Tipi di Ricerca: Ricerca per parole
Trova:
Nella gabbia di Mirafiori ( Pansa Giampaolo , 1979 )
StampaQuotidiana ,
Torino , 10 . Torino , la violenza , il terrorismo . Sulla pelle di questa città ci siamo esercitati tutti per anni . Adesso proviamo ad ascoltare qualche voce di chi sta dentro Torino e dentro le sue paure . Oggi parla un caposquadra della FIAT Mirafiori . « Dei sessantuno operai licenziati non voglio dir niente . Dopo , lei capirà la mia ragione . Su tutto il resto , invece , sono disposto a parlare perché penso sia utile conoscere come vanno le faccende in FIAT . In cambio le chiedo una cosa sola : non dia i miei dati personali e non mi descriva . Dica soltanto che ho una quarantina di anni e che sono uno dei duemila capisquadra di Mirafiori . Lei conosce la fabbrica ? No ? Allora le spiego la piramide gerarchica . C ' è l ' operaio , poi l ' intermediario , il caposquadra , il caporeparto , il capofficina , su su sino al direttore . Come vede , io sto al primo gradino dei capi , guadagno sulle seicentomila lire al mese e ho vent ' anni di FIAT sulle spalle . In FIAT ho imparato tutto e la FIAT è stata la mia prima famiglia . Oggi per me non è più niente . Oggi io sto in fabbrica dalle nove alle undici ore al giorno . E ogni giorno mi domando : a fare che cosa ? Lei avrà sentito parlare di programmi produttivi , di qualità della produzione . Bene , nell ' ambito della mia squadra dovrei occuparmi di questo . Arrivo all ' inizio del mio turno , conto gli operai che lavorano con me , so che per fare un certo prodotto occorrono tot operai , so che , per essere venduto , il prodotto dev ' essere affidabile , ossia avere una certa qualità . Insomma , faccio l ' interesse dell ' azienda che mi paga . Non è una mia pretesa : è una necessità . In un ' altra epoca avrei detto : è il mio dovere . Le aziende stanno in piedi solo se il lavoro è fatto bene , e tutta la baracca , sì , il paese , si regge se le aziende funzionano . Questo ho imparato in venti anni di lavoro . E questo ho fatto per molto tempo . Adesso non lo faccio più . Lei mi chiede : è colpa degli operai ? Io le rispondo così . Prendiamo cento operai di Mirafiori . Trenta non vogliono saperne né di sindacato né di niente : la fabbrica è un posto dove purtroppo bisogna faticare e basta . Altri trenta vogliono una politica sindacale democratica e giusta . Venti - venticinque sono in balia della prima aria che tira e non sanno da che parte stare . E su questi premono gli ultimi quindici che sono estremisti e cercano ogni occasione per rompere i coglioni , per non lavorare e per non far lavorare . Quindici sono pochi , ma bastano per far casino se gli altri non reagiscono . È una minoranza che però fa quello che vuole . Il loro nemico è il primo capo che hanno sottomano , il caposquadra . È lui il centro del bersaglio , quasi fosse la controfigura dell ' Agnelli . Tu insisti per fare andare avanti il lavoro , per ottenere la quantità e la qualità necessarie . E loro , soprattutto quelli giovani , gli ultimi assunti , goccia dopo goccia , riempiono il tuo vaso . Capo , non rompere , o ti facciamo sciopero . Capo , vaffanculo . Capo , sei un bastardo , guarda che ti conosco , so dove stai e ti prendo fuori di qui . Capo sei un fascista , ti faremo camminare in carrozzella . Capo , non fare rapporto in direzione , altrimenti ... Bisogna subire . C ' è chi subisce piegandosi a gesti meschini . Qualche volta è capitato anche a me . In certi momenti , poi , c ' è la caccia al capo . Le giunge nuovo ? Io me la sono sempre cavata , non mi hanno mai buttato fuori . E sa perché ? Quando arrivava il corteo interno , ho sempre tagliato la