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DEMOCRAZIA ( P.G. , 1924 )
StampaPeriodica ,
Ritratto dell ' intelligenza servile . Il fascismo ha vinte le democrazie senza combatterle . Non si può dare più grave insulto per le democrazie italiane di una certa terminologia prevalsa in questi anni la quale enumera e classifica democratici filofascisti , fascisti democratici . Che non si avverta nell ' aria una repugnanza per tali accoppiamenti sembra significare la leggitimità di una inesorabile bocciatura : la democrazia italiana non ha avuto uomini che studiassero sul serio . La democrazia italiana , come ha sopportato Giolitti , sopporterebbe Mussolini e persino un governo dello Stato Maggiore . Combatte il fascismo per difendere la sua vecchia politica dei blocchi ; per difendersi la possibilità di un accordo col governo mussoliniano . Intorno a questa nostra tesi vi fu grave scandalo : ma il fatto stesso che le pregiudiziali dei democratici si limitino alla libertà e alla milizia nazionale prova che si è disposti in certi limiti di spazio e di tempo a transigere . Sembra democratico addomesticare il fascismo . La prima tattica fu di contrapporre i revisionisti ai ras , i mussoliniani ai fascisti . Ora si scopre che il fascismo dovrebbe essere prigioniero della sua maggioranza , della sua legalità . L ' ingegnere Rignano ha scritto un libro per indicare il nuovo programma che è tutto nel motto : Democrazia e fascismo . Ecco un libro che sarà popolare . L ' autore rivolge ai fascisti una sua garbata lezioncina : chissà che invece dei figli svagati non ascoltino i padri illusi . Il buon senso dell ' ingegner Rignano è così lucido , la sua obbiettività così distinta e contenta di sé , la sua cultura internazionale così pacata e convincente , che questa pedagogia democratica riuscirà gradita agli italiani addomesticati . In fondo al cuore gli italiani sono tutti , come lui , fascisti e democratici . Il fascismo c ' è : valorizziamolo , temperiamone l ' irrequietezza mandando deputati fascisti in parlamento . Così le rivoluzioni si legalizzano ; i fascisti diventano democratici . Gli italiani hanno già accettato queste conclusioni come una risorsa per la loro cortigianeria innata : Rignano vi è giunto invece seguendo la strada maestra del suo ottimismo puritano . Però nasce il dubbio che egli applichi procedimenti di indagine e di giudizio inglesi a un fenomeno che in Inghilterra sarebbe letteralmente impossibile . Rignano cita Stuart Mill ; è dichiaratamente positivista e sperimentalista ; è un protestante senza religione , un filosofo della biologia . Crederebbe di non essere abbastanza positivo se non rendesse anche lui il suo omaggio di uomo ragionevole ai meriti di Mussolini . La sua obbiettività gli insegna così : tanto di ragione da una parte , tanto dall ' altra . Egli non immagina che quando da una parte non c ' è niente di ragione il giudizio di Salomone è assolutamente tendenzioso . Egli è fuori della mischia , sereno , disinteressato , apolitico e non si avvede che gli apolitici hanno sempre torto : la loro apoliticità è partigiana : essi sono difensori dell ' ordine costituito , sono una forza inerte che pesa a vantaggio del regime , degli interessi conservatori : i governi reazionari hanno sempre apprezzato la squisita utilità che viene loro offerta dalla classe degli apolitici . Oggi la maggioranza degli italiani è così : uomini che per scrupolo di obbiettività non vogliono trovarsi contro corrente , che sono pronti alla pace col regime per non turbare la concordia e l ' ordine nazionale . Chiedono a Mussolini la libertà di poter lavorare con lui come lavorarono con Giolitti . Ringraziano Mussolini di averli liberati dal bolscevismo , di aver dato loro un ordine , una gerarchia . È un ' opposizione che chiede la libertà di servire . Mussolini lusinga questi disinteressati , apprezza questi apolitici . I sudditi siano sudditi , gli scienziati scienziati , e la politica spetti a chi regge .