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LE NOSTRE INTENZIONI ( GIGLI OTTAVIO , 1863 )
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Quale più povero , quale più schiavo di colui che nemmeno i pensieri ha liberi e propri : in ogni atto della vita è costretto reggersi con la mente altrui ? P . GIORDANI I giornali politici , di cui oggi abbonda l ’ Italia , sono letti da chi delle curiosità politiche si fa un passatempo , da coloro che vi desiderano le proprie passioni alimentate e difese , e da que ’ pochi che in questi specchi e interpretatori dell ’ opinione pubblica ammirano lo svolgersi successivo dell ’ umano progresso . Ma delle tante famiglie di cui si compone oggi l ’ Italia riunita , quante sono quelle che di politica tengano proposito nelle conversazioni serali con assennatezza , e conoscenza della patria storia ? Pochissime noi crediamo , e ci si fa manifesto dal parteggiare che è ancor vivo per nostra vergogna in Italia : mentre a voler costituire una forte nazione fa di mestieri che la concordia con l ’ educazione politica sorga , e si diffonda nel popolo con opportunità e saviezza di dottrine che fanno gli uomini conoscitori dei propri diritti e doveri . I quali doveri son quelli che temperano i troppo accesi desideri , non sempre richiesti dai tempi , ai quali , come ripeteva sì sovente il Machiavelli , è pur forza si obbedisca dai principi e dai popoli . A que ’ padri di famiglia pertanto che o non conoscono quanto importi questa educazione , o timorosi ne ricordano il nome , come cagione di domestiche sventure nei tempi del dispotismo , rammenteremo che la massima servile di obbedire a chi regna , sì sovente loro in bocca , deve intendersi di una obbedienza razionale e non cieca . Ciascuno ha diritto in governo libero , conoscere come siasi provveduto e si provvegga alla dignità e all ’ amministrazione della propria patria : né il povero perché povero ha meno bisogno di educarsi ad una forte politica con operosità dignitosa , perché esso nella sua maggioranza costituirà un giorno l ’ opinione e la forza dell ’ Italia nostra . Della quale i generosi giovani non potranno dire di essere utile e onorevole parte , finché non sappiano quanto l ’ antica sapienza italiana ci tramandò di proficui insegnamenti per educarci a magnanimi sensi , per destreggiarci fra le astuzie politiche dei potentati che ci circondano , per mantenerci sempre con le armi e col senno padroni in casa nostra . Ma se nella famiglia non si è provveduto finora a questa parte di educazione , alcuni diranno s ’ insegnerà nelle scuole ? E costoro sappiano che nessuno ci pensò mai , e di recente alcuni ispettori nelle provincie meridionali hanno proibito che se ne parlasse dai maestri e dagli scolari . La famiglia e la scuola adunque lasciano questa educazione così preziosa in popolo libero a chiunque la vuol rendere stromento della propria setta ; e le piazze , i caffé , e le società spesso con principi sovversivi , sono le tribune , i libri , i maestri che educano politicamente . E non sarà egli tempo e opera cittadina in tanta ignoranza , e pericoloso silenzio de ’ buoni , di rimediarvi con un giornale che a queste necessità provvedesse ? Ma come entrare in tante famiglie che non intendono ancora questo benefizio ; con quale autorità far prevalere le schiette opinioni liberali , fra tanto cozzo di opinioni violente di parte ; come dare il di sopra alle prime dalle quali si deriva l ’ uniformità e la potenza della volontà che si commuove ad ogni azione generosa ? Noi avevamo toccato nel programma delle Letture serali come le notizie politiche potevano , avverate , compendiarsi in modo utile , e abbiamo procacciato di farlo . Ma durante l ’ anno ci siamo persuasi che dovevamo insegnare con gli avvenimenti , e non contentarci di narrarli : in guisa che la parte politica , e non soltanto narrativa , vi ha prevalso . Per che non volendo che l ’ una cosa nuoccia all ’ altra , ossia che l ’ istruzione e l ’ educazione morale e civile , scopo principale delle Letture serali , non rimanesse pienamente conseguito , si è pensato della politica farne una parte apposita . Il saggio che noi diamo è nuovo per l ’ Italia , che di giornali politici educativi non ha esempio , come è opera pur non tentata da altri il modo che noi terremo nel preparare e svolgere questa educazione . Essa non avrà nulla di arido e di pedantesco , ma si farà autorevole e gradita per gli esempi della storia nostra