corda . Ma ho vissuto momenti neri , a vedere gli amici sballottati qua e là con la bandiera rossa in mano , e io dovevo rimanere nascosto e inerte per non essere costretto a fare come loro . Infine ci sono le gocce che cadono fuori dalla fabbrica , a casa . Le telefonate mafiose : cerca di contenerti , sta dalla parte degli operai ... oppure le minacce alla moglie : guardi che quel porco di suo marito prima o poi glielo facciamo fuori . A me è sempre andata bene , non mi hanno nemmeno bruciata la macchina , anche perché cambio sempre posteggio e strada . Però gomme tagliate e auto incendiate sono all ' ordine del giorno . Per non parlare del resto : i colleghi feriti , voi scrivete azzoppati come se si trattasse di vitelli e invece sono uomini condannati per tutta la loro restante vita . E poi i dirigenti ammazzati dalle bande , l ' ultimo Ghiglieno . Così , mese dopo mese , la mia vita è cambiata . Una volta tornavo a casa e mi riposavo o stavo coi figli o facevo dell ' altro lavoro . Adesso penso soltanto a ricaricarmi di energia per affrontare la battaglia del giorno dopo in FIAT . Anche di dentro sono cambiato . Si metta al mio posto , al posto di uno che sul lavoro se fa una cosa gli dicono : bastardo , sbagli ; e se ne fa un ' altra gli dicono sempre : bastardo , sbagli . Dai e dai , come fa a non sorgerti il dubbio che forse davvero c ' è qualcosa in te che non va , che non sei più la persona di prima ? E soprattutto in fabbrica che ti accorgi del tuo cambiamento . Lo abbiamo visto quando hanno assassinato Ghiglieno . Ci siamo trovati in un gruppo di capi e ci siamo chiesti : che facciamo ? fino a quando durerà ? dobbiamo adoperarci ancora per tenere in piedi quest ' azienda ? Abbiamo risposto di sì , ma era chiaro che in tutti c ' era la voglia contraria , la voglia di mollare . Anzi , per dire le cose come stanno , non si tratta più di voglia . Noi capi abbiamo mollato . Manca solo che ci mettiamo in mutua , ma è come se lo fossimo . Lo so che se poi il cliente ha il freno che non gli funziona o il pistone rigato , la colpa è anche nostra ma ormai è difficile comportarci secondo le regole . Non ci crede ? Venga in fabbrica . Se vedo un operaio che prende a calci un pezzo , sono in grado di fare una cosa sola : aspettare un po ' e poi raccoglierlo io . E se mi accorgo che uno il pezzo se lo ruba via ? Mi giro dall ' altra parte per non vedere . La denuncia ? Ma in che mondo vive lei ? Possiamo solo ingoiare . Questa sta diventando una fabbrica di merda . Le sembra un ' espressione troppo forte ? Guardi , se lei mi chiedesse di definire la FIAT oggi , non troverei un termine dispregiativo sufficiente . Lo scriva pure chiaro . Ma lo sa che nelle vetture e nei cassoni troviamo i preservativi usati ? Dire che è un casino è dire poco . E voi dei giornali non avete mai raccontato la verità . Come si può resistere ? Mi scusi se uso una parola difficile : a volte mi sento spersonalizzato , completamente . Anche fuori dalla FIAT mi sento così . Quando qualcuno mi domanda chi sono e che lavoro faccio , non so come rispondere . Sono un capo ? No , non lo sono più . Non sono più niente . Sono soltanto uno che fa male il proprio lavoro , anzi , uno che non sa più qual è il suo lavoro . Decisioni ne posso prendere quasi zero . Punire non posso , perché se punisco corro il rischio di farmi sparare . Premiare nemmeno . A volte un operaio mi dice : d ' accordo , non puoi prendere provvedimenti contro quel lavativo che non fa niente ; dà almeno un premio a me che lavoro . Ma nemmeno questo posso più farlo . In fabbrica ormai siamo tutti uguali , tutti appiattiti . Lama in televisione parla di premiare la