Miscellanea ,
La
nuova
civiltà
cristiana
,
nata
con
l
'
avvento
del
Salvatore
,
superiore
ad
ogni
altra
civiltà
1
.
La
promessa
di
un
Redentore
illumina
la
prima
pagina
della
storia
dell
'
umanità
;
e
così
la
fiduciosa
speranza
di
tempi
migliori
lenì
il
rimpianto
del
paradiso
perduto
e
accompagnò
il
genere
umano
nel
suo
tribolato
cammino
,
finché
nella
pienezza
dei
tempi
il
Salvatore
del
mondo
,
venendo
sulla
terra
,
compì
l
'
attesa
e
inaugurò
una
nuova
civiltà
universale
,
la
civiltà
cristiana
,
immensamente
superiore
a
quella
che
l
'
uomo
aveva
fino
allora
laboriosamente
raggiunto
in
alcune
nazioni
più
privilegiate
.
Il
consumismo
bolscevico
e
ateo
minaccia
tremenda
per
la
civiltà
umana
2
.
Ma
la
lotta
fra
il
bene
e
il
male
rimase
nel
mondo
come
triste
retaggio
della
colpa
originale
;
e
l
'
antico
tentatore
non
ha
mai
desistito
con
fallaci
promesse
d
'
ingannare
l
'
umanità
.
Perciò
nel
corso
dei
secoli
uno
sconvolgimento
è
succeduto
all
'
altro
fino
alla
rivoluzione
dei
nostri
giorni
,
la
quale
o
già
imperversa
o
seriamente
minaccia
,
si
può
dire
,
dappertutto
e
supera
in
ampiezza
e
violenza
quanto
si
ebbe
a
sperimentare
nelle
precedenti
persecuzioni
contro
la
Chiesa
.
Popoli
interi
si
trovano
nel
pericolo
di
ricadere
in
una
barbarie
peggiore
di
quella
in
cui
ancora
giaceva
la
maggior
parte
del
mondo
all
'
apparire
del
Redentore
.
3
.
Questo
pericolo
tanto
minaccioso
,
Voi
l
'
avete
già
compreso
,
Venerabili
Fratelli
,
è
il
comunismo
bolscevico
ed
ateo
che
mira
a
capovolgere
l
'
ordinamento
sociale
e
a
scalzare
gli
stessi
fondamenti
della
civiltà
.
Condanne
anteriori
del
comunismo
4
.
Di
fronte
a
tale
minaccia
la
Chiesa
Cattolica
non
poteva
tacere
e
non
tacque
.
Non
tacque
specialmente
questa
Sede
Apostolica
che
sa
essere
sua
specialissima
missione
la
difesa
della
verità
e
della
giustizia
e
di
tutti
quei
beni
eterni
che
il
comunismo
misconosce
e
combatte
.
Fin
dai
tempi
in
cui
circoli
colti
pretesero
liberare
la
civiltà
umana
dai
legami
della
morale
e
della
religione
,
i
Nostri
Predecessori
attirarono
l
'
attenzione
del
mondo
apertamente
ed
esplicitamente
alle
conseguenze
della
scristianizzazione
della
società
umana
.
E
quanto
al
comunismo
,
già
fin
dal
1846
il
venerato
Nostro
Predecessore
Pio
IX
di
s
.
m
.
pronunciò
solenne
condanna
,
confermata
poi
nel
sillabo
,
contro
"
quella
nefanda
dottrina
del
così
detto
comunismo
,
sommamente
contraria
allo
stesso
diritto
naturale
,
la
quale
,
una
volta
ammessa
,
porterebbe
al
radicale
sovvertimento
dei
diritti
,
delle
cose
,
delle
proprietà
di
tutti
,
e
della
stessa
società
umana
"
(
Enciclica
Qui
pluribus
,
del
9
novembre
1846
:
Acta
Pii
IX
,
vol
.
I
,
p
.
13
.
Cfr
.
Syllabus
,
IV
:
A.A.S.
,
vol
.
III
,
p
.
170
)
.
Più
tardi
,
l
'
altro
Nostro
Predecessore
di
immortale
memoria
,
Leone
XIII
,
nell
'
Enciclica
Quod
apostolici
muneris
lo
definiva
"
peste
distruggitrice
,
la
quale
,
intaccando
il
midollo
della
società
umana
,
la
condurrebbe
alla
rovina
"
(
Enciclica
Quod
apostolici
muneris
,
del
28
dicembre
1878
:
Acta
Leonis
XIII
,
vol
.
I
,
p
.
40
)
;
e
con
chiara
visione
indicava
che
i
movimenti
atei
delle
masse
nell
'
epoca
del
tecnicismo
traevano
origine
da
quella
filosofia
,
che
già
da
secoli
cercava
separare
la
scienza
e
la
vita
dalla
fede
e
dalla
Chiesa
.
Atti
del
presente
pontificato
5
.
Noi
pure
durante
il
Nostro
pontificato
abbiamo
sovente
e
con
premurosa
insistenza
denunziate
le
correnti
atee
minacciosamente
crescenti
.
Quando
nel
1924
la
Nostra
missione
di
soccorso
ritornava
dall
'
Unione
Sovietica
,
Ci
siamo
pronunziati
contro
il
comunismo
in
apposita
Allocuzione
diretta
al
mondo
intero
(
18
dicembre
1924
:
A.A.S.
,
vol
.
XVI
(
1924
)
,
pp
.
494-495
)
.
Nelle
Nostre
Encicliche
Miserentissimus
Redemptor
(
8
maggio
1928
:
AA.S.
,
vol
.
XX
(
1928
)
,
pp
.
165-178
)
,
Quadragesimo
anno
(
15
maggio
1931
:
A.A.S.
,
vol
.
XXIII
(
1931
)
,
pp
.
177-228
)
,
Charitate
Christi
(
3
maggio
1932
:
A.A.S.
,
vol
.
XXIV
(
1932
)
,
pp
.
177-194
)
,
Acerba
animi
(
29
settembre
1932
:
A.A.S.
,
vol
.
XXIV
(
1932
)
,
pp
.
321-332
)
,
Dilectissima
nobis
(
3
giugno
1933
:
A.A.S.
,
vol
.
XXV
(
1933
)
,
pp
.
261-274
)
,
abbiamo
elevato
solenne
protesta
contro
le
persecuzioni
scatenate
ora
in
Russia
,
ora
nel
Messico
,
ora
nella
Spagna
;
né
si
è
ancora
spenta
l
'
eco
universale
di
quelle
allocuzioni
da
Noi
tenute
l
'
anno
scorso
in
occasione
dell
'
inaugurazione
della
Mostra
mondiale
della
Stampa
cattolica
,
dell
'
udienza
ai
profughi
spagnuoli
e
del
Messaggio
per
la
festa
del
Santo
Natale
.
Persino
gli
stessi
più
accaniti
nemici
della
Chiesa
,
i
quali
da
Mosca
dirigono
questa
lotta
contro
la
civiltà
cristiana
,
con
i
loro
ininterrotti
attacchi
a
parole
e
a
fatti
rendono
testimonianza
che
il
Papato
,
anche
ai
giorni
nostri
,
ha
continuato
fedelmente
a
tutelare
il
santuario
della
religione
cristiana
,
e
più
frequentemente
e
in
modo
più
persuasivo
che
qualsiasi
altra
pubblica
autorità
terrena
ha
richiamato
l
'
attenzione
sul
pericolo
comunista
.
Necessità
di
un
altro
documento
solenne
6
.
Ma
nonostante
questi
ripetuti
avvertimenti
paterni
,
che
sono
stati
da
Voi
,
Venerabili
Fratelli
,
con
Nostra
grande
soddisfazione
,
così
fedelmente
trasmessi
e
commentati
ai
fedeli
con
tante
Vostre
recenti
Lettere
pastorali
anche
collettive
,
il
pericolo
sotto
la
spinta
di
abili
agitatori
non
fa
che
aggravarsi
di
giorno
in
giorno
.
Perciò
Noi
ci
crediamo
in
dovere
di
elevare
di
nuovo
la
Nostra
voce
con
un
documento
ancora
più
solenne
,
com
'
è
costume
di
questa
Sede
Apostolica
,
maestra
di
verità
,
e
come
lo
rende
naturale
il
fatto
che
un
tale
documento
è
nel
desiderio
di
tutto
il
mondo
cattolico
.
E
confidiamo
che
l
'
eco
della
Nostra
voce
giunga
dovunque
si
trovino
menti
scevre
di
pregiudizi
e
cuori
sinceramente
desiderosi
del
bene
dell
'
umanità
;
tanto
più
che
la
Nostra
parola
ora
viene
dolorosamente
avvalorata
dalla
vista
dei
frutti
amari
delle
idee
sovversive
,
quali
Noi
abbiamo
previsti
e
preannunziati
e
che
si
vanno
paurosamente
moltiplicando
o
di
fatto
nei
paesi
già
dominati
da
esso
o
in
minaccia
in
tutti
gli
altri
paesi
del
mondo
.
Solo
la
civiltà
cristiana
è
veramente
umana
7
.
Noi
,
quindi
,
vogliamo
ancora
una
volta
esporre
come
in
breve
sintesi
i
principi
del
comunismo
ateo
come
si
manifestano
principalmente
nel
bolscevismo
,
con
i
suoi
metodi
di
azione
,
contrapponendo
a
questi
falsi
principi
la
luminosa
dottrina
della
Chiesa
ed
inculcando
di
nuovo
con
insistenza
i
mezzi
coi
quali
la
civiltà
cristiana
,
sola
Civitas
veramente
humana
,
può
essere
salvata
da
questo
satanico
flagello
e
maggiormente
sviluppata
,
per
il
vero
benessere
dell
'
umana
società
.
La
dottrina
del
comunismo
ha
un
falso
ideale
di
giustizia
,
di
eguaglianza
e
di
fraternità
8
.
Il
comunismo
di
oggi
,
in
modo
più
accentuato
che
altri
simili
movimenti
del
passato
,
nasconde
in
sé
un
'
idea
di
falsa
redenzione
.
Uno
pseudo
-
ideale
di
giustizia
,
di
uguaglianza
e
di
fraternità
nel
lavoro
,
pervade
tutta
la
sua
dottrina
e
tutta
la
sua
attività
d
'
un
certo
falso
misticismo
,
che
alle
folle
adescate
da
fallaci
promesse
comunica
uno
slancio
e
un
entusiasmo
contagioso
,
specialmente
in
un
tempo
come
il
nostro
,
in
cui
da
una
distribuzione
difettosa
delle
cose
di
questo
mondo
risulta
una
miseria
non
consueta
,
si
vanta
anzi
questo
pseudo
-
ideale
come
se
fosse
stato
iniziatore
di
un
certo
progresso
economico
,
il
quale
,
quando
è
reale
,
si
spiega
con
ben
altre
cause
,
come
con
l
'
intensificare
la
produzione
industriale
in
paesi
che
ne
erano
quasi
privi
,
valendosi
anche
di
enormi
ricchezze
naturali
,
e
con
l
'
uso
di
metodi
brutali
per
fare
ingenti
lavori
con
poca
spesa
.
Il
materialismo
evoluzionistico
di
Marx
9
.
La
dottrina
che
il
comunismo
nasconde
sotto
apparenze
talvolta
così
seducenti
,
in
sostanza
oggi
si
fonda
sui
principi
già
predicati
da
Marx
del
materialismo
dialettico
e
materialismo
storico
,
di
cui
i
teorici
del
bolscevismo
pretendono
possedere
l
'
unica
genuina
interpretazione
.
Questa
dottrina
insegna
non
esserci
che
una
sola
realtà
,
la
materia
,
con
le
sue
forze
cieche
,
la
quale
evolvendosi
diventa
pianta
,
animale
,
uomo
.
Anche
la
società
umana
non
è
altro
che
un
'
apparenza
e
una
forma
della
materia
che
si
evolve
nel
detto
modo
,
e
per
ineluttabile
necessità
,
tende
,
in
un
perpetuo
conflitto
delle
forze
,
verso
la
sintesi
finale
:
una
società
senza
classi
.
In
tale
dottrina
,
com
'
è
evidente
,
non
vi
è
posto
per
l
'
idea
di
Dio
,
non
esiste
differenza
fra
spirito
e
materia
,
né
tra
anima
e
corpo
;
non
si
dà
sopravvivenza
dell
'
anima
dopo
morte
,
e
quindi
nessuna
speranza
in
un
'
altra
vita
.
Insistendo
sull
'
aspetto
dialettico
del
loro
materialismo
i
comunisti
pretendono
che
il
conflitto
che
porta
il
mondo
verso
la
sintesi
finale
,
può
essere
accelerato
dagli
uomini
.
Quindi
si
sforzano
di
rendere
più
acuti
gli
antagonismi
che
sorgono
fra
le
diverse
classi
della
società
,
e
la
lotta
di
classe
con
i
suoi
odi
e
le
sue
distruzioni
,
prende
l
'
aspetto
d
'
una
crociata
per
il
Progresso
dell
'
umanità
.
Invece
,
tutte
le
forze
,
quali
che
esse
siano
,
che
resistono
a
quelle
violenze
sistematiche
,
debbono
essere
annientate
come
nemiche
del
genere
umano
.
L
'
uomo
viene
spogliato
della
vera
libertà
e
della
sua
dignità
10
.
Inoltre
,
il
comunismo
spoglia
l
'
uomo
della
sua
libertà
,
principio
spirituale
della
sua
condotta
morale
,
toglie
ogni
dignità
alla
persona
umana
e
ogni
ritegno
morale
contro
l
'
assalto
degli
stimoli
ciechi
.
All
'
uomo
individuo
non
è
riconosciuto
,
di
fronte
alla
collettività
,
alcun
diritto
naturale
della
personalità
umana
,
essendo
essa
,
nel
comunismo
,
semplice
ruota
e
ingranaggio
del
sistema
;
nelle
relazioni
poi
degli
uomini
fra
loro
è
sostenuto
il
principio
dell
'
assoluta
uguaglianza
,
rinnegando
ogni
gerarchia
e
ogni
autorità
che
sia
stabilita
da
Dio
,
compresa
quella
dei
genitori
;
ma
tutto
ciò
che
tra
gli
uomini
esiste
della
così
detta
autorità
e
subordinazione
,
tutto
deriva
dalla
collettività
come
da
primo
e
unico
fonte
.
