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Miscellanea ,
La nuova civiltà cristiana , nata con l ' avvento del Salvatore , superiore ad ogni altra civiltà 1 . La promessa di un Redentore illumina la prima pagina della storia dell ' umanità ; e così la fiduciosa speranza di tempi migliori lenì il rimpianto del paradiso perduto e accompagnò il genere umano nel suo tribolato cammino , finché nella pienezza dei tempi il Salvatore del mondo , venendo sulla terra , compì l ' attesa e inaugurò una nuova civiltà universale , la civiltà cristiana , immensamente superiore a quella che l ' uomo aveva fino allora laboriosamente raggiunto in alcune nazioni più privilegiate . Il consumismo bolscevico e ateo minaccia tremenda per la civiltà umana 2 . Ma la lotta fra il bene e il male rimase nel mondo come triste retaggio della colpa originale ; e l ' antico tentatore non ha mai desistito con fallaci promesse d ' ingannare l ' umanità . Perciò nel corso dei secoli uno sconvolgimento è succeduto all ' altro fino alla rivoluzione dei nostri giorni , la quale o già imperversa o seriamente minaccia , si può dire , dappertutto e supera in ampiezza e violenza quanto si ebbe a sperimentare nelle precedenti persecuzioni contro la Chiesa . Popoli interi si trovano nel pericolo di ricadere in una barbarie peggiore di quella in cui ancora giaceva la maggior parte del mondo all ' apparire del Redentore . 3 . Questo pericolo tanto minaccioso , Voi l ' avete già compreso , Venerabili Fratelli , è il comunismo bolscevico ed ateo che mira a capovolgere l ' ordinamento sociale e a scalzare gli stessi fondamenti della civiltà . Condanne anteriori del comunismo 4 . Di fronte a tale minaccia la Chiesa Cattolica non poteva tacere e non tacque . Non tacque specialmente questa Sede Apostolica che sa essere sua specialissima missione la difesa della verità e della giustizia e di tutti quei beni eterni che il comunismo misconosce e combatte . Fin dai tempi in cui circoli colti pretesero liberare la civiltà umana dai legami della morale e della religione , i Nostri Predecessori attirarono l ' attenzione del mondo apertamente ed esplicitamente alle conseguenze della scristianizzazione della società umana . E quanto al comunismo , già fin dal 1846 il venerato Nostro Predecessore Pio IX di s . m . pronunciò solenne condanna , confermata poi nel sillabo , contro " quella nefanda dottrina del così detto comunismo , sommamente contraria allo stesso diritto naturale , la quale , una volta ammessa , porterebbe al radicale sovvertimento dei diritti , delle cose , delle proprietà di tutti , e della stessa società umana " ( Enciclica Qui pluribus , del 9 novembre 1846 : Acta Pii IX , vol . I , p . 13 . Cfr . Syllabus , IV : A.A.S. , vol . III , p . 170 ) . Più tardi , l ' altro Nostro Predecessore di immortale memoria , Leone XIII , nell ' Enciclica Quod apostolici muneris lo definiva " peste distruggitrice , la quale , intaccando il midollo della società umana , la condurrebbe alla rovina " ( Enciclica Quod apostolici muneris , del 28 dicembre 1878 : Acta Leonis XIII , vol . I , p . 40 ) ; e con chiara visione indicava che i movimenti atei delle masse nell ' epoca del tecnicismo traevano origine da quella filosofia , che già da secoli cercava separare la scienza e la vita dalla fede e dalla Chiesa . Atti del presente pontificato 5 . Noi pure durante il Nostro pontificato abbiamo sovente e con premurosa insistenza denunziate le correnti atee minacciosamente crescenti . Quando nel 1924 la Nostra missione di soccorso ritornava dall ' Unione Sovietica , Ci siamo pronunziati contro il comunismo in apposita Allocuzione diretta al mondo intero ( 18 dicembre 1924 : A.A.S. , vol . XVI ( 1924 ) , pp . 494-495 ) . Nelle Nostre Encicliche Miserentissimus Redemptor ( 8 maggio 1928 : AA.S. , vol . XX ( 1928 ) , pp . 165-178 ) , Quadragesimo anno ( 15 maggio 1931 : A.A.S. , vol . XXIII ( 1931 ) , pp . 177-228 ) , Charitate Christi ( 3 maggio 1932 : A.A.S. , vol . XXIV ( 1932 ) , pp . 177-194 ) , Acerba animi ( 29 settembre 1932 : A.A.S. , vol . XXIV ( 1932 ) , pp . 321-332 ) , Dilectissima nobis ( 3 giugno 1933 : A.A.S. , vol . XXV ( 1933 ) , pp . 261-274 ) , abbiamo elevato solenne protesta contro le persecuzioni scatenate ora in Russia , ora nel Messico , ora nella Spagna ; né si è ancora spenta l ' eco universale di quelle allocuzioni da Noi tenute l ' anno scorso in occasione dell ' inaugurazione della Mostra mondiale della Stampa cattolica , dell ' udienza ai profughi spagnuoli e del Messaggio per la festa del Santo Natale . Persino gli stessi più accaniti nemici della Chiesa , i quali da Mosca dirigono questa lotta contro la civiltà cristiana , con i loro ininterrotti attacchi a parole e a fatti rendono testimonianza che il Papato , anche ai giorni nostri , ha continuato fedelmente a tutelare il santuario della religione cristiana , e più frequentemente e in modo più persuasivo che qualsiasi altra pubblica autorità terrena ha richiamato l ' attenzione sul pericolo comunista . Necessità di un altro documento solenne 6 . Ma nonostante questi ripetuti avvertimenti paterni , che sono stati da Voi , Venerabili Fratelli , con Nostra grande soddisfazione , così fedelmente trasmessi e commentati ai fedeli con tante Vostre recenti Lettere pastorali anche collettive , il pericolo sotto la spinta di abili agitatori non fa che aggravarsi di giorno in giorno . Perciò Noi ci crediamo in dovere di elevare di nuovo la Nostra voce con un documento ancora più solenne , com ' è costume di questa Sede Apostolica , maestra di verità , e come lo rende naturale il fatto che un tale documento è nel desiderio di tutto il mondo cattolico . E confidiamo che l ' eco della Nostra voce giunga dovunque si trovino menti scevre di pregiudizi e cuori sinceramente desiderosi del bene dell ' umanità ; tanto più che la Nostra parola ora viene dolorosamente avvalorata dalla vista dei frutti amari delle idee sovversive , quali Noi abbiamo previsti e preannunziati e che si vanno paurosamente moltiplicando o di fatto nei paesi già dominati da esso o in minaccia in tutti gli altri paesi del mondo . Solo la civiltà cristiana è veramente umana 7 . Noi , quindi , vogliamo ancora una volta esporre come in breve sintesi i principi del comunismo ateo come si manifestano principalmente nel bolscevismo , con i suoi metodi di azione , contrapponendo a questi falsi principi la luminosa dottrina della Chiesa ed inculcando di nuovo con insistenza i mezzi coi quali la civiltà cristiana , sola Civitas veramente humana , può essere salvata da questo satanico flagello e maggiormente sviluppata , per il vero benessere dell ' umana società . La dottrina del comunismo ha un falso ideale di giustizia , di eguaglianza e di fraternità 8 . Il comunismo di oggi , in modo più accentuato che altri simili movimenti del passato , nasconde in sé un ' idea di falsa redenzione . Uno pseudo - ideale di giustizia , di uguaglianza e di fraternità nel lavoro , pervade tutta la sua dottrina e tutta la sua attività d ' un certo falso misticismo , che alle folle adescate da fallaci promesse comunica uno slancio e un entusiasmo contagioso , specialmente in un tempo come il nostro , in cui da una distribuzione difettosa delle cose di questo mondo risulta una miseria non consueta , si vanta anzi questo pseudo - ideale come se fosse stato iniziatore di un certo progresso economico , il quale , quando è reale , si spiega con ben altre cause , come con l ' intensificare la produzione industriale in paesi che ne erano quasi privi , valendosi anche di enormi ricchezze naturali , e con l ' uso di metodi brutali per fare ingenti lavori con poca spesa . Il materialismo evoluzionistico di Marx 9 . La dottrina che il comunismo nasconde sotto apparenze talvolta così seducenti , in sostanza oggi si fonda sui principi già predicati da Marx del materialismo dialettico e materialismo storico , di cui i teorici del bolscevismo pretendono possedere l ' unica genuina interpretazione . Questa dottrina insegna non esserci che una sola realtà , la materia , con le sue forze cieche , la quale evolvendosi diventa pianta , animale , uomo . Anche la società umana non è altro che un ' apparenza e una forma della materia che si evolve nel detto modo , e per ineluttabile necessità , tende , in un perpetuo conflitto delle forze , verso la sintesi finale : una società senza classi . In tale dottrina , com ' è evidente , non vi è posto per l ' idea di Dio , non esiste differenza fra spirito e materia , né tra anima e corpo ; non si dà sopravvivenza dell ' anima dopo morte , e quindi nessuna speranza in un ' altra vita . Insistendo sull ' aspetto dialettico del loro materialismo i comunisti pretendono che il conflitto che porta il mondo verso la sintesi finale , può essere accelerato dagli uomini . Quindi si sforzano di rendere più acuti gli antagonismi che sorgono fra le diverse classi della società , e la lotta di classe con i suoi odi e le sue distruzioni , prende l ' aspetto d ' una crociata per il Progresso dell ' umanità . Invece , tutte le forze , quali che esse siano , che resistono a quelle violenze sistematiche , debbono essere annientate come nemiche del genere umano . L ' uomo viene spogliato della vera libertà e della sua dignità 10 . Inoltre , il comunismo spoglia l ' uomo della sua libertà , principio spirituale della sua condotta morale , toglie ogni dignità alla persona umana e ogni ritegno morale contro l ' assalto degli stimoli ciechi . All ' uomo individuo non è riconosciuto , di fronte alla collettività , alcun diritto naturale della personalità umana , essendo essa , nel comunismo , semplice ruota e ingranaggio del sistema ; nelle relazioni poi degli uomini fra loro è sostenuto il principio dell ' assoluta uguaglianza , rinnegando ogni gerarchia e ogni autorità che sia stabilita da Dio , compresa quella dei genitori ; ma tutto ciò che tra gli uomini esiste della così detta autorità e subordinazione , tutto deriva dalla collettività come da primo e unico fonte . Né viene accordato agli individui diritto alcuno di proprietà sui beni di natura e sui mezzi di produzione , poiché essendo