professionalità . Io vorrei che Lama venisse qui in FIAT e stesse a Mirafiori una settimana per vedere qual è la realtà . Le colpe del sindacato sono grandi . Si è servito degli elementi più accesi per prendere un certo potere dieci anni fa . Mi va bene . Avrei fatto così anch ' io . Ma poi il sindacato avrebbe dovuto liberarci di questi elementi e non c ' è riuscito . Anzi , gli è corso dietro . No , non sono più iscritto al sindacato . E se in fabbrica non lo critico apertamente , è solo per paura . Ho degli estremisti in squadra e non voglio finire al traumatologico . Però non pensi che io sia di destra . Tutt ' altro . Sono ancora giovane . Ho un diploma . Cerco di ragionare e ogni giorno leggo due giornali , la « Stampa » e 1'«Unità» , per fare il confronto . Capisco che al pugno duro di una volta non si torna più , era ingiusto e comunque oggi sarebbe impossibile . E la parola « intimidire » mi fa paura . Per troppi anni , in FIAT , l ' operaio è stato intimidito . Ma adesso quelli che vogliono lavorare , e sono ancora tanti , non respirano più . A volte c ' è da esser disperati . E io mi domando : come mai nessuno interviene ? Poi , se guardo fuori dalla FIAT , mi do la risposta da solo : ma chi mai potrebbe avere l ' autorità per intervenire ? Mio nonno diceva : il pesce puzza sempre dalla testa . E la testa del paese è marcia . Il nostro sistema politico fa spavento . Per spiegarmi , le faccio un confronto con la fabbrica . Se devo rimproverare un operaio che arriva in ritardo , dopo le sei , bisogna che io stia in fabbrica prima delle sei . Ma se mi alzo alle sette , non ho più i titoli per richiamare uno al suo dovere . Così è per Roma . Se la testa del Paese non si mette a posto , non ridiventa pulita e non fa il suo dovere , che cosa si può pretendere dalla base ? A questo punto , devo chiudere lo sfogo parlando ancora di me . Per prima cosa , le dico che Torino ormai mi fa paura . Non voglio più abitare a Torino . Appena potrò , me ne andrò a stare via . La seconda cosa è che anche continuare nel lavoro di oggi mi fa paura . Ma perché lo chiamo ancora lavoro ? Ogni giorno , quando entro a Mirafiori , mi sembra di andare ad un posto di combattimento . Chiederò di essere trasferito in un ufficio . Lo hanno già fatto altri miei colleghi , lo farò anch ' io . Non voglio più avere responsabilità . Non voglio più fare il capo . Voglio solo ubbidire e basta . Così potrò vivere senza rischiare l ' attentato o l ' esaurimento nervoso . Scriva pure che ho rifiutato una promozione . E scriva che sono prontissimo a rinunciare ad una parte della paga per essere più sicuro in fabbrica e fuori . Subito . Da domani mattina . Mia moglie , anzi , mi spinge a lasciare la FIAT . Mi dice sempre : licenziati , io lavoro e un posto poi lo troverai . Sono quasi pronto a fare anche questo e non è detto che non lo faccia presto . Del resto , che gusto c ' è a rimanere ? La FIAT è un ammalato che può morire da un giorno all ' altro . E noi stiamo qui a guardarla , dirigenti e capi , tutti impotenti allo stesso modo . In FIAT non comanda più nessuno , mentre fuori le pistole sparano . Detto questo , è detto tutto . Mi costa confessarlo . Quando sono entrato in FIAT vent ' anni fa , immaginavo tutto diverso . Oggi credo di avere ancora molto equilibrio , ma mi sento un uomo colpito da un ' umiliazione continua . Sì , umiliato è la parola giusta . Umiliato e quasi prigioniero in una gabbia , la gabbia di Mirafiori . Lei penserà che sono un vigliacco . Ma l ' unico desiderio che in questo momento ho è quello di sottrarmi all ' umiliazione e di uscire dalla gabbia . Uscire e poter dire , finalmente : adesso respiro » .