StampaQuotidiana ,
Caro
Benassi
,
non
so
se
faccio
bene
a
pubblicare
la
sua
lettera
che
rischia
di
far
perdere
a
lei
qualche
elettore
,
scandalizzato
dal
fatto
che
il
suo
sindaco
comunista
si
trovi
su
qualcosa
d
'
accordo
con
un
moderato
come
Montanelli
,
e
a
me
qualche
lettore
,
sgomento
del
fatto
che
un
giornale
moderato
si
trovi
su
qualcosa
d
'
accordo
con
un
sindaco
comunista
.
Affrettiamoci
dunque
,
come
prima
cosa
,
a
rassicurare
gli
uni
e
gli
altri
:
lei
resta
un
comunista
,
io
resto
un
moderato
,
le
nostre
posizioni
sono
inconciliabili
,
e
se
su
un
punto
di
fondamentale
importanza
come
la
difesa
dello
Stato
esse
convergono
,
ciò
vuol
dire
una
cosa
sola
,
anzi
due
.
Primo
:
che
lei
è
un
comunista
serio
e
onesto
,
e
io
un
moderato
serio
e
onesto
.
Secondo
:
che
la
serietà
e
l
'
onestà
creano
fra
gli
uomini
delle
solidarietà
e
convergenze
più
forti
di
qualunque
dissenso
ideologico
.
Forse
quest
'
ultima
constatazione
può
riuscire
un
po
'
ostica
a
voi
comunisti
,
abituati
a
fare
dell
'
ideologia
il
supremo
regolo
di
tutto
(
non
è
una
critica
,
è
una
constatazione
)
.
Per
noi
di
formazione
liberale
,
che
all
'
ideologia
assegniamo
un
rango
molto
più
modesto
,
si
tratta
di
verità
scontate
e
digerite
da
un
pezzo
.
Mi
permetta
quindi
di
non
condividere
la
sua
sorpresa
per
il
fatto
che
,
di
fronte
all
'
eversione
lei
ed
io
la
pensiamo
allo
stesso
modo
e
proviamo
lo
stesso
sentimento
di
ripulsa
.
È
naturale
.
Marx
ha
stravolto
o
capovolto
il
significato
di
tante
cose
e
parole
.
Ma
anche
per
lui
e
per
il
suo
vocabolario
un
galantuomo
è
uno
che
non
ruba
né
uccide
,
e
chi
ruba
e
uccide
è
un
delinquente
.
Esattamente
come
per
noi
moderati
.