Miscellanea ,
VENERABILI
FRATELLI
,
SALUTE
E
APOSTOLICA
BENEDIZIONE
Il
fermo
proposito
,
che
fin
dai
primordi
del
Nostro
Pontificato
abbiamo
concepito
,
di
voler
consacrare
tutte
le
forze
che
la
benignità
del
Signore
si
degna
concederCi
alla
restaurazione
di
ogni
cosa
in
Cristo
,
Ci
risveglia
nel
cuore
una
grande
fiducia
nella
potente
grazia
di
Dio
,
senza
la
quale
nulla
di
grande
e
di
fecondo
per
la
salute
delle
anime
possiamo
pensare
od
imprendere
quaggiù
.
Nello
stesso
tempo
però
sentiamo
più
che
mai
vivo
il
bisogno
di
essere
secondati
unanimemente
e
costantemente
nella
nobile
impresa
da
voi
,
Venerabili
Fratelli
,
chiamati
a
parte
dell
ufficio
Nostro
pastorale
,
da
ognuno
del
Clero
e
dei
singoli
fedeli
alle
vostre
cure
commessi
.
Tutti
in
vero
nella
Chiesa
di
Dio
siamo
chiamati
a
formare
quell
unico
corpo
,
il
cui
capo
è
Cristo
:
corpo
strettamente
compaginato
,
come
insegna
l
Apostolo
Paolo
(
Eph
.
IV
,
16
)
,
e
ben
commesso
in
tutte
le
sue
giunture
comunicanti
,
e
questo
in
virtù
dell
operazione
proporzionata
di
ogni
singolo
membro
,
onde
il
corpo
stesso
prende
l
aumento
suo
proprio
e
di
mano
in
mano
si
perfeziona
nel
vincolo
della
carità
.
E
se
in
quest
opera
di
"
edificazione
Corpo
di
Cristo
"
(
Eph
.
IV
,
12
)
è
Nostro
primo
ufficio
d
insegnare
,
additare
il
retto
modo
da
seguire
e
proporne
i
mezzi
,
di
ammonire
ed
esortare
paternamente
,
è
altresì
dovere
di
tutti
i
Nostri
figliuoli
dilettissimi
,
sparsi
pel
mondo
,
di
accogliere
le
parole
Nostre
,
di
attuarle
dapprima
in
se
stessi
e
di
concorrere
efficacemente
ad
attuarle
eziandio
negli
altri
,
ciascuno
secondo
la
grazia
da
Dio
ricevuta
,
secondo
il
suo
stato
ed
ufficio
,
secondo
lo
zelo
che
ne
infiamma
il
cuore
.
Qui
vogliamo
soltanto
ricordare
quelle
molteplici
opere
di
zelo
in
bene
della
Chiesa
,
della
società
e
degli
individui
particolari
,
comunemente
designati
col
nome
di
azione
cattolica
,
che
fioriscono
per
grazia
di
Dio
in
ogni
luogo
e
che
abbondano
altresì
nella
nostra
Italia
.
Voi
ben
intendete
,
Venerabili
Fratelli
,
quanto
esse
Ci
debbano
tornar
care
e
quanto
intimamente
bramiamo
di
vederle
rassodate
e
promosse
.
Non
solo
a
più
riprese
ne
abbiamo
trattato
a
voce
con
parecchi
almeno
di
voi
,
e
col
principali
loro
rappresentanti
in
Italia
nell
occasione
che
essi
Ci
recavano
in
persona
l
omaggio
della
loro
devozione
e
del
loro
affetto
filiale
,
ma
altresì
pubblicando
Noi
su
questo
argomento
o
facendo
pubblicare
con
la
Nostra
Autorità
vari
Atti
,
che
tutti
già
conoscete
.
Vero
è
che
alcuni
di
questi
,
come
richiedevano
le
circostanze
per
Noi
dolorose
,
erano
piuttosto
diretti
a
rimuovere
gli
ostacoli
al
più
spedito
procedere
dell
azione
cattolica
e
a
condannare
certe
tendenze
indisciplinate
,
che
con
grave
danno
della
causa
comune
si
andavano
insinuando
.
Però
Ci
tardava
il
cuore
di
rivolgere
a
tutti
eziandio
una
parola
di
paterno
conforto
e
di
eccitamento
acciocché
sul
terreno
,
per
quanto
è
da
Noi
,
sgombro
dagli
impedimenti
,
si
continui
ad
edificare
il
bene
e
ad
accrescerlo
largamente
.
Ci
è
dunque
ben
grato
di
farlo
ora
con
le
presenti
Nostre
Lettere
a
comune
consolazione
,
nella
certezza
che
le
parole
Nostre
saranno
da
tutti
dolcemente
ascoltate
e
seguite
.
Vastissimo
è
il
campo
dell
azione
cattolica
,
la
quale
per
sé
medesima
non
esclude
assolutamente
nulla
di
quanto
,
in
qualsiasi
modo
,
diretto
od
indiretto
,
appartiene
alla
divina
missione
della
Chiesa
.
Di
leggieri
si
riconosce
la
necessità
del
concorso
individuale
a
tant
opera
,
non
solo
per
la
santificazione
delle
anime
nostre
,
ma
anche
per
diffondere
e
sempre
meglio
dilatare
il
Regno
di
Dio
negli
individui
,
nelle
famiglie
e
nella
società
,
procurando
ciascuno
,
secondo
le
proprie
forze
,
il
bene
del
prossimo
con
la
diffusione
della
verità
rivelata
,
con
l
esercizio
delle
virtù
cristiane
e
con
le
opere
di
carità
o
di
misericordia
spirituale
e
corporale
.
Questo
è
il
camminare
degno
di
Dio
,
a
che
ci
esorta
San
Paolo
,
così
da
piacergli
in
ogni
cosa
,
producendo
frutti
di
ogni
opera
buona
e
crescendo
nella
scienza
di
Dio
:
"
Ut
ambuletis
digne
Deo
per
omnia
placentes
:
in
omni
opere
bono
fructificantes
et
crescentes
in
scentia
Dei
"
(
Coloss
.