essi sorgente di altri beni , il loro possesso condurrebbe al potere di un uomo sull ' altro . Per questo appunto dovrà essere distrutta radicalmente questa sorta di proprietà privata , come la prima sorgente di ogni schiavitù economica . Distruzione dei valori fondamentali del matrimonio e della famiglia 11 . Rifiutando alla vita umana ogni carattere sacro e spirituale , una tale dottrina naturalmente fa del matrimonio e della famiglia una istituzione puramente artificiale e civile , ossia il frutto di un determinato sistema economico ; viene rinnegata l ' esistenza di un vincolo matrimoniale di natura giuridico - morale che sia sottratto al beneplacito dei singoli o della collettività , e , conseguentemente l ' indissolubilità di esso . In particolare per il comunismo non esiste alcun legame della donna con la famiglia e con la casa . Esso , proclamando il principio della emancipazione della donna , la ritira dalla vita domestica e dalla cura dei figli per trascinarla nella vita pubblica e nella produzione collettiva nella stessa misura che l ' uomo , devo1vendo alla collettività la cura del focolare e della prole . È negato infine ai genitori il diritto di educazione , essendo questo concepito come un diritto esclusivo della comunità , nel cui nome soltanto e per suo mandato i genitori possono esercitarlo . La società diverrebbe una collettività col solo scopo della produzione 12 . Che cosa sarebbe dunque la società umana , basata su tali fondamenti materialistici ? Sarebbe una collettività senz ' altra gerarchia che quella del sistema economico . Essa avrebbe come unica missione la produzione di beni per mezzo del lavoro collettivo e per fine il godimento dei beni della terra in un paradiso in cui ciascuno " darebbe secondo le sue forze , e riceverebbe secondo i suoi bisogni " . Alla collettività il comunismo riconosce il diritto , o piuttosto l ' arbitrio illimitato , di aggiogare gli individui al lavoro collettivo , senza riguardo al loro benessere personale , anche contro la loro volontà e persino con la violenza . In essa tanto la morale quanto l ' ordine giuridico non sarebbero se non un ' emanazione del sistema economico del tempo , di origine quindi terrestre , mutevole e caduca . In breve si pretende di introdurre una nuova epoca e una nuova civiltà , frutto soltanto di una cieca evoluzione : " una umanità senza Dio " . Il potere statale è il mezzo più efficace per conseguire i fini del comunismo 13 . Quando poi le qualità collettive saranno finalmente acquisite da tutti , in quella condizione utopistica di una società senza alcuna differenza di classi lo Stato politico , che ora si concepisce solo come lo strumento di dominazione dei capitalisti sui proletari , perderà ogni sua ragione d ' essere e si " dissolverà " ; però , finché questa beata condizione non sarà attuata , lo Stato e il potere statale è per il comunismo il mezzo più efficace e più universale per conseguire il suo fine . Il comunismo bolscevico ed ateo quale nuovo Vangelo 14 . Ecco , Venerabili Fratelli , il nuovo presunto Vangelo , che il comunismo bolscevico ed ateo annunzia all ' umanità quasi messaggio salutare e redentore ! Un sistema , pieno di errori e sofismi , contrastante sia con la ragione sia con la rivelazione divina ; sovvertitore dell ' ordine sociale , perché equivale alla distruzione delle sue basi fondamentali , misconoscitore della vera origine della natura e del fine dello Stato , negatore dei diritti della personalità umana , della sua dignità e libertà . La diffusione del comunismo aiutata da abbaglianti promesse di un futuro di benessere 15 . Ma come mai può avvenire che un tale sistema , scientificamente da lungo tempo sorpassato , confutato dalla realtà pratica ; come può avvenire , diciamo , che un tale sistema possa diffondersi così rapidamente in tutte le parti del mondo ? La spiegazione sta nel fatto che assai pochi hanno potuto penetrare la vera natura del comunismo ; più invece cedono alla tentazione abilmente presentata sotto le più abbaglianti promesse . Sotto pretesto che si vuole soltanto migliorare la sorte delle classi lavoratrici , togliere abusi reali prodotti dall ' economia liberale e ottenere una più equa distribuzione dei beni terreni ( scopi senza dubbio pienamente legittimi ) , e profittando della mondiale crisi economica , si riesce ad attirare nella sfera d ' influenza del comunismo anche quei ceti della popolazione che per principio rigettano ogni materialismo e ogni terrorismo . E siccome ogni errore contiene sempre una parte di vero , questo lato della verità che abbiamo accennato , messo astutamente in mostra a tempo e luogo per coprire , quando conviene , la crudezza ributtante e inumana dei princìpi e dei metodi del comunismo , seduce anche spiriti non volgari , fino a diventarne a loro volta gli apostoli presso giovani intelligenze ancora poco atte ad avvertirne gli intrinseci errori . I banditori del comunismo sanno inoltre profittare anche degli antagonismi di razza , delle divisioni od opposizioni di diversi sistemi politici , perfino della disorientazione nel campo della scienza senza Dio , per infiltrarsi nelle Università e corroborare i principi della loro dottrina con argomenti pseudoscientifici . Il liberalismo ha preparato la strada al comunismo 16 . Per spiegare poi come il comunismo sia riuscito a farsi accettare senza esame da tante masse di operai , conviene ricordarsi che questi vi erano già preparati dall ' abbandono religioso e morale nel quale erano stati lasciati dall ' economia liberale . Con i turni di lavoro anche domenicale non si dava loro tempo neppur di soddisfare ai più gravi doveri religiosi nei giorni festivi ; non si pensava a costruire chiese presso le officine né a facilitare l ' opera del sacerdote ; anzi si continuava a promuovere positivamente il laicismo . Si raccoglie dunque ora l ' eredità di errori dai Nostri Predecessori e da Noi stessi tante volte denunziati , e non è da maravigliarsi che in un mondo già largamente scristianizzato dilaghi l ' errore comunista . La diffusione del comunismo frutto di una propaganda astuta 17 . Inoltre la diffusione così rapida delle idee comuniste che si infiltrano in tutti i paesi grandi e piccoli , colti e meno sviluppati , sicché nessun angolo della terra è libero da esse , si spiega con una propaganda veramente diabolica quale forse il mondo non ha mai veduto : propaganda diretta da un solo centro e che abilissimamente si adatta alle condizioni dei diversi popoli ; propaganda che dispone di grandi mezzi finanziari , di gigantesche organizzazioni , di congressi internazionali di innumerevoli forze ben addestrate ; propaganda che si fa attraverso fogli volanti e riviste , nei cinematografi , nei teatri , con la radio , nelle scuole e persino nelle Università , penetra a poco a poco in tutti i ceti delle popolazioni anche migliori , senza che quasi si accorgano del veleno che sempre più pervade le menti e i cuori . Congiura del silenzio nella stampa mondiale 18 . Un terzo potente aiuto al diffondersi del comunismo è una vera congiura del silenzio in una grande parte della stampa mondiale non cattolica . Diciamo congiura , perché non si può altrimenti spiegare che una stampa così avida di mettere in rilievo anche i piccoli incidenti quotidiani , abbia potuto per tanto tempo tacere degli orrori commessi in Russia , nel Messico e anche in gran parte della Spagna , e parli relativamente così poco d ' una sì vasta organizzazione mondiale quale è il comunismo di Mosca . Questo silenzio è dovuto in parte a ragioni di una politica meno previdente , ed è favorito da varie forze occulte le quali da tempo cercano di distruggere l ' ordine sociale cristiano . Persecuzione anticristiana del comunismo in Russia e in Messico 19 . Intanto i dolorosi effetti di quella propaganda ci stanno dinanzi . Dove il comunismo ha potuto affermarsi e dominare - e qui Noi pensiamo con singolare affetto paterno ai popoli della Russia e del Messico , - ivi si è sforzato con ogni mezzo di distruggere ( e lo proclama apertamente ) fin dalle sue basi la civiltà e la religione cristiana , spegnendone nel cuore degli uomini , specie della gioventù , ogni ricordo . Vescovi e sacerdoti sono stati banditi , condannati ai lavori forzati , fucilati e messi a morte in maniera inumana ; semplici laici , per aver difeso la religione , sono stati sospettati , vessati , perseguitati e trascinati nelle prigioni e davanti ai tribunali . Orrori del comunismo in Spagna 20 . Anche là dove , come nella Nostra carissima Spagna , il flagello comunista non ha avuto ancora il tempo di far sentire tutti gli effetti delle sue teorie , vi si è , in compenso , scatenato purtroppo con una violenza più furibonda . Non si è abbattuta l ' una o l ' altra chiesa , questo o quel chiostro , ma quando fu possibile si distrusse ogni chiesa e ogni chiostro e qualsiasi traccia di religione cristiana , anche se legata ai più insigni monumenti d ' arte e di scienza ! Il furore comunista non si è limitato ad uccidere Vescovi e migliaia di sacerdoti , di religiosi e religiose , cercando in modo particolare quelli e quelle che proprio si occupavano con maggior impegno degli operai e dei poveri ; ma fece un numero molto maggiore di vittime tra i laici di ogni ceto , che fino al presente vengono , si può dire ogni giorno , trucidati a schiere per il fatto di essere buoni cristiani o almeno contrari all ' ateismo comunista . E una tale spaventevole distruzione viene eseguita con un odio , una barbarie e una efferatezza che non si sarebbe creduta possibile nel nostro secolo . Non vi può essere uomo privato , che pensi saggiamente , né uomo di Stato , consapevole della sua responsabilità , che non rabbrividisca al pensiero che quanto oggi accade in Ispagna non abbia forse a ripetersi domani in altre nazioni civili . Le persecuzioni e le violenze sono i frutti naturali dei sistema comunista 21 . Né si può dire che tali atrocità siano un fenomeno transitorio solito ad accompagnarsi a qualunque grande rivoluzione , isolati eccessi di esasperazione comuni ad ogni guerra ; no , sono frutti naturali del sistema , che manca di