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Che la letteratura fosse la cattiva coscienza del cinema si sospettava da tempo . Oggi , all ' aurora della civiltà dell ' immagine , ecco il cinema farne pubblica confessione con un film che affida al libro , proprio in polemica con i mezzi audiovisivi per le comunicazioni di massa , la funzione di richiamare l ' uomo ai valori della cultura e della morale individuale . Ma senza tediosi sermoni ; anzi con una favola che chiude in sorridente paradosso il monito dell ' allegoria . L ' invenzione è del romanziere Ray Bradbury , uno dei capofila della fantascienza americana . Riprendendo uno spunto di Orwell , e sposando una profezia di Apollinaire , per il quale fra un secolo o due il libro sarà morto , in Fahrenheit 451 ( in Italia il libro s ' intitola Gli anni della Fenice ) egli immagina una società - non troppo spostata nel futuro , diciamo verso il 2050 - in cui la carta stampata è proibita . Convinti che i libri , polveriera di idee e di emozioni , sono una minaccia alla felicità collettiva assicurata dallo sviluppo tecnologico , i governanti ne hanno infatti vietati la stampa e il possesso . Le notizie giungono attraverso grandi schermi televisivi adattati ai muri delle stanze , i giornali sono fatti di strisce senza parole . Chi possiede un libro è senza meno un eretico asociale , e arrestato . Per far osservare la legge i pompieri perquisiscono le case e i passanti , e appiccano il fuoco ai libri con gli stessi strumenti che in passato servirono a spengere le fiamme . I loro simboli sono la salamandra e il numero 451 , perché a questa temperatura la carta s ' incendia . Montag , uno dei pompieri , ha sinora mostrato perfetto senso del dovere . Benvoluto dal capo , sta addirittura per ottenere una promozione . Ma d ' un tratto la sua coscienza di piromane s ' incrina ; ha cominciato a chiedersi perché Linda , sua moglie , abbia tanto bisogno di pillole stimolanti ( per un eccesso di dose ha rischiato di morire ) , e ha incontrato una maestrina , Clarissa , tanto diversa dalle altre donne , che l ' ha indotto nella tentazione di sottrarre al rogo uno dei libri , per leggerlo di nascosto . Montag , tuttavia , interrogandosi sul perché la scienza e la tecnica non siano evidentemente riuscite a cancellare dal mondo dolore e stupidità , è ormai in trappola . Trafuga un David Copperfield , e nottetempo , all ' insaputa della moglie , prende a compitarne le pagine . La sconcertante esperienza lo porta a riflettere che Clarissa non è affatto una malata di mente , come i medici hanno sostenuto per allontanarla dall ' insegnamento , bensì un ' anima sensibile che non è riuscita a integrarsi nella società ; soltanto più tardi capirà che la ragazza è anche l ' emissario di un singolare gruppo di patrioti , esuli volontari nei boschi . Ormai guadagnato alla causa , Montag passa tutte le notti , come un monaco certosino , chino sui capolavori del passato che si è portato in casa . Sconvolto dall ' aver assistito al suicidio d ' una donna che ha preferito morire bruciata fra i suoi libri anziché esserne separata , il piromane pentito depone ogni cautela : si rivela alle amiche della moglie come un fuorilegge . aiuta Clarissa , ricercata dalla polizia , a distruggere l ' elenco dei cospiratori che possiedono libri , e annuncia di volersi subito dimettere dal corpo dei pompieri . Ma ormai Linda lo ha denunciato : sarà contro la propria casa che Montag dovrà compiere l ' ultima spedizione punitiva . Dato fuoco ai libri e ai mobili , volge il lanciafiamme contro il capo dei pompieri . che brucia nel rogo della casa ; e invano inseguito dagli uomini volanti della polizia si rifugia in un bosco . Qui , appunto , un gruppo di barboni continua la lotta in modo stravagante : ciascuno di loro , prima che i libri fossero distrutti , ha imparato a memoria un capolavoro della letteratura e della filosofia , ed è divenuto esso stesso un uomo - libro che per via orale trasmette alle nuove generazioni , col sapere antico , le ragioni dello spirito . Nel cuore della foresta , ristabilita l ' intesa fra natura e cultura , Montag sarà Racconti straordinari di Poe , e Linda le Mémoires di Saint - Simon . Preso il soggetto dal