Né
viene
accordato
agli
individui
diritto
alcuno
di
proprietà
sui
beni
di
natura
e
sui
mezzi
di
produzione
,
poiché
essendo
essi
sorgente
di
altri
beni
,
il
loro
possesso
condurrebbe
al
potere
di
un
uomo
sull
'
altro
.
Per
questo
appunto
dovrà
essere
distrutta
radicalmente
questa
sorta
di
proprietà
privata
,
come
la
prima
sorgente
di
ogni
schiavitù
economica
.
Distruzione
dei
valori
fondamentali
del
matrimonio
e
della
famiglia
11
.
Rifiutando
alla
vita
umana
ogni
carattere
sacro
e
spirituale
,
una
tale
dottrina
naturalmente
fa
del
matrimonio
e
della
famiglia
una
istituzione
puramente
artificiale
e
civile
,
ossia
il
frutto
di
un
determinato
sistema
economico
;
viene
rinnegata
l
'
esistenza
di
un
vincolo
matrimoniale
di
natura
giuridico
-
morale
che
sia
sottratto
al
beneplacito
dei
singoli
o
della
collettività
,
e
,
conseguentemente
l
'
indissolubilità
di
esso
.
In
particolare
per
il
comunismo
non
esiste
alcun
legame
della
donna
con
la
famiglia
e
con
la
casa
.
Esso
,
proclamando
il
principio
della
emancipazione
della
donna
,
la
ritira
dalla
vita
domestica
e
dalla
cura
dei
figli
per
trascinarla
nella
vita
pubblica
e
nella
produzione
collettiva
nella
stessa
misura
che
l
'
uomo
,
devo1vendo
alla
collettività
la
cura
del
focolare
e
della
prole
.
È
negato
infine
ai
genitori
il
diritto
di
educazione
,
essendo
questo
concepito
come
un
diritto
esclusivo
della
comunità
,
nel
cui
nome
soltanto
e
per
suo
mandato
i
genitori
possono
esercitarlo
.
La
società
diverrebbe
una
collettività
col
solo
scopo
della
produzione
12
.
Che
cosa
sarebbe
dunque
la
società
umana
,
basata
su
tali
fondamenti
materialistici
?
Sarebbe
una
collettività
senz
'
altra
gerarchia
che
quella
del
sistema
economico
.
Essa
avrebbe
come
unica
missione
la
produzione
di
beni
per
mezzo
del
lavoro
collettivo
e
per
fine
il
godimento
dei
beni
della
terra
in
un
paradiso
in
cui
ciascuno
"
darebbe
secondo
le
sue
forze
,
e
riceverebbe
secondo
i
suoi
bisogni
"
.
Alla
collettività
il
comunismo
riconosce
il
diritto
,
o
piuttosto
l
'
arbitrio
illimitato
,
di
aggiogare
gli
individui
al
lavoro
collettivo
,
senza
riguardo
al
loro
benessere
personale
,
anche
contro
la
loro
volontà
e
persino
con
la
violenza
.
In
essa
tanto
la
morale
quanto
l
'
ordine
giuridico
non
sarebbero
se
non
un
'
emanazione
del
sistema
economico
del
tempo
,
di
origine
quindi
terrestre
,
mutevole
e
caduca
.
In
breve
si
pretende
di
introdurre
una
nuova
epoca
e
una
nuova
civiltà
,
frutto
soltanto
di
una
cieca
evoluzione
:
"
una
umanità
senza
Dio
"
.
Il
potere
statale
è
il
mezzo
più
efficace
per
conseguire
i
fini
del
comunismo
13
.
Quando
poi
le
qualità
collettive
saranno
finalmente
acquisite
da
tutti
,
in
quella
condizione
utopistica
di
una
società
senza
alcuna
differenza
di
classi
lo
Stato
politico
,
che
ora
si
concepisce
solo
come
lo
strumento
di
dominazione
dei
capitalisti
sui
proletari
,
perderà
ogni
sua
ragione
d
'
essere
e
si
"
dissolverà
"
;
però
,
finché
questa
beata
condizione
non
sarà
attuata
,
lo
Stato
e
il
potere
statale
è
per
il
comunismo
il
mezzo
più
efficace
e
più
universale
per
conseguire
il
suo
fine
.
Il
comunismo
bolscevico
ed
ateo
quale
nuovo
Vangelo
14
.
Ecco
,
Venerabili
Fratelli
,
il
nuovo
presunto
Vangelo
,
che
il
comunismo
bolscevico
ed
ateo
annunzia
all
'
umanità
quasi
messaggio
salutare
e
redentore
!
Un
sistema
,
pieno
di
errori
e
sofismi
,
contrastante
sia
con
la
ragione
sia
con
la
rivelazione
divina
;
sovvertitore
dell
'
ordine
sociale
,
perché
equivale
alla
distruzione
delle
sue
basi
fondamentali
,
misconoscitore
della
vera
origine
della
natura
e
del
fine
dello
Stato
,
negatore
dei
diritti
della
personalità
umana
,
della
sua
dignità
e
libertà
.
La
diffusione
del
comunismo
aiutata
da
abbaglianti
promesse
di
un
futuro
di
benessere
15
.
Ma
come
mai
può
avvenire
che
un
tale
sistema
,
scientificamente
da
lungo
tempo
sorpassato
,
confutato
dalla
realtà
pratica
;
come
può
avvenire
,
diciamo
,
che
un
tale
sistema
possa
diffondersi
così
rapidamente
in
tutte
le
parti
del
mondo
?
La
spiegazione
sta
nel
fatto
che
assai
pochi
hanno
potuto
penetrare
la
vera
natura
del
comunismo
;
più
invece
cedono
alla
tentazione
abilmente
presentata
sotto
le
più
abbaglianti
promesse
.
Sotto
pretesto
che
si
vuole
soltanto
migliorare
la
sorte
delle
classi
lavoratrici
,
togliere
abusi
reali
prodotti
dall
'
economia
liberale
e
ottenere
una
più
equa
distribuzione
dei
beni
terreni
(
scopi
senza
dubbio
pienamente
legittimi
)
,
e
profittando
della
mondiale
crisi
economica
,
si
riesce
ad
attirare
nella
sfera
d
'
influenza
del
comunismo
anche
quei
ceti
della
popolazione
che
per
principio
rigettano
ogni
materialismo
e
ogni
terrorismo
.
E
siccome
ogni
errore
contiene
sempre
una
parte
di
vero
,
questo
lato
della
verità
che
abbiamo
accennato
,
messo
astutamente
in
mostra
a
tempo
e
luogo
per
coprire
,
quando
conviene
,
la
crudezza
ributtante
e
inumana
dei
princìpi
e
dei
metodi
del
comunismo
,
seduce
anche
spiriti
non
volgari
,
fino
a
diventarne
a
loro
volta
gli
apostoli
presso
giovani
intelligenze
ancora
poco
atte
ad
avvertirne
gli
intrinseci
errori
.
I
banditori
del
comunismo
sanno
inoltre
profittare
anche
degli
antagonismi
di
razza
,
delle
divisioni
od
opposizioni
di
diversi
sistemi
politici
,
perfino
della
disorientazione
nel
campo
della
scienza
senza
Dio
,
per
infiltrarsi
nelle
Università
e
corroborare
i
principi
della
loro
dottrina
con
argomenti
pseudoscientifici
.
Il
liberalismo
ha
preparato
la
strada
al
comunismo
16
.
Per
spiegare
poi
come
il
comunismo
sia
riuscito
a
farsi
accettare
senza
esame
da
tante
masse
di
operai
,
conviene
ricordarsi
che
questi
vi
erano
già
preparati
dall
'
abbandono
religioso
e
morale
nel
quale
erano
stati
lasciati
dall
'
economia
liberale
.
Con
i
turni
di
lavoro
anche
domenicale
non
si
dava
loro
tempo
neppur
di
soddisfare
ai
più
gravi
doveri
religiosi
nei
giorni
festivi
;
non
si
pensava
a
costruire
chiese
presso
le
officine
né
a
facilitare
l
'
opera
del
sacerdote
;
anzi
si
continuava
a
promuovere
positivamente
il
laicismo
.
Si
raccoglie
dunque
ora
l
'
eredità
di
errori
dai
Nostri
Predecessori
e
da
Noi
stessi
tante
volte
denunziati
,
e
non
è
da
maravigliarsi
che
in
un
mondo
già
largamente
scristianizzato
dilaghi
l
'
errore
comunista
.
La
diffusione
del
comunismo
frutto
di
una
propaganda
astuta
17
.
Inoltre
la
diffusione
così
rapida
delle
idee
comuniste
che
si
infiltrano
in
tutti
i
paesi
grandi
e
piccoli
,
colti
e
meno
sviluppati
,
sicché
nessun
angolo
della
terra
è
libero
da
esse
,
si
spiega
con
una
propaganda
veramente
diabolica
quale
forse
il
mondo
non
ha
mai
veduto
:
propaganda
diretta
da
un
solo
centro
e
che
abilissimamente
si
adatta
alle
condizioni
dei
diversi
popoli
;
propaganda
che
dispone
di
grandi
mezzi
finanziari
,
di
gigantesche
organizzazioni
,
di
congressi
internazionali
di
innumerevoli
forze
ben
addestrate
;
propaganda
che
si
fa
attraverso
fogli
volanti
e
riviste
,
nei
cinematografi
,
nei
teatri
,
con
la
radio
,
nelle
scuole
e
persino
nelle
Università
,
penetra
a
poco
a
poco
in
tutti
i
ceti
delle
popolazioni
anche
migliori
,
senza
che
quasi
si
accorgano
del
veleno
che
sempre
più
pervade
le
menti
e
i
cuori
.
Congiura
del
silenzio
nella
stampa
mondiale
18
.
Un
terzo
potente
aiuto
al
diffondersi
del
comunismo
è
una
vera
congiura
del
silenzio
in
una
grande
parte
della
stampa
mondiale
non
cattolica
.
Diciamo
congiura
,
perché
non
si
può
altrimenti
spiegare
che
una
stampa
così
avida
di
mettere
in
rilievo
anche
i
piccoli
incidenti
quotidiani
,
abbia
potuto
per
tanto
tempo
tacere
degli
orrori
commessi
in
Russia
,
nel
Messico
e
anche
in
gran
parte
della
Spagna
,
e
parli
relativamente
così
poco
d
'
una
sì
vasta
organizzazione
mondiale
quale
è
il
comunismo
di
Mosca
.
Questo
silenzio
è
dovuto
in
parte
a
ragioni
di
una
politica
meno
previdente
,
ed
è
favorito
da
varie
forze
occulte
le
quali
da
tempo
cercano
di
distruggere
l
'
ordine
sociale
cristiano
.
Persecuzione
anticristiana
del
comunismo
in
Russia
e
in
Messico
19
.
Intanto
i
dolorosi
effetti
di
quella
propaganda
ci
stanno
dinanzi
.
Dove
il
comunismo
ha
potuto
affermarsi
e
dominare
-
e
qui
Noi
pensiamo
con
singolare
affetto
paterno
ai
popoli
della
Russia
e
del
Messico
,
-
ivi
si
è
sforzato
con
ogni
mezzo
di
distruggere
(
e
lo
proclama
apertamente
)
fin
dalle
sue
basi
la
civiltà
e
la
religione
cristiana
,
spegnendone
nel
cuore
degli
uomini
,
specie
della
gioventù
,
ogni
ricordo
.
Vescovi
e
sacerdoti
sono
stati
banditi
,
condannati
ai
lavori
forzati
,
fucilati
e
messi
a
morte
in
maniera
inumana
;
semplici
laici
,
per
aver
difeso
la
religione
,
sono
stati
sospettati
,
vessati
,
perseguitati
e
trascinati
nelle
prigioni
e
davanti
ai
tribunali
.
Orrori
del
comunismo
in
Spagna
20
.
Anche
là
dove
,
come
nella
Nostra
carissima
Spagna
,
il
flagello
comunista
non
ha
avuto
ancora
il
tempo
di
far
sentire
tutti
gli
effetti
delle
sue
teorie
,
vi
si
è
,
in
compenso
,
scatenato
purtroppo
con
una
violenza
più
furibonda
.
Non
si
è
abbattuta
l
'
una
o
l
'
altra
chiesa
,
questo
o
quel
chiostro
,
ma
quando
fu
possibile
si
distrusse
ogni
chiesa
e
ogni
chiostro
e
qualsiasi
traccia
di
religione
cristiana
,
anche
se
legata
ai
più
insigni
monumenti
d
'
arte
e
di
scienza
!
Il
furore
comunista
non
si
è
limitato
ad
uccidere
Vescovi
e
migliaia
di
sacerdoti
,
di
religiosi
e
religiose
,
cercando
in
modo
particolare
quelli
e
quelle
che
proprio
si
occupavano
con
maggior
impegno
degli
operai
e
dei
poveri
;
ma
fece
un
numero
molto
maggiore
di
vittime
tra
i
laici
di
ogni
ceto
,
che
fino
al
presente
vengono
,
si
può
dire
ogni
giorno
,
trucidati
a
schiere
per
il
fatto
di
essere
buoni
cristiani
o
almeno
contrari
all
'
ateismo
comunista
.
E
una
tale
spaventevole
distruzione
viene
eseguita
con
un
odio
,
una
barbarie
e
una
efferatezza
che
non
si
sarebbe
creduta
possibile
nel
nostro
secolo
.
Non
vi
può
essere
uomo
privato
,
che
pensi
saggiamente
,
né
uomo
di
Stato
,
consapevole
della
sua
responsabilità
,
che
non
rabbrividisca
al
pensiero
che
quanto
oggi
accade
in
Ispagna
non
abbia
forse
a
ripetersi
domani
in
altre
nazioni
civili
.
Le
persecuzioni
e
le
violenze
sono
i
frutti
naturali
dei
sistema
comunista
21
.
Né
si
può
dire
che
tali
atrocità
siano
un
fenomeno
transitorio
solito
ad
accompagnarsi
a
qualunque
grande
rivoluzione
,
isolati
eccessi
di
esasperazione
comuni
ad
ogni
guerra
;
no
,
sono
frutti
naturali
del
sistema
,
che
manca
di
ogni
freno
interno
.
Un
freno
è
necessario
all
'
uomo
sia
individuo
che
in
società
.
Anche
i
popoli
barbari
ebbero
questo
freno
nella
legge
naturale
scolpita
da
Dio
nell
'
animo
di
ciascun
uomo
.