ogni freno interno . Un freno è necessario all ' uomo sia individuo che in società . Anche i popoli barbari ebbero questo freno nella legge naturale scolpita da Dio nell ' animo di ciascun uomo . E quando questa legge naturale venne meglio osservata , si videro antiche nazioni assurgere ad una grandezza che abbaglia ancora , più di quel che converrebbe , certi superficiali studiosi della storia umana . Ma se si strappa dal cuore degli uomini l ' idea stessa di Dio , essi necessariamente sono dalle loro passioni sospinti alla più efferata barbarie . Il comunismo è antireligioso per natura e lotta contro tutto ciò che è divino 22 . È quello che purtroppo stiamo vedendo : per la prima volta nella storia stiamo assistendo ad una lotta freddamente voluta e accuratamente preparata dall ' uomo contro " tutto ciò che è divino " ( 1Ts 2 , 4 ) . Il comunismo è per sua natura antireligioso , e considera la religione come " l ' oppio del popolo " perché i princìpi religiosi che parlano della vita d ' oltre tomba , distolgono il proletario dal mirare al conseguimento del paradiso sovietico , che è di questa terra . Il comunismo ha imposto la schiavitù a milioni di uomini 23 . Ma non si calpesta impunemente la legge naturale e l ' Autore di essa : il comunismo non ha potuto né potrà ottenere il suo intento neppur nel campo puramente economico . È vero che nella Russia ha potuto contribuire a scuotere uomini e cose da una lunga e secolare inerzia , e ottenere con ogni sorta di mezzi , spesso senza scrupoli , qualche successo materiale ; ma sappiamo per testimonianze non sospette , anche recentissime , che di fatto neppur là ha raggiunto lo scopo che aveva promesso ; senza contare poi la schiavitù che il terrorismo ha imposto a milioni di uomini . Anche nel campo economico è pur necessaria qualche morale , qualche sentimento morale della responsabilità , che invece non trova posto in un sistema prettamente materialistico come il comunismo . Per sostituirlo non rimane che il terrorismo , quale appunto vediamo ora nella Russia , dove gli antichi compagni di congiura e di lotta si dilaniano a vicenda ; un terrorismo , il quale per altro non riesce ad arginare non che la corruzione dei costumi , ma neppure il dissolvimento della compagine sociale . Un paterno pensiero ai popoli oppressi in Russia 24 . Con questo però non vogliamo in nessuna maniera condannare in massa i popoli dell ' Unione Sovietica , per i quali nutriamo il più vivo affetto paterno . Sappiamo come non pochi di essi gemono sotto il duro giogo loro imposto con la forza da uomini in massima parte estranei ai veri interessi del paese , e riconosciamo che molti altri furono ingannati da fallaci speranze . Noi colpiamo il sistema e i suoi autori e fautori , i quali hanno considerato la Russia come terreno più atto per introdurre in pratica un sistema già elaborato da decenni , e di là continuano a propagarlo in tutto il mondo . La luminosa dottrina sociale della Chiesa 25 . Esposti così gli errori e i mezzi violenti e ingannevoli del comunismo bolscevico ed ateo , è tempo ormai , Venerabili Fratelli , di presentare brevemente la vera nozione della Civitas humana , della umana Società , quale ce l ' insegnano la ragione e la rivelazione per il tramite della Chiesa Magistra gentium , e quale Voi già conoscete . Per la Chiesa c ' è una suprema realtà : Dio 26 . Al di sopra di ogni altra realtà sta il sommo , unico supremo Essere , Dio , Creatore onnipotente di tutte le cose , Giudice sapientissimo e giustissimo di tutti gli uomini . Questa suprema realtà , Dio , è la condanna più assoluta delle impudenti menzogne del comunismo . E in verità , non perché gli uomini credono , Dio è ; ma perché Egli è , perciò lo crede e lo prega chiunque non chiuda volontariamente gli occhi di fronte alla verità . Che cosa è l ' uomo secondo la ragione e la fede 27 . Quanto all ' uomo , ciò che la ragione e la fede dicono di lui , Noi ne abbiamo esposto i punti fondamentali nell ' Enciclica sull ' educazione cristiana ( Enciclica Divini illius Magistri , del 31 dicembre 1929 : A.A.S. , voi . XXII ( 1930 ) , pp . 49-86 ) . L ' uomo ha un ' anima spirituale e immortale ; è una persona , dal Creatore ammirabilmente fornita di doni di corpo e di spirito , un vero " microcosmo " come dicevano gli antichi , un piccolo mondo , che vale di gran lunga più di tutto l ' immenso mondo inanimato . Egli ha in questa e nell ' altra vita solo Dio per ultimo fine , è dalla grazia santificante elevato al grado di figlio di Dio e incorporato al regno di Dio nel mistico corpo di Cristo . Conseguentemente Dio l ' ha dotato di molteplici e svariate prerogative : diritto alla vita , all ' integrità del corpo , ai mezzi necessari all ' esistenza ; diritto di tendere al suo ultimo fine nella via tracciata da Dio : diritto all ' associazione , alla proprietà e all ' uso della proprietà . Dio stesso ha voluto il matrimonio e la famiglia 28 . Come il matrimonio e il diritto all ' uso naturale di esso sono di origine divina , così anche la costituzione e le prerogative fondamentali della famiglia sono state determinate e fissate dal Creatore stesso , non dall ' arbitrio umano né da fattori economici . Nell ' Enciclica sul matrimonio cristiano ( Enciclica Casti connubii , del 31 dicembre 1930 : A.A.S. , vol . XXII ( 1930 ) , pp . 539-582 ) e nell ' altra Nostra , sopra accennata , sull ' educazione , Ci siamo largamente diffusi su questi argomenti . Mutui diritti e doveri tra l ' uomo e la società 29 . Ma Dio ha in pari tempo ordinato l ' uomo anche alla società civile , richiesta dalla sua stessa natura . Nel piano del Creatore la società è un mezzo naturale , di cui l ' uomo può e deve servirsi per il raggiungimento del suo fine , essendo la società umana per l ' uomo , e non viceversa . Ciò non è da intendersi nel senso del liberalismo individualistico , che subordina la società all ' uso egoistico dell ' individuo ; ma solo nel senso che , mediante l ' unione organica con la società , sia a tutti resa possibile per la mutua collaborazione l ' attuazione della vera felicità terrena ; inoltre nel senso che nella società trovano sviluppo tutte le doti individuali e sociali , inserite nella natura umana , le quali , sorpassano l ' immediato interesse del momento , rispecchiano nella società la perfezione divina , ciò che nell ' uomo isolato non può verificarsi . Ma anche quest ' ultimo scopo è in ultima analisi in ordine all ' uomo , perché riconosca questo riflesso della perfezione divina , e lo rimandi così in lode e adorazione al Creatore . Solo l ' uomo , la persona umana , è dotato di ragione e di volontà moralmente libera . La società non può frodare l ' uomo dei suoi diritti personali dati dal Creatore 30 . Pertanto come l ' uomo non può esimersi dai doveri voluti da Dio verso la società civile , e i rappresentanti dell ' autorità hanno il diritto , quando egli si rifiutasse illegittimamente , di costringerlo al compimento del proprio dovere . così la società non può frodare l ' uomo dei diritti personali che gli sono stati concessi dal Creatore , i più importanti dei quali sono stati da Noi sopra accennati , né rendergliene impossibile per principio l ' uso . È quindi conforme alla ragione e da essa voluto che alla fin fine tutte le cose terrestri siano ordinate alla persona umana , affinché per mezzo suo esse trovino la via verso il Creatore . E si applica all uomo , alla persona umana , ciò che l ' Apostolo delle Genti scrive ai Corinti sull ' economia della salvezza cristiana : " Tutto è vostro , voi siete di Cristo , Cristo è di Dio " ( 1Cor 3 , 23 ) . Mentre il comunismo impoverisce la persona umana , capovolgendo i termini della religione , dell ' uomo e della società , la ragione e la rivelazione la elevano cosi in alto ! Giustizia sociale e amore cristiano nell ' ordine economico - sociale 31 . Sull ' ordine economico - sociale i princìpi direttivi sono stati esposti nell ' Enciclica sociale di Leone XIII sulla questione del lavoro ( Enciclica Rerum novarum , del 15 maggio 1891 , Acta Leonis XIII , vol . XI , pp . 97-144 ) , e nella Nostra sulla ricostruzione dell ' ordine sociale ( Enciclica Quadragesimo anno , del 15 maggio 1931 : A.AS . , vol . XXIII ( 1931 ) , pp . 177-228 ) sono stati adattati alle esigenze del tempo presente . Poi , insistendo di nuovo sulla dottrina secolare della Chiesa circa il carattere individuale e sociale della proprietà privata . Noi abbiamo precisato il diritto e la dignità del lavoro , i rapporti di vicendevole appoggio e aiuto che devono esistere tra quelli che detengono il capitale e quelli che lavorano , il salario dovuto per stretta giustizia all ' operaio per sé e per la sua famiglia . Richiamo ai principi sociali svolti dalla " Quadragesimo anno " 32 . Nella stessa Nostra Enciclica abbiamo mostrato che i mezzi per salvare il mondo attuale dalla triste rovina nella quale il liberalismo amorale ci ha piombati , non consistono nella lotta di classe e nel terrore , e neppure nell ' abuso autocratico del potere statale , ma nella penetrazione della giustizia sociale e del sentimento di amore cristiano nell ' ordine economico e sociale . Abbiamo mostrato come una sana prosperità deve essere ricostruita secondo i veri princìpi di un sano corporativismo che rispetti la debita gerarchia sociale , e come tutte le corporazioni devono unirsi in armonica unità , ispirandosi al principio del bene comune della società . E la missione più genuina e principale del potere pubblico e civile consiste appunto nel promuovere efficacemente questa armonia e la coordinazione di tutte le forze sociali . Gerarchia sociale e prerogative dello Stato secondo la dottrina cattolica 33 . In vista di questa collaborazione organica verso la tranquillità , la dottrina cattolica rivendica allo Stato la dignità e l ' autorità di un vigilante e previdente difensore dei diritti divini e umani , sui quali le Sacre Scritture e i Padri della Chiesa insistono tanto spesso . Non è vero che tutti abbiano uguali diritti nella società civile , e che non esista legittima gerarchia . Ci basti richiamarci alle Encicliche di Leone XIII , sopra accennate , specialmente a quella sul potere dello Stato ( Enciclica Diuturnum illud , del 29 giugno 1881 : Acta Leonis XIII , vol . II , pp . 