StampaQuotidiana ,
Roma
.
Doveva
arrivare
,
questo
18
aprile
a
piazza
del
Gesù
,
ma
nessuno
lo
immaginava
così
carico
d
'
angoscia
,
così
straziato
fra
notizie
vere
e
notizie
incerte
,
così
crudele
nell
'
alternarsi
dei
messaggi
di
morte
e
dei
lampi
di
speranza
.
La
prima
telefonata
,
alle
10.30
,
è
di
Lettieri
,
sottosegretario
all
'
Interno
:
c
'
è
l
'
ultimo
comunicato
delle
Brigate
Rosse
,
Moro
è
stato
assassinato
.
Zaccagnini
ascolta
,
con
lui
c
'
è
soltanto
Pisanu
,
il
capo
della
sua
segreteria
politica
.
E
noi
,
adesso
,
siamo
tutti
qui
col
taccuino
in
mano
,
a
torchiare
Pisanu
,
per
sapere
le
solite
cose
inutili
e
un
po
'
feroci
.
Com
'
era
Zac
?
Che
cosa
ha
fatto
Zac
?
Che
cosa
ha
mormorato
Zac
?
Pisanu
ci
fissa
senza
vederci
,
poi
replica
:
«
Zaccagnini
non
ha
detto
niente
»
.
Subito
dopo
,
il
segretario
della
DC
chiama
gli
amici
che
in
quel
momento
stanno
a
piazza
del
Gesù
:
Bodrato
,
Galloni
,
Belci
,
Cavina
.
Ed
è
su
di
loro
che
cade
la
prima
mezza
conferma
del
Viminale
:
gli
esperti
dicono
che
quel
foglio
ricevuto
dal
«
Messaggero
»
può
essere
autentico
.
È
la
notizia
che
apprendono
anche
Salvi
e
il
ministro
della
Sanità
,
Tina
Anselmi
,
accorsi
dopo
le
prime
voci
.
Si
mette
in
moto
un
frenetico
meccanismo
di
accertamento
,
e
intanto
l
'
Anselmi
corre
dalla
famiglia
Moro
.
La
vediamo
uscire
stravolta
,
non
vuoi
dir
nulla
,
sale
in
silenzio
su
di
un
tassì
che
parte
per
via
di
Forte
Trionfale
.
Alle
12.30
anche
Zaccagnini
lascia
piazza
del
Gesù
per
la
casa
dell
'
amico
.
E
terreo
,
entra
nell
'
Alfetta
e
si
abbandona
sullo
schienale
,
ad
occhi
chiusi
.
Con
lui
ci
sono
Salvi
e
il
medico
personale
di
Moro
,
il
professor
Mario
Giacovazzo
.
Qualcuno
di
noi
dice
:
«
Forse
il
corpo
è
stato
trovato
,
oppure
il
Viminale
ha
una
prova
che
l
'
assassinio
è
avvenuto
»
.
In
realtà
,
non
esistono
né
prove
né
conferme
.
I
capi
democristiani
che
in
questo
tragico
18
aprile
accorrono
alla
sede
del
partito
,
ne
sanno
quanto
noi
.
Arriva
Emilio
Colombo
e
allarga
le
braccia
in
un
gesto
disperato
:
«
Ho
saputo
soltanto
che
esiste
un
volantino
»
.
Forlani
:
«
Non
so
niente
»
.
Rumor
:
«
Ho
ascoltato
la
radio
e
mi
sono
precipitato
qui
»
.
Dall
'
ufficio
del
segretario
scende
Mario
Segni
,
deputato
sardo
:
«
Non
ci
sono
prove
,
ma
la
tendenza
è
di
credere
a
quel
messaggio
»
.
Poco
dopo
l
'
una
,
esce
anche
Evangelisti
,
cupo
come
mai
l
'
avevamo
visto
:
«
Abbiamo
questa
drammatica
certezza
nel
cuore
.
Ma
fino
a
quando
i
sommozzatori
non
saranno
scesi
sul
fondo
di
quel
lago
,
la
certezza
matematica
non
ci
sarà
»
.
Passano
Andreatta
e
Grassini
,
e
non
domandano
nulla
.
Trascorre
un
'
ora
vuota
.
Poi
Pisanu
dice
:
«
Vi
ripeto
che
quel
volantino
sembra
autentico
.
Aspettiamo
un
riscontro
certo
di
questa
sciagurata
notizia
e
viviamo
tutti
nell
'
angoscia
»
.
Il
centralino
è
sovraccarico
di
telefonate
,
la
periferia
del
partito
ha
saputo
e
da
tutta
Italia
chiamano
Roma
.
Ma
Roma
non
è
in
grado
di
dire
nulla
.
E
nulla
dice
Zaccagnini
al
suo
ritorno
da
casa
Moro
:
una
visita
brevissima
,
non
più
di
dieci
minuti
.
Lo
vediamo
uscire
dall
'
auto
un
po
'
barcollante
e
vien
freddo
a
pensare
che
cosa
íl
segretario
deve
aver
visto
e
sentito
in
quella
casa
.
Come
in
un
brutto
giallo
,
il
bianco
e
il
nero
s
'
intrecciano
,
si
sovrappongono
,
si
annullano
.
Evangelisti
,
di
ritorno
da
Palazzo
Chigi
,
dice
:
«
Il
luogo
indicato
dal
messaggio
è
impervio
.
Ci
vorranno
ore
per
raggiungerlo
»
.
Bartolomei
,
il
presidente
dei
senatori
,
s
'
aggrappa
ad
una
speranza
:
«
Alla
procura
della
Repubblica
hanno
dei
dubbi
.
E
se
fosse
soltanto
una
beffa
crudele
?