E
quando
questa
legge
naturale
venne
meglio
osservata
,
si
videro
antiche
nazioni
assurgere
ad
una
grandezza
che
abbaglia
ancora
,
più
di
quel
che
converrebbe
,
certi
superficiali
studiosi
della
storia
umana
.
Ma
se
si
strappa
dal
cuore
degli
uomini
l
'
idea
stessa
di
Dio
,
essi
necessariamente
sono
dalle
loro
passioni
sospinti
alla
più
efferata
barbarie
.
Il
comunismo
è
antireligioso
per
natura
e
lotta
contro
tutto
ciò
che
è
divino
22
.
È
quello
che
purtroppo
stiamo
vedendo
:
per
la
prima
volta
nella
storia
stiamo
assistendo
ad
una
lotta
freddamente
voluta
e
accuratamente
preparata
dall
'
uomo
contro
"
tutto
ciò
che
è
divino
"
(
1Ts
2
,
4
)
.
Il
comunismo
è
per
sua
natura
antireligioso
,
e
considera
la
religione
come
"
l
'
oppio
del
popolo
"
perché
i
princìpi
religiosi
che
parlano
della
vita
d
'
oltre
tomba
,
distolgono
il
proletario
dal
mirare
al
conseguimento
del
paradiso
sovietico
,
che
è
di
questa
terra
.
Il
comunismo
ha
imposto
la
schiavitù
a
milioni
di
uomini
23
.
Ma
non
si
calpesta
impunemente
la
legge
naturale
e
l
'
Autore
di
essa
:
il
comunismo
non
ha
potuto
né
potrà
ottenere
il
suo
intento
neppur
nel
campo
puramente
economico
.
È
vero
che
nella
Russia
ha
potuto
contribuire
a
scuotere
uomini
e
cose
da
una
lunga
e
secolare
inerzia
,
e
ottenere
con
ogni
sorta
di
mezzi
,
spesso
senza
scrupoli
,
qualche
successo
materiale
;
ma
sappiamo
per
testimonianze
non
sospette
,
anche
recentissime
,
che
di
fatto
neppur
là
ha
raggiunto
lo
scopo
che
aveva
promesso
;
senza
contare
poi
la
schiavitù
che
il
terrorismo
ha
imposto
a
milioni
di
uomini
.
Anche
nel
campo
economico
è
pur
necessaria
qualche
morale
,
qualche
sentimento
morale
della
responsabilità
,
che
invece
non
trova
posto
in
un
sistema
prettamente
materialistico
come
il
comunismo
.
Per
sostituirlo
non
rimane
che
il
terrorismo
,
quale
appunto
vediamo
ora
nella
Russia
,
dove
gli
antichi
compagni
di
congiura
e
di
lotta
si
dilaniano
a
vicenda
;
un
terrorismo
,
il
quale
per
altro
non
riesce
ad
arginare
non
che
la
corruzione
dei
costumi
,
ma
neppure
il
dissolvimento
della
compagine
sociale
.
Un
paterno
pensiero
ai
popoli
oppressi
in
Russia
24
.
Con
questo
però
non
vogliamo
in
nessuna
maniera
condannare
in
massa
i
popoli
dell
'
Unione
Sovietica
,
per
i
quali
nutriamo
il
più
vivo
affetto
paterno
.
Sappiamo
come
non
pochi
di
essi
gemono
sotto
il
duro
giogo
loro
imposto
con
la
forza
da
uomini
in
massima
parte
estranei
ai
veri
interessi
del
paese
,
e
riconosciamo
che
molti
altri
furono
ingannati
da
fallaci
speranze
.
Noi
colpiamo
il
sistema
e
i
suoi
autori
e
fautori
,
i
quali
hanno
considerato
la
Russia
come
terreno
più
atto
per
introdurre
in
pratica
un
sistema
già
elaborato
da
decenni
,
e
di
là
continuano
a
propagarlo
in
tutto
il
mondo
.
La
luminosa
dottrina
sociale
della
Chiesa
25
.
Esposti
così
gli
errori
e
i
mezzi
violenti
e
ingannevoli
del
comunismo
bolscevico
ed
ateo
,
è
tempo
ormai
,
Venerabili
Fratelli
,
di
presentare
brevemente
la
vera
nozione
della
Civitas
humana
,
della
umana
Società
,
quale
ce
l
'
insegnano
la
ragione
e
la
rivelazione
per
il
tramite
della
Chiesa
Magistra
gentium
,
e
quale
Voi
già
conoscete
.
Per
la
Chiesa
c
'
è
una
suprema
realtà
:
Dio
26
.
Al
di
sopra
di
ogni
altra
realtà
sta
il
sommo
,
unico
supremo
Essere
,
Dio
,
Creatore
onnipotente
di
tutte
le
cose
,
Giudice
sapientissimo
e
giustissimo
di
tutti
gli
uomini
.
Questa
suprema
realtà
,
Dio
,
è
la
condanna
più
assoluta
delle
impudenti
menzogne
del
comunismo
.
E
in
verità
,
non
perché
gli
uomini
credono
,
Dio
è
;
ma
perché
Egli
è
,
perciò
lo
crede
e
lo
prega
chiunque
non
chiuda
volontariamente
gli
occhi
di
fronte
alla
verità
.
Che
cosa
è
l
'
uomo
secondo
la
ragione
e
la
fede
27
.
Quanto
all
'
uomo
,
ciò
che
la
ragione
e
la
fede
dicono
di
lui
,
Noi
ne
abbiamo
esposto
i
punti
fondamentali
nell
'
Enciclica
sull
'
educazione
cristiana
(
Enciclica
Divini
illius
Magistri
,
del
31
dicembre
1929
:
A.A.S.
,
voi
.
XXII
(
1930
)
,
pp
.
49-86
)
.
L
'
uomo
ha
un
'
anima
spirituale
e
immortale
;
è
una
persona
,
dal
Creatore
ammirabilmente
fornita
di
doni
di
corpo
e
di
spirito
,
un
vero
"
microcosmo
"
come
dicevano
gli
antichi
,
un
piccolo
mondo
,
che
vale
di
gran
lunga
più
di
tutto
l
'
immenso
mondo
inanimato
.
Egli
ha
in
questa
e
nell
'
altra
vita
solo
Dio
per
ultimo
fine
,
è
dalla
grazia
santificante
elevato
al
grado
di
figlio
di
Dio
e
incorporato
al
regno
di
Dio
nel
mistico
corpo
di
Cristo
.
Conseguentemente
Dio
l
'
ha
dotato
di
molteplici
e
svariate
prerogative
:
diritto
alla
vita
,
all
'
integrità
del
corpo
,
ai
mezzi
necessari
all
'
esistenza
;
diritto
di
tendere
al
suo
ultimo
fine
nella
via
tracciata
da
Dio
:
diritto
all
'
associazione
,
alla
proprietà
e
all
'
uso
della
proprietà
.
Dio
stesso
ha
voluto
il
matrimonio
e
la
famiglia
28
.
Come
il
matrimonio
e
il
diritto
all
'
uso
naturale
di
esso
sono
di
origine
divina
,
così
anche
la
costituzione
e
le
prerogative
fondamentali
della
famiglia
sono
state
determinate
e
fissate
dal
Creatore
stesso
,
non
dall
'
arbitrio
umano
né
da
fattori
economici
.
Nell
'
Enciclica
sul
matrimonio
cristiano
(
Enciclica
Casti
connubii
,
del
31
dicembre
1930
:
A.A.S.
,
vol
.
XXII
(
1930
)
,
pp
.
539-582
)
e
nell
'
altra
Nostra
,
sopra
accennata
,
sull
'
educazione
,
Ci
siamo
largamente
diffusi
su
questi
argomenti
.
Mutui
diritti
e
doveri
tra
l
'
uomo
e
la
società
29
.
Ma
Dio
ha
in
pari
tempo
ordinato
l
'
uomo
anche
alla
società
civile
,
richiesta
dalla
sua
stessa
natura
.
Nel
piano
del
Creatore
la
società
è
un
mezzo
naturale
,
di
cui
l
'
uomo
può
e
deve
servirsi
per
il
raggiungimento
del
suo
fine
,
essendo
la
società
umana
per
l
'
uomo
,
e
non
viceversa
.
Ciò
non
è
da
intendersi
nel
senso
del
liberalismo
individualistico
,
che
subordina
la
società
all
'
uso
egoistico
dell
'
individuo
;
ma
solo
nel
senso
che
,
mediante
l
'
unione
organica
con
la
società
,
sia
a
tutti
resa
possibile
per
la
mutua
collaborazione
l
'
attuazione
della
vera
felicità
terrena
;
inoltre
nel
senso
che
nella
società
trovano
sviluppo
tutte
le
doti
individuali
e
sociali
,
inserite
nella
natura
umana
,
le
quali
,
sorpassano
l
'
immediato
interesse
del
momento
,
rispecchiano
nella
società
la
perfezione
divina
,
ciò
che
nell
'
uomo
isolato
non
può
verificarsi
.
Ma
anche
quest
'
ultimo
scopo
è
in
ultima
analisi
in
ordine
all
'
uomo
,
perché
riconosca
questo
riflesso
della
perfezione
divina
,
e
lo
rimandi
così
in
lode
e
adorazione
al
Creatore
.
Solo
l
'
uomo
,
la
persona
umana
,
è
dotato
di
ragione
e
di
volontà
moralmente
libera
.
La
società
non
può
frodare
l
'
uomo
dei
suoi
diritti
personali
dati
dal
Creatore
30
.
Pertanto
come
l
'
uomo
non
può
esimersi
dai
doveri
voluti
da
Dio
verso
la
società
civile
,
e
i
rappresentanti
dell
'
autorità
hanno
il
diritto
,
quando
egli
si
rifiutasse
illegittimamente
,
di
costringerlo
al
compimento
del
proprio
dovere
.
così
la
società
non
può
frodare
l
'
uomo
dei
diritti
personali
che
gli
sono
stati
concessi
dal
Creatore
,
i
più
importanti
dei
quali
sono
stati
da
Noi
sopra
accennati
,
né
rendergliene
impossibile
per
principio
l
'
uso
.
È
quindi
conforme
alla
ragione
e
da
essa
voluto
che
alla
fin
fine
tutte
le
cose
terrestri
siano
ordinate
alla
persona
umana
,
affinché
per
mezzo
suo
esse
trovino
la
via
verso
il
Creatore
.
E
si
applica
all
uomo
,
alla
persona
umana
,
ciò
che
l
'
Apostolo
delle
Genti
scrive
ai
Corinti
sull
'
economia
della
salvezza
cristiana
:
"
Tutto
è
vostro
,
voi
siete
di
Cristo
,
Cristo
è
di
Dio
"
(
1Cor
3
,
23
)
.
Mentre
il
comunismo
impoverisce
la
persona
umana
,
capovolgendo
i
termini
della
religione
,
dell
'
uomo
e
della
società
,
la
ragione
e
la
rivelazione
la
elevano
cosi
in
alto
!
Giustizia
sociale
e
amore
cristiano
nell
'
ordine
economico
-
sociale
31
.
Sull
'
ordine
economico
-
sociale
i
princìpi
direttivi
sono
stati
esposti
nell
'
Enciclica
sociale
di
Leone
XIII
sulla
questione
del
lavoro
(
Enciclica
Rerum
novarum
,
del
15
maggio
1891
,
Acta
Leonis
XIII
,
vol
.
XI
,
pp
.
97-144
)
,
e
nella
Nostra
sulla
ricostruzione
dell
'
ordine
sociale
(
Enciclica
Quadragesimo
anno
,
del
15
maggio
1931
:
A.AS
.
,
vol
.
XXIII
(
1931
)
,
pp
.
177-228
)
sono
stati
adattati
alle
esigenze
del
tempo
presente
.
Poi
,
insistendo
di
nuovo
sulla
dottrina
secolare
della
Chiesa
circa
il
carattere
individuale
e
sociale
della
proprietà
privata
.
Noi
abbiamo
precisato
il
diritto
e
la
dignità
del
lavoro
,
i
rapporti
di
vicendevole
appoggio
e
aiuto
che
devono
esistere
tra
quelli
che
detengono
il
capitale
e
quelli
che
lavorano
,
il
salario
dovuto
per
stretta
giustizia
all
'
operaio
per
sé
e
per
la
sua
famiglia
.
Richiamo
ai
principi
sociali
svolti
dalla
"
Quadragesimo
anno
"
32
.
Nella
stessa
Nostra
Enciclica
abbiamo
mostrato
che
i
mezzi
per
salvare
il
mondo
attuale
dalla
triste
rovina
nella
quale
il
liberalismo
amorale
ci
ha
piombati
,
non
consistono
nella
lotta
di
classe
e
nel
terrore
,
e
neppure
nell
'
abuso
autocratico
del
potere
statale
,
ma
nella
penetrazione
della
giustizia
sociale
e
del
sentimento
di
amore
cristiano
nell
'
ordine
economico
e
sociale
.
Abbiamo
mostrato
come
una
sana
prosperità
deve
essere
ricostruita
secondo
i
veri
princìpi
di
un
sano
corporativismo
che
rispetti
la
debita
gerarchia
sociale
,
e
come
tutte
le
corporazioni
devono
unirsi
in
armonica
unità
,
ispirandosi
al
principio
del
bene
comune
della
società
.
E
la
missione
più
genuina
e
principale
del
potere
pubblico
e
civile
consiste
appunto
nel
promuovere
efficacemente
questa
armonia
e
la
coordinazione
di
tutte
le
forze
sociali
.
Gerarchia
sociale
e
prerogative
dello
Stato
secondo
la
dottrina
cattolica
33
.
In
vista
di
questa
collaborazione
organica
verso
la
tranquillità
,
la
dottrina
cattolica
rivendica
allo
Stato
la
dignità
e
l
'
autorità
di
un
vigilante
e
previdente
difensore
dei
diritti
divini
e
umani
,
sui
quali
le
Sacre
Scritture
e
i
Padri
della
Chiesa
insistono
tanto
spesso
.
Non
è
vero
che
tutti
abbiano
uguali
diritti
nella
società
civile
,
e
che
non
esista
legittima
gerarchia
.
Ci
basti
richiamarci
alle
Encicliche
di
Leone
XIII
,
sopra
accennate
,
specialmente
a
quella
sul
potere
dello
Stato
(
Enciclica
Diuturnum
illud
,
del
29
giugno
1881
:
Acta
Leonis
XIII
,
vol
.
II
,
pp
.