269-287 ) e all ' altra sopra la costituzione cristiana dello Stato ( Enciclica Immortale Dei , del 1° novembre 1885 : Acta Leonis XIII , vol . V , pp . 118-150 ) . In esse il cattolico trova esposti luminosamente i principi della ragione e della fede , che lo renderanno capace di proteggersi contro gli errori e i pericoli della concezione statale comunista . La spogliazione dei diritti e l ' asservimento dell ' uomo , il rinnegamento dell ' origine prima e trascendente dello Stato e del potere statale , l ' abuso orribile del potere pubblico a servizio del terrorismo collettivista sono proprio il contrario di ciò che corrisponde all ' etica naturale e alla volontà dei Creatore . Sia l ' uomo sia la società civile traggono origine dal Creatore , e sono da Lui mutualmente ordinati l ' uno all ' altra ; quindi nessuno dei due può esimersi dai doveri correlativi , né rinnegare o menomarne i diritti . Il Creatore stesso ha regolato questo mutuo rapporto nelle sue linee fondamentali ed è ingiusta usurpazione quella che il comunismo si arroga , d ' imporre cioè in luogo della legge divina basata sugli immutabili principi della verità e della carità , un programma politico di partito , che promana dall ' arbitrio umano ed è pieno di odio . Bellezza della dottrina sociale della Chiesa che vuole un felice progresso della società 34 . La Chiesa , nell ' insegnare questa luminosa dottrina , non ha altra mira che di attuare il felice annunzio cantato dagli Angeli sulla grotta di Betlemme alla nascita del Redentore " Gloria a Dio ... e ... pace agli uomini " ( Lc 2 , 14 ) pace vera e vera felicità , anche quaggiù quanto è possibile , in vista e in preparazione della felicità eterna , ma agli uomini di buona volontà . Questa dottrina è ugualmente lontana da tutti gli estremi dell ' errore come da tutte le esagerazioni dei partiti o sistemi che vi aderiscono , si attiene sempre all ' equilibrio della verità e della giustizia ; lo rivendica nella teoria , lo applica e lo promuove nella pratica ; conciliando i diritti e i doveri degli uni con quelli degli altri , come l ' autorità con la libertà , la dignità dell ' individuo con quella dello Stato , la personalità umana nel suddito con la rappresentanza divina nel superiore , e quindi la doverosa soggezione e l ' amore ordinato di sé , della famiglia e della patria , con l ' amore delle altre famiglie e degli altri popoli , fondato nell ' amore di Dio , padre di tutti , primo principio ed ultimo fine . Essa non disgiunge la giusta cura dei beni temporali dalla sollecitudine degli eterni . Se quelli subordina a questi , secondo la parola del suo divino Fondatore : " Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia e tutto il resto vi sarà dato per giunta " . ( Mt 6 , 33 ) ; è lungi dal disinteressarsi delle cose umane e dal nuocere ai progressi civili e ai vantaggi materiali , che anzi li sostiene e li promuove nella più ragionevole ed efficace maniera . Così , anche nel campo economico - sociale , la Chiesa , benché non abbia mai offerto un determinato sistema tecnico , non essendo questo compito suo , ha però fissato chiaramente punti e linee che , pur prestandosi a diverse applicazioni concrete secondo le varie condizioni dei tempi , dei luoghi e dei popoli , indicano la via sicura per ottenere il felice progresso della società . Nella " Rerum novarum " e nella " Quadragesimo anno " sapienti principi di ordine sociale 35 . La saggezza e somma utilità di questa dottrina viene ammessa da quanti veramente la conoscono . Ben a ragione insigni statisti poterono affermare che , dopo aver studiato i diversi sistemi sociali , non avevano trovato nulla di più sapiente che i princìpi esposti nelle Encicliche : Rerum novarum e Quadragesimo anno . Ma anche in paesi non cattolici , anzi neppur cristiani , si riconosce quanto siano utili per la società umana le dottrine sociali della Chiesa ; così , or fa appena un mese , un eminente uomo politico dell ' Estremo Oriente , non cristiano , non dubitò di proclamare che la Chiesa con la sua dottrina di pace e di fraternità cristiana porta un altissimo contributo allo stabilimento e al mantenimento della pace operosa tra le nazioni . Perfino gli stessi comunisti , come sappiamo dalle sicure relazioni che affluiscono da ogni parte a questo Centro della cristianità , se non sono ancora del tutto corrotti , quando viene loro esposta la dottrina sociale della Chiesa , ne riconoscono la superiorità sulle dottrine dei loro capi e maestri . Soltanto gli accecati dalla passione e dall ' odio chiudono gli occhi alla luce della verità e la combattono ostinatamente . Fu il cristianesimo ad innalzare il lavoro manuale alla sua vera dignità 36 . Ma i nemici della Chiesa , pur costretti a riconoscere la sapienza della sua dottrina , rimproverano alla Chiesa di non aver saputo agire in conformità di quei principi , e perciò affermano di doversi cercare altre vie . Quanto questa accusa sia falsa e ingiusta lo dimostra tutta la storia del cristianesimo . Per non accennare che a qualche punto caratteristico , fu il cristianesimo a proclamare per primo , in una maniera e con una ampiezza e convinzione sconosciute ai secoli precedenti , la vera e universale fratellanza di tutti gli uomini di qualunque condizione e stirpe , contribuendo così potentemente all ' abolizione della schiavitù , non con sanguinose rivolte , ma per l ' interna forza della sua dottrina , che alla superba patrizia romana faceva vedere nella sua schiava una sua sorella in Cristo . Fu il cristianesimo , che adora il Figlio di Dio fattosi uomo per amor degli uomini e divenuto come " Figlio del Fabbro " , anzi " Fabbro " Egli stesso ( 1 Mt 13 , 55; Mc 6 , 3 ) , fu il cristianesimo ad innalzare il lavoro manuale alla sua vera dignità ; quel lavoro manuale prima tanto disprezzato , che perfino il discreto Marco Tullio Cicerone , riassumendo l ' opinione generale del suo tempo , non si peritò di scrivere queste parole di cui ora si vergognerebbe ogni sociologo : " Tutti gli artigiani si occupano in mestieri spregevoli , poiché l ' officina non può avere alcunché di nobile " ( De officiis , lib . I , c . 42 ) . L ' azione della Chiesa ha rigenerato la società umana 37 . Fedele a questi principi la Chiesa ha rigenerato la società umana ; sotto il suo influsso sorsero mirabili opere di carità , potenti corporazioni di artigiani e lavoratori d ' ogni categoria , derise bensì dal liberalismo del secolo scorso come cose da Medio Evo , ma ora rivendicate all ' ammirazione dei nostri contemporanei che cercano in molti paesi di farne in qualche modo rivivere il concetto . E quando altre correnti intralciavano l ' opera e ostacolavano l ' influsso salutare della Chiesa , questa fino ai giorni nostri non desisteva dall ' ammonire gli erranti . Basti ricordare con quanta fermezza , energia e costanza il Nostro Predecessore Leone XIII rivendicasse all ' operaio il diritto di associazione , che il liberalismo dominante negli Stati più o meno potenti si accaniva a negargli . E questo influsso della dottrina della Chiesa anche al presente è più grande che non sembri , perché grande e certo , benché invisibile e non facilmente mensurabile , è il predominio delle idee sui fatti . Dal disprezzo degli insegnamenti della Chiesa sono derivati il socialismo e il comunismo 38 . Si può ben dire con tutta verità che la Chiesa , a somiglianza di Cristo , passa attraverso i secoli facendo del bene a tutti . Non vi sarebbe né socialismo né comunismo se coloro che governano i popoli non avessero disprezzati gli insegnamenti e i materni avvertimenti della Chiesa : essi invece hanno voluto sulle basi del liberalismo e del laicismo fabbricare altri edifici sociali , che sulle prime parevano potenti e grandiosi , ma ben presto si videro mancare di solidi fondamenti , e vanno miseramente crollando l ' uno dopo l ' altro , come deve crollare tutto ciò che non poggia sull ' unica pietra angolare che è Gesù Cristo . Necessità di ricorrere ai ripari di fronte all ' ideologia comunista 39 . Questa , Venerabili Fratelli , è la dottrina della Chiesa , l ' unica che possa apportare vera luce , come in ogni altro campo , così anche nel campo sociale , e possa recare salvezza di fronte all ' ideologia comunista . Ma bisogna che tale dottrina passi sempre più nella pratica della vita , secondo l ' avvertimento dell ' Apostolo San Giacomo : " Siate ... operatori della parola e non semplici uditori , ingannando voi stessi " ( Gc 1 , 22 ) ; perciò quello che più urge al presente è di adoperare con energia gli opportuni rimedi per opporsi efficacemente al minaccioso sconvolgimento che si va preparando . Nutriamo la ferma fiducia che almeno la passione con cui i figli delle tenebre giorno e notte lavorano alla loro propaganda materialistica e atea , valga a santamente stimolare i figli della luce ad uno zelo non dissimile , anzi maggiore , e per l ' onore della Maestà divina . Tutti i cristiani sono impegnati in questa grande lotta 40 . Che cosa bisogna dunque fare , di quali rimedi servirsi per difendere Cristo e la civiltà cristiana contro quel pernicioso nemico ? Come un padre nel cerchio della sua famiglia , Noi vorremmo intrattenerci quasi nell ' intimità sui doveri che la grande lotta dei giorni nostri impone a tutti i figli della Chiesa , indirizzando il Nostro paterno avvertimento anche a quei figli che si sono allontanati da essa . Il rinnovamento della vita cristiana è il rimedio fondamentale che preserva dal comunismo 41 . Come in tutti i periodi più burrascosi della storia della Chiesa , così ancor oggi il fondamentale rimedio è un sincero rinnovamento di vita privata e pubblica secondo i principii del Vangelo in tutti quelli che si gloriano di appartenere all ' Ovile di Cristo , affinché siano veramente il sale della terra che preservi la società umana da una tale corruzione . Consolazione per i segni di rinnovamento spirituale 42 . Con animo profondamente grato al Padre dei lumi , da cui discende " ogni cosa ottima data e ogni dono perfetto " ( Gc 1,17 ) , vediamo dappertutto consolanti segni di questo rinnovamento spirituale , non solo in tante anime singolarmente elette che in questi ultimi anni si sono innalzate al vertice della più sublime santità e in tante altre sempre più numerose che generosamente camminano verso la stessa luminosa meta , ma anche nel rifiorire di una pietà sentita e vissuta in tutti i ceti della società , anche nei più colti , come abbiamo rilevato nel Nostro recente Motu - proprio In multis solaciis del 28 ottobre scorso , in occasione del riordinamento della Pontificia Accademia delle Scienze ( In multis solaciis , del 28 ottobre 1936 : A.A.S- , vol . XXVIII ( 1936 ) , pp . 