StampaQuotidiana ,
Questo
giornale
ha
già
preso
posizione
,
nel
suo
«
Osservatorio
scolastico
»
,
sulle
recenti
proposte
del
Pci
per
l
'
università
,
con
analisi
precise
che
ne
hanno
messo
in
luce
gli
aspetti
principali
.
La
serietà
degli
studi
e
della
scuola
,
la
fine
dello
chienlit
(
come
diceva
De
Gaulle
)
,
la
lotta
contro
la
«
dequalificazione
»
dell
'
università
e
della
ricerca
scientifica
,
hanno
costituito
il
tema
di
ripetuti
interventi
dei
massimi
dirigenti
comunisti
:
e
hanno
contribuito
non
poco
ad
accreditare
,
in
vasti
strati
della
società
italiana
,
l
'
immagine
nuova
del
Pci
,
partito
d
'
ordine
e
moderato
.
La
bozza
di
proposta
comunista
of
tre
l
'
occasione
di
saggiare
che
cosa
valgono
dichiarazioni
e
atteggiamenti
di
questo
tipo
.
Secondo
il
progetto
comunista
l
'
università
verrebbe
divisa
in
dipartimenti
,
ciascuno
dei
quali
destinato
ad
abbracciare
un
vasto
settore
del
sapere
(
fisica
,
storia
ecc
.
)
.
Sarebbe
invece
soppressa
la
denominazione
disciplinare
delle
cattedre
,
così
che
ciascun
docente
non
verrebbe
più
chiamato
a
insegnare
la
materia
della
quale
è
specialista
(
per
esempio
storia
medioevale
,
fisica
sperimentale
)
,
ma
quella
cui
gli
organi
di
governo
del
dipartimento
lo
destinerebbero
di
volta
in
volta
.
Tutti
i
docenti
,
dai
più
anziani
titolari
di
cattedra
agli
assistenti
,
sarebbero
inquadrati
in
un
'
unica
funzione
,
con
una
distinzione
in
due
livelli
che
ha
però
rilievo
solo
ai
fini
della
retribuzione
.
Di
fatto
viene
dunque
introdotta
la
figura
del
famigerato
«
docente
unico
»
:
e
di
conseguenza
ai
medesimi
organi
di
governo
spetterà
di
decidere
,
di
anno
in
anno
,
quale
debba
essere
il
compito
,
di
professore
,
assistente
o
«
esercitatore
»
,
assolto
da
ciascun
docente
all
'
interno
dell
'
unica
funzione
.
Tra
gli
organi
di
governo
un
posto
centrale
verrà
occupato
dal
Consiglio
di
dipartimento
,
dai
quale
emaneranno
tutti
gli
altri
,
e
che
sarà
formato
tutt
'
insieme
da
docenti
,
collaboratori
tecnici
,
personale
amministrativo
e
subalterno
,
e
da
studenti
nella
misura
di
un
quinto
del
totale
.
A
un
organo
così
composto
si
attribuisce
il
coordinamento
dell
'
attività
didattica
e
scientifica
,
e
dunque
l
'
approvazione
dei
corsi
da
svolgere
,
dei
docenti
che
li
svolgeranno
e
con
quale
funzione
,
e
la
determinazione
dei
programmi
di
ricerca
.
Solo
per
la
chiamata
di
nuovi
docenti
un
emendamento
dell
'
ultima
ora
riserva
il
voto
deliberativo
ai
docenti
di
ruolo
:
ma
la
relativa
discussione
sarà
comunque
effettuata
in
assemblee
comuni
a
tutto
il
personale
,
e
l
'
indipendenza
dei
votanti
risulterà
già
per
questo
gravemente
menomata
.
Nel
progetto
abbondano
le
dichiarazioni
a
favore
della
libertà
d
'
insegnamento
:
ma
son
solo
parole
,
prive
di
ogni
vero
presidio
giuridico
,
se
se
ne
toglie
,
per
il
dissenziente
,
la
facoltà
di
tenere
corsi
liberi
o
di
ardersene
,
se
trova
qualcuno
disposto
a
chiamarlo
altrove
.
Ma
non
sarà
facile
che
lo
trovi
,
perché
il
meccanismo
predisposto
dal
progetto
comunista
è
volto
precisamente
ad
assicurare
che
le
medesime
condizioni
di
monopolio
totalitario
del
potere
si
realizzino
dovunque
e
in
ogni
settore
.