I
,
10
)
.
Oltre
a
questi
però
v
è
un
gran
numero
di
beni
appartenenti
all
ordine
naturale
a
cui
la
missione
della
Chiesa
non
è
direttamente
ordinata
,
ma
che
pure
sgorgano
dalla
medesima
,
quasi
naturale
sua
conseguenza
.
Tanta
è
la
luce
della
Rivelazione
cattolica
,
che
si
diffonde
vivissima
su
ogni
scienza
;
tanta
la
forza
delle
massime
evangeliche
,
che
i
precetti
della
legge
naturale
si
radicano
più
sicuri
ed
ingagliardiscono
;
tanta
infine
l
efficacia
della
verità
e
della
morale
insegnate
da
Gesù
Cristo
,
che
lo
stesso
benessere
materiale
degli
individui
,
della
famiglia
e
della
società
umana
si
trova
provvidenzialmente
sostenuto
e
promosso
.
La
Chiesa
,
pure
predicando
Gesù
Cristo
crocifisso
,
scandalo
e
stoltezza
innanzi
al
mondo
(
I
Cor
.
I
,
23
)
,
è
divenuta
ispiratrice
e
fautrice
primissima
di
civiltà
;
e
la
diffusione
per
tutto
dove
predicavano
i
suoi
apostoli
,
conservando
e
perfezionando
gli
elementi
buoni
delle
antiche
civiltà
pagane
,
strappando
dalla
barbarie
ed
educando
a
civile
consorzio
i
nuovi
popoli
che
al
suo
seno
materno
si
rifugiavano
,
diede
all
intera
società
,
bensì
a
poco
a
poco
,
ma
con
tratto
sicuro
e
sempre
più
progressivo
,
quell
impronta
tanto
spiccata
,
che
ancora
oggi
universalmente
conserva
.
La
civiltà
del
mondo
è
civiltà
cristiana
;
tanto
è
più
vera
,
più
durevole
,
più
feconda
di
frutti
preziosi
,
quanto
è
più
nettamente
cristiana
;
tanto
declina
,
con
immenso
danno
del
bene
sociale
,
quanto
all
idea
cristiana
si
sottrae
.
Onde
,
per
la
forza
intrinseca
delle
cose
,
la
Chiesa
divenne
anche
di
fatto
custode
e
vindice
della
civiltà
cristiana
.
E
tale
fatto
in
altri
secoli
della
storia
fu
riconosciuto
e
ammesso
;
formò
anzi
il
fondamento
inconcusso
delle
legislazioni
civili
.
Su
quel
fatto
poggiarono
le
relazioni
tra
la
Chiesa
e
gli
Stati
,
il
pubblico
riconoscimento
dell
autorità
della
Chiesa
nelle
materie
tutte
che
toccano
in
qualsivoglia
modo
la
coscienza
,
la
subordinazione
di
tutte
le
leggi
dello
Stato
alle
divine
leggi
del
Vangelo
,
la
concordia
dei
due
poteri
dello
Stato
e
della
Chiesa
,
nel
procurare
in
tal
modo
il
bene
temporale
dei
popoli
,
che
non
ne
abbia
a
soffrire
l
eterno
.
Non
abbiamo
bisogno
di
dirvi
,
o
Venerabili
Fratelli
,
quale
prosperità
e
benessere
,
quale
pace
e
concordia
,
quale
rispettosa
soggezione
all
autorità
e
quale
eccellente
governo
si
otterrebbero
e
si
manterrebbero
nel
mondo
,
se
si
potesse
attuare
ovunque
il
perfetto
ideale
della
civiltà
cristiana
.
Ma
posta
la
lotta
continua
della
carne
contro
lo
spirito
,
delle
tenebre
contro
la
luce
,
di
Satana
contro
Dio
,
tanto
non
è
da
sperare
,
almeno
nella
sua
piena
misura
.
Onde
continui
strappi
si
vanno
facendo
alle
pacifiche
conquiste
della
Chiesa
,
tanto
più
dolorosi
e
funesti
,
quanto
più
la
società
umana
tende
a
reggersi
con
principi
avversi
al
concetto
cristiano
,
anzi
ad
apostatare
interamente
da
Dio
.
Non
per
questo
è
da
perdere
punto
il
coraggio
.
La
Chiesa
sa
che
le
porte
dell
inferno
non
prevarranno
contro
di
lei
;
ma
sa
ancora
che
avrà
nel
mondo
premura
,
che
i
suoi
apostoli
sono
inviati
come
agnelli
tra
lupi
,
che
i
suoi
seguaci
saranno
sempre
coperti
d
odio
e
di
disprezzo
,
come
d
odio
e
di
disprezzo
fu
saturato
il
divino
suo
Fondatore
.
La
Chiesa
va
quindi
innanzi
imperterrita
,
e
mentre
diffonde
il
Regno
di
Dio
là
dove
non
fu
peranco
pregiudicato
,
si
studia
per
ogni
maniera
di
riparare
alle
perdite
nel
Regno
già
conquistato
.
"
Restaurare
tutto
in
Cristo
"
è
stata
sempre
la
divisa
della
Chiesa
,
ed
è
particolarmente
la
Nostra
nei
trepidi
momenti
che
traversiamo
.
Ristorare
ogni
cosa
,
non
in
qualsivoglia
modo
,
ma
in
Cristo
:
"
in
Lui
,
tutte
le
cose
che
sono
in
Cielo
ed
in
terra
"
,
soggiunse
l
Apostolo
(
Eph
.
I
,
10
)
:
ristorare
in
Cristo
non
solo
ciò
che
appartiene
propriamente
alla
divina
missione
della
Chiesa
di
condurre
le
anime
a
Dio
,
ma
anche
ciò
che
,
come
abbiamo
spiegato
,
da
quella
divina
missione
spontaneamente
deriva
,
la
civiltà
cristiana
nel
complesso
di
tutti
e
singoli
gli
elementi
che
la
costituiscono
.
