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ESSERE ITALIANI ( GRANZOTTO GIANNI , 1939 )
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Il sempre pia e sempre meglio affidato dal Duce agli Italiani come consegna per l ' anno XVIII riassume categoricamente i doveri imposti dalla nostra privilegiata situazione politica e morale . Dobbiamo preparare l ’ avvento al nostro Impero di giustizia , alla nuova Europa fondata su una pace , non occasionale e forzata , ma nutrita ad una equità illuminatrice , ad uno spirito di collaborazione tra i popoli su di un terreno di comune lavoro e di non contrastanti necessità . Raggiungere l ' equilibrio delle singole forze nazionali , commisurato alle potenze produttive e costruttrici di ciascuna di esse , alla loro forza sociale , alle possibili e naturali influenze geografiche ed economiche . In questo quadro spetta all ' Italia un posto di prim ' ordine . Gli Italiani debbono essere non soltanto degni , ma preparati a questo avvenire . Bisogna lavorare sodo , studiare con passione , perfezionare le proprie forze ed attitudini produttive , tecniche , scientifiche ; portare alla massima efficienza l ' organizzazione politica interna ; avanzare con metodo verso gli obiettivi tracciati dal sistema corporativo , dando vita , nerbo , sostanza agli istituti posti in questo campo a fondamento della nostra organizzazione politica e sociale , nella quale sopratutto vogliamo affermare la nostra originalità civile ; potenziare sempre più le forze armate a sicurissimo presidio della nostra ascesa nel mondo ; permeare gli spiriti dell ' idea imperiale , perché soltanto vince chi si convince ; stimolare le forze della cultura e dell ' arte , avanguardia spirituale di ogni avanzata nel campo internazionale . Sempre più e sempre meglio : se questa è la nostra consegna di combattimento , non vi è che un modo di poterla eseguire : essere sempre più e sempre meglio italiani . Mai come ora abbiamo sentito che il Fascismo ha scavato fino alle radici del nostro costume e della nostra tradizione per ritrovare il filone della più genuina italianità . L ' Italia ha un volto suo , una voce sua , una sua cadenza di pensiero e di azione . L ' equilibrio al quale essa richiama i popoli sul terreno internazionale è un equilibrio che la sua saggezza millenaria , rinvigorita da una rivoluzione di giovanissime energie , ha tramandato come patrimonio d ' esperienze di generazione in generazione . Essere italiani significa credere in questa spirituale eredità . Credere nel mediterraneo equilibrio tra ragione ed istinto , tra logica e sentimento , tra lo spirito e l ' atto , tra l ' ideale ed il pratico , tra il fine ed i mezzi , tra l ' individuale e il collettivo , tra libertà e autorità , tra tradizione e rivoluzione . Nel mare della storia c ' è sempre una via e una sola che si offre ai popoli come la migliore da percorrere , tra tante rotte ove è aperto il cammino . Talora , questa migliore tra le vie perché quella ove pienamente si identificano , con l ' azione da compiere , lo spirito della civiltà e della storia di quel popolo è anche l ' unica che conduca al porto delle conquiste . L ' Italia , dopo aver tenuto tante rotte ardite per aprirsi la via del libero mare , oggi ha indirizzato la sua navigazione su questo sicuro cammino . Qui ha ritrovato la sua vera natura e civiltà , il portato divino ed umano della sua storia . Bisogna dare braccia e menti per spianare questa strada . Il nostro destino è un destino d ' armonia , perché siamo uomini mediterranei , che non sanno distruggere ma costruire . Né si creda sia l ' armonia senza forza ; al contrario , senza forza armonia non vive , non continua . Mai come ora abbiamo sentito l ' orgoglio di questo destino , l ' importanza di essere italiani , la necessità di esserlo nel modo più esclusivo , più completo , più genuino . Bisogna , oggi , essere sempre più e sempre meglio italiani ; ad ogni costo . Questa è la nostra posizione nella guerra civile d ' Europa .