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Tragico 18 aprile a piazza del Gesù ( Pansa Giampaolo , 1978 )
StampaQuotidiana ,
Roma . Doveva arrivare , questo 18 aprile a piazza del Gesù , ma nessuno lo immaginava così carico d ' angoscia , così straziato fra notizie vere e notizie incerte , così crudele nell ' alternarsi dei messaggi di morte e dei lampi di speranza . La prima telefonata , alle 10.30 , è di Lettieri , sottosegretario all ' Interno : c ' è l ' ultimo comunicato delle Brigate Rosse , Moro è stato assassinato . Zaccagnini ascolta , con lui c ' è soltanto Pisanu , il capo della sua segreteria politica . E noi , adesso , siamo tutti qui col taccuino in mano , a torchiare Pisanu , per sapere le solite cose inutili e un po ' feroci . Com ' era Zac ? Che cosa ha fatto Zac ? Che cosa ha mormorato Zac ? Pisanu ci fissa senza vederci , poi replica : « Zaccagnini non ha detto niente » . Subito dopo , il segretario della DC chiama gli amici che in quel momento stanno a piazza del Gesù : Bodrato , Galloni , Belci , Cavina . Ed è su di loro che cade la prima mezza conferma del Viminale : gli esperti dicono che quel foglio ricevuto dal « Messaggero » può essere autentico . È la notizia che apprendono anche Salvi e il ministro della Sanità , Tina Anselmi , accorsi dopo le prime voci . Si mette in moto un frenetico meccanismo di accertamento , e intanto l ' Anselmi corre dalla famiglia Moro . La vediamo uscire stravolta , non vuoi dir nulla , sale in silenzio su di un tassì che parte per via di Forte Trionfale . Alle 12.30 anche Zaccagnini lascia piazza del Gesù per la casa dell ' amico . E terreo , entra nell ' Alfetta e si abbandona sullo schienale , ad occhi chiusi . Con lui ci sono Salvi e il medico personale di Moro , il professor Mario Giacovazzo . Qualcuno di noi dice : « Forse il corpo è stato trovato , oppure il Viminale ha una prova che l ' assassinio è avvenuto » . In realtà , non esistono né prove né conferme . I capi democristiani che in questo tragico 18 aprile accorrono alla sede del partito , ne sanno quanto noi . Arriva Emilio Colombo e allarga le braccia in un gesto disperato : « Ho saputo soltanto che esiste un volantino » . Forlani : « Non so niente » . Rumor : « Ho ascoltato la radio e mi sono precipitato qui » . Dall ' ufficio del segretario scende Mario Segni , deputato sardo : « Non ci sono prove , ma la tendenza è di credere a quel messaggio » . Poco dopo l ' una , esce anche Evangelisti , cupo come mai l ' avevamo visto : « Abbiamo questa drammatica certezza nel cuore . Ma fino a quando i sommozzatori non saranno scesi sul fondo di quel lago , la certezza matematica non ci sarà » . Passano Andreatta e Grassini , e non domandano nulla . Trascorre un ' ora vuota . Poi Pisanu dice : « Vi ripeto che quel volantino sembra autentico . Aspettiamo un riscontro certo di questa sciagurata notizia e viviamo tutti nell ' angoscia » . Il centralino è sovraccarico di telefonate , la periferia del partito ha saputo e da tutta Italia chiamano Roma . Ma Roma non è in grado di dire nulla . E nulla dice Zaccagnini al suo ritorno da casa Moro : una visita brevissima , non più di dieci minuti . Lo vediamo uscire dall ' auto un po ' barcollante e vien freddo a pensare che cosa íl segretario deve aver visto e sentito in quella casa . Come in un brutto giallo , il bianco e il nero s ' intrecciano , si sovrappongono , si annullano . Evangelisti , di ritorno da Palazzo Chigi , dice : « Il luogo indicato dal messaggio è impervio . Ci vorranno ore per raggiungerlo » . Bartolomei , il presidente dei senatori , s ' aggrappa ad una speranza : « Alla procura della Repubblica hanno dei dubbi . E