E
poiché
Ci
fermiamo
a
quest
ultima
sola
parte
della
restaurazione
desiderata
,
voi
vedete
,
o
Venerabili
Fratelli
,
di
quanto
aiuto
tornano
alla
Chiesa
quelle
schiere
elette
di
cattolici
che
si
propongono
appunto
di
riunire
insieme
tutte
le
forze
vive
,
a
fine
di
combattere
con
ogni
mezzo
giusto
e
legale
la
civiltà
anticristiana
,
riparare
per
ogni
modo
i
disordini
gravissimi
che
da
quella
derivano
;
ricondurre
Gesù
Cristo
nella
famiglia
,
nella
scuola
,
nella
società
;
ristabilire
il
principio
dell
autorità
umana
come
rappresentante
di
quella
di
Dio
;
prendere
sommamente
a
cuore
gli
interessi
del
popolo
e
particolarmente
del
ceto
operaio
ed
agricolo
,
non
solo
istillando
nel
cuore
di
tutti
il
principio
religioso
,
unico
vero
fonte
di
consolazione
nelle
angustie
della
vita
,
ma
studiandosi
di
rasciugarne
le
lacrime
,
di
raddolcirne
le
pene
,
di
migliorare
la
condizione
economica
con
ben
condotti
provvedimenti
;
adoperarsi
quindi
perché
le
pubbliche
leggi
siano
informate
a
giustizia
,
e
si
correggano
o
vadano
soppresse
quelle
che
alla
giustizia
si
oppongono
:
difendere
infine
e
sostenere
con
animo
veramente
cattolico
i
diritti
di
Dio
in
ogni
cosa
e
quelli
non
meno
sacri
della
Chiesa
.
Il
complesso
di
tutte
queste
opere
sostenute
e
promosse
in
gran
parte
dal
laicato
cattolico
e
variamente
ideate
a
seconda
dei
bisogni
propri
di
ogni
nazione
e
delle
circostanze
particolari
in
cui
versa
ogni
paese
,
è
appunto
quello
che
con
termine
più
particolare
e
certo
nobile
assai
suoi
essere
chiamato
azione
cattolica
,
ovvero
azione
dei
cattolici
.
Essa
in
tutti
i
tempi
venne
sempre
in
aiuto
della
Chiesa
,
e
la
Chiesa
tale
aiuto
ha
sempre
accolto
favorevolmente
e
benedetto
,
sebbene
a
seconda
dei
tempi
si
sia
variamente
esplicato
.
Ed
è
infatti
da
notare
qui
subito
,
che
non
tutto
ciò
che
potrà
essere
stato
utile
,
anzi
unicamente
efficace
nei
secoli
andati
,
torna
oggi
possibile
restituire
allo
stesso
modo
:
tanti
sono
i
cangiamenti
radicali
che
col
correre
dei
tempi
s
insinuano
nella
società
o
nella
vita
pubblica
,
e
tanti
i
nuovi
bisogni
che
le
circostanze
cambiate
vanno
di
continuo
suscitando
.
Ma
la
Chiesa
nel
lungo
corso
della
sua
storia
ha
sempre
ed
in
ogni
caso
dimostrato
luminosamente
di
possedere
una
meravigliosa
virtù
di
adattamento
alle
variabili
condizioni
del
consorzio
civile
,
talché
,
salva
sempre
l
integrità
e
l
immutabilità
della
fede
e
della
morale
,
e
salvi
egualmente
i
sacrosanti
suoi
diritti
,
facilmente
si
piega
e
si
accomoda
in
tutto
ciò
che
è
contingente
ed
accidentale
alle
vicende
dei
tempi
ed
alle
nuove
esigenze
della
società
.
La
pietà
,
dice
San
Paolo
,
a
tutto
si
acconcia
possedendo
le
promesse
divine
,
così
per
i
beni
della
vita
presente
,
come
per
quelli
della
vita
futura
.
"
Pietas
autem
ad
omnia
utilis
est
,
promissionem
habens
vitæ
,
quæ
nunc
est
,
et
futuræ
"
(
I
Tim
.
IV
,
8
)
.
E
però
anche
l
azione
cattolica
,
se
opportunamente
cambia
nelle
sue
forme
esterne
e
nei
mezzi
che
adopera
,
rimane
sempre
la
stessa
nei
principi
che
la
dirigono
e
nel
fine
nobilissimo
che
si
propone
.
Perché
poi
nello
stesso
tempo
torni
veramente
efficace
,
converrà
diligentemente
avvertire
le
condizioni
che
essa
medesima
impone
,
se
ben
si
considerino
la
sua
natura
ed
il
suo
fine
.
Anzitutto
dov
essere
altamente
radicato
nel
cuore
che
lo
strumento
vien
meno
,
se
non
è
acconcio
all
opera
che
si
vuol
eseguire
.
L
azione
cattolica
(
come
si
ritrae
ad
evidenza
dalle
cose
anzidette
)
poiché
si
propone
di
ristorare
ogni
cosa
in
Cristo
,
costituisce
un
vero
apostolato
ad
onore
e
gloria
di
Cristo
stesso
.
Per
bene
compierlo
ci
vuole
la
grazia
divina
,
e
questa
non
si
dà
all
apostolo
che
non
sia
unito
a
Cristo
.
Solo
quando
avremo
formato
Gesù
Cristo
in
noi
,
potremo
più
facilmente
ridonarlo
alle
famiglie
,
alla
società
.
E
però
quanti
sono
chiamati
a
dirigere
o
si
dedicano
a
promuovere
il
movimento
cattolico
devono
essere
cattolici
a
tutta
prova
,
convinti
della
loro
fede
,
sodamente
istruiti
nelle
cose
della
Religione
,
sinceramente
ossequienti
alla
Chiesa
ed
in
particolare
a
questa
suprema
Cattedra
Apostolica
ed
al
Vicario
di
Gesù
Cristo
in
terra
;
di
pietà
vera
,
di
maschie
virtù
,
di
puri
costumi
e
di
vita
così
intemerata
che
tornino
a
tutti
di
esempio
efficace
.
