Tipi di Ricerca: Ricerca per parole
Trova:
IL SIGNIFICATO DELLA STORIA ( Abbagnano Nicola , 1966 )
StampaQuotidiana ,
Circa 35.000 anni fa l ' homo sapiens sapiens , cioè il prodotto di una lunga e discontinua evoluzione che era cominciata più di mezzo milione di anni prima , ha invaso l ' Europa proveniente da qualche regione sconosciuta dell ' Asia o dell ' Africa . È cominciata allora la storia dell ' uomo su questa terra ? O è cominciata prima , con l ' apparizione dell ' homo sapiens e dei primi ominidi ? O è cominciata dopo , con la formazione delle grandi civiltà delle quali ci rimangono monumenti e notizie ? Comunque si risponda a questa domanda , la storia dell ' uomo è stata assai lunga e complessa . Una somma enorme di trasformazioni e differenziazioni biologiche , di tentativi diretti nei sensi più disparati , di ingegnosità , d ' invenzioni , di lotte , di sacrifici e di morti costituisce il materiale grezzo di questa storia della quale abbiamo solo conoscenze scarse , frammentarie o parziali . A prima vista , questo materiale è un caos , una mescolanza disordinata degli eventi più disparati . Ma è , questa apparenza , la vera sostanza della storia ? Difficilmente l ' uomo si adatta a questo pensiero . E non ci si adatta perché , a quanto sembra , esso lo lascerebbe privo di ogni fede nel futuro . Se la storia è un caos di eventi , questi eventi continueranno a sommarsi o a elidersi come è accaduto nel passato . L ' uomo non può contare di dirigerli , di imprimere ad essi una direzione favorevole al proprio progresso ; non può presumere che essi gli consentiranno di salvare i valori che gli stanno a cuore e in primo luogo lui stesso , l ' uomo : questo essere unico ( per quel che ne sappiamo finora ) che è riuscito a sopravvivere nelle circostanze più disgraziate e a creare , contro l ' ostilità dello stesso ambiente che lo ospita , un mondo nuovo di idee , di valori , di civiltà al di sopra del mondo muto e cieco della natura inorganica ed organica . Il problema del significato della storia nasce su questi fondamenti . La storia non ha il minimo significato se il destino dell ' uomo su questa terra è del tutto simile a quello degli innumerevoli esseri che la natura vi ha disseminato , se gli eventi che la compongono non hanno un ordine o uno scopo e se l ' uomo può sparire dalla faccia della terra senza lasciar traccia , com ' è accaduto di altre innumerevoli specie animali . La storia ha un significato se , nonostante l ' indipendenza e l ' eterogeneità apparenti degli episodi che entrano in essa talvolta a distanze enormi di tempo e di spazio , essa costituisce un ' unica totalità ; se questa totalità ha un ordine o un disegno complessivo che subordina a sé tutti gli episodi ; se quest ' ordine o disegno complessivo ha un unico scopo , un termine ultimo immanente o trascendente ; e se infine l ' uomo può , sia pure approssimativamente o genericamente , comprendere questo scopo . Gli antichi , che concepirono la storia come un ciclo che eternamente si ripete , non dettero una risposta esauriente al problema del suo significato perché non riconobbero alla storia uno scopo , un termine o una direzione verso cui essa muove . Gli Stoici credevano che in ogni ciclo le faccende umane si ripetono identicamente : c ' è di nuovo Socrate , di nuovo Platone , di nuovo ciascuno degli uomini con gli stessi amici e concittadini , con le stesse credenze e gli stessi errori . A giusto titolo questa concezione appariva terrificante a Nietzsche che tuttavia la credeva vera ma tale da poter essere accettata soltanto dai superuomini . Ma quando Origene disse che attraverso i cicli successivi l ' umanità espia le sue colpe e si avvia a riconquistare la perfezione originaria da cui è decaduta ; o quando Sant ' Agostino concepì la storia come la lotta tra la città terrena e la città celeste , che si concluderà con la vittoria di quest ' ultima ; o quando in qualsiasi modo si riconosce nella storia una totalità ordinata che cammina verso un certo scopo ( la spiritualità , la giustizia , l ' uguaglianza e via dicendo ) si ha una di quelle filosofie della storia , teologiche o laiche , che riescono ad attribuire alla storia un significato totale , trascendente o immanente che sia . Ma purtroppo , di fronte a questa prospettiva edificante , si ergono difficoltà insormontabili . L ' uomo non ha strumenti né informazioni sufficienti per comprendere , o anche solo pensare , la totalità assoluta del mondo storico . Lo stesso concetto di mondo come « totalità assoluta » è illusorio perché , come dimostrò Kant , è al di là di ogni esperienza possibile . Ciò che