StampaQuotidiana ,
Caro
Agosteo
,
dissenta
pure
dalla
mia
risposta
,
ma
mi
sembra
che
lei
dica
le
stesse
cose
che
io
ho
detto
a
Cristina
:
«
Va
'
a
votare
per
difendere
il
tuo
diritto
al
voto
»
.
E
quanto
,
del
resto
,
noi
stessi
facciamo
da
trent
'
anni
,
ma
non
facciamo
che
questo
,
e
non
mi
pare
che
i
giovani
abbiano
di
che
complimentarcene
.
Lei
dice
ch
'
essi
dovrebbero
esserci
grati
del
fatto
che
il
voto
glielo
abbiamo
dato
.
Be
'
,
che
glielo
abbiamo
dato
proprio
noi
,
è
storicamente
discutibile
.
Noi
(
non
lei
ed
io
,
si
capisce
,
che
a
quei
tempi
avevamo
il
gonnellino
,
e
forse
lei
nemmeno
quello
)
al
voto
rinunziammo
senza
proteste
nel
'22
,
e
a
restituircelo
ventitré
anni
dopo
furono
coloro
che
ci
batterono
in
guerra
.
Lo
accettammo
,
è
vero
,
con
entusiasmo
.
E
io
(
e
anche
lei
,
credo
)
non
saprei
vivere
senza
di
esso
.
Però
che
i
giovani
possano
dirsi
soddisfatti
del
modo
in
cui
lo
abbiamo
per
trent
'
anni
esercitato
,
solo
facendo
il
catenaccio
per
difendere
lo
zero
a
zero
come
le
cattive
squadre
di
calcio
,
non
mi
sembra
proprio
.
Anche
di
questo
né
lei
né
io
,
personalmente
presi
,
abbiamo
colpa
.
Ma
forse
io
,
per
il
mestiere
che
faccio
,
sono
meno
innocente
di
lei
,
e
mi
chiedo
se
ho
veramente
fatto
tutto
ciò
che
potevo
e
dovevo
.
Lo
faccio
ora
,
che
avrei
qualche
giustificazione
anagrafica
per
non
farlo
.
Lo
faccio
per
espiazione
.
Ma
l
'
espiazione
comporta
proprio
quell
'
umiltà
che
lei
mi
rimprovera
di
aver
usato
con
Cristina
.
Mi
pareva
che
le
fosse
dovuta
,
visto
ch
'
essa
aveva
rinunziato
a
rimproverarmi
ciò
che
io
stesso
mi
rimprovero
.