Se
l
animo
non
è
così
temprato
,
non
solo
sarà
difficile
promuovere
negli
altri
il
bene
,
ma
sarà
quasi
impossibile
procedere
con
rettitudine
d
intenzione
e
mancheranno
le
forze
per
sostenere
con
perseveranza
le
noie
che
reca
seco
ogni
apostolato
,
le
calunnie
degli
avversari
,
le
freddezze
e
la
poca
corrispondenza
degli
uomini
anche
dabbene
,
talvolta
perfino
le
gelosie
degli
amici
e
degli
stessi
compagni
di
azione
,
scusabili
senza
dubbio
,
posta
la
debolezza
dell
umana
natura
,
ma
pure
grandemente
pregiudizievoli
e
causa
di
discordie
,
di
attriti
,
di
domestiche
guerricciuole
.
Solo
una
virtù
paziente
e
ferma
nel
bene
,
e
nello
stesso
tempo
soave
e
delicata
,
è
capace
di
rimuovere
o
diminuire
questa
difficoltà
,
così
che
l
opera
a
cui
sono
dedicate
le
forze
cattoliche
non
ne
vada
compromessa
.
Tale
è
la
volontà
di
Dio
,
diceva
San
Pietro
ai
primitivi
fedeli
,
che
col
ben
fare
chiudiate
la
bocca
agli
uomini
stolti
.
"
Sic
est
voluntas
Dei
,
ut
bene
facientes
obmutescere
faciatis
imprudentium
hominum
ignorantiam
"
(
I
Petr
.
II
,
15
)
.
Importa
inoltre
ben
definire
le
opere
intorno
alle
quali
si
devono
spendere
con
ogni
energia
e
costanza
le
forze
cattoliche
.
Quelle
opere
devono
essere
di
così
evidente
importanza
,
così
rispondenti
ai
bisogni
della
società
odierna
,
così
acconce
agli
interessi
morali
e
materiali
,
soprattutto
del
popolo
e
delle
classi
diseredate
,
che
mentre
infondono
ogni
migliore
alacrità
dei
promotori
dell
azione
cattolica
pel
grande
e
sicuro
frutto
che
da
sé
medesime
promettono
,
siano
insieme
da
tutti
e
facilmente
comprese
ed
accolte
volonterosamente
.
Appunto
perché
i
gravi
problemi
della
vita
odierna
sociale
esigono
una
soluzione
pronta
e
sicura
,
si
desta
in
tutti
il
più
vivo
interesse
di
sapere
e
conoscere
i
vari
modi
onde
quelle
soluzioni
si
propongono
in
pratica
.
Le
discussioni
in
un
senso
o
nell
altro
si
moltiplicano
ogni
dì
più
e
si
propagano
facilmente
per
mezzo
della
stampa
.
È
quindi
supremamente
necessario
che
l
azione
cattolica
colga
il
momento
opportuno
,
si
faccia
innanzi
coraggiosa
e
proponga
anch
essa
la
soluzione
sua
e
la
faccia
valere
con
propaganda
ferma
,
attiva
,
intelligente
,
disciplinata
,
tale
che
direttamente
si
opponga
alla
propaganda
avversaria
.
La
bontà
e
giustizia
dei
principi
cristiani
,
la
retta
morale
che
professano
i
cattolici
,
il
pieno
disinteresse
delle
cose
proprie
non
altro
apertamente
e
sinceramente
bramando
che
il
vero
,
il
solo
,
il
supremo
bene
altrui
,
infine
l
evidente
loro
capacità
di
promuovere
meglio
degli
altri
anche
i
veri
interessi
economici
del
popolo
,
è
impossibile
non
facciano
breccia
sulla
mente
e
sul
cuore
di
quanti
ascoltano
e
non
ne
aumentino
le
file
,
fino
a
renderli
un
corpo
forte
e
compatto
,
capace
di
resistere
gagliardamente
alla
contraria
corrente
e
di
tenere
in
rispetto
gli
avversari
.
Tale
supremo
bisogno
avvertì
pienamente
il
Nostro
Antecessore
di
b.m.
Leone
XIII
,
additando
soprattutto
nella
memoranda
Enciclica
"
Rerum
Novarum
"
ed
in
altri
documenti
posteriori
,
l
oggetto
intorno
al
quale
precipuamente
doveva
svolgersi
l
azione
cattolica
,
cioè
"
la
pratica
soluzione
a
seconda
dei
principi
cristiani
della
questione
sociale
"
.
Noi
pure
,
seguendo
così
sapienti
norme
,
col
Nostro
Motu
proprio
del
18
Dicembre
1903
abbiamo
dato
all
azione
popolare
cristiana
,
che
in
sé
comprende
tutto
il
movimento
cattolico
sociale
,
un
ordinamento
fondamentale
che
fosse
quasi
la
regola
pratica
del
lavoro
comune
ed
il
vincolo
della
concordia
e
della
carità
.
Qui
dunque
ed
a
questo
scopo
santissimo
e
necessarissimo
devono
anzitutto
aggrupparsi
e
solidarsi
le
opere
cattoliche
,
varie
e
molteplici
nella
forma
,
ma
tutte
egualmente
intese
a
promuovere
con
efficacia
il
medesimo
bene
sociale
.
Ma
perché
quest
azione
sociale
si
mantenga
e
prosperi
con
la
necessaria
coesione
delle
varie
opere
che
la
compongono
è
soprammodo
importante
che
i
cattolici
procedano
con
esemplare
concordia
tra
loro
;
la
quale
per
altro
non
si
otterrà
mai
,
se
non
vi
ha
in
tutti
unità
di
intendimenti
.