effettivamente sappiamo della storia è quanto ne dicono gli storici , il cui lavoro trova limiti precisi nella stessa disciplina della loro scienza : che ha bisogno di fonti d ' informazione e deve attenersi a metodi esatti nell ' utilizzazione di tali fonti . E per gli storici non esiste un ' unica storia totale ; esistono solo storie diverse e particolari che concernono particolari popoli , nazioni , culture , personalità , istituzioni o particolari settori dell ' attività umana ( la politica , l ' economia , il diritto , la scienza , ecc . ) . Certamente , tra queste storie particolari e settoriali si possono ( e si debbono ) , per quanto è possibile , cercare e trovare rapporti , interdipendenze , connessioni ; ma saranno , anche questi , particolari e settoriali c non consentiranno di parlare di una totalità unica e integrata . Se poi , oltre le enormi lacune della nostra conoscenza del passato , si considera anche la nostra ignoranza totale del futuro , il quale fa parte della storia come totalità , si vede subito che una storia siffatta può essere solo l ' oggetto di un intelletto divino che abbracci nella sua eternità tutto il tempo , non dell ' intelletto umano che vive nel tempo . Queste difficoltà sono decisive , per il problema del significato della storia . Parlare di questo significato nel senso che si è detto , significa parlare da romanzieri fantastici o da profeti soprannaturalmente ispirati ; oppure significa agitare un ' ideologia , presentare come realtà presente o inevitabilmente futura un pio desiderio . Tutto ciò che a questo proposito può dire il filosofo che voglia attenersi alle regole del suo lavoro si riduce a una constatazione : l ' uomo cerca di dare un senso alla storia . Questa constatazione è confermabile e trova conferma ogni volta che abbiamo informazioni sufficienti su una cultura o una civiltà qualsiasi ; giacché ogni cultura o civiltà , per quanto primitiva , può essere interpretata come il tentativo di dare alla storia , cioè alla vita dell ' uomo sulla terra , un significato determinato . Ma da questo punto di vista non si può parlare di un significato unico e totale come non si può parlare di un unico « mondo storico » . I significati che gli uomini cercano di attribuire alla loro storia sono molteplici , talora disparati , spesso in conflitto . Ogni significato è iscritto nella struttura d ' una società determinata e ne costituisce nello stesso tempo la condizione di vita e lo scopo dominante . Per quanto creduto destinato al successo , il significato non è che il limite ideale dei tentativi che si fanno per realizzarlo ; e questi tentativi non sempre riescono , com ' è dimostrato dalla decadenza e dalla morte delle civiltà . Quando il problema del significato della storia venga sottratto al tradizionale orizzonte teologico e metafisico e ricondotto nei limiti e nella misura dell ' uomo , esso assume questa forma : qual è il significato che intendiamo dare alla nostra storia ? E quali possibilità abbiamo di realizzarlo ? Per rispondere a queste domande , dobbiamo certo rivolgerci all ' indagine storica e rintracciare , nell ' ambito della civiltà cui apparteniamo , linee di tendenza , direzioni di marcia che prevalgono in questo o quell ' aspetto di essa . Ma non abbiamo alcun diritto di considerare inevitabili le prospettive aperte da queste direzioni o tendenze , che possono essere rafforzate o indebolite dalle nostre scelte o da nuove circostanze . Accade spesso che le scelte umane si orientino in senso nettamente contrario alle tendenze meglio riconoscibili nella storia : così accade ad esempio nei confronti della tendenza pressoché universale dei regimi politici a trasformarsi in assolutismi . L ' indagine storica ci offre certamente utili insegnamenti , ma si tratta spesso di insegnamenti negativi : stimolano gli uomini a combattere e a modificare radicalmente modi di vivere o di pensare che sono sostenuti da una lunga tradizione . I biologi insegnano che la specie umana è , tra le specie animali , quella che comprende la maggiore varietà . Gli antropologi e i sociologi insistono sulla disparità delle strutture culturali che disciplinano la vita associata dell ' uomo . Gli storici mettono in luce l ' individualità irriducibile delle istituzioni umane . Non è detto , in queste circostanze , che tutti gli uomini debbano dare alla storia lo stesso significato . La scoperta di significati nuovi ed imprevisti può arricchire la loro vita ; ed anche i conflitti , che la diversità dei significati può far nascere , non hanno nulla di tragico se essi sanno affrontarli nel rispetto reciproco e nella libertà .