StampaPeriodica ,
Quale
più
povero
,
quale
più
schiavo
di
colui
che
nemmeno
i
pensieri
ha
liberi
e
propri
:
in
ogni
atto
della
vita
è
costretto
reggersi
con
la
mente
altrui
?
P
.
GIORDANI
I
giornali
politici
,
di
cui
oggi
abbonda
l
Italia
,
sono
letti
da
chi
delle
curiosità
politiche
si
fa
un
passatempo
,
da
coloro
che
vi
desiderano
le
proprie
passioni
alimentate
e
difese
,
e
da
que
pochi
che
in
questi
specchi
e
interpretatori
dell
opinione
pubblica
ammirano
lo
svolgersi
successivo
dell
umano
progresso
.
Ma
delle
tante
famiglie
di
cui
si
compone
oggi
l
Italia
riunita
,
quante
sono
quelle
che
di
politica
tengano
proposito
nelle
conversazioni
serali
con
assennatezza
,
e
conoscenza
della
patria
storia
?
Pochissime
noi
crediamo
,
e
ci
si
fa
manifesto
dal
parteggiare
che
è
ancor
vivo
per
nostra
vergogna
in
Italia
:
mentre
a
voler
costituire
una
forte
nazione
fa
di
mestieri
che
la
concordia
con
l
educazione
politica
sorga
,
e
si
diffonda
nel
popolo
con
opportunità
e
saviezza
di
dottrine
che
fanno
gli
uomini
conoscitori
dei
propri
diritti
e
doveri
.
I
quali
doveri
son
quelli
che
temperano
i
troppo
accesi
desideri
,
non
sempre
richiesti
dai
tempi
,
ai
quali
,
come
ripeteva
sì
sovente
il
Machiavelli
,
è
pur
forza
si
obbedisca
dai
principi
e
dai
popoli
.
A
que
padri
di
famiglia
pertanto
che
o
non
conoscono
quanto
importi
questa
educazione
,
o
timorosi
ne
ricordano
il
nome
,
come
cagione
di
domestiche
sventure
nei
tempi
del
dispotismo
,
rammenteremo
che
la
massima
servile
di
obbedire
a
chi
regna
,
sì
sovente
loro
in
bocca
,
deve
intendersi
di
una
obbedienza
razionale
e
non
cieca
.
Ciascuno
ha
diritto
in
governo
libero
,
conoscere
come
siasi
provveduto
e
si
provvegga
alla
dignità
e
all
amministrazione
della
propria
patria
:
né
il
povero
perché
povero
ha
meno
bisogno
di
educarsi
ad
una
forte
politica
con
operosità
dignitosa
,
perché
esso
nella
sua
maggioranza
costituirà
un
giorno
l
opinione
e
la
forza
dell
Italia
nostra
.
Della
quale
i
generosi
giovani
non
potranno
dire
di
essere
utile
e
onorevole
parte
,
finché
non
sappiano
quanto
l
antica
sapienza
italiana
ci
tramandò
di
proficui
insegnamenti
per
educarci
a
magnanimi
sensi
,
per
destreggiarci
fra
le
astuzie
politiche
dei
potentati
che
ci
circondano
,
per
mantenerci
sempre
con
le
armi
e
col
senno
padroni
in
casa
nostra
.
Ma
se
nella
famiglia
non
si
è
provveduto
finora
a
questa
parte
di
educazione
,
alcuni
diranno
s
insegnerà
nelle
scuole
?
E
costoro
sappiano
che
nessuno
ci
pensò
mai
,
e
di
recente
alcuni
ispettori
nelle
provincie
meridionali
hanno
proibito
che
se
ne
parlasse
dai
maestri
e
dagli
scolari
.
La
famiglia
e
la
scuola
adunque
lasciano
questa
educazione
così
preziosa
in
popolo
libero
a
chiunque
la
vuol
rendere
stromento
della
propria
setta
;
e
le
piazze
,
i
caffé
,
e
le
società
spesso
con
principi
sovversivi
,
sono
le
tribune
,
i
libri
,
i
maestri
che
educano
politicamente
.