romanzo di Bradbury , sfrondatolo di qualche figura ( Faber , il Segugio Meccanico ) il francese Frangois Truffaut esordisce nel colore , sotto bandiera britannica , con un film molto più personale di quanto sembri , dove ironia e commozione sono fuse in un racconto di estrema semplicità dal quale è esclusa ogni pesantezza moralistica , a tutto vantaggio di uno spettacolo originale e divertente , usato come esorcismo contro gli spauracchi del futuro . Con molta intelligenza egli ha cominciato con l ' ambientarlo in una città indeterminata ma in tutto simile alle nostre , cioè sottraendosi alle più balorde lusinghe della fantascienza . Gli elementi avveniristici , soprattutto nell ' arredamento della casa di Montag , o si limitano ai più probabili sviluppi della tecnica di oggi , o sono usati a fini satirici , come nel caso di certi programmi televisivi nei quali si inserisce come attrice , restando in poltrona , la moglie di Montag . La sola bizzarria consiste nel non farci leggere i titoli di testa , in omaggio al principio che nel film ogni parola scritta è proibita . L ' unico trucco , gli uomini volanti , gli serve ad accentuare il contrasto fra i mezzi di cui dispone la forza pubblica e le risorse morali che sostengono la vita zingaresca degli uomini - libro . Poi ha inserito nel racconto vari riferimenti alla società contemporanea . Clarissa va in minigonna , i capelloni continuano a essere strapazzati dalle autorità , il tostapane serve da nascondiglio per i libri tascabili . Su un piano generale , tutto il film riecheggia del resto gli anni della Resistenza , i metodi usati dalle tirannie per imbottire i cervelli , e l ' odio teologico contro la cultura ( senza risalire alla biblioteca di Alessandria e ai roghi dell ' Inquisizione , pensiamo ai nazisti e alla Pechino di oggi ) . Infine Truffaut ha dato ai suoi personaggi gesti e tratti psicologici che stilizzano i nostri : il fanatismo del capo dei pompieri , l ' arrivismo vile di Linda , la nevrosi di Montag e di Clarissa , la forza morale dei partigiani . Tutto ciò , espresso con naturalezza nella recitazione , gli consente di far risultare con maggiore evidenza il paradosso , ma anche di far ' trasparire sensi umanissimi dietro l ' arguzia allucinante del racconto . Quando infatti Montag , nella foresta , si affianca ai nuovi compagni di fede , l ' emozione ha un grado di intensità che non coinvolge soltanto gli spettatori intellettuali , gli editori e i librai ; più d ' un ciglio , stasera , era umido . Per la prima volta , quest ' anno , a Venezia . Narrato con stile piano , oggettivo , dove realtà e fantasia si amalgamano con armoniosa scioltezza , Fahrenheit 451 ha un raro equilibrio fra dramma e commedia , e nell ' ultima parte , quando bussa al cuore , si avvicina alla poesia . L ' esempio più probante è proprio qui , quando per perpetuare Orgoglio e pregiudizio il regista sceglie due uomini - libro gemelli . Sembra una freddura , e invece è il sorridente sigillo di un ' operazione di contrappesi condotta senza presunzione da Truffaut lungo tutto il film con una grazia e una disinvoltura che gli derivano dall ' assenza di pseudo - problemi , nella giusta certezza che bastasse avanzare un ' ipotesi così allarmante come quella della distruzione di tutti i libri del mondo per commuovere in allegria . Non vogliamo dire che Fahrenheit 451 è un capolavoro del cinema . Però , come sul piano tecnico offre soluzioni eccellenti ( soprattutto nell ' uso del colore e delle scene girate con tre macchine da presa ) , come è saggio e divertente per il catalogo dei frontespizi da salvare - unico italiano , Il principe , - come ci offre un ' interpretazione di Julie Christie , nella doppia parte di Linda e di Clarissa e di Oskar Werner ( un Montag giustamente anti - eroe ) , di Cyril Cusack ( il simpatico capo dei pompieri ) , molto più omogenea di quanto facessero temere le liti scoppiate sul set fra Truffaut e Werner ; come infine conferma le radici neoromantiche di Truffaut nella musica di Bernard Herrmann ; così si guadagna simpatia e gratitudine per l ' estro garbato con cui pronuncia un invito all ' umanesimo , celebra un elogio della carta stampata che in questo preciso momento coinvolge anche voi .