Su
tale
necessità
non
può
cadere
dubbio
di
sorta
alcuna
;
tanto
chiari
ed
aperti
sono
gli
insegnamenti
dati
da
questa
Cattedra
Apostolica
,
tanta
la
viva
luce
che
vi
hanno
sparso
intorno
coi
loro
scritti
i
più
insigni
tra
cattolici
d
ogni
paese
,
tanto
lodevole
esempio
che
più
volte
,
anche
da
Noi
medesimi
,
si
è
proposto
ai
cattolici
di
altre
nazioni
,
i
quali
appunto
per
questa
concordia
ed
unità
di
intendimenti
,
in
breve
tempo
hanno
ottenuto
frutti
fecondi
e
assai
consolanti
.
Ad
assicurarne
poi
il
conseguimento
,
tra
le
varie
opere
degne
egualmente
di
lode
,
si
è
dimostrata
altrove
singolarmente
efficace
un
istituzione
di
carattere
generale
,
che
col
nome
di
Unione
popolare
è
destinata
ad
accogliere
i
cattolici
di
tutte
le
classi
sociali
,
ma
specialmente
le
grandi
moltitudini
del
popolo
intorno
ad
un
solo
centro
comune
di
dottrina
,
di
propaganda
e
di
organizzazione
sociale
.
Essa
infatti
,
poiché
risponde
ad
un
bisogno
egualmente
sentito
quasi
in
ogni
paese
,
e
poiché
la
sua
semplice
costituzione
risulta
dalla
natura
stessa
delle
cose
quali
egualmente
per
tutto
s
incontrano
,
non
può
dirsi
che
sia
propria
più
di
una
nazione
che
di
un
altra
,
ma
di
tutte
,
dove
si
manifestano
gli
stessi
bisogni
e
sorgono
i
medesimi
pericoli
.
La
sua
grande
popolarità
la
rende
facilmente
cara
ed
accettevole
e
non
disturba
né
impedisce
alcun
altra
istituzione
ma
piuttosto
a
tutte
le
istituzioni
dà
forza
e
compattezza
poiché
con
la
sua
organizzazione
strettamente
personale
sprona
gli
individui
a
entrare
nelle
istituzioni
particolari
,
li
addestra
al
lavoro
pratico
e
veramente
proficuo
,
ed
unisce
gli
animi
di
tutti
in
un
unico
sentire
e
volere
.
Stabilito
così
codesto
centro
sociale
,
tutte
le
altre
istituzioni
d
indole
economica
,
destinate
a
risolvere
praticamente
e
sotto
i
vari
suoi
aspetti
il
problema
sociale
,
si
trovano
come
spontaneamente
raggruppate
insieme
nel
fine
generale
che
le
unisce
,
mentre
pure
,
a
seconda
dei
vari
bisogni
a
cui
si
applicano
,
prendono
forme
diverse
e
diversi
mezzi
adoperano
,
come
richiede
lo
scopo
particolare
proprio
di
ciascuna
.
E
qui
Ci
torna
ben
caro
di
esprimere
la
Nostra
soddisfazione
pel
molto
che
in
questa
parte
si
è
già
fatto
in
Italia
,
con
certa
speranza
che
,
posto
l
aiuto
divino
,
si
faccia
ancora
assai
più
nell
avvenire
,
rassodando
il
bene
ottenuto
e
dilatandolo
con
zelo
sempre
più
crescente
.
Nel
che
si
rese
grandemente
benemerita
l
Opera
dei
Congressi
e
Comitati
Cattolici
,
grazie
all
attività
intelligente
degli
uomini
esimi
che
la
dirigevano
,
e
che
a
quelle
particolari
istituzioni
furono
preposti
o
le
dirigono
tuttora
.
E
però
tale
centro
od
unione
di
opere
d
indole
economica
,
come
fu
da
Noi
espressamente
conservata
al
cessare
dell
anzidetta
Opera
dei
Congressi
,
così
dovrà
continuare
anche
in
seguito
sotto
la
solerte
direzione
di
coloro
che
le
sono
preposti
.
Contuttociò
,
perché
l
azione
cattolica
sia
efficace
sotto
ogni
rispetto
,
non
basta
che
essa
sia
proporzionata
ai
bisogni
sociali
odierni
;
conviene
ancora
che
si
faccia
valere
con
tutti
quei
mezzi
pratici
,
che
le
mettono
oggi
in
mano
il
progresso
degli
studi
sociali
ed
economici
,
l
esperienza
già
fatta
altrove
,
le
condizioni
del
civile
consorzio
,
la
stessa
vita
pubblica
degli
Stati
.
Altrimenti
si
corre
rischio
di
andare
tentoni
lungo
tempo
in
cerca
di
cose
nuove
e
mal
sicure
,
mentre
le
buone
e
certe
si
hanno
in
mano
ed
hanno
fatto
già
ottima
prova
;
ovvero
di
proporre
istituzioni
e
metodi
propri
forse
di
altri
tempi
,
ma
oggi
non
intesi
dal
popolo
,
ovvero
infine
di
arrestarsi
a
mezza
via
non
servendosi
,
nella
misura
pur
concessa
,
di
quei
diritti
cittadini
che
le
odierne
costituzioni
civili
offrono
a
tutti
e
quindi
anche
ai
cattolici
.
E
per
fermarsi
a
quest
ultimo
punto
,
certo
è
che
l
odierno
ordinamento
degli
Stati
offre
indistintamente
a
tutti
la
facoltà
di
influire
sulla
pubblica
cosa
,
ed
i
cattolici
,
salvo
gli
obblighi
imposti
dalla
legge
di
Dio
e
dalle
prescrizioni
della
Chiesa
,
possono
con
sicura
coscienza
giovarsene
,
per
mostrarsi
idonei
al
pari
,
anzi
meglio
degli
altri
,
di
cooperare
al
benessere
materiale
civile
del
popolo
ed
acquistarsi
così
quell
autorità
e
quel
rispetto
che
rendano
loro
possibile
eziandio
di
difendere
e
promuovere
i
beni
più
alti
,
che
sono
quelli
dell
anima
.
