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L'ITALIA FA SCUOLA ( CHIARINI LUIGI , 1936 )
StampaPeriodica ,
Nel campo della cinematografia , come in tutti gli altri campi , l ' Italia Fascista sta facendo scuola a molti Paesi europei . Tutti sanno le obiezioni che gli artisti , " puri , " gli esteti assoluti del cinema , levano contro un intervento statale nella cinematografia : gli stessi che oggi turibolano i risultati raggiunti in Italia dal Ministero per la Stampa e la Propaganda , dichiaravano due anni or sono , prima che nascesse la Direzione Generale , che lo Stato non poteva né doveva intervenire nella cinematografia , perché si trattava di un ' arte che non ammetteva di essere " irreggimentata " e controllata . Quasi l ' arte , per divino diritto , dovesse sfuggire alla norma delle attività di una Nazione . E dimenticando che la cinematografia , oltre che un ' arte , è anche un ' industria a largo impiego di capitale e la cui attività interessa direttamente molti importanti settori della vita economica della Nazione . Nei paesi demo - liberali queste obiezioni erano ancor più ampie e più recise : confortate , naturalmente , dalle teorie che chiedono l ' assenteismo dello Stato dalla vita nazionale , confinando lo Stato in una funzione di revisore di conti . Ma la pratica attuazione del controllo statale sulla cinematografia in Italia non ha mancato di attirare l ' attenzione degli altri Paesi su quanto si era già realizzato da noi . E quello che non si sarebbe mai fatto di spontanea volontà si va facendo oggi all ' estero con criterio imitativo dell ' opera italiana ...