se fosse soltanto una beffa crudele ? » . Evangelisti : « Dubbi ? Magari , magari » . Piccoli : « Il volantino sembra autentico . Gli elicotteri sono sul posto , ma c ' è molta neve e non possono atterrare accanto al lago » . La stessa notizia ci dà alle 14.30 , Andreotti : « Sarà un lavoro di ricerca piuttosto lungo » . Si rifiuta di rispondere ad altre domande e sale nell ' ufficio di Zac . Due minuti dopo , entrano a piazza del Gesù Berlinguer e Chiaromonte . Al secondo piano , c ' è un incontro fra gli esponenti comunisti e Andreotti , Galloni e il segretario democristiano . Il colloquio dura una ventina di minuti , poi il segretario del PCI ridiscende . Dice : « Siamo venuti qui a portare la nostra solidarietà a Zaccagnini e alla DC » . Poi , con Chiaromonte , si fa largo tra la gente e s ' incammina per via d ' Aracoeli , diretto alle vicinissime Botteghe Oscure . Cinque uomini del servizio d ' ordine comunista lo circondano e lo accompagnano , passo dopo passo . Inutile fare altre domande . Il viso di Berlinguer è una maschera tesa , silenziosa . Il pomeriggio si consuma senza novità . Il lago della Duchessa sembra un posto lontanissimo e irraggiungibile . Vito Napoli deputato della Calabria , mormora : « Non facciamoci illusioni . Moro è lassù ed è morto . Qui non c ' è aria di scoramento , ma dolore e rabbia , questo sì » . Evangelisti : « Mago è gelato e le ricerche sono difficili » . Da casa Moro rientra l ' Anselmi e passa tra la gente piangendo . Poco prima delle 17 , un portavoce della segreteria dice : « Sin a questo momento , piazza del Gesù non ha la certezza che Moro sia morto » . Non è possibile che il volantino sia un diversivo delle Brigate Rosse per potere « operare » con calma in un ' altra zona ? « È un ' ipotesi . Ma che cosa possiamo saperne ? » Pisanu riferisce di una telefonata del vicesegretario Gaspari , da due ore sul luogo indicato nel messaggio : « La lastra di ghiaccio che copre il lago sembra intatta , e non presenta gibbosità . Sembra da escludere che un corpo di un certo peso possa esservi stato gettato fra ieri e oggi » . Le stesse cose Zaccagnini dice a La Malfa e al segretario repubblicano Biasini che in quel momento arrivano alla sede DC . E poco dopo , questo 18 aprile ci offre una delle immagini più laceranti : il vecchio La Malfa , vestito di nero , magrissimo , sparuto , gli occhi dilatati , che piange . « Nessun commento » mormora . « Soltanto angoscia e attesa . » Poi , duro : « È un momento di estrema gravità . E a mio giudizio questa situazione , sin dal primo istante , è stata presa troppo alla leggera » . A spallate , due agenti di polizia in tuta gli fanno strada tra la folla che ormai occupa piazza del Gesù . Il traffico sembra impazzito . Paurosi ingorghi stradali bloccano il centro . Roma si avvia ad una sera fra le più tragiche . Una donna grida a Forlani : « Fate una legge forte , che noi vi appoggiamo ! » . Sul fianco del palazzo , sfilano pullman di turisti stranieri che guardano senza capire . Tutt ' intorno , nel triangolo fra piazza Venezia , il Senato e Montecitorio sono comparse pattuglie di agenti e carabinieri anche in luoghi prima d ' ora mai presidiati . Verso le 19 , entrano a palazzo del Gesù Craxi e Signorile . E mentre i due esponenti socialisti vanno a colloquio con Zaccagnini , Pisanu annuncia che tutti i comitati provinciali e le sezioni della DC sono convocati nelle loro sedi per le 21.30 . Un comunicato dice : « Nell ' assoluta incertezza sulla sorte di Moro , non verrà promossa alcuna manifestazione pubblica . La direzione della DC ritiene non del tutto esaurito il tenue filo di speranza per la vita del suo presidente » .