421-424 ) . Necessità di professare la religione non solo esteriormente 43 . Non possiamo però negare che molto ancora resta a fare su questa via del rinnovamento spirituale . Anche in paesi cattolici , troppi sono quelli che sono cattolici quasi solo di nome ; troppi quelli che , pur seguendo più o meno fedelmente le pratiche più essenziali della religione che si vantano di professare , non si curano di conoscerla meglio , di acquistarne una più intima e più profonda convinzione , e meno ancora di far sì che all ' esterna vernice corrisponda l ' interno splendore di una coscienza retta e pura , che sente e compie tutti i suoi doveri sotto lo sguardo di Dio . Sappiamo quanto il Divin Salvatore aborrisse questa vana e fallace esteriorità , Egli che voleva che tutti adorassero il Padre " in spirito e verità " ( Gv 4 , 23 ) . Chi non vive veramente e sinceramente secondo la fede che professa , non potrà oggi , mentre tanto gagliardo soffia il vento della lotta e della persecuzione , reggersi a lungo , ma verrà miseramente travolto da questo nuovo diluvio che minaccia il mondo , e così mentre si prepara da sé la propria rovina , esporrà al ludibrio anche il nome cristiano . Il distacco dai beni terreni e il precetto della carità sono due insegnamenti particolarmente attuali 44 . E qui vogliamo , Venerabili Fratelli , insistere piu particolarmente sopra due insegnamenti del Signore , che hanno speciale connessione con le attuali condizioni del genere umano : il distacco dei beni terreni e il precetto della carità . " Beati i poveri di spirito " furono le prime parole che uscirono dalle labbra del Divin Maestro , nel suo sermone della montagna ( Mt 5 , 3 ) . E questa lezione è più che mai necessaria in questi tempi di materialismo assetato dei beni e piaceri di questa terra . Tutti i cristiani ricchi o poveri , devono sempre tener fisso lo sguardo al cielo , ricordandosi che " non abbiamo qui una città permanente , ma cerchiamo quella avvenire " ( Eb 13 , 14 ) . I ricchi non devono porre nelle cose della terra la loro felicità né indirizzare al conseguimento di quelle i loro sforzi migliori ; ma , considerandosene solo come amministratori che sanno di doverne rendere conto al supremo Padrone , se ne valgano come i mezzi preziosi che Dio loro porge per fare del bene ; e non lascino di distribuire ai poveri quello che loro avanza , secondo il precetto evangelico ( Lc 11 , 41 ) . Altrimenti si verificherà di loro e delle loro ricchezze la severa sentenza di San Giacomo Apostolo : " Su via adesso , o ricchi , piangete , urlate a motivo delle miserie che verranno sopra di voi . Le vostre ricchezze si sono imputridite e le vostre vestimenta sono state rose dalle tignole . L ' oro e l ' argento vostro è arrugginito ; e la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi , e quasi fuoco , divorerà le vostre carni . Vi siete adunati tesori d ' ira per gli ultimi giorni ... " ( Gc 5 , 1-3 ) . La miseria e la sofferenza non potranno mai scomparire dal mondo 45 . Ma anche i poveri , a loro volta , pur adoperandosi secondo le leggi della carità e della giustizia a provvedersi del necessario e anche a migliorare la loro condizione , devono sempre rimanere essi pure " poveri di spirito " ( Mt 5 , 3 ) , stimando più i beni spirituali che i beni e godimenti terreni . Si ricordino poi che non si riuscirà mai a fare scomparire dal mondo le miserie , i dolori , le tribolazioni , alle quali sono soggetti anche quelli che nell ' apparenza sembrano più fortunati . E quindi , per tutti e necessaria la pazienza , quella pazienza cristiana che solleva il cuore alle divine promesse di una felicità eterna . " Siate dunque pazienti , o fratelli - vi diremo ancora con San Giacomo - sino alla venuta del Signore . Ecco , l ' agricoltore aspetta il prezioso frutto della terra , e l ' aspetta con pazienza finché riceva il frutto primaticcio e il serotino . Siate anche voi pazienti , e rinfrancate i vostri cuori , perché la venuta del Signore è vicina " ( Gc 5 , 7-8 ) . Solo così si adempirà la consolante promessa del Signore : " Beati i poveri ! " . E non è questa una consolazione e una promessa vana come sono le promesse dei comunisti ; ma sono parole di vita che contengono una somma realtà e che si verificano pienamente qui in terra e poi nell ' eternità . Quanti poveri , infatti , in queste parole e nell ' aspettativa del regno dei cieli che è già proclamato loro proprietà : " perché il regno di Dio è vostro " ( Lc 6 , 20 ) , trovano una felicità , che tanti ricchi non trovano nelle loro ricchezze , sempre inquieti e sempre assetati come sono di averne di più . La carità cristiana testimonia che la Chiesa sta dalla parte dei poveri e dei lavoratori 46 . Ancora più importante , come rimedio del male di cui trattiamo , o certo più direttamente ordinato a risanano , è il precetto della carità . Noi pensiamo a quella carità cristiana , " paziente e benigna " ( 1Cor 13 , 4 ) , la quale evita ogni aria di avvilente protezione e ogni ostentazione ; quella carità che fin dagli inizi del cristianesimo guadagnò a Cristo i più poveri tra i poveri , gli schiavi ; e ringraziamo tutti coloro che nelle opere di beneficenza , dalle conferenze di S . Vincenzo de ' Paoli fino alle grandi recenti organizzazioni d ' assistenza sociale , hanno esercitato ed esercitano le opere della misericordia corporale e spirituale . Quanto più i lavoratori e i poveri sperimenteranno in se stessi ciò che lo spirito dell ' Amore animato dalla virtù di Cristo fa per essi , tanto più si spoglieranno del pregiudizio che il Cristianesimo abbia perduto della sua efficacia e la Chiesa stia dalla parte di quelli che sfruttano il loro lavoro . La giustizia e la carità cristiana non sempre sono state vissute nella pratica quotidiana 47 . Ma quando vediamo da un lato una folla di indigenti per varie ragioni indipendenti da loro veramente oppressi dalla miseria , e dall ' altro lato accanto ad essi , tanti che si divertono spensieratamente e spendono enormi somme in cose inutili , non possiamo non riconoscere con dolore che non solo non è ben osservata la giustizia ma che pure il precetto della carità cristiana non è approfondito abbastanza , non è vissuto nella pratica quotidiana . Desideriamo pertanto , Venerabili Fratelli , che venga sempre più illustrato con la parola e con gli scritti questo divino precetto , preziosa tessera di riconoscimento lasciata da Cristo ai suoi veri discepoli ; questo precetto , che ci insegna a vedere nei sofferenti Gesù stesso e ci impone di amare i nostri fratelli come il divin Salvatore ha amato noi , cioè fino ai sacrificio di noi stessi , e , se occorre , anche della propria vita . Si meditino poi da tutti e spesso queste parole , per una parte consolanti ma per l ' altra terribili , della sentenza finale , che pronuncerà il Giudice Supremo nel giorno dell ' estremo Giudizio : " Venite , o benedetti dal Padre mio : ... Perché io ebbi fame , e voi mi deste da mangiare ; ebbi sete e mi deste da bere ... In verità vi dico , che tutte le volte che avete fatto qualche cosa a uno di questi minimi tra i miei fratelli , l ' avete fatto a me " ( Mt 25 , 34-40 ) . E di contro : " Andate via da me , maledetti nel fuoco eterno .. , perché io ebbi fame , e voi non mi deste da mangiare ; ebbi sete , e non mi deste da bere ... Io vi dico in verità che tutte le volte che voi non l ' avete fatto a uno di questi minimi tra i miei fratelli , non l ' avete fatto a me " ( Mt 25 , 41-45 ) . Osservare il " nuovo precetto " della carità 48 . Per assicurarsi dunque la vita eterna e poter efficacemente soccorrere gli indigenti , è necessario ritornare ad una vita più modesta ; rinunziare ai godimenti , spesso anche peccaminosi , che il mondo oggi offre in tanta abbondanza ; dimenticare se stesso per l ' amore del prossimo . Una divina forza rigeneratnice si trova in questo " precetto nuovo " ( come Gesù lo chiamava ) di carità cristiana ( Gv 13 , 34 ) , la cui fedele osservanza infonderà nei cuori un ' interna pace sconosciuta al mondo , e rimedierà efficacemente ai mali che travagliano l ' umanità . Carità e giustizia debbono operare insieme 49 . Ma la carità non sarà mai vera carità se non terrà sempre conto della giustizia . L ' Apostolo insegna che " chi ama il prossimo , ha adempiuto la legge " ; e ne da la ragione : " poiché il Non fornicare , Non uccidere , Non rubare ... e qualsiasi altro precetto , si riassume in questa formula : Amerai il tuo prossimo come te stesso " ( Rm 13 , 8-9 ) . Se dunque , secondo l ' Apostolo , tutti i doveri si riducono al solo precetto della vera carità , anche quelli che sono di stretta giustizia , come il non uccidere e il non rubare ; una carità che privi l ' operaio del salario a cui ha stretto diritto , non è carità , ma un vano nome e una vuota speranza di carità . Né l ' operaio ha bisogno di ricevere come elemosina ciò che a lui tocca per giustizia ; né si può tentare di esimersi dai grandi doveri imposti dalla giustizia con piccoli doni di misericordia . Carità e giustizia impongono dei doveri , spesso circa la stessa cosa , ma sotto diverso aspetto ; e gli operai , a questi doveri altrui che li riguardano , sono giustamente sensibili per ragione della loro stessa dignità . Invito agli imprenditori cristiani ad osservare l ' insegnamento sociale della Chiesa 50 . Perciò Ci rivolgiamo in modo particolare a voi , padroni e industriali cristiani , il cui compito è spesso tanto difficile