StampaPeriodica ,
...
Il
socialismo
come
utopia
e
come
pratica
non
può
essere
battuto
che
da
una
Idea
,
non
campata
nei
regni
astratti
avveniristici
,
ma
collegata
alla
realtà
e
al
razionale
progresso
civile
.
Per
l
'
Italia
,
l
'
Idea
dominatrice
di
tutto
il
nostro
secolo
è
,
e
sarà
,
il
Fascismo
nei
suoi
aspetti
sta
-
tali
ed
economici
.
Il
Fascismo
è
storia
vissuta
e
da
vivere
,
tipicamente
ed
esclusivamente
italiana
.
Dire
che
il
Capitale
,
il
sistema
del
Capitale
,
accumulato
ed
operante
nelle
iniziative
produttrici
,
non
ha
finito
la
sua
funzione
,
non
significa
rinunciare
a
regolare
tale
funzione
,
con
scopi
che
la
stessa
esperienza
e
l
'
esercizio
del
sistema
possono
suggerire
,
all
'
infuori
e
sopratutto
contro
il
comunismo
.
Il
comunismo
è
un
'
idea
universale
opposta
ad
un
sistema
universale
capitalistico
.
Se
si
affermano
delle
necessità
di
disciplina
nazionale
del
lavoro
si
afferma
implicitamente
che
anche
il
Capitale
deve
servire
la
Nazione
.
Di
fronte
al
semplicismo
universalista
del
comunismo
,
è
vero
sol
-
tanto
parzialmente
ed
apparentemente
che
ci
sia
un
sistema
universali
-
sta
del
capitalismo
.
Il
capitalismo
è
piuttosto
una
forza
imperiale
,
invadente
e
contrastante
,
non
già
svenevole
solidarismo
.
In
cima
a
tutto
questo
non
c
'
è
affatto
uno
scopo
unico
:
il
guadagno
.
Il
guadagno
non
è
un
'
idea
e
non
è
un
'
idea
il
Capitale
.
Però
il
Capitale
può
servire
una
idea
.
Per
il
Fascismo
l
'
idea
è
la
Nazione
e
la
sua
missione
nel
mondo
.
Una
Nazione
è
imperiale
in
due
modi
:
con
la
forza
dello
Stato
e
con
la
forza
del
suo
Genio
e
del
suo
Lavoro
.
Una
Nazione
ha
diritti
imperiali
se
ha
qualche
cosa
di
meglio
delle
altre
da
offrire
per
il
divenire
della
civiltà
.
Nei
secoli
,
l
'
Italia
è
stata
per
il
mondo
l
'
idea
ed
il
motore
della
civiltà
.
Oggi
l
'
idea
è
rinata
per
virtù
del
Fascismo
e
con
simboli
che
costituiscono
un
riassunto
storico
della
stirpe
:
il
Littorio
e
la
Corporazione
.
E
'
l
'
idea
,
con
questi
simboli
non
il
volgare
interesse
padrona
-
le
che
noi
opponiamo
al
socialismo
.
Non
è
,
dunque
,
ad
una
classe
specifica
ed
arbitrariamente
definita
che
noi
ci
rivolgiamo
.
Saranno
invece
le
classi
che
capiranno
l
'
idea
,
a
riempire
di
sé
i
capitoli
della
nuova
storia
.
Il
socialismo
parte
dal
presupposto
di
un
proletariato
classe
dirigente
.
Questo
presupposto
fallisce
all
'
esame
critico
e
all
'
esperienza
storica
,
per
ragioni
tecniche
,
morali
e
diremmo
quasi
fisiche
.
Il
sindacalismo
proletario
si
mostra
quindi
unilaterale
ed
insufficiente
.
Ed
è
sopratutto
nell
'
interesse
del
lavoro
che
deve
essere
ripudiato
un
simile
sindacalismo
.
Ma
basta
l
'
ingiustizia
verso
il
proletariato
,
e
quindi
l
'
irrequietudine
e
l
'
irregolarità
produttiva
,
per
creare
il
danno
generale
.
Per
contro
,
il
coordinamento
di
tutte
le
attività
nelle
Corporazioni
ne
facilita
la
fusione
armonica
per
il
bene
generale
,
cioè
di
uno
e
di
tutti
,
aprendo
la
via
alla
formazione
in
ogni
campo
degli
elementi
dirigenti
,
per
merito
e
non
per
artificio
.
È
la
lotta
o
se
si
vuole
la
gara
delle
capacità
...