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Ancora un ' eco alla nostra nota sul monumento di Enrico de Marinis ! È il collega Giulio Caizzi che ci scrive da Napoli la seguente lettera : Caro Direttore , a nome di mia madre , sorella del compianto Enrico de Marinis , io , purtroppo , unico superstite della famiglia che diede per secoli tutta se stessa al bene della provincia salernitana , e , particolarmente delle genti di Cava dei Tirreni , suo centra nativo , tengo ad esprimere le mia più viva gratitudine a quanti si sono interessati alla consacrazione del monumento dell ' insigne Uomo , che , antesignano del principio di civiltà italiana e nazionale di contro alla bestialità alemanna , fece , socialista di fede , propaganda antitriplicista e guerriera , nel nome dell ' Italia immortale . Bene , è vero che ( ed è ignoto ai più ) durante l ' infausto regime fascista l ' altro fratello di mia madre , il Senatore e Ministro di Stato Generate Alberto De Marinis si adoperò perché il Governo del tempo consentisse la consacrazione del monumento stesso ; ma i « grossi papaveri » del fascismo opposero sempre il più netto rifiuto . Ciò nonostante , io oso ritenere che questa rivendicazione commovente invocata da quanti ancora oggi ricordano in Enrico de Marinis , mio zio , il Salernitano insigne , l ' Uomo politico esemplare , il patriota di fede , il perseguitato politico d ' un tempo lontano , ricordi ad onore delle genti che , nelle memorie dell ' illustre passato , hanno il sacro diritto di riaffermare le conquiste ideali del domani comune . Con devota gratitudine . Giulio Caizzi