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GIUSTIZIA È FATTA ( - , 1920 )
StampaQuotidiana ,
Il ministero Nitti è precipitato . Il mese , che è trascorso dalla sua prima caduta a questa definitiva , è stato impiegato dall ' on . Nitti a mettere a posto parecchie cose , ma non gli è giovato per rimettere a galla la barca del suo governo , speronata dal voto dell ' undici maggio scorso . Tuttavia molti punti rimangono oscuri nella condotta del governo fino all ' odierna catastrofe che lo ha travolto . Innanzi tutto è inesplicabile il fatto , che l ' on . Nitti , il quale aveva sempre ostentato il suo particolare ossequio per le prerogative parlamentari e anche di recente si era solennemente impegnato a non fare più uso della facoltà di legiferare per mezzo di decreti - legge , proprio alla vigilia della riapertura del Parlamento , cioè proprio quando aveva a sua disposizione la via normale da poter battere , avesse promulgato il decreto - legge sull ' aumento del prezzo del pane . Fu un errore inconsapevole o un meditato proposito , di cui furono previste e misurate tutte le conseguenze ? I giornali ufficiosi hanno dato del fatto questa curiosa spiegazione : l ' on . Nitti si era sì impegnato a non fare più uso dei decreti - legge , ma trattandosi di un provvedimento odioso , ha creduto per un senso di delicata convenienza , di doverne risparmiare al Parlamento l ' odiosità e addossarla tutta al Governo . Ma l ' on . Nitti sa benissimo che sono precisamente questi provvedimenti odiosi , cioè questi provvedimenti tributari , quelli dei quali il Parlamento si mostra più geloso . Lo stesso on . Nitti nei suoi trattatelli scolastici di Scienza delle Finanze ripete la notissima osservazione che tutto lo sviluppo delle forme parlamentari si concreta nella lotta per il diritto al bilancio e dell ' imposizione dei tributi . L ' atto dell ' on . Nitti non fu dunque il risultato di un errore involontario . D ' altra parte poiché non è ammissibile presumere nell ' on . Nitti una volontà di suicidio , non resta altra spiegazione se non questa : che l ' inopportuno ed intempestivo decreto - legge non doveva servire ad altro se non a preparare all ' on . Nitti una conveniente piattaforma per la sua caduta . L ' on . Nitti era già condannato e si sapeva già condannato , per la sua politica interna ed estera contraria alla causa nazionale . La posizione presa dal Governo nella questione adriatica , col prostituire l ' Italia ai suoi ex - nemici e alle minori potenze , era diventata insostenibile , dopo lo scempio di Pallanza . Gli ultimi avvenimenti della giornata del 24 maggio avevano scossa l ' opinione pubblica ed eccitata l ' indignazione nel Parlamento , dove la situazione per il modo indegno con cui fu risolta la crisi era tutt ' altro che favorevole all ' on . Nitti , fu decisiva . Il Gabinetto Nitti era virtualmente caduto il 25 maggio . Ma cadere sopra una grande questione nazionale , non conveniva né all ' on . Nitti , né alla parte politica che direttamente od indirettamente sosteneva l ' on . Nitti . Non conveniva all ' on . Nitti , perché cadere sopra una questione nazionale , sotto l ' accusa della dedizione ai nemici d ' Italia o peggio , fra l ' indignazione e la rivolta dell ' opinione pubblica , voleva dire allontanare per sempre ogni possibilità di resurrezione . Non conveniva ai rinunciatari , perché battere il Ministero sopra la questione adriatica , voleva dire bollare e scartare definitivamente la politica delle transazioni e dei compromessi indecorosi e nefasti e conseguentemente mettere al bando dalla vita italiana coloro che ne furono i tenaci ed irreducibili assertori . Non conveniva infine ai socialisti , non soltanto perché per amor proprio di partito tengono al monopolio delle crisi ministeriali , ma perché ogni successo della politica nazionale si risolve necessariamente in uno scacco per la loro politica antinazionale . Da questo solidale interesse dell ' on . Nitti , dei rinunciatari e dei socialisti ad impedire che il Ministero fosse battuto per una questione nazionale , nacque l ' idea di ricorrere a qualche espediente pregiudiziale . Fu così escogitato il decreto - legge per l ' aumento del pane , che dava modo ai socialisti d ' insorgere sia nell ' interesse delle istituzioni parlamentari , che delle classi lavoratrici ; all ' on . Nitti di cadere sopra un terreno meno ingrato , e più propizio ad una sua prossima resurrezione ; ed ai rinunciatari di lasciare impregiudidicato il modo di risoluzione della questione adriatica . L ' on . Nitti , pur di migliorare la sua posizione politica , non ha esitato a peggiorare la sua situazione parlamentare che era già irrimediabilmente compromessa . Egli ha così reso , in articulo mortis , l ' estremo favore ai rinunciatori ed ai socialisti , i quali gli pagheranno a suo tempo il debito di gratitudine , mediante un espediente col quale egli sperava di risparmiarsi l ' onta di una caduta per lesa italianità . Ma la mistificazione e il trucco , com ' era facile prevedere , non sono serviti a nulla , tanto erano grossolani e assurdi . Nonostante la evidente , fedele cooperazione dei socialisti , spiacenti di perdere il loro più efficace complice dal banco del Governo , la situazione si è delineata chiara e precisa nei suoi elementi essenziali . Invano l ' on . Nitti ha cercato di intorbidarla ; invano egli ha voluto evitare di cadere per le sue concrete responsabilità di politica interna ed estera . Nella coscienza del Paese e del Parlamento la verità sui motivi determinanti la crisi si è manifestata senza attenuazioni o dissimulazioni di sorta . Il Ministero Nitti è caduto per la sua politica antinazionale .