Quei
diritti
civili
sono
parecchi
e
di
vario
genere
,
fino
a
quello
di
partecipare
direttamente
alla
vita
politica
del
paese
rappresentando
il
popolo
nelle
aule
legislative
.
Ragioni
gravissime
Ci
dissuadono
,
Venerabili
Fratelli
,
dallo
scostarsi
da
quella
norma
già
decretata
dal
Nostro
Antecessore
di
s
.
m
.
Pio
IX
e
seguita
poi
dall
altro
Nostro
Antecessore
di
s
.
m
.
Leone
XIII
durante
il
diuturno
suo
Pontificato
,
secondo
la
quale
rimane
in
genere
vietata
in
Italia
la
partecipazione
dei
cattolici
al
potere
legislativo
.
Sennonché
altre
ragioni
parimenti
gravissime
,
tratte
dal
supremo
bene
della
società
,
che
ad
ogni
costo
deve
salvarsi
,
possono
richiedere
che
nei
casi
particolari
si
dispensi
dalla
legge
,
specialmente
quando
voi
,
Venerabili
Fratelli
,
ne
riconosciate
la
stretta
necessità
pel
bene
delle
anime
e
dei
supremi
interessi
delle
vostre
Chiese
e
ne
facciate
dimanda
.
Ora
la
possibilità
di
questa
benigna
concessione
Nostra
induce
il
dovere
nei
cattolici
tutti
di
prepararsi
prudentemente
e
seriamente
alla
vita
politica
,
quando
vi
fossero
chiamati
.
Onde
importa
assai
,
che
quella
stessa
attività
,
già
lodevolmente
spiegata
dai
cattolici
per
prepararsi
con
una
buona
organizzazione
elettorale
alla
vita
amministrativa
dei
Comuni
e
dei
Consigli
provinciali
,
si
estenda
altresì
a
prepararsi
convenientemente
e
ad
organizzarsi
per
la
vita
politica
,
come
fu
opportunamente
raccomandato
con
la
circolare
del
3
dicembre
1904
alla
Presidenza
generale
delle
Opere
economiche
in
Italia
.
Nello
stesso
tempo
dovranno
inculcarsi
e
seguirsi
in
pratica
gli
altri
principi
che
regolano
la
coscienza
di
ogni
vero
cattolico
.
Deve
egli
ricordarsi
sopra
ogni
cosa
di
essere
in
ogni
circostanza
e
di
apparire
veramente
cattolico
,
accedendo
agli
offici
pubblici
ed
esercitandoli
col
fermo
e
costante
proposito
di
promuovere
a
tutto
potere
il
bene
sociale
ed
economico
della
Patria
e
particolarmente
del
popolo
,
secondo
le
massime
della
civiltà
spiccatamente
cristiana
e
di
difendere
insieme
gli
interessi
della
Chiesa
,
che
sono
quelli
della
Religione
e
della
giustizia
.
Tali
sono
,
Venerabili
Fratelli
,
i
caratteri
,
l
oggetto
e
le
condizioni
dell
azione
cattolica
,
considerata
nella
parte
sua
più
importante
,
che
è
la
soluzione
della
questione
sociale
,
degna
quindi
che
vi
si
applichino
con
la
massima
energia
e
costanza
tutte
le
forze
cattoliche
.
Il
che
però
non
esclude
che
si
favoriscano
e
si
promuovano
anche
altre
opere
di
vario
genere
,
di
diversa
organizzazione
,
ma
tutte
egualmente
destinate
a
questo
o
quel
bene
particolare
della
società
e
del
popolo
ed
a
rifiorimento
della
civiltà
cristiana
sotto
vari
determinati
aspetti
.
Sorgono
esse
per
lo
più
grazie
allo
zelo
di
particolari
persone
e
si
diffondono
nelle
singole
diocesi
e
talvolta
si
aggruppano
in
federazioni
più
estese
.
Ora
,
sempreché
sia
lodevole
il
fine
che
si
propongono
,
siano
fermi
i
principi
cristiani
che
seguono
e
giusti
i
mezzi
che
adoperano
,
sono
anch
esse
da
lodare
e
incoraggiare
per
ogni
modo
.
E
si
dovrà
lasciare
loro
una
certa
libertà
di
organizzazione
,
non
essendo
possibile
,
che
dove
più
persone
convengono
insieme
,
si
modellino
tutte
in
medesimo
stampo
e
si
accentrino
sotto
un
unica
direzione
.
L
organizzazione
poi
deve
sorgere
spontanea
dalle
opere
stesse
,
altrimenti
si
avranno
edifici
bene
architettati
,
ma
privi
di
fondamento
reale
e
perciò
al
tutto
effimeri
.
Conviene
pure
tener
conto
dell
indole
delle
singole
popolazioni
.
Altri
usi
,
altre
tendenze
si
manifestano
in
luoghi
diversi
.
Quel
che
importa
è
che
si
lavori
su
buon
fondamento
,
con
sodezza
di
principi
,
con
fervore
e
costanza
,
e
se
questo
si
ottiene
,
il
modo
e
la
forma
che
prendono
le
varie
opere
,
sono
e
rimangono
accidentali
.
Per
rinnovare
ed
infine
accrescere
in
tutte
indistintamente
le
opere
cattoliche
l
alacrità
necessaria
,
e
per
offrire
occasione
ai
promotori
e
ai
membri
delle
medesime
di
vedersi
e
conoscersi
scambievolmente
,
di
stringere
sempre
meglio
i
vincoli
della
carità
fraterna
fra
loro
,
d
animarsi
l
un
l
altro
con
zelo
sempre
più
ardente
all
azione
efficace
e
di
provvedere
alla
migliore
solidità
e
diffusione
delle
opere
stesse
,
gioverà
mirabilmente
il
celebrare
di
tempo
in
tempo
,
secondo
le
norme
già
date
da
questa
Santa
Sede
,
i
Congressi
generali
e
parziali
dei
cattolici
italiani
,
che
devono
essere
la
solenne
manifestazione
della
fede
cattolica
e
la
festa
comune
della
concordia
e
della
pace
.
