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LA RICONFERMATA FEDELTÀ A DOLLFUSS ( GONELLA GUIDO , 1938 )
StampaQuotidiana ,
Il discorso che il cancelliere Schuschnigg ha tenuto alla Dieta federale austriaca è un nobile documento di dignità e di coraggio politico . In un momento storico nel quale i destini dell ' Austria sono ritornati ad essere oggetto di controversia sotto lo stimolo delle rivendicazioni razziali , il successore di Dollfuss ha saputo dire una parola che riassume tutta la volontà di resistenza della nuova Austria : dal programma di Dollfuss non si torna indietro . Austria indipendente , autonoma , tedesca e cristiana . Questa è la pietra di paragone della condotta degli amici e dei nemici del popolo austriaco , questa l ' unica bandiera sotto la quale possono militare le formazioni politiche austriache . La riaffermazione del principio di Dollfuss offre ancora una volta una orientazione rettilinea sia per la politica estera che per la politica interna . All ' estero e all ' interno gli amici ed i nemici dell ' Austria si manifestano nel riconoscere o nel misconoscere quel principio programmatico . Austria indipendente significa che il popolo austriaco non intende subire ingerenze o imposizioni che diminuiscano o tentino diminuire la sua autonomia statale . Austria tedesca sì , ma nell ' ambito dell ' indipendenza , cioè Austria Stato tedesco : ciò significa che il popolo austriaco non intende essere considerato « minoranza nazionale » di nessun altro paese , non intende offrire materia agli irredentismi altrui , non intende che la sua indipendenza sia considerata come una delle criticate conseguenze del trattato di Versailles , essendo essa un ' indipendenza di secolare storia . Austria cristiana significa che il popolo austriaco , fedele ad una millenaria tradizione religiosa , vuole che il cristianesimo continui ad essere il fondamentale principio ispiratore della sua politica . Vuole che la nazionalità veda nel cristianesimo non un nemico da perseguitare ma la piattaforma spirituale della vita pubblica e privata , non un ordine di valori da posporre ai valori razziali ma una insurrogabile spiritualità alla quale deve essere categoricamente subordinata l ' antropologia razziale . La vasta eco internazionale del discorso di Schuschnigg si deve non solo alla riaffermazione della politica di Dollfuss ma al modo ed al momento nel quale questo programma viene riaffermato . Il cancelliere Schuschnigg il quale non ha attaccata la stampa internazionale per ciò che è stato scritto sull ' incontro di Berchtesgaden invece di illustrare i particolari dei colloqui ha preferito inquadrare storicamente le conclusioni dell ' incontro . Ed il quadro storico dice che fin dal 1932 Dollfuss aveva sostenuta l ' amicizia con il popolo germanico , ma aveva pure aggiunto che si deve trattare di una « amicizia che crea diritti ed obblighi » . Quindi la reciprocità dei diritti e dei doveri è considerata come la conditio sine qua non di tale amicizia . Il cancelliere Schuschnigg ha cercato di vedere la reciprocità anche nelle conclusioni di Berchtesgaden : riaffermazione dei princìpi di non - ingerenza contenuti nell ' accordo dell'11 luglio , da parte della Germania ; da parte dell ' Austria , invece , misure di clemenza verso i condannati politici che furono vittime e strumenti dell ' inframmettenza straniera nelle cose interne dell ' Austria . Però , a questo proposito , Schuschnigg ha insistito su un aspetto fondamentale delle iniziative prese in Austria dopo l ' incontro di Berchtesgaden : ogni ripresa di attività politica da parte degli avversari dell ' attuale regime è condizionata al riconoscimento del programma di Dollfuss ; ciò significa che è condizionata all ' abbandono di quei princìpi di nazionalsocialismo che servivano di motivo per combattere la politica d ' indipendenza inaugurata da Dollfuss . La precisazione di Schuschnigg è veramente sostanziale in quanto fa comprendere che i recenti atti di clemenza non possono avere alcun influsso sulla evoluzione della politica interna dell ' Austria , né possono mutare le direttive segnate dal successore di Dollfuss ; vogliono essere solo una riconferma che la politica austriaca non ha di sua natura alcun carattere volutamente ostile alla politica dell ' altro Stato tedesco . La giornata di Berchtesgaden è ritenuta una giornata di pace perché , da parte del Reich , furono rinnovate assicurazioni di non intervento nelle faccende interne dell ' Austria e di non protezione dei movimenti antigovernativi austriaci . Ciò che ha detto Schuschnigg in proposito deve essere letteralmente sottolineato poiché non si trova detto in maniera così dettagliata né in discorsi né in articoli di parte germanica . « Da parte del Reich tedesco precisa Schuschnigg è stata rinnovata l ' assicurazione che si intende decisamente garantire il non intervento nelle faccende interne dell ' Austria essendo il governo del Reich pronto a prendere le misure che escludano l ' intervento da parte del Reich stesso nelle faccende interne dell ' Austria ; si è convenuto e precisato che quanti finora in Austria hanno svolto attività illegale non possono contare in nessun modo sulla protezione di uffici extrastatali » . Si sa bene quali fossero questi uffici extrastatali e fin dove mirava arrivare la loro azione . La precisazione di Schuschnigg che invano si cercherebbe altrove dimostra che le garanzie e riconferme verbali non difettano . Assai opportuna è stata la smentita del cancelliere relativa ad un mutamento di rapporti con l ' Italia . Tra i due paesi vi è continuità di cooperazione e di amicizia e l ' Austria conserva vivo il ricordo di quanto l ' Italia ha fatto nei momenti in cui l ' indipendenza austriaca è apparsa particolarmente minacciata . In conclusione il discorso di Schuschnigg chiarisce molti equivoci , mette nella loro giusta cornice gli avvenimenti recenti , e soprattutto è un monito severo verso quanti o con le parole o con i fatti intendono minacciare il programma di Dollfuss al quale il popolo austriaco conserva fedeltà : Austria indipendente , tedesca , cristiana .