269-287
)
e
all
'
altra
sopra
la
costituzione
cristiana
dello
Stato
(
Enciclica
Immortale
Dei
,
del
1°
novembre
1885
:
Acta
Leonis
XIII
,
vol
.
V
,
pp
.
118-150
)
.
In
esse
il
cattolico
trova
esposti
luminosamente
i
principi
della
ragione
e
della
fede
,
che
lo
renderanno
capace
di
proteggersi
contro
gli
errori
e
i
pericoli
della
concezione
statale
comunista
.
La
spogliazione
dei
diritti
e
l
'
asservimento
dell
'
uomo
,
il
rinnegamento
dell
'
origine
prima
e
trascendente
dello
Stato
e
del
potere
statale
,
l
'
abuso
orribile
del
potere
pubblico
a
servizio
del
terrorismo
collettivista
sono
proprio
il
contrario
di
ciò
che
corrisponde
all
'
etica
naturale
e
alla
volontà
dei
Creatore
.
Sia
l
'
uomo
sia
la
società
civile
traggono
origine
dal
Creatore
,
e
sono
da
Lui
mutualmente
ordinati
l
'
uno
all
'
altra
;
quindi
nessuno
dei
due
può
esimersi
dai
doveri
correlativi
,
né
rinnegare
o
menomarne
i
diritti
.
Il
Creatore
stesso
ha
regolato
questo
mutuo
rapporto
nelle
sue
linee
fondamentali
ed
è
ingiusta
usurpazione
quella
che
il
comunismo
si
arroga
,
d
'
imporre
cioè
in
luogo
della
legge
divina
basata
sugli
immutabili
principi
della
verità
e
della
carità
,
un
programma
politico
di
partito
,
che
promana
dall
'
arbitrio
umano
ed
è
pieno
di
odio
.
Bellezza
della
dottrina
sociale
della
Chiesa
che
vuole
un
felice
progresso
della
società
34
.
La
Chiesa
,
nell
'
insegnare
questa
luminosa
dottrina
,
non
ha
altra
mira
che
di
attuare
il
felice
annunzio
cantato
dagli
Angeli
sulla
grotta
di
Betlemme
alla
nascita
del
Redentore
"
Gloria
a
Dio
...
e
...
pace
agli
uomini
"
(
Lc
2
,
14
)
pace
vera
e
vera
felicità
,
anche
quaggiù
quanto
è
possibile
,
in
vista
e
in
preparazione
della
felicità
eterna
,
ma
agli
uomini
di
buona
volontà
.
Questa
dottrina
è
ugualmente
lontana
da
tutti
gli
estremi
dell
'
errore
come
da
tutte
le
esagerazioni
dei
partiti
o
sistemi
che
vi
aderiscono
,
si
attiene
sempre
all
'
equilibrio
della
verità
e
della
giustizia
;
lo
rivendica
nella
teoria
,
lo
applica
e
lo
promuove
nella
pratica
;
conciliando
i
diritti
e
i
doveri
degli
uni
con
quelli
degli
altri
,
come
l
'
autorità
con
la
libertà
,
la
dignità
dell
'
individuo
con
quella
dello
Stato
,
la
personalità
umana
nel
suddito
con
la
rappresentanza
divina
nel
superiore
,
e
quindi
la
doverosa
soggezione
e
l
'
amore
ordinato
di
sé
,
della
famiglia
e
della
patria
,
con
l
'
amore
delle
altre
famiglie
e
degli
altri
popoli
,
fondato
nell
'
amore
di
Dio
,
padre
di
tutti
,
primo
principio
ed
ultimo
fine
.
Essa
non
disgiunge
la
giusta
cura
dei
beni
temporali
dalla
sollecitudine
degli
eterni
.
Se
quelli
subordina
a
questi
,
secondo
la
parola
del
suo
divino
Fondatore
:
"
Cercate
prima
il
regno
di
Dio
e
la
sua
giustizia
e
tutto
il
resto
vi
sarà
dato
per
giunta
"
.
(
Mt
6
,
33
)
;
è
lungi
dal
disinteressarsi
delle
cose
umane
e
dal
nuocere
ai
progressi
civili
e
ai
vantaggi
materiali
,
che
anzi
li
sostiene
e
li
promuove
nella
più
ragionevole
ed
efficace
maniera
.
Così
,
anche
nel
campo
economico
-
sociale
,
la
Chiesa
,
benché
non
abbia
mai
offerto
un
determinato
sistema
tecnico
,
non
essendo
questo
compito
suo
,
ha
però
fissato
chiaramente
punti
e
linee
che
,
pur
prestandosi
a
diverse
applicazioni
concrete
secondo
le
varie
condizioni
dei
tempi
,
dei
luoghi
e
dei
popoli
,
indicano
la
via
sicura
per
ottenere
il
felice
progresso
della
società
.
Nella
"
Rerum
novarum
"
e
nella
"
Quadragesimo
anno
"
sapienti
principi
di
ordine
sociale
35
.
La
saggezza
e
somma
utilità
di
questa
dottrina
viene
ammessa
da
quanti
veramente
la
conoscono
.
Ben
a
ragione
insigni
statisti
poterono
affermare
che
,
dopo
aver
studiato
i
diversi
sistemi
sociali
,
non
avevano
trovato
nulla
di
più
sapiente
che
i
princìpi
esposti
nelle
Encicliche
:
Rerum
novarum
e
Quadragesimo
anno
.
Ma
anche
in
paesi
non
cattolici
,
anzi
neppur
cristiani
,
si
riconosce
quanto
siano
utili
per
la
società
umana
le
dottrine
sociali
della
Chiesa
;
così
,
or
fa
appena
un
mese
,
un
eminente
uomo
politico
dell
'
Estremo
Oriente
,
non
cristiano
,
non
dubitò
di
proclamare
che
la
Chiesa
con
la
sua
dottrina
di
pace
e
di
fraternità
cristiana
porta
un
altissimo
contributo
allo
stabilimento
e
al
mantenimento
della
pace
operosa
tra
le
nazioni
.
Perfino
gli
stessi
comunisti
,
come
sappiamo
dalle
sicure
relazioni
che
affluiscono
da
ogni
parte
a
questo
Centro
della
cristianità
,
se
non
sono
ancora
del
tutto
corrotti
,
quando
viene
loro
esposta
la
dottrina
sociale
della
Chiesa
,
ne
riconoscono
la
superiorità
sulle
dottrine
dei
loro
capi
e
maestri
.
Soltanto
gli
accecati
dalla
passione
e
dall
'
odio
chiudono
gli
occhi
alla
luce
della
verità
e
la
combattono
ostinatamente
.
Fu
il
cristianesimo
ad
innalzare
il
lavoro
manuale
alla
sua
vera
dignità
36
.
Ma
i
nemici
della
Chiesa
,
pur
costretti
a
riconoscere
la
sapienza
della
sua
dottrina
,
rimproverano
alla
Chiesa
di
non
aver
saputo
agire
in
conformità
di
quei
principi
,
e
perciò
affermano
di
doversi
cercare
altre
vie
.
Quanto
questa
accusa
sia
falsa
e
ingiusta
lo
dimostra
tutta
la
storia
del
cristianesimo
.
Per
non
accennare
che
a
qualche
punto
caratteristico
,
fu
il
cristianesimo
a
proclamare
per
primo
,
in
una
maniera
e
con
una
ampiezza
e
convinzione
sconosciute
ai
secoli
precedenti
,
la
vera
e
universale
fratellanza
di
tutti
gli
uomini
di
qualunque
condizione
e
stirpe
,
contribuendo
così
potentemente
all
'
abolizione
della
schiavitù
,
non
con
sanguinose
rivolte
,
ma
per
l
'
interna
forza
della
sua
dottrina
,
che
alla
superba
patrizia
romana
faceva
vedere
nella
sua
schiava
una
sua
sorella
in
Cristo
.
Fu
il
cristianesimo
,
che
adora
il
Figlio
di
Dio
fattosi
uomo
per
amor
degli
uomini
e
divenuto
come
"
Figlio
del
Fabbro
"
,
anzi
"
Fabbro
"
Egli
stesso
(
1
Mt
13
,
55;
Mc
6
,
3
)
,
fu
il
cristianesimo
ad
innalzare
il
lavoro
manuale
alla
sua
vera
dignità
;
quel
lavoro
manuale
prima
tanto
disprezzato
,
che
perfino
il
discreto
Marco
Tullio
Cicerone
,
riassumendo
l
'
opinione
generale
del
suo
tempo
,
non
si
peritò
di
scrivere
queste
parole
di
cui
ora
si
vergognerebbe
ogni
sociologo
:
"
Tutti
gli
artigiani
si
occupano
in
mestieri
spregevoli
,
poiché
l
'
officina
non
può
avere
alcunché
di
nobile
"
(
De
officiis
,
lib
.
I
,
c
.
42
)
.
L
'
azione
della
Chiesa
ha
rigenerato
la
società
umana
37
.
Fedele
a
questi
principi
la
Chiesa
ha
rigenerato
la
società
umana
;
sotto
il
suo
influsso
sorsero
mirabili
opere
di
carità
,
potenti
corporazioni
di
artigiani
e
lavoratori
d
'
ogni
categoria
,
derise
bensì
dal
liberalismo
del
secolo
scorso
come
cose
da
Medio
Evo
,
ma
ora
rivendicate
all
'
ammirazione
dei
nostri
contemporanei
che
cercano
in
molti
paesi
di
farne
in
qualche
modo
rivivere
il
concetto
.
E
quando
altre
correnti
intralciavano
l
'
opera
e
ostacolavano
l
'
influsso
salutare
della
Chiesa
,
questa
fino
ai
giorni
nostri
non
desisteva
dall
'
ammonire
gli
erranti
.
Basti
ricordare
con
quanta
fermezza
,
energia
e
costanza
il
Nostro
Predecessore
Leone
XIII
rivendicasse
all
'
operaio
il
diritto
di
associazione
,
che
il
liberalismo
dominante
negli
Stati
più
o
meno
potenti
si
accaniva
a
negargli
.
E
questo
influsso
della
dottrina
della
Chiesa
anche
al
presente
è
più
grande
che
non
sembri
,
perché
grande
e
certo
,
benché
invisibile
e
non
facilmente
mensurabile
,
è
il
predominio
delle
idee
sui
fatti
.
Dal
disprezzo
degli
insegnamenti
della
Chiesa
sono
derivati
il
socialismo
e
il
comunismo
38
.
Si
può
ben
dire
con
tutta
verità
che
la
Chiesa
,
a
somiglianza
di
Cristo
,
passa
attraverso
i
secoli
facendo
del
bene
a
tutti
.
Non
vi
sarebbe
né
socialismo
né
comunismo
se
coloro
che
governano
i
popoli
non
avessero
disprezzati
gli
insegnamenti
e
i
materni
avvertimenti
della
Chiesa
:
essi
invece
hanno
voluto
sulle
basi
del
liberalismo
e
del
laicismo
fabbricare
altri
edifici
sociali
,
che
sulle
prime
parevano
potenti
e
grandiosi
,
ma
ben
presto
si
videro
mancare
di
solidi
fondamenti
,
e
vanno
miseramente
crollando
l
'
uno
dopo
l
'
altro
,
come
deve
crollare
tutto
ciò
che
non
poggia
sull
'
unica
pietra
angolare
che
è
Gesù
Cristo
.
Necessità
di
ricorrere
ai
ripari
di
fronte
all
'
ideologia
comunista
39
.
Questa
,
Venerabili
Fratelli
,
è
la
dottrina
della
Chiesa
,
l
'
unica
che
possa
apportare
vera
luce
,
come
in
ogni
altro
campo
,
così
anche
nel
campo
sociale
,
e
possa
recare
salvezza
di
fronte
all
'
ideologia
comunista
.
Ma
bisogna
che
tale
dottrina
passi
sempre
più
nella
pratica
della
vita
,
secondo
l
'
avvertimento
dell
'
Apostolo
San
Giacomo
:
"
Siate
...
operatori
della
parola
e
non
semplici
uditori
,
ingannando
voi
stessi
"
(
Gc
1
,
22
)
;
perciò
quello
che
più
urge
al
presente
è
di
adoperare
con
energia
gli
opportuni
rimedi
per
opporsi
efficacemente
al
minaccioso
sconvolgimento
che
si
va
preparando
.
Nutriamo
la
ferma
fiducia
che
almeno
la
passione
con
cui
i
figli
delle
tenebre
giorno
e
notte
lavorano
alla
loro
propaganda
materialistica
e
atea
,
valga
a
santamente
stimolare
i
figli
della
luce
ad
uno
zelo
non
dissimile
,
anzi
maggiore
,
e
per
l
'
onore
della
Maestà
divina
.
Tutti
i
cristiani
sono
impegnati
in
questa
grande
lotta
40
.
Che
cosa
bisogna
dunque
fare
,
di
quali
rimedi
servirsi
per
difendere
Cristo
e
la
civiltà
cristiana
contro
quel
pernicioso
nemico
?
Come
un
padre
nel
cerchio
della
sua
famiglia
,
Noi
vorremmo
intrattenerci
quasi
nell
'
intimità
sui
doveri
che
la
grande
lotta
dei
giorni
nostri
impone
a
tutti
i
figli
della
Chiesa
,
indirizzando
il
Nostro
paterno
avvertimento
anche
a
quei
figli
che
si
sono
allontanati
da
essa
.
Il
rinnovamento
della
vita
cristiana
è
il
rimedio
fondamentale
che
preserva
dal
comunismo
41
.
Come
in
tutti
i
periodi
più
burrascosi
della
storia
della
Chiesa
,
così
ancor
oggi
il
fondamentale
rimedio
è
un
sincero
rinnovamento
di
vita
privata
e
pubblica
secondo
i
principii
del
Vangelo
in
tutti
quelli
che
si
gloriano
di
appartenere
all
'
Ovile
di
Cristo
,
affinché
siano
veramente
il
sale
della
terra
che
preservi
la
società
umana
da
una
tale
corruzione
.
Consolazione
per
i
segni
di
rinnovamento
spirituale
42
.