E
non
sarà
egli
tempo
e
opera
cittadina
in
tanta
ignoranza
,
e
pericoloso
silenzio
de
buoni
,
di
rimediarvi
con
un
giornale
che
a
queste
necessità
provvedesse
?
Ma
come
entrare
in
tante
famiglie
che
non
intendono
ancora
questo
benefizio
;
con
quale
autorità
far
prevalere
le
schiette
opinioni
liberali
,
fra
tanto
cozzo
di
opinioni
violente
di
parte
;
come
dare
il
di
sopra
alle
prime
dalle
quali
si
deriva
l
uniformità
e
la
potenza
della
volontà
che
si
commuove
ad
ogni
azione
generosa
?
Noi
avevamo
toccato
nel
programma
delle
Letture
serali
come
le
notizie
politiche
potevano
,
avverate
,
compendiarsi
in
modo
utile
,
e
abbiamo
procacciato
di
farlo
.
Ma
durante
l
anno
ci
siamo
persuasi
che
dovevamo
insegnare
con
gli
avvenimenti
,
e
non
contentarci
di
narrarli
:
in
guisa
che
la
parte
politica
,
e
non
soltanto
narrativa
,
vi
ha
prevalso
.
Per
che
non
volendo
che
l
una
cosa
nuoccia
all
altra
,
ossia
che
l
istruzione
e
l
educazione
morale
e
civile
,
scopo
principale
delle
Letture
serali
,
non
rimanesse
pienamente
conseguito
,
si
è
pensato
della
politica
farne
una
parte
apposita
.
Il
saggio
che
noi
diamo
è
nuovo
per
l
Italia
,
che
di
giornali
politici
educativi
non
ha
esempio
,
come
è
opera
pur
non
tentata
da
altri
il
modo
che
noi
terremo
nel
preparare
e
svolgere
questa
educazione
.
Essa
non
avrà
nulla
di
arido
e
di
pedantesco
,
ma
si
farà
autorevole
e
gradita
per
gli
esempi
della
storia
nostra
di
ogni
tempo
,
non
messi
a
pompa
di
erudizione
,
ma
a
proposito
,
come
fecero
i
grandi
nostri
politici
che
li
avevano
sempre
a
fondamento
de
loro
consigli
.
Vuol
bene
l
onestà
nostra
e
la
verità
,
che
noi
dichiariamo
come
questo
modo
di
insegnamento
politico
non
è
un
nostro
trovato
,
ma
si
una
delle
glorie
italiane
,
che
ebbe
per
padre
e
fondatore
il
Machiavelli
.
Fu
ben
egli
che
diede
il
primo
esempio
della
politica
sperimentale
,
e
che
la
fondò
fra
noi
:
come
fece
il
Galileo
un
secolo
circa
dopo
per
le
scienze
fisiche
.
In
questo
solo
dal
Machiavelli
discostandoci
,
che
mentre
egli
fondava
questa
scienza
a
beneficio
dei
governanti
,
per
scaltrirli
nel
maneggio
dei
pubblici
affari
,
noi
per
la
prima
volta
l
adoperiamo
a
beneficio
del
popolo
che
dagli
esempi
degli
antichi
,
paragonati
co
nostri
,
ne
caverà
utilissime
verità
e
insegnamenti
,
tal
che
giudicherà
rettamente
i
governanti
stessi
.
I
quali
spesso
saranno
o
ammoniti
o
fatti
animosi
non
soltanto
dalla
voce
nostra
,
ma
da
quella
stessa
del
Machiavelli
,
del
Guicciardini
,
del
Paruta
,
del
Giannotti
,
del
Sarpi
,
del
Nani
,
e
di
altri
valenti
che
prima
di
noi
si
fecero
insegnatori
di
questa
nobilissima
scienza
.
Tanto
che
una
verità
comprovata
dagli
esempi
,
confortata
dal
senno
di
tanti
grandi
,
se
verrà
chiamata
in
soccorso
per
governarne
gli
avvenimenti
in
mezzo
ai
quali
viviamo
,
sarà
bene
che
rampollerà
sano
criterio
,
e
darà
al
popolo
la
maturità
e
la
sicurezza
del
giudizio
.