Ci
resta
a
toccare
,
Venerabili
Fratelli
,
di
un
altro
punto
di
somma
importanza
,
ed
è
la
relazione
che
tutte
le
opere
dell
azione
cattolica
devono
avere
rispetto
all
Autorità
ecclesiastica
.
Se
bene
si
considerano
le
dottrine
che
siamo
andati
svolgendo
nella
prima
parte
di
queste
Nostre
Lettere
,
si
conchiuderà
di
leggieri
,
che
tutte
quelle
opere
che
direttamente
vengono
in
sussidio
del
ministero
spirituale
pastorale
della
Chiesa
e
che
si
propongono
un
fine
religioso
in
bene
diretto
delle
anime
,
devono
in
ogni
menoma
cosa
essere
subordinate
all
autorità
dei
Vescovi
,
posti
dallo
Spirito
Santo
a
reggere
la
Chiesa
di
Dio
nelle
diocesi
loro
assegnate
.
Ma
anche
le
altre
opere
,
che
,
come
abbiamo
detto
,
sono
precipuamente
istituite
a
ristorare
e
promuovere
in
Cristo
la
vera
civiltà
cristiana
e
che
costituiscono
nel
senso
spiegato
l
azione
cattolica
,
non
si
possono
per
niun
modo
concepire
indipendenti
dal
consiglio
e
dall
alta
direzione
dell
Autorità
ecclesiastica
,
specialmente
poi
in
quanto
devono
tutte
informarsi
ai
principi
della
dottrina
e
della
morale
cristiana
;
molto
meno
è
possibile
concepirle
in
opposizione
più
o
meno
aperta
con
la
medesima
Autorità
.
Certo
è
che
tali
opere
,
posta
la
natura
loro
,
si
debbono
muovere
con
la
conveniente
ragionevole
libertà
,
ricadendo
sopra
di
loro
la
responsabilità
dell
azione
,
soprattutto
poi
negli
affari
temporali
ed
economici
ed
in
quelli
della
vita
pubblica
amministrativa
o
politica
,
alieni
dal
ministero
puramente
spirituale
.
Ma
poiché
i
cattolici
alzano
sempre
la
bandiera
di
Cristo
,
per
ciò
stesso
alzano
la
bandiera
della
Chiesa
,
ed
è
quindi
conveniente
che
la
ricevano
dalle
mani
della
Chiesa
,
che
la
Chiesa
ne
vigili
l
onore
immacolato
e
che
a
questa
materna
vigilanza
i
cattolici
si
sottomettano
,
docili
ed
amorevoli
figliuoli
.
Per
la
qual
cosa
appare
manifesto
quanto
fossero
sconsigliati
coloro
,
pochi
invero
,
che
qui
in
Italia
e
sotto
i
Nostri
occhi
vollero
accingersi
a
una
missione
che
non
ebbero
da
Noi
,
né
da
alcun
altro
dei
Nostri
Fratelli
nell
episcopato
,
e
si
fecero
a
promuoverla
,
non
solo
senza
il
debito
ossequio
all
Autorità
,
ma
perfino
apertamente
contro
il
volere
di
lei
,
cercando
di
legittimare
la
loro
disobbedienza
con
frivole
distinzioni
.
Dicevano
anch
essi
di
alzare
in
nome
di
Cristo
un
vessillo
;
ma
tal
vessillo
non
poteva
essere
di
Cristo
,
perché
non
recava
tra
le
sue
pieghe
la
dottrina
del
divin
Redentore
,
che
anche
qui
ha
la
sua
applicazione
:
"
Chi
ascolta
voi
,
ascolta
me
;
e
chi
disprezza
voi
,
disprezza
me
"
(
Luc
.
X
,
16
)
;
"
Chi
non
è
meco
è
contro
di
me
;
e
chi
meco
non
raccoglie
,
disperde
"
(
Ib
.
XI
,
23
)
,
dottrina
dunque
di
umiltà
,
di
sommissione
,
di
filiale
rispetto
.
Con
estremo
rammarico
del
Nostro
cuore
abbiamo
dovuto
condannare
una
simile
tendenza
ed
arrestare
autorevolmente
il
moto
pernicioso
che
già
si
andava
formando
.
E
tanto
maggiore
era
il
dolor
Nostro
,
perché
vedevamo
incautamente
trascinati
per
così
falsa
via
buon
numero
di
giovani
a
Noi
carissimi
,
molti
dei
quali
di
eletto
ingegno
,
di
fervido
zelo
,
capaci
di
operare
efficacemente
il
bene
,
ove
siano
rettamente
guidati
.
Mentre
però
additiamo
a
tutti
la
retta
norma
dell
azione
cattolica
,
non
possiamo
dissimulare
,
Venerabili
Fratelli
,
il
pericolo
non
lieve
al
quale
,
per
la
condizione
dei
tempi
,
si
trova
oggi
esposto
il
Clero
;
ed
è
di
dare
soverchia
importanza
agli
interessi
materiali
del
popolo
,
trascurando
quelli
ben
più
gravi
del
sacro
suo
ministero
.
Il
sacerdote
,
elevato
sopra
gli
altri
uomini
per
compiere
la
missione
che
tiene
da
Dio
,
deve
mantenersi
egualmente
al
disopra
di
tutti
gli
umani
interessi
,
di
tutti
i
conflitti
,
di
tutte
le
classi
della
società
.
Il
suo
proprio
campo
è
la
Chiesa
,
dove
ambasciatore
di
Dio
predica
la
verità
ed
inculca
col
rispetto
dei
diritti
di
Dio
il
rispetto
ai
diritti
di
tutte
le
creature
.
