Tipi di Ricerca: Ricerca per parole
Trova:
StampaPeriodica ,
Concediamo pure che la Germania abbia avuto grandi scrittori ma concedete che da qualche tempo non ne produce più . I tedeschi , però , se non sono modesti sono ingegnosi . Non potendo fabbricare i geni con la stessa facilità colla quale fabbricano le macchine elettriche e i soldatini di piombo , hanno pensato d ' importarli dall ' estero e hanno cominciato a covare i pulcini dell ' altre chioccie . Quando , in un paese vicino , c ' è qualche genio infelice , qualche scrittore poco noto , qualche ingegno non abbastanza apprezzato i tedeschi lo traducono , lo esaltano , lo applaudono , lo adottano come figlio e tentano di imporlo anche alla madre originaria . Cominciarono col conte di Gobineau il quale , ignoto in Francia , trovò in Germania ammiratori editori e strombazzatori e perfino un certo numero di persone che fondarono una Vereinigung in suo nome . Continuarono con Houston Chamberlain , un inglese che aveva scritto in francese , e che diventò celebre coi famosi Grundlage des XIX Jahrhunderts ; con Oscar Wilde del quale pubblicarono il De Profundis in tedesco prima che in inglese , di cui risuscitarono le commedie e tradussero tutte le opere , e ora stanno facendo lo stesso col bizzarro critico e commediografo inglese Bernard Shaw , l ' autore di Man and Superman . Neppure noi Italiani ci possiamo lamentare : Salvatore Farina , l ' onesto novelliere piemontese che ormai non leggono più neanche le maestrine di sobborgo , è stato innalzato agli onori della Universal Bibliothek di Reclam e passa per uno dei più grandi scrittori italiani . Un giovine affatto ignoto in Italia , Silvio Pagani , che alcuni anni fa pubblicava nella Gazzetta Letteraria alcune fantasie simboliche dialogate è stato tradotto in tedesco e rappresenta a Berlino la nostra giovine letteratura . La Germania impotente e infeconda , vuol allevare come suoi i figli disgraziati degli altri . Essa sta diventando il Brefotrofio intellettuale dell ' Europa e tutto il suo sforzo consiste nel volerci fare ammirare in caratteri gotici ciò che altri popoli più geniali non vollero leggere in caratteri latini .