perché voi portate la pesante eredità degli errori di un regime economico iniquo che ha esercitato il suo rovinoso influsso durante più generazioni ; siate voi stessi memori della vostra responsabilità . E purtroppo vero che il modo di agire di certi ambienti cattolici ha contribuito a scuotere la fiducia dei lavoratori nella religione di Gesù Cristo . Essi non volevano capire che la carità cristiana esige il riconoscimento di certi diritti , che sono dovuti all ' operaio e che la Chiesa li ha esplicitamente riconosciuti . Come è da giudicarsi l ' operato di quei padroni cattolici , i quali in qualche luogo sono riusciti ad impedire la lettura della Nostra Enciclica Quadragesimo anno , nelle loro chiese patronali ? o di quegli industriali cattolici che si sono mostrati fino ad oggi gli avversari di un movimento operaio da Noi stessi raccomandato ? E non è da deplorare che il diritto di proprietà , riconosciuto dalla Chiesa , sia stato talvolta usato per defraudare l ' operaio del suo giusto salario e de ' suoi diritti sociali ? La giustizia sociale è il segno della salute del corpo sociale 51 . Difatti , oltre la giustizia commutativa , vi è pure la giustizia sociale , che impone anch ' essa dei doveri a cui non si possono sottrarre né i padroni né gli operai . Ed è appunto proprio della giustizia sociale l ' esigere dai singoli tutto ciò che è necessario al bene comune . Ma come nell ' organismo vivente non viene provvisto al tutto , se non si dà alle singole parti e alle singole membra tutto ciò di cui esse abbisognano per esercitare le loro funzioni ; così non si può provvedere all ' organismo sociale e al bene di tutta la società se non si dà alle singole parti e ai singoli membri , cioè uomini dotati della dignità di persone , tutto quello che devono avere per le loro funzioni sociali . Se si soddisferà anche alla giustizia sociale , un ' intensa attività di tutta la vita economica svolta nella tranquillità e nell ' ordine ne sarà il frutto e dimostrerà la sanità del corpo sociale , come la sanità del corpo umano si riconosce da una imperturbata e insieme piena e fruttuosa attività di tutto l ' organismo . La giustizia sociale esige che gli operai dispongano anche di una serie di provvidenze 52 . Ma non si può dire di aver soddisfatto alla giustizia sociale se gli operai non hanno assicurata la propria sostentazione e quella delle proprie famiglie con un salario proporzionato a questo fine ; se non si facilita loro l ' occasione di acquistare qualche modesta fortuna , prevenendo così la piaga del pauperismo universale ; se non si prendono provvedimenti a loro vantaggio , con assicurazioni pubbliche o private , per il tempo della loro vecchiaia , della malattia o della disoccupazione . In una parola , per ripetere quello che abbiamo detto nella Nostra Enciclica Quadragesimo anno : " allora l ' economia sociale veramente sussisterà e otterrà i suoi fini , quando a tutti e singoli soci saranno somministrati tutti i beni che si possono apprestare con le forze e i sussidi della natura , con l ' arte tecnica , con la costituzione sociale del fatto economico ; i quali beni debbono essere tanti quanti sono necessari sia a soddisfare ai bisogni e alle oneste comodità sia a promuovere gli uomini a quella più felice condizione di vita , che , quando la cosa si faccia prudentemente , non solo non è d ' ostacolo alla virtù , ma grandemente la favorisce " ( Enciclica Quadragesimo anno , del 15 maggio 1931 : A.A.S. , vol . XXIII ( 1931 ) , p . 202 ) . Realizzare associazioni tra datori di lavoro per adempiere i doveri di giustizia 53 . Se poi , come avviene sempre più frequentemente nel salariato , la giustizia non può essere osservata dai singoli , se non a patto che tutti si accordino a praticarla insieme mediante istituzioni che uniscano tra loro i datori di lavoro , per evitare tra essi una concorrenza incompatibile con la giustizia dovuta ai lavoratori , il dovere degli impresari e padroni è di sostenere e di promuovere queste istituzioni necessarie , che diventano il mezzo normale per poter adempiere i doveri di giustizia . Ma anche i lavoratori si ricordino dei loro obblighi di carità e di giustizia verso i datori di lavoro , e siano persuasi che con questo salvaguarderanno meglio anche i propri interessi . Necessità di istituzioni professionali e interprofessionali 54 . Se dunque si considera l ' insieme della vita economica , - come l ' abbiamo già notato nella Nostra Enciclica Quadragesimo anno , - non si potrà far regnare nelle relazioni economico - sociali la mutua collaborazione della giustizia e della carità , se non per mezzo di un corpo di istituzioni professionali e interprofessionali su basi solidamente cristiane , collegate tra loro e formanti , sotto forme diverse e adattate ai luoghi e circostanze , quello che si diceva la corporazione . Studio e diffusione della dottrina sociale cristiana 55 . Per dare a questa azione sociale una più grande efficacia , è molto necessario di promuovere lo studio dei problemi sociali alla luce della dottrina della Chiesa e diffonderne gli insegnamenti sotto l ' egida dell ' Autorità di Dio costituita nella Chiesa stessa . Se il modo di agire di taluni cattolici ha lasciato a desiderare nel campo economico - sociale , ciò stesso avvenne perché essi non hanno abbastanza conosciuto e meditato gli insegnamenti dei Sommi Pontefici su questo argomento . Perciò è sommamente necessario che in tutti i ceti della società si promuova una più intensa formazione sociale corrispondente al diverso grado di cultura intellettuale , e si procuri con ogni sollecitudine e industria la più larga diffusione degli insegnamenti della Chiesa anche tra la classe operaia . Siano illuminate le menti alla luce sicura della dottrina cattolica e inclinate le volontà a seguirla e ad applicarla come norma del retto vivere , per l ' adempimento coscienzioso dei molteplici doveri sociali , opponendosi così a quella incoerenza e discontinuità nella vita cristiana da Noi varie volte lamentata , per cui taluni , mentre sono apparentemente fedeli all ' adempimento dei loro doveri religiosi , nel campo poi del lavoro o dell ' industria o della professione o nel commercio o nell ' impiego , per un deplorevole sdoppiamento di coscienza , conducono una vita troppo difforme dalle norme così chiare della giustizia e della carità cristiana , procurando in tal modo grave scandalo ai deboli e offrendo ai cattivi facile pretesto di screditare la Chiesa stessa . Il ruolo della stampa cattolica nell ' opera di rinnovamento 56 . Grande contributo a questo rinnovamento può rendere la stampa cattolica . Essa può e deve dapprima procurare in vari e attraenti modi di far sempre meglio conoscere la dottrina sociale , informare con esattezza ma anche con la debita ampiezza sull ' attività dei nemici , e riferire sui mezzi di combattere che si sono mostrati i più efficaci in varie regioni , proporre utili suggerimenti e mettere in guardia contro le astuzie e gli inganni coi quali i comunisti procurano , e sono già riusciti ad attrarre a sé uomini in buona fede . Premunirsi contro le insidie del comunismo 57 . Su questo punto abbiamo già insistito nella Nostra Allocuzione del 12 maggio dell ' anno scorso , ma crediamo necessario , Venerabili Fratelli , di dover in modo particolare richiamarvi sopra di nuovo la vostra attenzione . Il comunismo nel principio si mostrò quale era in tutta la sua perversità , ma ben presto si accorse che in tale modo allontanava da sé i popoli e perciò ha cambiato tattica e procura di attirare le folle con vari inganni nascondendo i propri disegni dietro idee che in sé sono buone ed attraenti . Così vedendo il comune desiderio di pace , i capi del comunismo fingono di essere i più zelanti fautori e propagatori del movimento per la pace mondiale ; ma nello stesso tempo eccitano a una lotta di classe che fa correre fiumi di sangue , e sentendo di non avere interna garanzia di pace , ricorrono ad armamenti illimitati . Così , sotto vari nomi che neppure alludono al comunismo , fondano associazioni e periodici che servono poi unicamente a far penetrare le loro idee in ambienti altrimenti a loro non facilmente accessibili ; anzi procurano con perfidia di infiltrarsi in associazioni cattoliche e religiose . Così altrove , senza punto recedere dai loro perversi principi , invitano i cattolici a collaborare seco sul campo così detto umanitario e caritativo , proponendo talvolta anche cose del tutto conformi allo spirito cristiano e alla dottrina della Chiesa . Altrove poi spingono l ' ipocrisia fino a far credere che il comunismo in paesi di maggior fede o di maggior cultura assumerà un altro aspetto più mite , non impedirà il culto religioso e rispetterà la libertà delle coscienze . Vi sono anzi di quelli che riferendosi a certi cambiamenti introdotti recentemente nella legislazione sovietica , ne concludono che il comunismo stia per abbandonare il suo programma di lotta contro Dio . Non è ammessa alcuna collaborazione con il comunismo 58 . Procurate , Venerabili Fratelli , che i fedeli non si lascino ingannare ! Il comunismo è intrinsecamente perverso e non si può ammettere in nessun campo la collaborazione con lui da parte di chiunque voglia salvare la civilizzazione cristiana . E se taluni indotti in errore cooperassero alla vittoria del comunismo nel loro paese , cadranno per i primi come vittime del loro errore e quanto più le regioni dove il comunismo riesce a penetrare si distinguono per l ' antichità e la grandezza della loro civiltà cristiana , tanto più devastatore vi si manifesterà l ' odio dei " senza Dio " . Preghiera e penitenza 59 . Ma " se il Signore non sarà il custode della città , indarno veglia colui che la custodisce " ( Sal 126 , 1 ) . Perciò , come ultimo e potentissimo rimedio , vi raccomandiamo , Venerabili Fratelli , di promuovere e intensificare nel modo più efficace nelle vostre diocesi lo spirito di preghiera congiunta con la cristiana penitenza . Quando gli Apostoli chiesero al Salvatore perché non avessero essi potuto liberare dello spirito maligno un demoniaco , il Signore rispose : " Demoni siffatti non