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«Steccati» fuori dal tempo ( Romeo Rosario , 1975 )
StampaQuotidiana ,
Nessuno « steccato » si è mostrato più tenace nel mondo politico italiano di quello che segna il confine tra i partiti di democrazia laica e lo schieramento cattolico . Trent ' anni di stretta collaborazione politica non sono bastati a superarlo , e in occasione del referendum esso è riapparso ( o almeno così è sembrato ) più netto che mai . Nei cattolici , quella separazione si richiama al ricordo di decenni di minorità politica , alla difficile sopravvivenza nel quadro di uno Stato sorto nel segno della civiltà laica e razionalista , eretto sulle rovine del potere temporale e intinto di massoneria . Per i laici , è in gioco un patrimonio ideale certo non minore , formatosi in due secoli di battaglie civili che sono tanta parte della nostra storia . Uguaglianza dei cittadini di tutte le confessioni davanti alla legge , libertà di pensiero , sviluppo di una concezione della vita tutta protesa a costruire su questa terra , e solo su di essa , il destino e l ' avvenire dell ' uomo , emancipazione dalle forme più pesanti e visibili di autoritarismo nella vita morale e nel costume : nessun italiano potrebbe far getto di tutto ciò senza negare la propria appartenenza al mondo e alla civiltà moderna . Ma proprio l ' universalità di questi convincimenti induce a chiedersi se quella separazione e contrapposizione abbia ancora un ' attualità politica e morale , o se non sia piuttosto uno dei tanti avanzi del passato che proiettano la loro ombra su una realtà che non ha ancora saputo prendere coscienza del loro superamento . Nell ' Italia di oggi la libertà di pensiero , la tolleranza religiosa , la laicità della scuola sono problemi già risolti da un pezzo a livello delle istituzioni , e una profonda trasformazione del costume in senso laico si avverte in strati sempre più larghi della società . Non solo lo schieramento pressoché unanime della cultura e dei mezzi d ' informazione in occasione del referendum ha mostrato l ' assoluta prevalenza che le tesi laiche hanno ormai conquistato in quegli ambienti : ma gran parte delle forze cattoliche più significative , fuori e dentro le strutture ecclesiastiche , hanno ormai fatto propri quei princìpi , con motivazioni diverse certamente , ma in maniera da giungere in concreto a posizioni analoghe e spesso coincidenti . Lo scontro sul divorzio è stato in effetti aggravato da evidenti riflessi politici : ma lo stesso tono di civiltà su cui esso è avvenuto mostra come anche le divergenze che rimangono su questo terreno siano attenuate da uno sfondo di reciproca tolleranza . I progressi più significativi della vita democratica nel nostro Paese sono dovuti alla collaborazione inauguratasi dopo il 1945 fra laici e cattolici sotto la guida di Alcide De Gasperi . Essa è stata un fatto di enorme rilievo , che costituisce la riprova migliore del successo di portata storica ottenuto dall ' idea laica della separazione dello Stato dalla Chiesa , e che consente a forze diverse di convergere sui temi concreti della realtà politica senza alcun riferimento a problemi religiosi , che restano fondamentali , ma riservati al terreno , che è loro proprio , dell ' intimità delle coscienze . Ora , la democrazia italiana è alla vigilia di scadenze di estrema gravità sul terreno della politica economica , dell ' ordine pubblico , della scuola , che richiedono la stretta collaborazione di tutte le forze autenticamente democratiche , laiche e cattoliche . Una profonda crisi di fiducia ormai investe da ogni parte la Democrazia cristiana . Chi scrive non ne auspica certamente la spaccatura . Ma è innegabile che molti cattolici sono profondamente delusi del partito che per tanti anni li ha rappresentati , e si sentono di fatto più vicini alle posizioni tenute dai partiti laici . Sarebbe un errore gravissimo , da parte di questi partiti , condizionare l ' adesione dei cattolici a inammissibili rinunce ideali e di coscienza , continuando a insistere su contrapposizioni polemiche che varrebbero solo a respingere molti di essi su posizioni estreme , di destra o di sinistra . Il problema che si pone oggi in Italia non è infatti la costruzione di una democrazia laica , che si può considerare ormai acquisita nel nostro paese , ma la difesa e lo sviluppo di una democrazia liberale di tipo occidentale , nella quale le forze politiche si distinguono solo in relazione a problemi politici : come da tempo accade non solo nel mondo anglosassone , ma anche in un paese di tradizioni cattoliche e anticlericali insieme come la Francia .