StampaQuotidiana ,
Il
nostro
galateo
di
giornalisti
«
borghesi
»
c
'
impone
di
pubblicare
questa
lettera
,
ma
non
ci
vieta
una
succinta
replica
:
a
)
Non
vedo
che
differenza
faccia
la
data
di
quelle
dichiarazioni
:
non
c
'
era
bisogno
di
aspettare
la
prova
del
Giornale
per
sapere
quali
fossero
le
nostre
posizioni
:
sono
quelle
che
abbiamo
sempre
tenuto
.
130
b
)
Fra
i
giornalisti
della
mia
generazione
,
io
sono
conosciuto
(
s
'
informi
,
sig.
Capanna
,
s
'
informi
)
come
uno
dei
pochissimi
che
non
ebbero
mai
commercio
coi
gerarchi
.
Quelli
che
ho
conosciuto
,
li
ho
conosciuti
solo
dopo
la
Liberazione
.
Ma
anche
se
li
avessi
conosciuti
prima
,
non
me
ne
vergognerei
,
visto
che
di
carriera
politica
non
ne
ho
fatta
né
con
loro
né
dopo
di
loro
.
Nel
nostro
mestiere
(
e
io
non
ne
ho
mai
fatti
altri
)
,
i
gradi
li
conferiscono
i
lettori
.
c
)
E
'
falso
che
il
Giornale
taccia
le
iniziative
della
Regione
.
Le
registra
sempre
,
anche
quando
recano
la
firma
di
Mario
Capanna
.
E
nessuno
lo
sa
meglio
di
lui
,
che
è
in
continuo
contatto
coi
nostri
cronisti
,
a
chiedere
favori
quasi
sempre
esauditi
.
d
)
Grazie
per
la
qualifica
di
«
maestro
»
.
Se
io
lo
sia
in
senso
positivo
o
negativo
,
non
sta
a
lei
giudicarlo
.
Sarà
il
futuro
a
dire
chi
,
fra
lei
e
me
,
ha
servito
gl
'
interessi
dei
giovani
,
dei
lavoratori
ecc
.
,
e
chi
se
n
'
è
servito
per
arrampicarsi
più
su
.
e
)
Due
colonne
di
piombo
sono
troppe
.
Come
avrà
visto
,
non
le
concedo
nemmeno
a
me
stesso
.
Ma
se
lei
vuole
esporre
le
sue
ragioni
,
questo
giornale
è
pronto
ad
ospitarle
,
come
certamente
i
giornali
vostri
,
se
voi
aveste
vinto
,
non
avrebbero
fatto
con
le
nostre
.
Naturalmente
mi
riservo
di
contestarle
sul
presupposto
-
forse
errato
-
che
il
vate
della
contestazione
sia
tenuto
a
riconoscermene
il
diritto
.