si scacciano , se non con la preghiera e col digiuno " ( Mt 17 , 21 ) . Anche il male che oggi tormenta l ' umanità non potrà esser vinto se non da una universale santa crociata di preghiera e di penitenza ; e raccomandiamo singolarmente agli Ordini contemplativi , maschili e femminili , di raddoppiare le loro suppliche e i loro sacrifici per impetrare dal Cielo alla Chiesa un valido soccorso nelle lotte presenti , con la possente intercessione della Vergine Immacolata , la quale , come un giorno schiacciò il capo all ' antico serpente , così è sempre il sicuro presidio e l ' invincibile " Aiuto dei Cristiani " . Ai sacerdoti il compito di tenere accesa la fiaccola della fede 60 . Per l ' opera mondiale di salute che siamo venuti tracciando e per l ' applicazione dei rimedi che abbiamo brevemente indicati , ministri e operai evangelici designati dal divino Re Gesù Cristo sono in prima linea i sacerdoti . Ad essi , per vocazione speciale , sotto la guida dei sacri Pastori e in unione di filiale obbedienza al Vicario di Cristo in terra , è affidato il compito di tenere accesa nel mondo la fiaccola della fede e di infondere nei fedeli quella soprannaturale fiducia colla quale la Chiesa nel nome di Cristo ha combattuto e vinto tante battaglie . " Questa è la vittoria che vince il mondo , la fede nostra " ( 1Gv 5 , 4 ) . I sacerdoti esortati ad operare a vantaggio dei poveri e degli operai 61 . In modo particolare ricordiamo ai sacerdoti l ' esortazione del Nostro Predecessore Leone XIII , tante volte ripetuta , di andare all ' operaio ; esortazione che Noi facciamo Nostra e completiamo : " Andate all ' operaio , specialmente all ' operaio povero , e in generale , andate ai poveri " , seguendo in ciò gli ammaestramenti di Gesù e della sua Chiesa . I poveri difatti sono i più insidiati dai mestatori , che sfruttano la loro misera condizione per accenderne la invidia contro i ricchi ed eccitarli a prendersi con la forza quello che sembra loro ingiustamente negato dalla fortuna ; e se il sacerdote non va agli operai , ai poveri , per premunirli o disingannarli dai pregiudizi e dalle false teorie , essi diventeranno facile preda degli apostoli del comunismo . Utilizzare nuove forme di apostolato per riguadagnare a Cristo le masse operaie 62 . Non possiamo negare che molto si è fatto in questo senso , specialmente dopo le Encicliche Rerum novarum e Quadragesimo anno ; e con paterna compiacenza salutiamo le industriose cure pastorali di tanti Vescovi e Sacerdoti , che vanno escogitando e provando , sia pure con le debite prudenti cautele , nuovi metodi di apostolato meglio corrispondenti alle esigenze moderne . Ma tutto questo è ancora troppo poco al bisogno presente . Come , quando la patria è in pericolo , tutto ciò che non è strettamente necessario o non è direttamente ordinato all ' urgente bisogno della difesa comune , passa in seconda linea ; così anche nel caso nostro , ogni altra opera , per quanto bella e buona , deve cedere il posto alla vitale necessità di salvare le basi della fede e civiltà cristiana . E quindi nelle parrocchie i sacerdoti , pur dando naturalmente quello che è necessario alla cura ordinaria dei fedeli , riservino il più e il meglio delle loro forze e della loro attività a riguadagnare le masse dei lavoratori a Cristo e alla Chiesa e a far penetrare lo spirito cristiano negli ambienti che ne sono più alieni . Essi poi , nelle masse popolari troveranno una corrispondenza e un ' abbondanza di frutti inaspettata , che li compenserà del duro lavoro del primo dissodamento ; come abbiamo visto e vediamo in Roma e in molte altre metropoli , dove al sorgere di nuove chiese nei quartieri periferici si vanno raccogliendo zelanti comunità parrocchiali e si operano veri miracoli di conversioni tra popolazioni che erano ostili alla religione solo perché non la conoscevano . L ' apostolato più efficace è dato dai sacerdoti che vivono in povertà e umiltà 63 . Ma il più efficace mezzo di apostolato tra le folle dei poveri e degli umili è l ' esempio del sacerdote , l ' esempio di tutte le virtù sacerdotali , quali le abbiamo descritte nella Nostra Enciclica Ad catholici sacerdotii ( del 20 dicembre 1935 : A.AS . , vol . XXVIII ( 1936 ) , pp . 5-53 ) , ma nel caso presente in modo speciale è necessario un luminoso esempio di vita umile , povera , disinteressata , copia fedele del Divin Maestro che poteva proclamare con divina franchezza : " Le volpi hanno delle tane e gli uccelli dell ' aria dei nidi , ma il Figliuolo dell ' uomo non ha dove posare il capo " ( Mt 8 , 20 ) . Un sacerdote veramente ed evangelicamente povero e disinteressato fa miracoli di bene in mezzo al popolo , come un S . Vincenzo de ' Paoli , un Curato d ' Ars , un Cottolengo , un Don Bosco e tanti altri ; mentre un sacerdote avaro e interessato , come abbiamo ricordato nella già citata Enciclica , anche se non precipita come Giuda nel baratro del tradimento , sarà per lo meno un vano " bronzo risonante " e un inutile " cembalo squillante " ( 1Cor 13 , 1 ) , e troppo spesso un impedimento piuttosto che uno strumento di grazia in mezzo al popolo . E se il sacerdote secolare o regolare per obbligo del suo ufficio deve amministrare dei beni temporali , si ricordi che non soltanto deve scrupolosamente osservare tutto ciò che prescrive la carità e la giustizia , ma deve mostrarsi in modo particolare veramente un padre dei poveri . Invito all ' Azione cattolica per un apostolato sociale 64 . Dopo che al Clero , Noi rivolgiamo il Nostro paterno invito ai carissimi figli Nostri del laicato , che militano nelle file della tanto a Noi diletta Azione Cattolica , che dichiarammo in altra occasione ( 12 maggio 1936 ) " un sussidio particolarmente provvidenziale " all ' opera della Chiesa in queste contingenze tanto difficili . Infatti l ' Azione Cattolica è pure apostolato sociale , in quanto tende a diffondere il Regno di Gesù Cristo non solo negli individui , ma anche nelle famiglie e nella società . Deve perciò anzi tutto attendere a formare con cura speciale i suoi soci e prepararli alle sante battaglie del Signore . A tale lavoro formativo , quanto mai urgente e necessario , che si deve sempre premettere all ' azione diretta e fattiva , serviranno certamente i circoli di studio , le settimane sociali , corsi organici di conferenze e tutte quelle altre iniziative atte a far conoscere la soluzione dei problemi sociali in senso cristiano . I membri dell ' Azione cattolica sono i primi apostoli dei compagni di lavoro 65 . Militi dell ' Azione Cattolica così ben preparati ed addestrati saranno i primi ed immediati apostoli dei loro compagni di lavoro e diventeranno i preziosi ausiliari del sacerdote per portare la luce della verità e sollevare le gravi miserie materiali e spirituali , in innumerevoli zone refrattarie alla azione del ministro di Dio , o per inveterati pregiudizi contro il Clero o per deplorevole apatia religiosa . Si coopererà in tal modo , sotto la guida di sacerdoti particolarmente esperti , a quella assistenza religiosa alle classi lavoratrici , che Ci sta tanto a cuore , come il mezzo più adatto per preservare quei Nostri diletti figli dall ' insidia comunista . L ' Azione cattolica deve operare anche con una vasta propaganda orale e scritta 66 . Oltre a questo apostolato individuale , spesse volte nascosto , ma oltre modo utile ed efficace , è compito dell ' Azione Cattolica fare con la propaganda orale e scritta una larga seminagione dei princìpi fondamentali che servano alla costruzione di un ordine sociale cristiano , quali risultano dai documenti Pontifici . Organizzazioni ausiliarie 67 . Attorno all ' Azione Cattolica si schierano le organizzazioni che Noi abbiamo già salutato come ausiliarie della stessa . Anche queste così utili organizzazioni , Noi esortiamo con paterno affetto a consacrarsi alla grande missione di cui trattiamo , che attualmente supera tutte le altre per la sua vitale importanza . Organizzazioni di classe 68 . Noi pensiamo altresì a quelle organizzazioni di classe : di lavoratori , di agricoltori , di ingegneri , di medici , di padroni , di studiosi , e altre simili ; uomini e donne , i quali vivono nelle stesse condizioni culturali e quasi naturalmente sono stati riuniti in gruppi omogenei . Proprio questi gruppi e queste organizzazioni sono destinate ad introdurre quell ' ordine nella società , che Noi abbiamo avuto di mira nella Nostra Enciclica Quadragesimo anno , e a diffondere così il riconoscimento della regalità di Cristo nei diversi campi della cultura e del lavoro . L ' Azione cattolica deve operare in campo sociale anche con lo studio dei nuovi problemi 69 . Che se , per le mutate condizioni della vita economica e sociale , lo Stato si è creduto in dovere di intervenire fino ad assistere e regolare direttamente tali istituzioni con particolari disposizioni legislative , salvo il rispetto doveroso delle libertà e delle iniziative private ; anche in tali circostanze l ' Azione Cattolica non può tenersi estranea alla realtà , ma deve dare con saggezza il suo contributo di pensiero , con lo studio dei nuovi problemi alla luce della dottrina cattolica , e di attività con la partecipazione leale e volenterosa dei suoi inscritti alle nuove forme ed istituzioni , portando in esse lo spirito cristiano , che è sempre principio di ordine e di mutua e fraterna collaborazione . Appello agli operai cattolici 70 . Una parola particolarmente paterna vorremmo qui indirizzare ai Nostri cari operai cattolici , giovani e adulti , i quali forse in premio della loro fedeltà talvolta eroica in questi tempi tanto difficili , hanno ricevuto una missione molto nobile e ardua . Sotto la guida dei loro Vescovi e dei loro Sacerdoti , essi devono ricondurre alla Chiesa e a Dio quelle moltitudini di loro fratelli di lavoro , i quali , esacerbati per non essere stati compresi o trattati con la dignità alla quale avevano diritto , si sono allontanati da Dio . Gli operai cattolici col loro esempio , con le loro parole , dimostrino a questi loro fratelli traviati , che la Chiesa è una tenera Madre per tutti quelli che lavorano e soffrono , e non ha mai mancato , né mai mancherà al suo sacro dovere materno di difendere i suoi figli . Se questa missione , che essi debbono compiere nelle miniere , nelle fabbriche , nei cantieri , dovunque si lavora , richiede alle volte dei grandi sacrifizi , si ricorderanno che il Salvatore del mondo ha dato non solo l ' esempio del lavoro , ma anche quello del sacrificio . Necessità della concordia tra i cattolici 71 . A tutti i Nostri figli poi , d ' ogni classe sociale , d ' ogni nazione , di ogni gruppo religioso e laico nella Chiesa , vorremmo indirizzare un nuovo e più urgente appello alla concordia . Più volte il Nostro cuore paterno è stato addolorato dalle divisioni spesso futili nelle loro cause , ma sempre tragiche nelle loro conseguenze , che mettono alle prese i figli d ' una stessa Madre , la Chiesa . Così si vede che i sovversivi , che non sono tanto numerosi , approfittando di queste discordie , le rendono più acute , e finiscono per gettare gli stessi cattolici gli uni contro gli altri . Dopo gli avvenimenti di questi ultimi mesi , dovrebbe sembrare superfluo il Nostro monito . Lo ripetiamo però una volta ancora per quelli che non hanno capito , o forse non vogliono capire . Quelli che lavorano ad aumentare le discordie fra cattolici prendono sopra di sé una terribile responsabilità dinanzi a Dio e alla Chiesa . Appello a quanti credono in Dio 72 . Ma a questa lotta impegnata dal potere delle tenebre contro l ' idea stessa della Divinità , Ci è caro sperare che , oltre tutti quelli che si gloriano del nome di Cristo , si oppongano pure validamente quanti ( e sono la stragrande maggioranza dell ' umanità ) credono ancora in Dio e lo adorano . Rinnoviamo quindi l ' appello che già lanciammo cinque anni or sono nella Nostra Enciclica Caritate Christi , affinché essi pure lealmente e cordialmente concorrano da parte loro " per allontanare dall ' umanità il grande pericolo che minaccia tutti " . Poiché - come allora dicevamo , - siccome " il credere in Dio è il fondamento incrollabile di ogni ordinamento sociale e di ogni responsabilità sulla terra , perciò tutti quelli che non vogliono l ' anarchia e il terrore devono energicamente adoperarsi perché i nemici della religione non raggiungano lo scopo da loro così apertamente proclamato " ( Enciclica Caritate Christi , del 3 maggio 1932 : A.A.S. , vol . XXIV ( 1932 ) , p . 184 ) . Doveri dello Stato cristiano : aiutare la Chiesa ad opporsi al comunismo 73 . Abbiamo esposto , Venerabili Fratelli , il compito positivo , l ' ordine dottrinale insieme e pratico , che la Chiesa si assume per la sua stessa missione affidatale da Cristo , di edificare la società cristiana e , ai nostri tempi , di oppugnare e infrangere gli sforzi del comunismo ; e abbiamo fatto appello a tutte e singole le classi della società . A questa medesima impresa spirituale della Chiesa lo Stato cristiano deve pure positivamente concorrere , aiutando in tale compito la Chiesa coi mezzi a lui propri , i quali , benché siano mezzi esterni , non mirano meno , in primo luogo al bene delle anime . Negli stati cristiani deve essere impedita la propaganda atea e senza alcuna legge morale 74 . Perciò gli Stati porranno ogni cura per impedire che una propaganda atea , la quale sconvolge tutti i fondamenti dell ' ordine , faccia strage nei loro territori , perché non si potrà avere autorità sulla terra , se non viene riconosciuta l ' autorità della Maestà divina , né sarà fermo il giuramento , se non si giura nel nome del Dio vivente . Noi ripetiamo ciò che spesso e così insistentemente abbiamo detto , nominatamente nella Nostra Enciclica Caritate Christi : " Come può sostenersi un contratto qualsiasi e quale valore può avere un trattato , dove manchi ogni garanzia di coscienza ? E come si può parlare di garanzia di coscienza , dove è venuta meno ogni fede in Dio , ogni timor di Dio ? Tolta questa base , ogni legge morale cade con essa e non vi è più nessun rimedio che possa impedire la graduale ma inevitabile rovina dei popoli , della famiglia , dello Stato , della stessa umana civiltà " (A.A.S., vol . XXIV ( 1932 ) , p . 190 ) . Prendere provvedimenti per il bene comune 75 . Inoltre lo Stato deve mettere ogni cura per creare quelle condizioni materiali di vita senza cui un ' ordinata società non può sussistere , e per fornire lavoro specialmente ai padri di famiglia e alla gioventù . S ' inducano a questo fine le classi possidenti ad assumersi , per la urgente necessità del bene comune , quei pesi , senza cui la società umana non può essere salvata né esse stesse potrebbero trovar salvezza . I provvedimenti però che lo Stato prende a questo fine , devono essere tali che colpiscano davvero quelli che di fatto hanno nelle loro mani i maggiori capitali e vanno continuamente aumentandoli con grave danno altrui . Richiamo ad operare con una prudente e sobria amministrazione pubblica 76 . Lo Stato medesimo , memore della sua responsabilità davanti a Dio e alla società , con una prudente e sobria amministrazione sia di esempio a tutti gli altri . Oggi più che mai la gravissima crisi mondiale esige che quelli che dispongono di fondi enormi , frutto del lavoro e del sudore di milioni di cittadini , abbiano sempre davanti agli occhi unicamente il bene comune e siano intenti a promuoverlo quanto più è possibile . Anche i funzionari dello Stato e tutti gli impiegati adempiano per obbligo di coscienza i loro doveri con fedeltà e disinteresse , seguendo i luminosi esempi antichi e recenti di uomini insigni , che con indefesso lavoro sacrificarono tutta la loro vita per il bene della patria . Nel commercio poi dei popoli fra loro , si procuri sollecitamente di rimuovere quegli impedimenti artificiali della vita economica , che promanano dal sentimento della diffidenza e dell ' odio , ricordandosi che tutti i popoli della terra formano un ' unica famiglia di Dio . Lasciare libertà alla Chiesa nel compimento della sua missione 77 . Ma nello stesso tempo lo Stato deve lasciare alla Chiesa la piena libertà di compiere la sua divina e del tutto spirituale missione per contribuire con ciò stesso potentemente a salvare i popoli dalla terribile tormenta dell ' ora presente . Si fa oggi dappertutto un angoscioso appello alle forze morali e spirituali , e ben a ragione , perché il male che si deve combattere è prima di tutto , considerato nella sua prima sorgente , un male di natura spirituale , ed è da questa sorgente che sgorgano per una logica diabolica tutte le mostruosità del comunismo . Ora , tra le forze morali e religiose eccelle incontestabilmente la Chiesa Cattolica ; e perciò il bene stesso dell ' umanità esige che non si pongano impedimenti alla sua operosità . Operando solo con mezzi economici e politici lo Stato non raggiunge lo scopo del bene comune 78 . Se si agisce altrimenti e si pretende in pari tempo di raggiungere lo scopo con mezzi puramente economici e politici , si è in balìa di un errore pericoloso . E quando si esclude la religione dalla scuola , dall ' educazione , dalla vita pubblica e si espongono a ludibrio i rappresentanti del cristianesimo e i suoi sacri riti , non si promuove forse quel materialismo donde germoglia il comunismo ? Né la forza , neppure la meglio organizzata , né gli ideali terreni , siano pur essi i più grandi e i più nobili , possono padroneggiare un movimento , che getta le sue radici proprio nella troppa stima dei beni del mondo . Appello ai governanti a non porre impedimenti alla missione della Chiesa 79 . Confidiamo che quelli che dirigono le sorti delle nazioni , per poco che sentano il pericolo estremo da cui oggi sono minacciati i popoli , sentiranno sempre meglio il supremo dovere di non impedire la Chiesa di compiere la sua missione ; tanto più che nel compierla , mentre mira alla felicità eterna dell ' uomo , essa lavora inseparabilmente anche alla vera felicità temporale . Appello paterno ai seguaci del comunismo 80 . Ma non possiamo porre fine a questa Lettera Enciclica senza rivolgere una parola a quegli stessi Nostri figli che sono già intaccati quasi dal male comunista . Li esortiamo vivamente ad ascoltare la voce del Padre che li ama ; e preghiamo il Signore che li illumini affinché abbandonino la via sdrucciolevole che travolge tutti in una immensa catastrofica rovina e riconoscano anch ' essi che l ' unico Salvatore è Gesù Cristo Signor Nostro : " perché non c ' è sotto il cielo alcun altro nome dato agli uomini , dal quale possiamo aspettarci d ' esser salvati " ( At 4 , 12 ) . Conclusione . S . Giuseppe modello e patrono della classe operaia 81 . E per affrettare la tanto da tutti desiderata " Pace di Cristo nel Regno di Cristo " ( Enciclica Ubi arcano , del 23 dicembre 1922 : A.A.S. , vol . XIV ( 1922 ) , p . 619 ) poniamo la grande azione della Chiesa Cattolica contro il comunismo ateo mondiale sotto l ' egida del potente Protettore della Chiesa , S.Giuseppe . Egli appartiene alla classe operaia ed ha sperimentato il peso della povertà , per sé e per la Sacra Famiglia , di cui era il capo vigile ed affettuoso ; a lui fu affidato il Fanciullo divino , quando Erode sguinzagliò contro di Lui i suoi sicari . Con una vita di fedelissimo adempimento del dovere quotidiano , ha lasciato un esempio a tutti quelli che devono guadagnarsi il pane col lavoro delle loro mani e meritò di esser chiamato il Giusto , esempio vivente di quella giustizia cristiana , che deve dominare nella vita sociale . 82 . Con gli occhi rivolti in alto , la nostra fede vede i nuovi cieli e la nuova terra , di cui parla il primo Nostro Antecessore , S . Pietro . Mentre le promesse dei falsi profeti in questa terra si spengono nel sangue e nelle lacrime , risplende di celeste bellezza la grande apocalittica profezia del Redentore del mondo : « Ecco , Io faccio nuove tutte le cose » . Non Ci resta , Venerabili Fratelli , che alzare le mani paterne e fare scendere sopra di Voi , sopra il Vostro Clero e popolo , su tutta la grande Famiglia Cattolica , l ' Apostolica Benedizione . Dato a Roma , presso S . Pietro , nella festa di San Giuseppe , Patrono della Chiesa Universale , il dì 19 di marzo del 1937 , l ' anno XVI del Nostro pontificato .