A
questa
parte
piacevolmente
insegnativa
,
seguirà
una
narrazione
piena
di
ciò
che
accade
settimanalmente
tanto
in
Italia
che
fuori
,
dando
ad
essa
un
ordine
pensato
,
non
saltellante
per
notizie
accozzate
senza
ordine
.
Dalle
corrispondenze
si
caverà
la
parte
conghietturale
che
tanto
piace
agli
uomini
i
quali
vanno
studiosamente
in
cerca
del
probabile
,
e
spesso
dell
ignoto
.
Per
tal
modo
noi
speriamo
di
dare
delle
Letture
politiche
popolari
utili
alle
famiglie
di
ogni
condizione
.
E
riandando
spesso
le
cause
di
tante
secolari
sventure
,
togliere
quelle
divisioni
che
ci
indeboliscono
,
e
mettono
a
pericolo
l
unità
,
a
noi
sì
cara
.
Ci
confidiamo
eziandio
di
dare
un
libro
che
innamori
dell
antico
senno
la
gioventù
italiana
;
caro
e
desiderato
ai
maestri
per
educare
politicamente
i
loro
discepoli
nelle
ore
di
ricreazione
.
Ed
è
pur
così
che
accresceremo
la
riverenza
ed
il
culto
ai
nostri
grandi
scrittori
i
quali
,
mentre
oggi
in
Italia
sono
da
pochissimi
letti
e
meditati
,
presso
le
nazioni
veramente
libere
si
può
dire
che
vivano
sempre
e
seggano
nei
Consigli
de
ministri
,
tanto
sovente
vi
si
trovano
ricordati
con
riverenza
.
E
sarà
con
questa
stregua
che
noi
sovente
ci
proponiamo
di
misurare
i
provvedimenti
de
nostri
.
La
lingua
vera
italiana
che
è
stata
il
palladio
della
nostra
libertà
,
che
ci
ha
dato
l
unità
quando
eravamo
divisi
,
che
ci
ha
fatto
riconoscere
per
un
sol
popolo
dalle
Alpi
al
Lilibeo
,
e
ci
ha
renduto
nazionali
Dante
,
Machiavelli
,
Galileo
,
Vico
,
Alfieri
,
non
deve
essere
oggi
disconosciuta
da
quelli
che
hanno
l
obbligo
sacrosanto
di
scriverla
e
studiarla
italianamente
rivolgendo
la
libera
parola
al
popolo
italiano
risorto
.
Anche
con
questo
scopo
esamineremo
taluna
volta
gli
atti
del
governo
,
e
i
discorsi
del
Parlamento
e
se
troveremo
che
di
stile
e
di
lingua
abbiano
difetto
,
non
con
arrabbiata
pedanteria
,
ma
con
quella
urbanità
che
deve
essere
propria
degli
uomini
di
lettere
,
verremo
notando
i
modi
e
le
voci
non
proprie
,
e
principalmente
la
necessità
di
quello
stile
politico
vestito
di
forma
italiana
,
che
è
tutta
cosa
nostra
,
come
si
mostra
sì
splendido
nelle
storie
,
nelle
relazioni
,
istruzioni
politiche
,
e
nei
carteggi
di
principi
a
principi
del
secolo
XIV
,
XV
e
XVI
.
A
quest
opera
umile
,
ma
che
può
essere
feconda
di
grandissimi
beni
se
aiutata
dai
buoni
,
e
da
voi
principalmente
,
amici
e
diffonditori
delle
Letture
serali
,
danno
mano
scrittori
illustri
nostri
amici
,
di
cui
vedrete
i
nomi
,
i
quali
come
noi
sono
persuasi
che
è
solo
da
questa
educazione
politica
diffusa
largamente
che
può
risorgere
la
dignità
e
l
uniformità
del
pensiero
e
degli
affetti
patri
.
Ciò
che
abbiamo
fatto
nel
primo
anno
delle
Letture
,
e
questi
nostri
intendimenti
per
dare
un
compimento
ad
esse
e
un
più
largo
indirizzo
alla
parte
politica
,
ci
fanno
sperare
che
questa
nostra
proposta
sarà
bene
accolta
e
aiutata
da
tutti
quelli
che
vogliono
rendere
durevole
questa
nostra
redenzione
morale
e
politica
.