Con
animo
profondamente
grato
al
Padre
dei
lumi
,
da
cui
discende
"
ogni
cosa
ottima
data
e
ogni
dono
perfetto
"
(
Gc
1,17
)
,
vediamo
dappertutto
consolanti
segni
di
questo
rinnovamento
spirituale
,
non
solo
in
tante
anime
singolarmente
elette
che
in
questi
ultimi
anni
si
sono
innalzate
al
vertice
della
più
sublime
santità
e
in
tante
altre
sempre
più
numerose
che
generosamente
camminano
verso
la
stessa
luminosa
meta
,
ma
anche
nel
rifiorire
di
una
pietà
sentita
e
vissuta
in
tutti
i
ceti
della
società
,
anche
nei
più
colti
,
come
abbiamo
rilevato
nel
Nostro
recente
Motu
-
proprio
In
multis
solaciis
del
28
ottobre
scorso
,
in
occasione
del
riordinamento
della
Pontificia
Accademia
delle
Scienze
(
In
multis
solaciis
,
del
28
ottobre
1936
:
A.A.S-
,
vol
.
XXVIII
(
1936
)
,
pp
.
421-424
)
.
Necessità
di
professare
la
religione
non
solo
esteriormente
43
.
Non
possiamo
però
negare
che
molto
ancora
resta
a
fare
su
questa
via
del
rinnovamento
spirituale
.
Anche
in
paesi
cattolici
,
troppi
sono
quelli
che
sono
cattolici
quasi
solo
di
nome
;
troppi
quelli
che
,
pur
seguendo
più
o
meno
fedelmente
le
pratiche
più
essenziali
della
religione
che
si
vantano
di
professare
,
non
si
curano
di
conoscerla
meglio
,
di
acquistarne
una
più
intima
e
più
profonda
convinzione
,
e
meno
ancora
di
far
sì
che
all
'
esterna
vernice
corrisponda
l
'
interno
splendore
di
una
coscienza
retta
e
pura
,
che
sente
e
compie
tutti
i
suoi
doveri
sotto
lo
sguardo
di
Dio
.
Sappiamo
quanto
il
Divin
Salvatore
aborrisse
questa
vana
e
fallace
esteriorità
,
Egli
che
voleva
che
tutti
adorassero
il
Padre
"
in
spirito
e
verità
"
(
Gv
4
,
23
)
.
Chi
non
vive
veramente
e
sinceramente
secondo
la
fede
che
professa
,
non
potrà
oggi
,
mentre
tanto
gagliardo
soffia
il
vento
della
lotta
e
della
persecuzione
,
reggersi
a
lungo
,
ma
verrà
miseramente
travolto
da
questo
nuovo
diluvio
che
minaccia
il
mondo
,
e
così
mentre
si
prepara
da
sé
la
propria
rovina
,
esporrà
al
ludibrio
anche
il
nome
cristiano
.
Il
distacco
dai
beni
terreni
e
il
precetto
della
carità
sono
due
insegnamenti
particolarmente
attuali
44
.
E
qui
vogliamo
,
Venerabili
Fratelli
,
insistere
piu
particolarmente
sopra
due
insegnamenti
del
Signore
,
che
hanno
speciale
connessione
con
le
attuali
condizioni
del
genere
umano
:
il
distacco
dei
beni
terreni
e
il
precetto
della
carità
.
"
Beati
i
poveri
di
spirito
"
furono
le
prime
parole
che
uscirono
dalle
labbra
del
Divin
Maestro
,
nel
suo
sermone
della
montagna
(
Mt
5
,
3
)
.
E
questa
lezione
è
più
che
mai
necessaria
in
questi
tempi
di
materialismo
assetato
dei
beni
e
piaceri
di
questa
terra
.
Tutti
i
cristiani
ricchi
o
poveri
,
devono
sempre
tener
fisso
lo
sguardo
al
cielo
,
ricordandosi
che
"
non
abbiamo
qui
una
città
permanente
,
ma
cerchiamo
quella
avvenire
"
(
Eb
13
,
14
)
.
I
ricchi
non
devono
porre
nelle
cose
della
terra
la
loro
felicità
né
indirizzare
al
conseguimento
di
quelle
i
loro
sforzi
migliori
;
ma
,
considerandosene
solo
come
amministratori
che
sanno
di
doverne
rendere
conto
al
supremo
Padrone
,
se
ne
valgano
come
i
mezzi
preziosi
che
Dio
loro
porge
per
fare
del
bene
;
e
non
lascino
di
distribuire
ai
poveri
quello
che
loro
avanza
,
secondo
il
precetto
evangelico
(
Lc
11
,
41
)
.
Altrimenti
si
verificherà
di
loro
e
delle
loro
ricchezze
la
severa
sentenza
di
San
Giacomo
Apostolo
:
"
Su
via
adesso
,
o
ricchi
,
piangete
,
urlate
a
motivo
delle
miserie
che
verranno
sopra
di
voi
.
Le
vostre
ricchezze
si
sono
imputridite
e
le
vostre
vestimenta
sono
state
rose
dalle
tignole
.
L
'
oro
e
l
'
argento
vostro
è
arrugginito
;
e
la
loro
ruggine
sarà
una
testimonianza
contro
di
voi
,
e
quasi
fuoco
,
divorerà
le
vostre
carni
.
Vi
siete
adunati
tesori
d
'
ira
per
gli
ultimi
giorni
...
"
(
Gc
5
,
1-3
)
.
La
miseria
e
la
sofferenza
non
potranno
mai
scomparire
dal
mondo
45
.
Ma
anche
i
poveri
,
a
loro
volta
,
pur
adoperandosi
secondo
le
leggi
della
carità
e
della
giustizia
a
provvedersi
del
necessario
e
anche
a
migliorare
la
loro
condizione
,
devono
sempre
rimanere
essi
pure
"
poveri
di
spirito
"
(
Mt
5
,
3
)
,
stimando
più
i
beni
spirituali
che
i
beni
e
godimenti
terreni
.
Si
ricordino
poi
che
non
si
riuscirà
mai
a
fare
scomparire
dal
mondo
le
miserie
,
i
dolori
,
le
tribolazioni
,
alle
quali
sono
soggetti
anche
quelli
che
nell
'
apparenza
sembrano
più
fortunati
.
E
quindi
,
per
tutti
e
necessaria
la
pazienza
,
quella
pazienza
cristiana
che
solleva
il
cuore
alle
divine
promesse
di
una
felicità
eterna
.
"
Siate
dunque
pazienti
,
o
fratelli
-
vi
diremo
ancora
con
San
Giacomo
-
sino
alla
venuta
del
Signore
.
Ecco
,
l
'
agricoltore
aspetta
il
prezioso
frutto
della
terra
,
e
l
'
aspetta
con
pazienza
finché
riceva
il
frutto
primaticcio
e
il
serotino
.
Siate
anche
voi
pazienti
,
e
rinfrancate
i
vostri
cuori
,
perché
la
venuta
del
Signore
è
vicina
"
(
Gc
5
,
7-8
)
.
Solo
così
si
adempirà
la
consolante
promessa
del
Signore
:
"
Beati
i
poveri
!
"
.
E
non
è
questa
una
consolazione
e
una
promessa
vana
come
sono
le
promesse
dei
comunisti
;
ma
sono
parole
di
vita
che
contengono
una
somma
realtà
e
che
si
verificano
pienamente
qui
in
terra
e
poi
nell
'
eternità
.
Quanti
poveri
,
infatti
,
in
queste
parole
e
nell
'
aspettativa
del
regno
dei
cieli
che
è
già
proclamato
loro
proprietà
:
"
perché
il
regno
di
Dio
è
vostro
"
(
Lc
6
,
20
)
,
trovano
una
felicità
,
che
tanti
ricchi
non
trovano
nelle
loro
ricchezze
,
sempre
inquieti
e
sempre
assetati
come
sono
di
averne
di
più
.
La
carità
cristiana
testimonia
che
la
Chiesa
sta
dalla
parte
dei
poveri
e
dei
lavoratori
46
.
Ancora
più
importante
,
come
rimedio
del
male
di
cui
trattiamo
,
o
certo
più
direttamente
ordinato
a
risanano
,
è
il
precetto
della
carità
.
Noi
pensiamo
a
quella
carità
cristiana
,
"
paziente
e
benigna
"
(
1Cor
13
,
4
)
,
la
quale
evita
ogni
aria
di
avvilente
protezione
e
ogni
ostentazione
;
quella
carità
che
fin
dagli
inizi
del
cristianesimo
guadagnò
a
Cristo
i
più
poveri
tra
i
poveri
,
gli
schiavi
;
e
ringraziamo
tutti
coloro
che
nelle
opere
di
beneficenza
,
dalle
conferenze
di
S
.
Vincenzo
de
'
Paoli
fino
alle
grandi
recenti
organizzazioni
d
'
assistenza
sociale
,
hanno
esercitato
ed
esercitano
le
opere
della
misericordia
corporale
e
spirituale
.
Quanto
più
i
lavoratori
e
i
poveri
sperimenteranno
in
se
stessi
ciò
che
lo
spirito
dell
'
Amore
animato
dalla
virtù
di
Cristo
fa
per
essi
,
tanto
più
si
spoglieranno
del
pregiudizio
che
il
Cristianesimo
abbia
perduto
della
sua
efficacia
e
la
Chiesa
stia
dalla
parte
di
quelli
che
sfruttano
il
loro
lavoro
.
La
giustizia
e
la
carità
cristiana
non
sempre
sono
state
vissute
nella
pratica
quotidiana
47
.
Ma
quando
vediamo
da
un
lato
una
folla
di
indigenti
per
varie
ragioni
indipendenti
da
loro
veramente
oppressi
dalla
miseria
,
e
dall
'
altro
lato
accanto
ad
essi
,
tanti
che
si
divertono
spensieratamente
e
spendono
enormi
somme
in
cose
inutili
,
non
possiamo
non
riconoscere
con
dolore
che
non
solo
non
è
ben
osservata
la
giustizia
ma
che
pure
il
precetto
della
carità
cristiana
non
è
approfondito
abbastanza
,
non
è
vissuto
nella
pratica
quotidiana
.
Desideriamo
pertanto
,
Venerabili
Fratelli
,
che
venga
sempre
più
illustrato
con
la
parola
e
con
gli
scritti
questo
divino
precetto
,
preziosa
tessera
di
riconoscimento
lasciata
da
Cristo
ai
suoi
veri
discepoli
;
questo
precetto
,
che
ci
insegna
a
vedere
nei
sofferenti
Gesù
stesso
e
ci
impone
di
amare
i
nostri
fratelli
come
il
divin
Salvatore
ha
amato
noi
,
cioè
fino
ai
sacrificio
di
noi
stessi
,
e
,
se
occorre
,
anche
della
propria
vita
.
Si
meditino
poi
da
tutti
e
spesso
queste
parole
,
per
una
parte
consolanti
ma
per
l
'
altra
terribili
,
della
sentenza
finale
,
che
pronuncerà
il
Giudice
Supremo
nel
giorno
dell
'
estremo
Giudizio
:
"
Venite
,
o
benedetti
dal
Padre
mio
:
...
Perché
io
ebbi
fame
,
e
voi
mi
deste
da
mangiare
;
ebbi
sete
e
mi
deste
da
bere
...
In
verità
vi
dico
,
che
tutte
le
volte
che
avete
fatto
qualche
cosa
a
uno
di
questi
minimi
tra
i
miei
fratelli
,
l
'
avete
fatto
a
me
"
(
Mt
25
,
34-40
)
.
E
di
contro
:
"
Andate
via
da
me
,
maledetti
nel
fuoco
eterno
..
,
perché
io
ebbi
fame
,
e
voi
non
mi
deste
da
mangiare
;
ebbi
sete
,
e
non
mi
deste
da
bere
...
Io
vi
dico
in
verità
che
tutte
le
volte
che
voi
non
l
'
avete
fatto
a
uno
di
questi
minimi
tra
i
miei
fratelli
,
non
l
'
avete
fatto
a
me
"
(
Mt
25
,
41-45
)
.
Osservare
il
"
nuovo
precetto
"
della
carità
48
.
Per
assicurarsi
dunque
la
vita
eterna
e
poter
efficacemente
soccorrere
gli
indigenti
,
è
necessario
ritornare
ad
una
vita
più
modesta
;
rinunziare
ai
godimenti
,
spesso
anche
peccaminosi
,
che
il
mondo
oggi
offre
in
tanta
abbondanza
;
dimenticare
se
stesso
per
l
'
amore
del
prossimo
.
Una
divina
forza
rigeneratnice
si
trova
in
questo
"
precetto
nuovo
"
(
come
Gesù
lo
chiamava
)
di
carità
cristiana
(
Gv
13
,
34
)
,
la
cui
fedele
osservanza
infonderà
nei
cuori
un
'
interna
pace
sconosciuta
al
mondo
,
e
rimedierà
efficacemente
ai
mali
che
travagliano
l
'
umanità
.
Carità
e
giustizia
debbono
operare
insieme
49
.
Ma
la
carità
non
sarà
mai
vera
carità
se
non
terrà
sempre
conto
della
giustizia
.
L
'
Apostolo
insegna
che
"
chi
ama
il
prossimo
,
ha
adempiuto
la
legge
"
;
e
ne
da
la
ragione
:
"
poiché
il
Non
fornicare
,
Non
uccidere
,
Non
rubare
...
e
qualsiasi
altro
precetto
,
si
riassume
in
questa
formula
:
Amerai
il
tuo
prossimo
come
te
stesso
"
(
Rm
13
,
8-9
)
.
Se
dunque
,
secondo
l
'
Apostolo
,
tutti
i
doveri
si
riducono
al
solo
precetto
della
vera
carità
,
anche
quelli
che
sono
di
stretta
giustizia
,
come
il
non
uccidere
e
il
non
rubare
;
una
carità
che
privi
l
'
operaio
del
salario
a
cui
ha
stretto
diritto
,
non
è
carità
,
ma
un
vano
nome
e
una
vuota
speranza
di
carità
.
Né
l
'
operaio
ha
bisogno
di
ricevere
come
elemosina
ciò
che
a
lui
tocca
per
giustizia
;
né
si
può
tentare
di
esimersi
dai
grandi
doveri
imposti
dalla
giustizia
con
piccoli
doni
di
misericordia
.
Carità
e
giustizia
impongono
dei
doveri
,
spesso
circa
la
stessa
cosa
,
ma
sotto
diverso
aspetto
;
e
gli
operai
,
a
questi
doveri
altrui
che
li
riguardano
,
sono
giustamente
sensibili
per
ragione
della
loro
stessa
dignità
.
Invito
agli
imprenditori
cristiani
ad
osservare
l
'
insegnamento
sociale
della
Chiesa
50
.
