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SOSTA V ( CAMPANILE ACHILLE , 1932 )
StampaQuotidiana ,
STO OSSERVANDO BUSE : I « MIEI » LO ASPETTANO . Foggia , 25 maggio . Battista ha avuto un ' avventura d ' amore all ' albergo Cicolella . Egli desidera che sia resa pubblica , per sfatare alcune leggende che circolano sul suo conto e dimostrare che non è , poi , quell ' uomo fuori combattimento che tutti credono . Lo contento volentieri , ma prima voglio sgomberare il terreno dagli argomenti più urgenti . Comincio col trasmettervi la classifica della mia squadra che ieri sera , a causa del ritardo di alcuni arrivi , non feci in tempo a telefonarvi . RINFORZI ALLA MIA SQUADRA . Eccola , come si presenta dopo la settima tappa : 1° Gerbi ( 810 nella classifica generale ) ; 2° Ranieri ( 30° ) ; 3° Riccò ( 790 ) ; 4°Reina ( 73° ) ; 5° Vincenzi ( 77° ) ; 6° Valente ( 76° ) ; 7° Perna ( 73° ) ; 8° Menegazzi ( 71° ) ; 9° Improta ( 68° ) ; 10° Godinat ( 62° ) ; 11° Rovida ( 60° ) ; 12° Liguori ( 53° ) ; 13° Battista ( fuori classe ) . Come si vede , ho fatto un buon acquisto : Menegazzi , che occupa uno dei posti lasciati vuoti dagli svizzeri ritiratisi . I miei tigrotti volevano acclamare membro d ' onore anche il francese Moincau e il toscano Meini , ma il vincitore della corsa Parigi - Tours e il veloce Meini , che ha al suo attivo parecchie importanti vittorie , non mi dànno molto affidamento per la mia squadra sebbene occupino due buonissimi posti nella classifica generale ( rispettivamente il 65° e il 57° ) . Il Diavolo Rosso , l ' Armadillo di Brindisi e il Canguro delle Puglie conservano i tre primi posti nella classifica . Perna continua a tenere il comando su Improta , il Leopardo di San Giovanni a Teduccio , e su Liguori , il Giaguaro di Barra ; meritata supremazia ove si consideri che il Puma di Cercola ha una buona voce di tenore . Tutti i miei uomini guadagnano ben tredici posti nella classifica generale . Singolare coincidenza : fra ieri e ieri l ' altro , ci sono stati tredici ritiri . Che il numero tredici porti fortuna alla mia squadra ? Vi darò , intanto , una interessante primizia : sto osservando Buse . Quel giovinotto non mi dispiace , come corridore , e lo vedrei volentieri nella mia squadra . Naturalmente , ancora non è maturo per essere assunto , ma si farà . L ' ho visto nella tappa di ieri , specie sulle salite , e so dirvi che è un elemento di prim ' ordine . Insomma la stoffa c ' è . Tutto sta che egli si distingua ancora un poco . I miei tigrotti lo aspettano a braccia aperte . LETTERE DI AMMIRATORI . La posta di stamane mi ha portato molte lettere di ammiratori della mia squadra . Il dott . Oronzo Giustizieri di Neviano ( Lecce ) , medico chirurgo a Nerola ( Provincia di Roma ) , mi invia , anche a nome dei suoi figli Carlo , Francesca e Clotilde , venti lire per Riccò e l ' augurio che altri corregionali si ricordino del valoroso campione , afflitto da una acuta crisi economica . Così , con le cinquanta della Colonia brindisina di Torino , saliamo a settanta lire . Che il Canguro delle Puglie sia destinato a perdere l ' accento sull ' « o » ? Una lettera da Torino , firmata « Alcuni ammiratori di Cuniolo » , mi parla di Gerbi e dell ' « amico suo e collega Cuniolo » ; e accenna nebulosamente a rivelazioni del Cuniolo stesso relative a certi mattoni che il Diavolo Rosso avrebbe un tempo attaccato al sellino della bicicletta per rendere più severi i suoi allenamenti . Gli ammiratori del Cuniolo sospettano che il Diavolo Rosso abbia dimenticato di togliere i mattoni , o che si riservi di toglierli all ' improvviso nelle prossime tappe per cogliere una sensazionale vittoria . Mi duole dire agli ammiratori di Cuniolo che Gerbi non ha nessun mattone dietro il sellino . Se qualche volta resta un poco indietro agli altri , non è perché non ce la faccia , ché , anzi , il fiero astigiano scusate : il Diavolo Rosso si sente ancora capace di lasciarsi tutti in coda . Ma il fatto è come mi ha dichiarato che egli di vittorie ne ha colte parecchie , nella lunga carriera , e ora desidera lasciar vincere i più giovani . Il pittore Onorato mi scrive che verrà appositamente per ritrarre le fattezze dei componenti la mia squadra e esporle in una interessante mostra di caricature di uomini illustri che ha inaugurato in questi giorni a Foggia . Veramente , le effigi dei nostri tigrotti sono state già immortalate sul Guerin Sportivo da « Carlin » che ha fatto bellissimi ritratti a tutti , compreso Battista . Ma ben venga anche Onorato . Per l ' occasione , il Leopardo di San Giovanni a Teduccio indosserà la sua elegante giacca in pelle di coccodrillo . Stamani ho sfogliato nervosamente i giornali . Nessuna notizia di Occhiuzzi Delfo . Forse avrei fatto meglio a non pronosticarlo come futuro campione . Staremo a vedere . E ora passiamo all ' avventura d ' amore di Battista . Sin dalle prime tappe del Giro , il simpatico vecchio aveva , dimostrato velleità che non avrei supposto in lui . Lungo il percorso non c ' era contadina dalla quale non si facesse rovesciare una brocca d ' acqua in testa , sorridendo amabilmente . All ' albergo di Vicenza chiamò la cameriera in camera con la scusa di farsi rovesciare sul capo una catinella di acqua . Infelice pretesto in quanto , dopo la doccia , i suoi propositi dongiovanneschi svanirono . A Udine percorse in largo e in lungo la città , senza trovare « il suo tipo » . A Ferrara si recò a mia insaputa al Luna Park nella speranza di avere un ' avventura nei vagoncini dell ' Otto Volante . A Rimini lo vidi steso sulla spiaggia con un costumino succinto che lo faceva tremare dal freddo , in attesa delle bagnanti . ( Le quali , non essendo stagione di bagni , non apparvero affatto . ) A Teramo cercò affannosamente , nella quarta pagina del giornale locale , uno di quegli avvisetti in cui è detto che « massaggiatrice recasi domicilio » , ma non lo trovò . A Lanciano tentò di spacciarsi per Binda avendo saputo che una dama velata cercava il Signore della Montagna , ma i bianchi favoriti lo tradirono . E , finalmente , ieri sera la fortuna lo assisté . Cenavamo insieme , nella sala da pranzo dell ' albergo Cicolella . Battista , al solito , aveva occupato un tavolinetto poco lungi dal mio e , solo solo , consumava una frittura di gamberelli , dei quali , tra parentesi , è ghiottissimo . A un certo punto , vagando con lo sguardo attraverso le tavole affollate di clienti , scorse una viaggiatrice che mangiava senza compagnia . Era una grassa signora dell ' apparente età di cinquant ' anni , dalle curve abbondanti e dall ' aspetto imponente . Proprio il tipo di Battista . Il mio fido domestico la fissò con occhi di cobra . La formosa viaggiatrice fu favorevolmente impressionata dalla distinta figura di lui e soprattutto dai suoi candidi e leggeri favoriti ; gli sorrise follemente . Battista sentì vampe di sangue salirgli al cervello e per qualche minuto provò una leggera vertigine . Attese che il salone si sfollasse . Anche io , a un certo punto , mi alzai . Non vai a dormire ? chiesi al mio domestico . - Mi trattengo ancora un poco , rispose . E aggiunse , con una faccia tosta meravigliosa : Non ho sonno . Io , invece , avevo un sonno terribile : eravamo in piedi dalle tre del mattino ! Augurai la buona notte al vecchio diabolico e mi ritirai in camera . CONSEGUENZE DEL FARE TROPPO A LUNGO L ' OCCHIOLINO . Ormai , nel salone , erano rimasti soltanto Battista , la grassa signora e un cameriere , che aspettava , per sparecchiare e andarsene a dormire . Ma Battista non si mosse . Continuava a fissare con occhi concupiscenti la dama , che , dal canto suo , continuava a sorridergli , con simulato pudore . Il mio domestico va un po ' coi vecchi sistemi : usa ancora « far l ' occhiolino » alle donne , invece di ricorrere ai sistemi più spicciativi in voga presso le giovani generazioni . Egli sostiene che nell ' occhiolino è la poesia dell ' avventura galante . Così , il vecchio satiro cominciò a fare l ' occhiolino alla signora . A intervalli regolari chiudeva e riapriva con intenzione l ' occhio destro . La dama aspettava che si decidesse a chiamarla alla sua tavola . Ma Battista vuole sempre essere ben esplicito . Acciocché ella capisse i suoi propositi , che i francesi non esiterebbero a chiamare coupables , prese a chiudere l ' occhio sempre più a lungo . Il cameriere in attesa s ' era addormentato in piedi presso la porta , come un cavallo . I lumi erano stati quasi tutti spenti . Silenzio e solitudine regnavano nella sala . A poco a poco , a poco a poco , a furia di chiudere l ' occhio destro , Battista sentì chiudersi anche il sinistro . Reclinò il capo sul petto e li tenne chiusi tutti e due . La dama si alzò e uscì , spoetizzata . Dopo poco nel salone si udiva un rumorino ritmico e roco , a intervalli regolari . Il vecchio satiro si era addormentato .