Così
operando
,
egli
non
va
soggetto
ad
alcuna
opposizione
,
non
apparisce
un
uomo
di
parte
,
fautore
degli
uni
,
avversario
degli
altri
,
né
per
evitare
l
urto
di
certe
tendenze
o
per
non
irritare
in
molti
argomenti
gli
animi
inaspriti
si
mette
nel
pericolo
di
dissimulare
la
verità
o
di
tacerla
,
mancando
nell
uno
o
nell
altro
caso
ai
suoi
doveri
;
senza
dire
che
dovendo
trattare
ben
spesso
di
cose
materiali
,
potrebbe
trovarsi
solidale
in
obbligazioni
dannose
alla
sua
persona
,
e
alla
dignità
del
suo
ministero
.
Non
dovrà
dunque
prender
parte
ad
associazioni
di
questo
genere
,
se
non
dopo
matura
considerazione
,
d
accordo
col
suo
Vescovo
,
ed
in
quei
casi
soltanto
,
ne
quali
l
aiuto
suo
è
immune
da
ogni
pericolo
e
torna
di
evidente
profitto
.
Né
in
tal
maniera
si
raffrena
punto
il
suo
zelo
.
Il
vero
apostolo
deve
"
farsi
tutto
a
tutti
,
per
tutti
salvare
"
(
I
Cor
.
IX
,
22
)
;
come
già
il
divin
Redentore
,
deve
sentirsi
muovere
a
pietà
le
viscere
,
"
mirando
le
turbe
così
vessate
,
giacenti
quasi
pecore
senza
pastore
"
(
Matth
.
IX
,
36
)
.
Con
la
propaganda
efficace
degli
scritti
,
con
l
esortazione
viva
della
parola
,
col
concorso
diretto
nei
casi
anzidetti
s
adoperi
adunque
a
fine
di
migliorare
eziandio
,
entro
i
limiti
della
giustizia
e
della
carità
,
la
condizione
economica
del
popolo
,
favorendo
e
promovendo
quelle
istituzioni
che
a
ciò
conducono
,
quelle
soprattutto
che
si
propongono
di
ben
disciplinare
le
moltitudini
contro
l
invadente
predominio
del
socialismo
e
che
ad
un
tempo
le
salvano
e
dalla
rovina
economica
e
dallo
sfacelo
morale
e
religioso
.
In
questo
modo
l
assistenza
del
clero
alle
opere
dell
azione
cattolica
mira
ad
un
fine
altamente
religioso
,
né
tornerà
mai
d
impedimento
,
sarà
anzi
di
aiuto
al
suo
ministero
spirituale
,
allargandone
il
campo
e
moltiplicandone
il
frutto
.
Ecco
,
o
Venerabili
Fratelli
,
quanto
Ci
premeva
esporre
ed
inculcare
intorno
all
azione
cattolica
da
sostenere
e
promuovere
nella
nostra
Italia
.
Additare
il
bene
non
basta
;
è
necessario
eseguirlo
in
pratica
.
Nel
che
tornerà
di
grandissimo
aiuto
l
esortazione
vostra
altresì
ed
il
paterno
vostro
immediato
eccitamento
al
ben
fare
.
Siano
pure
umili
i
principi
,
purché
veramente
si
cominci
,
la
grazia
divina
li
farà
crescere
in
breve
tempo
e
prosperare
.
E
tutti
i
Nostri
diletti
figliuoli
,
che
si
dedicano
all
azione
cattolica
,
ascoltino
di
nuovo
la
parola
che
Ci
sgorga
tanto
spontanea
dal
cuore
.
Nelle
amarezze
onde
siamo
tuttodì
circondati
,
se
vi
ha
alcuna
consolazione
in
Cristo
,
se
alcun
conforto
Ci
vien
dalla
carità
vostra
,
se
vi
ha
comunione
di
spirito
e
viscere
di
compassione
,
diremo
Noi
pure
con
l
Apostolo
Paolo
(
Phil
.
II
,
1-5
)
,
rendete
compiuto
il
Nostro
gaudio
con
la
concordia
,
con
l
identica
carità
,
col
sentimento
unanime
,
con
l
umiltà
e
debita
soggezione
,
cercando
non
il
proprio
comodo
,
ma
il
bene
comune
,
e
trasfondendo
nei
vostri
cuori
quei
medesimi
sentimenti
,
che
in
sé
nutriva
Gesù
Cristo
,
Salvatore
nostro
.
Sia
Egli
il
principio
di
ogni
vostra
impresa
:
"
Quanto
voi
dite
o
fate
,
sia
tutto
nel
nome
del
Signore
Gesù
Cristo
"
(
Coloss
.
III
,
17
)
;
sia
Egli
il
termine
d
ogni
vostra
operazione
:
"
Conciossiaché
da
Lui
,
e
per
Lui
,
ed
a
Lui
sono
tutte
le
cose
;
a
Lui
gloria
nei
secoli
"
(
Rom
.
XI
,
36
)
.
Ed
in
questo
giorno
faustissimo
,
che
ricorda
gli
Apostoli
,
quando
,
ripieni
di
Spirito
Santo
,
uscirono
dal
Cenacolo
a
predicare
al
mondo
il
Regno
di
Cristo
,
discenda
eziandio
su
tutti
voi
la
virtù
del
medesimo
Spirito
e
pieghi
ogni
durezza
,
ritempri
gli
animi
freddi
,
e
quanto
è
sviato
rimetta
sul
retto
sentiero
:
"
Flecte
quod
est
rigidum
,
fove
quod
est
frigidum
,
rege
quod
est
devium
"
.
Auspice
intanto
del
divino
favore
e
pegno
del
Nostro
specialissimo
affetto
sia
l
Apostolica
Benedizione
,
che
dall
intimo
del
cuore
impartiamo
a
voi
,
Venerabili
Fratelli
,
al
vostro
Clero
e
al
popolo
italiano
.
Dato
a
Roma
,
presso
San
Pietro
,
nella
Festa
della
Pentecoste
,
11
Giugno
1905
,
del
Nostro
Pontificato
anno
II
.
PIO
PP
.
X
.