Perciò
Ci
rivolgiamo
in
modo
particolare
a
voi
,
padroni
e
industriali
cristiani
,
il
cui
compito
è
spesso
tanto
difficile
perché
voi
portate
la
pesante
eredità
degli
errori
di
un
regime
economico
iniquo
che
ha
esercitato
il
suo
rovinoso
influsso
durante
più
generazioni
;
siate
voi
stessi
memori
della
vostra
responsabilità
.
E
purtroppo
vero
che
il
modo
di
agire
di
certi
ambienti
cattolici
ha
contribuito
a
scuotere
la
fiducia
dei
lavoratori
nella
religione
di
Gesù
Cristo
.
Essi
non
volevano
capire
che
la
carità
cristiana
esige
il
riconoscimento
di
certi
diritti
,
che
sono
dovuti
all
'
operaio
e
che
la
Chiesa
li
ha
esplicitamente
riconosciuti
.
Come
è
da
giudicarsi
l
'
operato
di
quei
padroni
cattolici
,
i
quali
in
qualche
luogo
sono
riusciti
ad
impedire
la
lettura
della
Nostra
Enciclica
Quadragesimo
anno
,
nelle
loro
chiese
patronali
?
o
di
quegli
industriali
cattolici
che
si
sono
mostrati
fino
ad
oggi
gli
avversari
di
un
movimento
operaio
da
Noi
stessi
raccomandato
?
E
non
è
da
deplorare
che
il
diritto
di
proprietà
,
riconosciuto
dalla
Chiesa
,
sia
stato
talvolta
usato
per
defraudare
l
'
operaio
del
suo
giusto
salario
e
de
'
suoi
diritti
sociali
?
La
giustizia
sociale
è
il
segno
della
salute
del
corpo
sociale
51
.
Difatti
,
oltre
la
giustizia
commutativa
,
vi
è
pure
la
giustizia
sociale
,
che
impone
anch
'
essa
dei
doveri
a
cui
non
si
possono
sottrarre
né
i
padroni
né
gli
operai
.
Ed
è
appunto
proprio
della
giustizia
sociale
l
'
esigere
dai
singoli
tutto
ciò
che
è
necessario
al
bene
comune
.
Ma
come
nell
'
organismo
vivente
non
viene
provvisto
al
tutto
,
se
non
si
dà
alle
singole
parti
e
alle
singole
membra
tutto
ciò
di
cui
esse
abbisognano
per
esercitare
le
loro
funzioni
;
così
non
si
può
provvedere
all
'
organismo
sociale
e
al
bene
di
tutta
la
società
se
non
si
dà
alle
singole
parti
e
ai
singoli
membri
,
cioè
uomini
dotati
della
dignità
di
persone
,
tutto
quello
che
devono
avere
per
le
loro
funzioni
sociali
.
Se
si
soddisferà
anche
alla
giustizia
sociale
,
un
'
intensa
attività
di
tutta
la
vita
economica
svolta
nella
tranquillità
e
nell
'
ordine
ne
sarà
il
frutto
e
dimostrerà
la
sanità
del
corpo
sociale
,
come
la
sanità
del
corpo
umano
si
riconosce
da
una
imperturbata
e
insieme
piena
e
fruttuosa
attività
di
tutto
l
'
organismo
.
La
giustizia
sociale
esige
che
gli
operai
dispongano
anche
di
una
serie
di
provvidenze
52
.
Ma
non
si
può
dire
di
aver
soddisfatto
alla
giustizia
sociale
se
gli
operai
non
hanno
assicurata
la
propria
sostentazione
e
quella
delle
proprie
famiglie
con
un
salario
proporzionato
a
questo
fine
;
se
non
si
facilita
loro
l
'
occasione
di
acquistare
qualche
modesta
fortuna
,
prevenendo
così
la
piaga
del
pauperismo
universale
;
se
non
si
prendono
provvedimenti
a
loro
vantaggio
,
con
assicurazioni
pubbliche
o
private
,
per
il
tempo
della
loro
vecchiaia
,
della
malattia
o
della
disoccupazione
.
In
una
parola
,
per
ripetere
quello
che
abbiamo
detto
nella
Nostra
Enciclica
Quadragesimo
anno
:
"
allora
l
'
economia
sociale
veramente
sussisterà
e
otterrà
i
suoi
fini
,
quando
a
tutti
e
singoli
soci
saranno
somministrati
tutti
i
beni
che
si
possono
apprestare
con
le
forze
e
i
sussidi
della
natura
,
con
l
'
arte
tecnica
,
con
la
costituzione
sociale
del
fatto
economico
;
i
quali
beni
debbono
essere
tanti
quanti
sono
necessari
sia
a
soddisfare
ai
bisogni
e
alle
oneste
comodità
sia
a
promuovere
gli
uomini
a
quella
più
felice
condizione
di
vita
,
che
,
quando
la
cosa
si
faccia
prudentemente
,
non
solo
non
è
d
'
ostacolo
alla
virtù
,
ma
grandemente
la
favorisce
"
(
Enciclica
Quadragesimo
anno
,
del
15
maggio
1931
:
A.A.S.
,
vol
.
XXIII
(
1931
)
,
p
.
202
)
.
Realizzare
associazioni
tra
datori
di
lavoro
per
adempiere
i
doveri
di
giustizia
53
.
Se
poi
,
come
avviene
sempre
più
frequentemente
nel
salariato
,
la
giustizia
non
può
essere
osservata
dai
singoli
,
se
non
a
patto
che
tutti
si
accordino
a
praticarla
insieme
mediante
istituzioni
che
uniscano
tra
loro
i
datori
di
lavoro
,
per
evitare
tra
essi
una
concorrenza
incompatibile
con
la
giustizia
dovuta
ai
lavoratori
,
il
dovere
degli
impresari
e
padroni
è
di
sostenere
e
di
promuovere
queste
istituzioni
necessarie
,
che
diventano
il
mezzo
normale
per
poter
adempiere
i
doveri
di
giustizia
.
Ma
anche
i
lavoratori
si
ricordino
dei
loro
obblighi
di
carità
e
di
giustizia
verso
i
datori
di
lavoro
,
e
siano
persuasi
che
con
questo
salvaguarderanno
meglio
anche
i
propri
interessi
.
Necessità
di
istituzioni
professionali
e
interprofessionali
54
.
Se
dunque
si
considera
l
'
insieme
della
vita
economica
,
-
come
l
'
abbiamo
già
notato
nella
Nostra
Enciclica
Quadragesimo
anno
,
-
non
si
potrà
far
regnare
nelle
relazioni
economico
-
sociali
la
mutua
collaborazione
della
giustizia
e
della
carità
,
se
non
per
mezzo
di
un
corpo
di
istituzioni
professionali
e
interprofessionali
su
basi
solidamente
cristiane
,
collegate
tra
loro
e
formanti
,
sotto
forme
diverse
e
adattate
ai
luoghi
e
circostanze
,
quello
che
si
diceva
la
corporazione
.
Studio
e
diffusione
della
dottrina
sociale
cristiana
55
.
Per
dare
a
questa
azione
sociale
una
più
grande
efficacia
,
è
molto
necessario
di
promuovere
lo
studio
dei
problemi
sociali
alla
luce
della
dottrina
della
Chiesa
e
diffonderne
gli
insegnamenti
sotto
l
'
egida
dell
'
Autorità
di
Dio
costituita
nella
Chiesa
stessa
.
Se
il
modo
di
agire
di
taluni
cattolici
ha
lasciato
a
desiderare
nel
campo
economico
-
sociale
,
ciò
stesso
avvenne
perché
essi
non
hanno
abbastanza
conosciuto
e
meditato
gli
insegnamenti
dei
Sommi
Pontefici
su
questo
argomento
.
Perciò
è
sommamente
necessario
che
in
tutti
i
ceti
della
società
si
promuova
una
più
intensa
formazione
sociale
corrispondente
al
diverso
grado
di
cultura
intellettuale
,
e
si
procuri
con
ogni
sollecitudine
e
industria
la
più
larga
diffusione
degli
insegnamenti
della
Chiesa
anche
tra
la
classe
operaia
.
Siano
illuminate
le
menti
alla
luce
sicura
della
dottrina
cattolica
e
inclinate
le
volontà
a
seguirla
e
ad
applicarla
come
norma
del
retto
vivere
,
per
l
'
adempimento
coscienzioso
dei
molteplici
doveri
sociali
,
opponendosi
così
a
quella
incoerenza
e
discontinuità
nella
vita
cristiana
da
Noi
varie
volte
lamentata
,
per
cui
taluni
,
mentre
sono
apparentemente
fedeli
all
'
adempimento
dei
loro
doveri
religiosi
,
nel
campo
poi
del
lavoro
o
dell
'
industria
o
della
professione
o
nel
commercio
o
nell
'
impiego
,
per
un
deplorevole
sdoppiamento
di
coscienza
,
conducono
una
vita
troppo
difforme
dalle
norme
così
chiare
della
giustizia
e
della
carità
cristiana
,
procurando
in
tal
modo
grave
scandalo
ai
deboli
e
offrendo
ai
cattivi
facile
pretesto
di
screditare
la
Chiesa
stessa
.
Il
ruolo
della
stampa
cattolica
nell
'
opera
di
rinnovamento
56
.
Grande
contributo
a
questo
rinnovamento
può
rendere
la
stampa
cattolica
.
Essa
può
e
deve
dapprima
procurare
in
vari
e
attraenti
modi
di
far
sempre
meglio
conoscere
la
dottrina
sociale
,
informare
con
esattezza
ma
anche
con
la
debita
ampiezza
sull
'
attività
dei
nemici
,
e
riferire
sui
mezzi
di
combattere
che
si
sono
mostrati
i
più
efficaci
in
varie
regioni
,
proporre
utili
suggerimenti
e
mettere
in
guardia
contro
le
astuzie
e
gli
inganni
coi
quali
i
comunisti
procurano
,
e
sono
già
riusciti
ad
attrarre
a
sé
uomini
in
buona
fede
.
Premunirsi
contro
le
insidie
del
comunismo
57
.
Su
questo
punto
abbiamo
già
insistito
nella
Nostra
Allocuzione
del
12
maggio
dell
'
anno
scorso
,
ma
crediamo
necessario
,
Venerabili
Fratelli
,
di
dover
in
modo
particolare
richiamarvi
sopra
di
nuovo
la
vostra
attenzione
.
Il
comunismo
nel
principio
si
mostrò
quale
era
in
tutta
la
sua
perversità
,
ma
ben
presto
si
accorse
che
in
tale
modo
allontanava
da
sé
i
popoli
e
perciò
ha
cambiato
tattica
e
procura
di
attirare
le
folle
con
vari
inganni
nascondendo
i
propri
disegni
dietro
idee
che
in
sé
sono
buone
ed
attraenti
.
Così
vedendo
il
comune
desiderio
di
pace
,
i
capi
del
comunismo
fingono
di
essere
i
più
zelanti
fautori
e
propagatori
del
movimento
per
la
pace
mondiale
;
ma
nello
stesso
tempo
eccitano
a
una
lotta
di
classe
che
fa
correre
fiumi
di
sangue
,
e
sentendo
di
non
avere
interna
garanzia
di
pace
,
ricorrono
ad
armamenti
illimitati
.
Così
,
sotto
vari
nomi
che
neppure
alludono
al
comunismo
,
fondano
associazioni
e
periodici
che
servono
poi
unicamente
a
far
penetrare
le
loro
idee
in
ambienti
altrimenti
a
loro
non
facilmente
accessibili
;
anzi
procurano
con
perfidia
di
infiltrarsi
in
associazioni
cattoliche
e
religiose
.
Così
altrove
,
senza
punto
recedere
dai
loro
perversi
principi
,
invitano
i
cattolici
a
collaborare
seco
sul
campo
così
detto
umanitario
e
caritativo
,
proponendo
talvolta
anche
cose
del
tutto
conformi
allo
spirito
cristiano
e
alla
dottrina
della
Chiesa
.
Altrove
poi
spingono
l
'
ipocrisia
fino
a
far
credere
che
il
comunismo
in
paesi
di
maggior
fede
o
di
maggior
cultura
assumerà
un
altro
aspetto
più
mite
,
non
impedirà
il
culto
religioso
e
rispetterà
la
libertà
delle
coscienze
.
Vi
sono
anzi
di
quelli
che
riferendosi
a
certi
cambiamenti
introdotti
recentemente
nella
legislazione
sovietica
,
ne
concludono
che
il
comunismo
stia
per
abbandonare
il
suo
programma
di
lotta
contro
Dio
.
Non
è
ammessa
alcuna
collaborazione
con
il
comunismo
58
.
Procurate
,
Venerabili
Fratelli
,
che
i
fedeli
non
si
lascino
ingannare
!
Il
comunismo
è
intrinsecamente
perverso
e
non
si
può
ammettere
in
nessun
campo
la
collaborazione
con
lui
da
parte
di
chiunque
voglia
salvare
la
civilizzazione
cristiana
.
E
se
taluni
indotti
in
errore
cooperassero
alla
vittoria
del
comunismo
nel
loro
paese
,
cadranno
per
i
primi
come
vittime
del
loro
errore
e
quanto
più
le
regioni
dove
il
comunismo
riesce
a
penetrare
si
distinguono
per
l
'
antichità
e
la
grandezza
della
loro
civiltà
cristiana
,
tanto
più
devastatore
vi
si
manifesterà
l
'
odio
dei
"
senza
Dio
"
.
Preghiera
e
penitenza
59
.
Ma
"
se
il
Signore
non
sarà
il
custode
della
città
,
indarno
veglia
colui
che
la
custodisce
"
(
Sal
126
,
1
)
.
Perciò
,
come
ultimo
e
potentissimo
rimedio
,
vi
raccomandiamo
,
Venerabili
Fratelli
,
di
promuovere
e
intensificare
nel
modo
più
efficace
nelle
vostre
diocesi
lo
spirito
di
preghiera
congiunta
con
la
cristiana
penitenza
.
Quando
gli
Apostoli
chiesero
al
Salvatore
perché
non
avessero
essi
potuto
liberare
dello
spirito
maligno
un
demoniaco
,
il
Signore
rispose
:
"
Demoni
siffatti
non
si
scacciano
,
se
non
con
la
preghiera
e
col
digiuno
"
(
Mt
17
,
21
)
.