di ogni tempo , non messi a pompa di erudizione , ma a proposito , come fecero i grandi nostri politici che li avevano sempre a fondamento de ’ loro consigli . Vuol bene l ’ onestà nostra e la verità , che noi dichiariamo come questo modo di insegnamento politico non è un nostro trovato , ma si una delle glorie italiane , che ebbe per padre e fondatore il Machiavelli . Fu ben egli che diede il primo esempio della politica sperimentale , e che la fondò fra noi : come fece il Galileo un secolo circa dopo per le scienze fisiche . In questo solo dal Machiavelli discostandoci , che mentre egli fondava questa scienza a beneficio dei governanti , per scaltrirli nel maneggio dei pubblici affari , noi per la prima volta l ’ adoperiamo a beneficio del popolo che dagli esempi degli antichi , paragonati co ’ nostri , ne caverà utilissime verità e insegnamenti , tal che giudicherà rettamente i governanti stessi . I quali spesso saranno o ammoniti o fatti animosi non soltanto dalla voce nostra , ma da quella stessa del Machiavelli , del Guicciardini , del Paruta , del Giannotti , del Sarpi , del Nani , e di altri valenti che prima di noi si fecero insegnatori di questa nobilissima scienza . Tanto che una verità comprovata dagli esempi , confortata dal senno di tanti grandi , se verrà chiamata in soccorso per governarne gli avvenimenti in mezzo ai quali viviamo , sarà bene che rampollerà sano criterio , e darà al popolo la maturità e la sicurezza del giudizio . A questa parte piacevolmente insegnativa , seguirà una narrazione piena di ciò che accade settimanalmente tanto in Italia che fuori , dando ad essa un ordine pensato , non saltellante per notizie accozzate senza ordine . Dalle corrispondenze si caverà la parte conghietturale che tanto piace agli uomini i quali vanno studiosamente in cerca del probabile , e spesso dell ’ ignoto . Per tal modo noi speriamo di dare delle Letture politiche popolari utili alle famiglie di ogni condizione . E riandando spesso le cause di tante secolari sventure , togliere quelle divisioni che ci indeboliscono , e mettono a pericolo l ’ unità , a noi sì cara . Ci confidiamo eziandio di dare un libro che innamori dell ’ antico senno la gioventù italiana ; caro e desiderato ai maestri per educare politicamente i loro discepoli nelle ore di ricreazione . Ed è pur così che accresceremo la riverenza ed il culto ai nostri grandi scrittori i quali , mentre oggi in Italia sono da pochissimi letti e meditati , presso le nazioni veramente libere si può dire che vivano sempre e seggano nei Consigli de ’ ministri , tanto sovente vi si trovano ricordati con riverenza . E sarà con questa stregua che noi sovente ci proponiamo di misurare i provvedimenti de ’ nostri . La lingua vera italiana che è stata il palladio della nostra libertà , che ci ha dato l ’ unità quando eravamo divisi , che ci ha fatto riconoscere per un sol popolo dalle Alpi al Lilibeo , e ci ha renduto nazionali Dante , Machiavelli , Galileo , Vico , Alfieri , non deve essere oggi disconosciuta da quelli che hanno l ’ obbligo sacrosanto di scriverla e studiarla italianamente rivolgendo la libera parola al popolo italiano risorto . Anche con questo scopo esamineremo taluna volta gli atti del governo , e i discorsi del Parlamento e se troveremo che di stile e di lingua abbiano difetto , non con arrabbiata pedanteria , ma con quella urbanità che deve essere propria degli uomini di lettere , verremo notando i modi e le voci non proprie , e principalmente la necessità di quello stile politico vestito di forma italiana , che è tutta cosa nostra , come si mostra sì splendido nelle storie , nelle relazioni , istruzioni politiche , e nei carteggi di principi a principi del secolo XIV , XV e XVI . A quest ’ opera umile , ma che può essere feconda di grandissimi beni se aiutata dai buoni , e da voi principalmente , amici e diffonditori delle Letture serali , danno mano scrittori illustri nostri amici , di cui vedrete i nomi , i quali come noi sono persuasi che è solo da questa educazione politica diffusa largamente che può risorgere la dignità e l ’ uniformità del pensiero e degli affetti patri . Ciò che abbiamo fatto nel primo anno delle Letture , e questi nostri intendimenti per dare un compimento ad esse e un più largo indirizzo alla parte politica , ci fanno sperare che questa nostra proposta sarà bene accolta e aiutata da tutti quelli che vogliono rendere durevole questa nostra redenzione morale e politica .