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Addio Belzebù ( Pintor Luigi , 1999 )
StampaQuotidiana ,
Speriamo che il senatore Andreotti continui a scrivere novelle , come ha detto in un ' intervista , e che non riprenda a tessere le sue trame oscure . Speriamo ma non ci crediamo . Assolto due volte , da una dubbia accusa di omicidio e da un ' imputazione di complicità mafiosa politicamente certa , questo spiritoso vecchio può ora aspirare alla beatificazione . Come un padre spirituale della patria o come un Belzebù finalmente riabilitato dalla giustizia terrena e redento da quella celeste . Le sentenze , per quanto emesse da uomini per natura fallaci , fanno storia . I procedimenti giudiziari contro questo eccellente democristiano sono durati sette anni , anni tormentosi che equivalgono a una condanna anche per un imputato con sistema nervoso d ' eccezione . Ottocentomila pagine processuali ( 800 000 ) che non significano un processo accurato ma un inestricabile pasticcio . Processi postumi , lontani dai reati commessi o non commessi , esposti a ogni fluttuazione del clima politico . Tale è il nostro sistema politico - giudiziario , di cui non è male ( biblicamente ) che anche un uomo di potere abbia fatto esperienza come tanti suoi sudditi . Ma ora questo esito rimbalzerà nel peggior modo , non in direzione del « giusto processo » ma di una diffusa impunità per qualsiasi imputato eminente . E in una direzione politica ancora peggiore , quella di una glorificazione del cinquantennio democristiano che non solo ha difeso la libertà dai cosacchi ma è immacolato . Una strana coppia di senatori a vita , Giulio e Francesco , ne custodiscono l ' eredità e la trasferiscono nella politica corrente . Molti ringraziano Dio e ne hanno di che . Dio ha anche predisposto l ' assoluzione in contemporanea del divo Giulio e della diva Ferrari , due protagonisti di formula uno . Sabato 23 ottobre è davvero una data , un giorno di esultanza nazionale . La memoria mi riporta inguaribilmente all ' Italia del dopoguerra , il 18 aprile e Bartali . Ma io parteggiavo per Coppi ed ero fin da allora colpevole di associazione comunista mafiosa con Girolamo Li Causi , noto comandante della strage di Portella della Ginestra .