Anche
il
male
che
oggi
tormenta
l
'
umanità
non
potrà
esser
vinto
se
non
da
una
universale
santa
crociata
di
preghiera
e
di
penitenza
;
e
raccomandiamo
singolarmente
agli
Ordini
contemplativi
,
maschili
e
femminili
,
di
raddoppiare
le
loro
suppliche
e
i
loro
sacrifici
per
impetrare
dal
Cielo
alla
Chiesa
un
valido
soccorso
nelle
lotte
presenti
,
con
la
possente
intercessione
della
Vergine
Immacolata
,
la
quale
,
come
un
giorno
schiacciò
il
capo
all
'
antico
serpente
,
così
è
sempre
il
sicuro
presidio
e
l
'
invincibile
"
Aiuto
dei
Cristiani
"
.
Ai
sacerdoti
il
compito
di
tenere
accesa
la
fiaccola
della
fede
60
.
Per
l
'
opera
mondiale
di
salute
che
siamo
venuti
tracciando
e
per
l
'
applicazione
dei
rimedi
che
abbiamo
brevemente
indicati
,
ministri
e
operai
evangelici
designati
dal
divino
Re
Gesù
Cristo
sono
in
prima
linea
i
sacerdoti
.
Ad
essi
,
per
vocazione
speciale
,
sotto
la
guida
dei
sacri
Pastori
e
in
unione
di
filiale
obbedienza
al
Vicario
di
Cristo
in
terra
,
è
affidato
il
compito
di
tenere
accesa
nel
mondo
la
fiaccola
della
fede
e
di
infondere
nei
fedeli
quella
soprannaturale
fiducia
colla
quale
la
Chiesa
nel
nome
di
Cristo
ha
combattuto
e
vinto
tante
battaglie
.
"
Questa
è
la
vittoria
che
vince
il
mondo
,
la
fede
nostra
"
(
1Gv
5
,
4
)
.
I
sacerdoti
esortati
ad
operare
a
vantaggio
dei
poveri
e
degli
operai
61
.
In
modo
particolare
ricordiamo
ai
sacerdoti
l
'
esortazione
del
Nostro
Predecessore
Leone
XIII
,
tante
volte
ripetuta
,
di
andare
all
'
operaio
;
esortazione
che
Noi
facciamo
Nostra
e
completiamo
:
"
Andate
all
'
operaio
,
specialmente
all
'
operaio
povero
,
e
in
generale
,
andate
ai
poveri
"
,
seguendo
in
ciò
gli
ammaestramenti
di
Gesù
e
della
sua
Chiesa
.
I
poveri
difatti
sono
i
più
insidiati
dai
mestatori
,
che
sfruttano
la
loro
misera
condizione
per
accenderne
la
invidia
contro
i
ricchi
ed
eccitarli
a
prendersi
con
la
forza
quello
che
sembra
loro
ingiustamente
negato
dalla
fortuna
;
e
se
il
sacerdote
non
va
agli
operai
,
ai
poveri
,
per
premunirli
o
disingannarli
dai
pregiudizi
e
dalle
false
teorie
,
essi
diventeranno
facile
preda
degli
apostoli
del
comunismo
.
Utilizzare
nuove
forme
di
apostolato
per
riguadagnare
a
Cristo
le
masse
operaie
62
.
Non
possiamo
negare
che
molto
si
è
fatto
in
questo
senso
,
specialmente
dopo
le
Encicliche
Rerum
novarum
e
Quadragesimo
anno
;
e
con
paterna
compiacenza
salutiamo
le
industriose
cure
pastorali
di
tanti
Vescovi
e
Sacerdoti
,
che
vanno
escogitando
e
provando
,
sia
pure
con
le
debite
prudenti
cautele
,
nuovi
metodi
di
apostolato
meglio
corrispondenti
alle
esigenze
moderne
.
Ma
tutto
questo
è
ancora
troppo
poco
al
bisogno
presente
.
Come
,
quando
la
patria
è
in
pericolo
,
tutto
ciò
che
non
è
strettamente
necessario
o
non
è
direttamente
ordinato
all
'
urgente
bisogno
della
difesa
comune
,
passa
in
seconda
linea
;
così
anche
nel
caso
nostro
,
ogni
altra
opera
,
per
quanto
bella
e
buona
,
deve
cedere
il
posto
alla
vitale
necessità
di
salvare
le
basi
della
fede
e
civiltà
cristiana
.
E
quindi
nelle
parrocchie
i
sacerdoti
,
pur
dando
naturalmente
quello
che
è
necessario
alla
cura
ordinaria
dei
fedeli
,
riservino
il
più
e
il
meglio
delle
loro
forze
e
della
loro
attività
a
riguadagnare
le
masse
dei
lavoratori
a
Cristo
e
alla
Chiesa
e
a
far
penetrare
lo
spirito
cristiano
negli
ambienti
che
ne
sono
più
alieni
.
Essi
poi
,
nelle
masse
popolari
troveranno
una
corrispondenza
e
un
'
abbondanza
di
frutti
inaspettata
,
che
li
compenserà
del
duro
lavoro
del
primo
dissodamento
;
come
abbiamo
visto
e
vediamo
in
Roma
e
in
molte
altre
metropoli
,
dove
al
sorgere
di
nuove
chiese
nei
quartieri
periferici
si
vanno
raccogliendo
zelanti
comunità
parrocchiali
e
si
operano
veri
miracoli
di
conversioni
tra
popolazioni
che
erano
ostili
alla
religione
solo
perché
non
la
conoscevano
.
L
'
apostolato
più
efficace
è
dato
dai
sacerdoti
che
vivono
in
povertà
e
umiltà
63
.
Ma
il
più
efficace
mezzo
di
apostolato
tra
le
folle
dei
poveri
e
degli
umili
è
l
'
esempio
del
sacerdote
,
l
'
esempio
di
tutte
le
virtù
sacerdotali
,
quali
le
abbiamo
descritte
nella
Nostra
Enciclica
Ad
catholici
sacerdotii
(
del
20
dicembre
1935
:
A.AS
.
,
vol
.
XXVIII
(
1936
)
,
pp
.
5-53
)
,
ma
nel
caso
presente
in
modo
speciale
è
necessario
un
luminoso
esempio
di
vita
umile
,
povera
,
disinteressata
,
copia
fedele
del
Divin
Maestro
che
poteva
proclamare
con
divina
franchezza
:
"
Le
volpi
hanno
delle
tane
e
gli
uccelli
dell
'
aria
dei
nidi
,
ma
il
Figliuolo
dell
'
uomo
non
ha
dove
posare
il
capo
"
(
Mt
8
,
20
)
.
Un
sacerdote
veramente
ed
evangelicamente
povero
e
disinteressato
fa
miracoli
di
bene
in
mezzo
al
popolo
,
come
un
S
.
Vincenzo
de
'
Paoli
,
un
Curato
d
'
Ars
,
un
Cottolengo
,
un
Don
Bosco
e
tanti
altri
;
mentre
un
sacerdote
avaro
e
interessato
,
come
abbiamo
ricordato
nella
già
citata
Enciclica
,
anche
se
non
precipita
come
Giuda
nel
baratro
del
tradimento
,
sarà
per
lo
meno
un
vano
"
bronzo
risonante
"
e
un
inutile
"
cembalo
squillante
"
(
1Cor
13
,
1
)
,
e
troppo
spesso
un
impedimento
piuttosto
che
uno
strumento
di
grazia
in
mezzo
al
popolo
.
E
se
il
sacerdote
secolare
o
regolare
per
obbligo
del
suo
ufficio
deve
amministrare
dei
beni
temporali
,
si
ricordi
che
non
soltanto
deve
scrupolosamente
osservare
tutto
ciò
che
prescrive
la
carità
e
la
giustizia
,
ma
deve
mostrarsi
in
modo
particolare
veramente
un
padre
dei
poveri
.
Invito
all
'
Azione
cattolica
per
un
apostolato
sociale
64
.
Dopo
che
al
Clero
,
Noi
rivolgiamo
il
Nostro
paterno
invito
ai
carissimi
figli
Nostri
del
laicato
,
che
militano
nelle
file
della
tanto
a
Noi
diletta
Azione
Cattolica
,
che
dichiarammo
in
altra
occasione
(
12
maggio
1936
)
"
un
sussidio
particolarmente
provvidenziale
"
all
'
opera
della
Chiesa
in
queste
contingenze
tanto
difficili
.
Infatti
l
'
Azione
Cattolica
è
pure
apostolato
sociale
,
in
quanto
tende
a
diffondere
il
Regno
di
Gesù
Cristo
non
solo
negli
individui
,
ma
anche
nelle
famiglie
e
nella
società
.
Deve
perciò
anzi
tutto
attendere
a
formare
con
cura
speciale
i
suoi
soci
e
prepararli
alle
sante
battaglie
del
Signore
.
A
tale
lavoro
formativo
,
quanto
mai
urgente
e
necessario
,
che
si
deve
sempre
premettere
all
'
azione
diretta
e
fattiva
,
serviranno
certamente
i
circoli
di
studio
,
le
settimane
sociali
,
corsi
organici
di
conferenze
e
tutte
quelle
altre
iniziative
atte
a
far
conoscere
la
soluzione
dei
problemi
sociali
in
senso
cristiano
.
I
membri
dell
'
Azione
cattolica
sono
i
primi
apostoli
dei
compagni
di
lavoro
65
.
Militi
dell
'
Azione
Cattolica
così
ben
preparati
ed
addestrati
saranno
i
primi
ed
immediati
apostoli
dei
loro
compagni
di
lavoro
e
diventeranno
i
preziosi
ausiliari
del
sacerdote
per
portare
la
luce
della
verità
e
sollevare
le
gravi
miserie
materiali
e
spirituali
,
in
innumerevoli
zone
refrattarie
alla
azione
del
ministro
di
Dio
,
o
per
inveterati
pregiudizi
contro
il
Clero
o
per
deplorevole
apatia
religiosa
.
Si
coopererà
in
tal
modo
,
sotto
la
guida
di
sacerdoti
particolarmente
esperti
,
a
quella
assistenza
religiosa
alle
classi
lavoratrici
,
che
Ci
sta
tanto
a
cuore
,
come
il
mezzo
più
adatto
per
preservare
quei
Nostri
diletti
figli
dall
'
insidia
comunista
.
L
'
Azione
cattolica
deve
operare
anche
con
una
vasta
propaganda
orale
e
scritta
66
.
Oltre
a
questo
apostolato
individuale
,
spesse
volte
nascosto
,
ma
oltre
modo
utile
ed
efficace
,
è
compito
dell
'
Azione
Cattolica
fare
con
la
propaganda
orale
e
scritta
una
larga
seminagione
dei
princìpi
fondamentali
che
servano
alla
costruzione
di
un
ordine
sociale
cristiano
,
quali
risultano
dai
documenti
Pontifici
.
Organizzazioni
ausiliarie
67
.
Attorno
all
'
Azione
Cattolica
si
schierano
le
organizzazioni
che
Noi
abbiamo
già
salutato
come
ausiliarie
della
stessa
.
Anche
queste
così
utili
organizzazioni
,
Noi
esortiamo
con
paterno
affetto
a
consacrarsi
alla
grande
missione
di
cui
trattiamo
,
che
attualmente
supera
tutte
le
altre
per
la
sua
vitale
importanza
.
Organizzazioni
di
classe
68
.
Noi
pensiamo
altresì
a
quelle
organizzazioni
di
classe
:
di
lavoratori
,
di
agricoltori
,
di
ingegneri
,
di
medici
,
di
padroni
,
di
studiosi
,
e
altre
simili
;
uomini
e
donne
,
i
quali
vivono
nelle
stesse
condizioni
culturali
e
quasi
naturalmente
sono
stati
riuniti
in
gruppi
omogenei
.
Proprio
questi
gruppi
e
queste
organizzazioni
sono
destinate
ad
introdurre
quell
'
ordine
nella
società
,
che
Noi
abbiamo
avuto
di
mira
nella
Nostra
Enciclica
Quadragesimo
anno
,
e
a
diffondere
così
il
riconoscimento
della
regalità
di
Cristo
nei
diversi
campi
della
cultura
e
del
lavoro
.
L
'
Azione
cattolica
deve
operare
in
campo
sociale
anche
con
lo
studio
dei
nuovi
problemi
69
.
Che
se
,
per
le
mutate
condizioni
della
vita
economica
e
sociale
,
lo
Stato
si
è
creduto
in
dovere
di
intervenire
fino
ad
assistere
e
regolare
direttamente
tali
istituzioni
con
particolari
disposizioni
legislative
,
salvo
il
rispetto
doveroso
delle
libertà
e
delle
iniziative
private
;
anche
in
tali
circostanze
l
'
Azione
Cattolica
non
può
tenersi
estranea
alla
realtà
,
ma
deve
dare
con
saggezza
il
suo
contributo
di
pensiero
,
con
lo
studio
dei
nuovi
problemi
alla
luce
della
dottrina
cattolica
,
e
di
attività
con
la
partecipazione
leale
e
volenterosa
dei
suoi
inscritti
alle
nuove
forme
ed
istituzioni
,
portando
in
esse
lo
spirito
cristiano
,
che
è
sempre
principio
di
ordine
e
di
mutua
e
fraterna
collaborazione
.
Appello
agli
operai
cattolici
70
.
Una
parola
particolarmente
paterna
vorremmo
qui
indirizzare
ai
Nostri
cari
operai
cattolici
,
giovani
e
adulti
,
i
quali
forse
in
premio
della
loro
fedeltà
talvolta
eroica
in
questi
tempi
tanto
difficili
,
hanno
ricevuto
una
missione
molto
nobile
e
ardua
.
Sotto
la
guida
dei
loro
Vescovi
e
dei
loro
Sacerdoti
,
essi
devono
ricondurre
alla
Chiesa
e
a
Dio
quelle
moltitudini
di
loro
fratelli
di
lavoro
,
i
quali
,
esacerbati
per
non
essere
stati
compresi
o
trattati
con
la
dignità
alla
quale
avevano
diritto
,
si
sono
allontanati
da
Dio
.
Gli
operai
cattolici
col
loro
esempio
,
con
le
loro
parole
,
dimostrino
a
questi
loro
fratelli
traviati
,
che
la
Chiesa
è
una
tenera
Madre
per
tutti
quelli
che
lavorano
e
soffrono
,
e
non
ha
mai
mancato
,
né
mai
mancherà
al
suo
sacro
dovere
materno
di
difendere
i
suoi
figli
.