Con
rappresentanze
studentesche
in
gran
parte
dominate
da
comunisti
ed
extraparlamentari
,
e
con
la
presenza
massiccia
nei
Consigli
di
dipartimento
del
personale
non
docente
,
inquadrato
e
controllato
dalle
organizzazioni
sindacali
,
il
Pci
mira
ad
assicurarsi
il
controllo
su
tutte
le
strutture
di
ricerca
e
anzi
su
tutti
gli
insegnamenti
,
uno
per
uno
,
impartiti
nelle
università
.
Questa
minaccia
è
anche
più
immediata
nei
dipartimenti
di
scienze
sperimentali
,
dove
il
gran
numero
di
collaboratori
tecnici
di
vario
livello
,
infermieri
ecc
.
,
assicura
ai
gruppi
di
potere
sindacale
una
maggioranza
automatica
nei
rispettivi
Consigli
di
dipartimento
:
e
se
si
considera
che
in
questi
settori
la
ricerca
scientifica
nella
grandissima
parte
non
è
attuabile
se
non
nei
laboratori
universitari
,
è
facile
intendere
che
per
questa
via
ogni
ricercatore
scientifico
sarà
costretto
a
subire
la
legge
di
queste
maggioranze
o
a
rinunciare
all
'
attività
di
ricerca
.
In
tal
modo
l
'
intero
settore
della
ricerca
scientifica
,
con
tutto
ciò
che
essa
significa
nel
mondo
moderno
,
cadrà
sotto
il
controllo
del
Pci
.
Ma
non
c
'
è
da
illudersi
che
possa
andare
diversamente
nei
dipartimenti
umanistici
,
di
tanto
maggiore
rilievo
ai
tini
del
dominio
ideologico
e
politico
del
paese
.
Le
rappresentanze
degli
attivisti
comunisti
mascherati
da
studenti
basteranno
a
determinare
la
maggioranza
nei
Consiglio
di
dipartimento
unendosi
ai
docenti
di
sinistra
,
che
sono
appunto
i
teorici
e
i
leader
del
totalitarismo
intellettuale
.
E
,
una
volta
soppressa
,
come
il
progetto
prevede
,
ogni
garanzia
individuale
per
il
singolo
docente
(
per
il
quale
non
si
ha
neppure
il
rispetto
della
«
qualifica
»
professionale
,
rivendicata
invece
per
il
personale
subalterno
)
,
queste
maggioranze
saranno
in
grado
di
determinare
anno
per
anno
che
cosa
il
docente
insegnerà
e
a
che
cosa
dedicherà
le
sue
ricerche
,
e
se
svolgerà
tali
attività
in
qualità
di
professore
,
di
assistente
o
altro
.
Per
questa
via
saranno
date
possibilità
infinite
di
rendere
inconciliabile
,
per
i
dissenzienti
,
la
propria
presenza
nell
'
università
con
il
rispetto
di
se
stessi
.
Certo
,
la
differenza
dei
livelli
retributivi
garantisce
ai
professori
che
restano
in
servizio
,
il
mantenimento
dello
stipendio
.
Ma
chi
ha
detto
che
si
tratti
solo
o
principalmente
di
stipendio
?
Si
tratta
,
in
realtà
,
della
libertà
della
scuola
,
del
pensiero
e
della
ricerca
,
che
non
interessano
solo
sparute
minoranze
di
studiosi
ma
investono
la
formazione
delle
nuove
generazioni
nell
'
insegnamento
medio
,
l
'
applicazione
della
legge
,
i
riflessi
della
ricerca
scientifica
e
tecnologica
sulla
vita
produttiva
del
paese
.
Con
questo
progetto
il
Pci
fa
proprie
,
dopo
tanta
ostentata
differenziazione
,
le
posizioni
più
estreme
dell
'
agitazione
extraparlamentare
nelle
università
,
mirando
ad
assicurarsi
,
attraverso
di
esse
,
il
controllo
della
mente
e
dell
'
anima
del
paese
,
nella
certezza
che
il
resto
verrà
di
conseguenza
.
Il
tutto
,
magari
,
nel
quadro
di
rinnovate
professioni
di
un
pluralismo
che
,
quando
sarà
stato
soppresso
nella
società
italiana
,
potrà
ben
restare
sulla
facciata
dei
discorsi
e
delle
proclamazioni
di
principio
.
Dopo
tutto
,
chi
ha
dimenticato
che
anche
Stalin
aveva
raccolto
la
bandiera
delle
libertà
borghesi
?