»
.
Evangelisti
:
«
Dubbi
?
Magari
,
magari
»
.
Piccoli
:
«
Il
volantino
sembra
autentico
.
Gli
elicotteri
sono
sul
posto
,
ma
c
'
è
molta
neve
e
non
possono
atterrare
accanto
al
lago
»
.
La
stessa
notizia
ci
dà
alle
14.30
,
Andreotti
:
«
Sarà
un
lavoro
di
ricerca
piuttosto
lungo
»
.
Si
rifiuta
di
rispondere
ad
altre
domande
e
sale
nell
'
ufficio
di
Zac
.
Due
minuti
dopo
,
entrano
a
piazza
del
Gesù
Berlinguer
e
Chiaromonte
.
Al
secondo
piano
,
c
'
è
un
incontro
fra
gli
esponenti
comunisti
e
Andreotti
,
Galloni
e
il
segretario
democristiano
.
Il
colloquio
dura
una
ventina
di
minuti
,
poi
il
segretario
del
PCI
ridiscende
.
Dice
:
«
Siamo
venuti
qui
a
portare
la
nostra
solidarietà
a
Zaccagnini
e
alla
DC
»
.
Poi
,
con
Chiaromonte
,
si
fa
largo
tra
la
gente
e
s
'
incammina
per
via
d
'
Aracoeli
,
diretto
alle
vicinissime
Botteghe
Oscure
.
Cinque
uomini
del
servizio
d
'
ordine
comunista
lo
circondano
e
lo
accompagnano
,
passo
dopo
passo
.
Inutile
fare
altre
domande
.
Il
viso
di
Berlinguer
è
una
maschera
tesa
,
silenziosa
.
Il
pomeriggio
si
consuma
senza
novità
.
Il
lago
della
Duchessa
sembra
un
posto
lontanissimo
e
irraggiungibile
.
Vito
Napoli
deputato
della
Calabria
,
mormora
:
«
Non
facciamoci
illusioni
.
Moro
è
lassù
ed
è
morto
.
Qui
non
c
'
è
aria
di
scoramento
,
ma
dolore
e
rabbia
,
questo
sì
»
.
Evangelisti
:
«
Mago
è
gelato
e
le
ricerche
sono
difficili
»
.
Da
casa
Moro
rientra
l
'
Anselmi
e
passa
tra
la
gente
piangendo
.
Poco
prima
delle
17
,
un
portavoce
della
segreteria
dice
:
«
Sin
a
questo
momento
,
piazza
del
Gesù
non
ha
la
certezza
che
Moro
sia
morto
»
.
Non
è
possibile
che
il
volantino
sia
un
diversivo
delle
Brigate
Rosse
per
potere
«
operare
»
con
calma
in
un
'
altra
zona
?
«
È
un
'
ipotesi
.
Ma
che
cosa
possiamo
saperne
?
»
Pisanu
riferisce
di
una
telefonata
del
vicesegretario
Gaspari
,
da
due
ore
sul
luogo
indicato
nel
messaggio
:
«
La
lastra
di
ghiaccio
che
copre
il
lago
sembra
intatta
,
e
non
presenta
gibbosità
.
Sembra
da
escludere
che
un
corpo
di
un
certo
peso
possa
esservi
stato
gettato
fra
ieri
e
oggi
»
.
Le
stesse
cose
Zaccagnini
dice
a
La
Malfa
e
al
segretario
repubblicano
Biasini
che
in
quel
momento
arrivano
alla
sede
DC
.
E
poco
dopo
,
questo
18
aprile
ci
offre
una
delle
immagini
più
laceranti
:
il
vecchio
La
Malfa
,
vestito
di
nero
,
magrissimo
,
sparuto
,
gli
occhi
dilatati
,
che
piange
.
«
Nessun
commento
»
mormora
.
«
Soltanto
angoscia
e
attesa
.
»
Poi
,
duro
:
«
È
un
momento
di
estrema
gravità
.
E
a
mio
giudizio
questa
situazione
,
sin
dal
primo
istante
,
è
stata
presa
troppo
alla
leggera
»
.
A
spallate
,
due
agenti
di
polizia
in
tuta
gli
fanno
strada
tra
la
folla
che
ormai
occupa
piazza
del
Gesù
.
Il
traffico
sembra
impazzito
.
Paurosi
ingorghi
stradali
bloccano
il
centro
.
Roma
si
avvia
ad
una
sera
fra
le
più
tragiche
.
Una
donna
grida
a
Forlani
:
«
Fate
una
legge
forte
,
che
noi
vi
appoggiamo
!
»
.
Sul
fianco
del
palazzo
,
sfilano
pullman
di
turisti
stranieri
che
guardano
senza
capire
.
Tutt
'
intorno
,
nel
triangolo
fra
piazza
Venezia
,
il
Senato
e
Montecitorio
sono
comparse
pattuglie
di
agenti
e
carabinieri
anche
in
luoghi
prima
d
'
ora
mai
presidiati
.
Verso
le
19
,
entrano
a
palazzo
del
Gesù
Craxi
e
Signorile
.
E
mentre
i
due
esponenti
socialisti
vanno
a
colloquio
con
Zaccagnini
,
Pisanu
annuncia
che
tutti
i
comitati
provinciali
e
le
sezioni
della
DC
sono
convocati
nelle
loro
sedi
per
le
21.30
.
Un
comunicato
dice
:
«
Nell
'
assoluta
incertezza
sulla
sorte
di
Moro
,
non
verrà
promossa
alcuna
manifestazione
pubblica
.
La
direzione
della
DC
ritiene
non
del
tutto
esaurito
il
tenue
filo
di
speranza
per
la
vita
del
suo
presidente
»
.