Se
questa
missione
,
che
essi
debbono
compiere
nelle
miniere
,
nelle
fabbriche
,
nei
cantieri
,
dovunque
si
lavora
,
richiede
alle
volte
dei
grandi
sacrifizi
,
si
ricorderanno
che
il
Salvatore
del
mondo
ha
dato
non
solo
l
'
esempio
del
lavoro
,
ma
anche
quello
del
sacrificio
.
Necessità
della
concordia
tra
i
cattolici
71
.
A
tutti
i
Nostri
figli
poi
,
d
'
ogni
classe
sociale
,
d
'
ogni
nazione
,
di
ogni
gruppo
religioso
e
laico
nella
Chiesa
,
vorremmo
indirizzare
un
nuovo
e
più
urgente
appello
alla
concordia
.
Più
volte
il
Nostro
cuore
paterno
è
stato
addolorato
dalle
divisioni
spesso
futili
nelle
loro
cause
,
ma
sempre
tragiche
nelle
loro
conseguenze
,
che
mettono
alle
prese
i
figli
d
'
una
stessa
Madre
,
la
Chiesa
.
Così
si
vede
che
i
sovversivi
,
che
non
sono
tanto
numerosi
,
approfittando
di
queste
discordie
,
le
rendono
più
acute
,
e
finiscono
per
gettare
gli
stessi
cattolici
gli
uni
contro
gli
altri
.
Dopo
gli
avvenimenti
di
questi
ultimi
mesi
,
dovrebbe
sembrare
superfluo
il
Nostro
monito
.
Lo
ripetiamo
però
una
volta
ancora
per
quelli
che
non
hanno
capito
,
o
forse
non
vogliono
capire
.
Quelli
che
lavorano
ad
aumentare
le
discordie
fra
cattolici
prendono
sopra
di
sé
una
terribile
responsabilità
dinanzi
a
Dio
e
alla
Chiesa
.
Appello
a
quanti
credono
in
Dio
72
.
Ma
a
questa
lotta
impegnata
dal
potere
delle
tenebre
contro
l
'
idea
stessa
della
Divinità
,
Ci
è
caro
sperare
che
,
oltre
tutti
quelli
che
si
gloriano
del
nome
di
Cristo
,
si
oppongano
pure
validamente
quanti
(
e
sono
la
stragrande
maggioranza
dell
'
umanità
)
credono
ancora
in
Dio
e
lo
adorano
.
Rinnoviamo
quindi
l
'
appello
che
già
lanciammo
cinque
anni
or
sono
nella
Nostra
Enciclica
Caritate
Christi
,
affinché
essi
pure
lealmente
e
cordialmente
concorrano
da
parte
loro
"
per
allontanare
dall
'
umanità
il
grande
pericolo
che
minaccia
tutti
"
.
Poiché
-
come
allora
dicevamo
,
-
siccome
"
il
credere
in
Dio
è
il
fondamento
incrollabile
di
ogni
ordinamento
sociale
e
di
ogni
responsabilità
sulla
terra
,
perciò
tutti
quelli
che
non
vogliono
l
'
anarchia
e
il
terrore
devono
energicamente
adoperarsi
perché
i
nemici
della
religione
non
raggiungano
lo
scopo
da
loro
così
apertamente
proclamato
"
(
Enciclica
Caritate
Christi
,
del
3
maggio
1932
:
A.A.S.
,
vol
.
XXIV
(
1932
)
,
p
.
184
)
.
Doveri
dello
Stato
cristiano
:
aiutare
la
Chiesa
ad
opporsi
al
comunismo
73
.
Abbiamo
esposto
,
Venerabili
Fratelli
,
il
compito
positivo
,
l
'
ordine
dottrinale
insieme
e
pratico
,
che
la
Chiesa
si
assume
per
la
sua
stessa
missione
affidatale
da
Cristo
,
di
edificare
la
società
cristiana
e
,
ai
nostri
tempi
,
di
oppugnare
e
infrangere
gli
sforzi
del
comunismo
;
e
abbiamo
fatto
appello
a
tutte
e
singole
le
classi
della
società
.
A
questa
medesima
impresa
spirituale
della
Chiesa
lo
Stato
cristiano
deve
pure
positivamente
concorrere
,
aiutando
in
tale
compito
la
Chiesa
coi
mezzi
a
lui
propri
,
i
quali
,
benché
siano
mezzi
esterni
,
non
mirano
meno
,
in
primo
luogo
al
bene
delle
anime
.
Negli
stati
cristiani
deve
essere
impedita
la
propaganda
atea
e
senza
alcuna
legge
morale
74
.
Perciò
gli
Stati
porranno
ogni
cura
per
impedire
che
una
propaganda
atea
,
la
quale
sconvolge
tutti
i
fondamenti
dell
'
ordine
,
faccia
strage
nei
loro
territori
,
perché
non
si
potrà
avere
autorità
sulla
terra
,
se
non
viene
riconosciuta
l
'
autorità
della
Maestà
divina
,
né
sarà
fermo
il
giuramento
,
se
non
si
giura
nel
nome
del
Dio
vivente
.
Noi
ripetiamo
ciò
che
spesso
e
così
insistentemente
abbiamo
detto
,
nominatamente
nella
Nostra
Enciclica
Caritate
Christi
:
"
Come
può
sostenersi
un
contratto
qualsiasi
e
quale
valore
può
avere
un
trattato
,
dove
manchi
ogni
garanzia
di
coscienza
?
E
come
si
può
parlare
di
garanzia
di
coscienza
,
dove
è
venuta
meno
ogni
fede
in
Dio
,
ogni
timor
di
Dio
?
Tolta
questa
base
,
ogni
legge
morale
cade
con
essa
e
non
vi
è
più
nessun
rimedio
che
possa
impedire
la
graduale
ma
inevitabile
rovina
dei
popoli
,
della
famiglia
,
dello
Stato
,
della
stessa
umana
civiltà
"
(A.A.S.,
vol
.
XXIV
(
1932
)
,
p
.
190
)
.
Prendere
provvedimenti
per
il
bene
comune
75
.
Inoltre
lo
Stato
deve
mettere
ogni
cura
per
creare
quelle
condizioni
materiali
di
vita
senza
cui
un
'
ordinata
società
non
può
sussistere
,
e
per
fornire
lavoro
specialmente
ai
padri
di
famiglia
e
alla
gioventù
.
S
'
inducano
a
questo
fine
le
classi
possidenti
ad
assumersi
,
per
la
urgente
necessità
del
bene
comune
,
quei
pesi
,
senza
cui
la
società
umana
non
può
essere
salvata
né
esse
stesse
potrebbero
trovar
salvezza
.
I
provvedimenti
però
che
lo
Stato
prende
a
questo
fine
,
devono
essere
tali
che
colpiscano
davvero
quelli
che
di
fatto
hanno
nelle
loro
mani
i
maggiori
capitali
e
vanno
continuamente
aumentandoli
con
grave
danno
altrui
.
Richiamo
ad
operare
con
una
prudente
e
sobria
amministrazione
pubblica
76
.
Lo
Stato
medesimo
,
memore
della
sua
responsabilità
davanti
a
Dio
e
alla
società
,
con
una
prudente
e
sobria
amministrazione
sia
di
esempio
a
tutti
gli
altri
.
Oggi
più
che
mai
la
gravissima
crisi
mondiale
esige
che
quelli
che
dispongono
di
fondi
enormi
,
frutto
del
lavoro
e
del
sudore
di
milioni
di
cittadini
,
abbiano
sempre
davanti
agli
occhi
unicamente
il
bene
comune
e
siano
intenti
a
promuoverlo
quanto
più
è
possibile
.
Anche
i
funzionari
dello
Stato
e
tutti
gli
impiegati
adempiano
per
obbligo
di
coscienza
i
loro
doveri
con
fedeltà
e
disinteresse
,
seguendo
i
luminosi
esempi
antichi
e
recenti
di
uomini
insigni
,
che
con
indefesso
lavoro
sacrificarono
tutta
la
loro
vita
per
il
bene
della
patria
.
Nel
commercio
poi
dei
popoli
fra
loro
,
si
procuri
sollecitamente
di
rimuovere
quegli
impedimenti
artificiali
della
vita
economica
,
che
promanano
dal
sentimento
della
diffidenza
e
dell
'
odio
,
ricordandosi
che
tutti
i
popoli
della
terra
formano
un
'
unica
famiglia
di
Dio
.
Lasciare
libertà
alla
Chiesa
nel
compimento
della
sua
missione
77
.
Ma
nello
stesso
tempo
lo
Stato
deve
lasciare
alla
Chiesa
la
piena
libertà
di
compiere
la
sua
divina
e
del
tutto
spirituale
missione
per
contribuire
con
ciò
stesso
potentemente
a
salvare
i
popoli
dalla
terribile
tormenta
dell
'
ora
presente
.
Si
fa
oggi
dappertutto
un
angoscioso
appello
alle
forze
morali
e
spirituali
,
e
ben
a
ragione
,
perché
il
male
che
si
deve
combattere
è
prima
di
tutto
,
considerato
nella
sua
prima
sorgente
,
un
male
di
natura
spirituale
,
ed
è
da
questa
sorgente
che
sgorgano
per
una
logica
diabolica
tutte
le
mostruosità
del
comunismo
.
Ora
,
tra
le
forze
morali
e
religiose
eccelle
incontestabilmente
la
Chiesa
Cattolica
;
e
perciò
il
bene
stesso
dell
'
umanità
esige
che
non
si
pongano
impedimenti
alla
sua
operosità
.
Operando
solo
con
mezzi
economici
e
politici
lo
Stato
non
raggiunge
lo
scopo
del
bene
comune
78
.
Se
si
agisce
altrimenti
e
si
pretende
in
pari
tempo
di
raggiungere
lo
scopo
con
mezzi
puramente
economici
e
politici
,
si
è
in
balìa
di
un
errore
pericoloso
.
E
quando
si
esclude
la
religione
dalla
scuola
,
dall
'
educazione
,
dalla
vita
pubblica
e
si
espongono
a
ludibrio
i
rappresentanti
del
cristianesimo
e
i
suoi
sacri
riti
,
non
si
promuove
forse
quel
materialismo
donde
germoglia
il
comunismo
?
Né
la
forza
,
neppure
la
meglio
organizzata
,
né
gli
ideali
terreni
,
siano
pur
essi
i
più
grandi
e
i
più
nobili
,
possono
padroneggiare
un
movimento
,
che
getta
le
sue
radici
proprio
nella
troppa
stima
dei
beni
del
mondo
.
Appello
ai
governanti
a
non
porre
impedimenti
alla
missione
della
Chiesa
79
.
Confidiamo
che
quelli
che
dirigono
le
sorti
delle
nazioni
,
per
poco
che
sentano
il
pericolo
estremo
da
cui
oggi
sono
minacciati
i
popoli
,
sentiranno
sempre
meglio
il
supremo
dovere
di
non
impedire
la
Chiesa
di
compiere
la
sua
missione
;
tanto
più
che
nel
compierla
,
mentre
mira
alla
felicità
eterna
dell
'
uomo
,
essa
lavora
inseparabilmente
anche
alla
vera
felicità
temporale
.
Appello
paterno
ai
seguaci
del
comunismo
80
.
Ma
non
possiamo
porre
fine
a
questa
Lettera
Enciclica
senza
rivolgere
una
parola
a
quegli
stessi
Nostri
figli
che
sono
già
intaccati
quasi
dal
male
comunista
.
Li
esortiamo
vivamente
ad
ascoltare
la
voce
del
Padre
che
li
ama
;
e
preghiamo
il
Signore
che
li
illumini
affinché
abbandonino
la
via
sdrucciolevole
che
travolge
tutti
in
una
immensa
catastrofica
rovina
e
riconoscano
anch
'
essi
che
l
'
unico
Salvatore
è
Gesù
Cristo
Signor
Nostro
:
"
perché
non
c
'
è
sotto
il
cielo
alcun
altro
nome
dato
agli
uomini
,
dal
quale
possiamo
aspettarci
d
'
esser
salvati
"
(
At
4
,
12
)
.
Conclusione
.
S
.
Giuseppe
modello
e
patrono
della
classe
operaia
81
.
E
per
affrettare
la
tanto
da
tutti
desiderata
"
Pace
di
Cristo
nel
Regno
di
Cristo
"
(
Enciclica
Ubi
arcano
,
del
23
dicembre
1922
:
A.A.S.
,
vol
.
XIV
(
1922
)
,
p
.
619
)
poniamo
la
grande
azione
della
Chiesa
Cattolica
contro
il
comunismo
ateo
mondiale
sotto
l
'
egida
del
potente
Protettore
della
Chiesa
,
S.Giuseppe
.
Egli
appartiene
alla
classe
operaia
ed
ha
sperimentato
il
peso
della
povertà
,
per
sé
e
per
la
Sacra
Famiglia
,
di
cui
era
il
capo
vigile
ed
affettuoso
;
a
lui
fu
affidato
il
Fanciullo
divino
,
quando
Erode
sguinzagliò
contro
di
Lui
i
suoi
sicari
.
Con
una
vita
di
fedelissimo
adempimento
del
dovere
quotidiano
,
ha
lasciato
un
esempio
a
tutti
quelli
che
devono
guadagnarsi
il
pane
col
lavoro
delle
loro
mani
e
meritò
di
esser
chiamato
il
Giusto
,
esempio
vivente
di
quella
giustizia
cristiana
,
che
deve
dominare
nella
vita
sociale
.
82
.
Con
gli
occhi
rivolti
in
alto
,
la
nostra
fede
vede
i
nuovi
cieli
e
la
nuova
terra
,
di
cui
parla
il
primo
Nostro
Antecessore
,
S
.
Pietro
.
Mentre
le
promesse
dei
falsi
profeti
in
questa
terra
si
spengono
nel
sangue
e
nelle
lacrime
,
risplende
di
celeste
bellezza
la
grande
apocalittica
profezia
del
Redentore
del
mondo
:
«
Ecco
,
Io
faccio
nuove
tutte
le
cose
»
.
Non
Ci
resta
,
Venerabili
Fratelli
,
che
alzare
le
mani
paterne
e
fare
scendere
sopra
di
Voi
,
sopra
il
Vostro
Clero
e
popolo
,
su
tutta
la
grande
Famiglia
Cattolica
,
l
'
Apostolica
Benedizione
.
Dato
a
Roma
,
presso
S
.
Pietro
,
nella
festa
di
San
Giuseppe
,
Patrono
della
Chiesa
Universale
,
il
dì
19
di
marzo
del
1937
,
l
'
anno
XVI
del
Nostro
pontificato
.