StampaQuotidiana ,
Alcune
sedicenti
avanguardie
si
stanno
sprecando
in
gesticolazioni
,
persuase
che
sono
i
simboli
a
fare
i
poteri
e
non
viceversa
.
La
soddisfazione
di
stare
sui
giornali
li
compensa
dalla
frustrazione
di
non
saper
che
fare
se
non
aspettare
un
appuntamento
di
qualche
vertice
per
essere
sicuri
di
esistere
.
C
'
è
qualcuno
disposto
a
sostenere
che
a
Genova
i
Black
bloc
hanno
messo
in
difficoltà
il
G8
?
Non
credo
.
Si
riuniranno
nelle
Montagne
Rocciose
o
non
avranno
bisogno
di
riunirsi
affatto
.
C
'
è
qualcuno
disposto
a
sostenere
che
spaccando
vetrine
e
provocando
tafferugli
hanno
reso
un
servizio
al
Genoa
Social
Forum
?
Non
credo
.
La
polizia
si
è
scatenata
,
Fini
e
Cossiga
le
hanno
garantito
ogni
appoggio
,
Berlusconi
sostituirà
i
muscoli
con
i
muscoli
.
Alcune
sedicenti
avanguardie
si
stanno
sprecando
in
gesticolazioni
,
persuase
che
sono
i
simboli
a
fare
i
poteri
e
non
viceversa
.
O
,
se
hanno
abbastanza
sale
in
zucca
per
sapere
come
funziona
,
la
soddisfazione
di
stare
sui
giornali
li
compensa
dalla
frustrazione
di
non
saper
che
fare
se
non
aspettare
un
appuntamento
di
qualche
vertice
per
essere
sicuri
di
esistere
.
Sarebbe
un
fenomeno
sociale
di
modesto
interesse
se
,
oltre
a
dare
pretesti
al
monopolio
statale
della
violenza
,
non
danneggiasse
l
'
estendersi
a
macchia
d
'
olio
di
gruppi
,
soggetti
,
genti
che
hanno
capito
che
cos
'
è
il
dominio
mondiale
del
capitale
e
del
mercato
,
ne
studiano
e
attaccano
i
meccanismi
,
destabilizzano
le
tradizionali
forze
politiche
,
hanno
già
spostato
in
Italia
il
più
importante
sindacato
,
fanno
e
comunicano
politica
in
tutto
il
pianeta
.
Sono
confluiti
a
Genova
come
a
Porto
Alegre
e
sono
il
solo
fenomeno
politico
grosso
e
nuovo
.
Che
di
essi
non
si
riesca
neanche
a
parlare
-
e
tantomeno
delle
tesi
che
hanno
sviluppato
a
Genova
,
oltre
che
nei
cortei
,
in
un
mese
di
riunioni
e
colloqui
dove
avveniva
un
vero
salto
di
coscienza
e
cultura
-
perché
la
scena
è
occupata
dall
'
immagine
della
polizia
che
picchia
e
dai
giovani
con
le
mani
alzati
,
e
perché
di
questo
scenario
si
sono
impadronite
per
le
loro
schermaglie
maggioranza
e
opposizione
a
Genova
assenti
,
è
già
un
paradosso
.
Ovvio
,
obbligatorio
,
ma
paradosso
.
Genova
non
era
un
appuntamento
per
il
diritto
di
manifestare
,
era
per
far
sentire
le
tesi
di
gruppi
che
lavorano
da
anni
,
si
sono
creati
un
enorme
ascolto
,
i
cui
argomenti
,
come
nel
caso
di
Attac
,
danno
il
mal
di
testa
ai
governi
,
che
non
solo
denunciano
ma
sono
e
fanno
,
e
invadono
territori
che
la
politica
politicante
aveva
bruciato
.
Gli
occorre
sfondare
l
'
egemonia
dei
luoghi
comuni
,
non
uno
schieramento
di
polizia
.
Gli
occorre
costruirsi
delle
sponde
,
non
venire
isolati
.
Susan
George
si
domandava
in
questi
giorni
come
il
movimento
potrà
manifestare
se
ogni
volta
sarà
parassitato
da
gruppi
che
,
se
va
bene
,
sfogano
nello
spaccar
vetrine
un
vero
disagio
esistenziale
o
pretendono
di
insegnare
ai
poveri
nonviolenti
come
stanno
veramente
le
cose
e
quel
che
bisognerebbe
fare
.
Susan
George
è
pessimista
,
ma
si
capisce
che
sia
preoccupata
.
Già
ieri
le
gazzette
hanno
premurosamente
offerto
uno
specchio
al
ragazzo
di
Napoli
che
dichiara
guerra
al
vertice
di
settembre
della
Nato
,
e
oggi
parleranno
del
documento
di
un
deficiente
che
minaccia
di
morte
De
Gennaro
.
Così
possono
fare
a
meno
di
scrivere
che
cosa
è
e
a
che
serve
lo
scudo
spaziale
di
Bush
del
quale
si
parlerà
a
Napoli
,
come
qualmente
l
'
Italia
sia
il
solo
paese
europeo
che
lo
sostiene
,
e
come
questo
succeda
anche
perché
è
passata
sotto
silenzio
l
'
adesione
di
D
'
Alema
alla
Nato
2
durante
la
guerra
del
Kosovo
.
Né
l
'
una
né
l
'
altra
sarebbero
andate
lisce
se
due
o
trecentomila
persone
invece
che
quattro
gatti
fossero
andate
in
tempo
,
un
po
'
più
informati
e
decisi
,
davanti
a
Palazzo
Chigi
.
Possibile
che
l
'
esperienza
non
insegni
niente
?