guidata
da
De
Gasperi
e
Scelba
,
questa
da
Berlusconi
,
Fini
e
Giannino
Riotta
.
Ma
la
novità
più
grande
,
il
paradosso
che
supera
la
fantasia
di
Kafka
e
Pirandello
,
è
che
allora
il
fronte
del
popolo
e
l
'
antifascismo
contrattaccavano
e
ressero
alla
sconfitta
,
mentre
D
'
Alema
e
Veltroni
,
gran
parte
del
loro
partito
e
dei
loro
alleati
concorrono
attivamente
alla
propria
umiliazione
.
Oggi
è
un
tranquillo
martedì
di
mezzo
ottobre
,
manca
tempo
alle
elezioni
suppletive
di
novembre
,
alle
elezioni
regionali
di
marzo
,
alle
elezioni
politiche
del
2001
(
a
cui
non
arriveremo
)
.
Senza
sfera
di
cristallo
,
ma
secondo
una
logica
elementare
,
si
può
già
dare
per
certa
un
'
umiliante
sconfitta
della
sinistra
e
della
sua
impresentabile
coalizione
.
Lo
scrivo
in
anticipo
senza
né
timore
né
speranza
di
una
smentita
dei
fatti
.
A
chi
si
rivolgono
,
quali
voti
pensano
di
conquistare
D
'
Alema
e
Veltroni
,
quando
rifiutano
l
'
eredità
del
Pci
come
parte
fondante
della
democrazia
italiana
e
si
presentano
come
figli
di
nessuno
?
Non
certo
quelli
dei
popolani
e
dei
democratici
che
hanno
un
'
altra
memoria
e
che
gli
hanno
già
voltato
le
spalle
nelle
elezioni
di
giugno
.
Vanteranno
forse
i
frutti
dell
'
azione
di
governo
?
Da
un
anno
in
qua
non
ce
ne
sono
,
l
'
unico
vistoso
è
stata
la
guerra
.
Tireranno
fuori
all
'
ultimo
minuto
un
programma
riformatore
di
cui
non
c
'
è
traccia
,
concordato
col
dott.
Fossa
e
col
sen.
Cossiga
?
O
con
l
'
impresentabile
Cossutta
?
O
con
un
certo
Castagnetti
,
che
giustamente
inneggia
al
cinquantennio
democristiano
,
come
esemplare
baluardo
anticomunista
e
modello
di
buon
governo
?
Chiederanno
il
soccorso
dei
poteri
forti
tradizionali
contro
il
liberismo
cialtrone
di
Berlusconi
e
la
destra
estrema
di
Fini
?
A
giudicare
dal
tono
dei
giornali
della
Fiat
,
i
poteri
forti
ritengono
di
aver
sfiancato
a
sufficienza
il
ronzino
del
centro
-
sinistra
e
cambiano
cavallo
.
Forse
la
Fiat
sarà
venduta
e
l
'
impero
di
Berlusconi
non
avrà
più
concorrenti
.
Oppure
credono
davvero
,
D
'
Alema
e
Veltroni
,
che
proclamando
il
comunismo
incompatibile
con
la
libertà
avranno
il
voto
encomiastico
dei
ceti
medioabbienti
?
Ma
questi
ceti
insaziabili
lo
sapevano
già
,
intendendo
per
comunismo
qualunque
limite
al
privilegio
.
E
sentirselo
dire
da
sinistra
gli
alleggerisce
la
coscienza
e
li
induce
a
votare
con
slancio
per
la
destra
che
glielo
ha
sempre
detto
.
Una
destra
ultralegittimata
:
se
l
'
ultimo
cinquantennio
è
ignominioso
,
unico
retroterra
storico
rimane
il
liberalismo
sabaudo
e
il
ventennio
fascista
.
Ben
scavato
,
giovani
talpe
.