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Parliamo di Milano - VI ( Bianciardi Luciano , 1963 )
StampaQuotidiana ,
Al livello ( dicono ) dell ' arte Dicono le statistiche che l ' americano consuma in media duecentodieci libbre di carta soltanto per imballare , impacchettare , involgere . Non abbiamo dati italiani , ma almeno come tendenza siamo su quella strada . L ' uomo moderno incarta , e quello è ormai uno dei suoi gesti fondamentali e vitali . Perché dunque non sublimare fino al livello dell ' arte questo costante dato attivo del nostro esistere ? Ci ha pensato il giovane bulgaro Christo ( forse Cristoforo , di cognome Javaceff ) . Ventisettenne , abita a Parigi e sta esponendo alla galleria Apollinaire di via Brera , diretta dal signor Guido Lo Noci , pugliese . L ' impacchettamento , dice il suo esegeta Pierre Restany , è un gesto di appropriazione che ricoprendo l ' oggetto in un involto chiuso ( carta o stoffa che sia ) ce lo fa vedere « altrimenti » . Ce lo fa vedere se l ' involto è al cellofan : per esempio quel manichino di donna appeso di traverso al muro , oppure quel materasso piegato , con carrozzella da bambini , su un portapacchi d ' auto , il tutto assicurato da spaghi di diverso spessore e robustezza . Se invece l ' involto è carta da pacchi , oppure stoffa , allora non si vede quel che c ' è dentro , e il bello sta nel dubbio circa il contenuto . Come da bambini la calza della Befana . Il pittore Lucio Fontana ha comperato il manichino , un altro avventore ha preso il pacchetto - non grande - che contiene , dentro cellofan legato con spaghi , un settimanale illustrato . La mostra rimane aperta anche in luglio . Fantascienza in burrasca La pubblicazione di Robot e il Minotauro e il festival triestino dei film di fantascienza , con tavola rotonda e dibattito sui problemi relativi , dimostrano che la « science fiction » ha in Italia i suoi cultori attivi , specialmente a Milano . Addirittura esistono quattro correnti , o scuole , spesso in polemica fra di loro : gli « ortodossi » di « Galaxy » , che esigono rigoroso rispetto per la verosimiglianza scientifica , i « decadenti » di « Urania » , con alla testa Carlo Fruttero , autore di un racconto avveneristico sotto lo pseudonimo di Obstbaum , i « dissidenti » di « Interplanet » ( Janda , Staffilano , Aldani , Della Corte ) . I « protezionisti » di « Futuro » ( Inisero Cremaschi e Gilda Musa ) , i quali sostengono la necessità di una fantascienza nazionale . Ci sono poi gli isolati : Giorgio De Maria , che fra l ' altro ha tradotto i lirici greci in dialetto piemontese , Roberto Vacca e Umberto Eco . Formano la cosiddetta « piccola Borghesia » , dal nome del loro modello ideale , « Borges » . Basta la vasca e un po ' di fortuna È il metodo Salmanoff , subito accolto con entusiasmo dai milanesi attenti alle novità , dopo l ' uscita del suo libro ( Segreti e saggezza del corpo ) da Bompiani . Il traduttore , Mario Mancini , è anche impegnatissimo seguace del Maestro , e ha inventato lui lo slogan : « Basta una vasca da bagno » . Basta , cioè , per guarire ogni malattia . La teoria del Salmanoff ( quasi novantenne , operante a Parigi , ma già medico personale di Lenin e riorganizzatore dei servizi termali e antitubercolari nella Russia rivoluzionaria ) si basa su due punti : che vada curato il corpo e non l ' organo malato , e che tutte le malattie dipendono da una disfunzione dei vasi capillari . Rimedio sovrano il bagno , caldo o freddo . Impacchi al torace per la tracheite , compresse fredde sul collo per la sinusite , immersione degli avambracci per l ' influenza , bagni di fieno per il raffreddore . Borsa calda e cachet vascolari prevengono e curano l ' infarto . Aereo per la foce Bocca di Magra fu scoperta venticinque anni or sono dai letterati , che tenacemente , dopo di allora , l ' hanno difesa dalla « valorizzazione » turistica , anche contro la volontà di parte della popolazione indigena . Purtroppo sembra che cemento , go - kart e juke - boxe stiano per prevalere . Sorgono nuove ville , come « Nido del gatto » inaugurato alla Punta Bianca del celebre couturier parmense Luciano Zanini . Agli ospiti - alcuni son giunti in aereo da Parma - è stato offerto pesce allo spiedo . Infermiere volanti La benemerita Clinica Mutua Sanitaria Resnati , che funziona dal 1924 ed assiste 47mila 300 fra dipendenti comunali , artigiani , piccoli imprenditori e liberi professionisti , per soddisfare le esigenze dei suoi assistiti ha presentato al pubblico il nuovo corpo delle infermiere disponibili a domicilio . Entreranno in servizio il 1° luglio : le dirige la dott. Costa . Il calzolaio cantato Diventano sempre più consueti i rapporti fra scrittori e cantanti . La settimana scorsa Maria Monti è andata apposta a Vigevano per conoscere Lucio Mastronardi . L ' incontro è stato cordialissimo , e Mastronardi ha subito accettato di scrivere i versi per una canzone nuova di ambiente vigevanese . Già ne sappiamo il ritornello : « Un calzolaio / attacca il cuoio / alla tomaia / con il collante . / Il poverino / grida io muoio / e sull ' istante / tira le cuoia » . L ' infernale cura del caldo Bisogna andarci con un amico esperto , che consigli e guidi . Entri , affitti lo spogliatoio , col suo bel lettino di vegetale . Indossi l ' accappatoio , e tenendo in mano la salvietta vai alla doccia . Poi ti pesi , entri in una cabina , premi un pomo nichelato e da sotto la panca di marmo scaturisce un getto di vapore caldissimo , che serve ad aprire i pori . Ora sei pronto a entrare nella prima sala , la grande . Pannelli di legno grezzo , odoroso , alle pareti , gradoni dello stesso legno su cui ti siedi o ti sdrai : più in alto fa più caldo , ma già al primo piano siamo sui sessanta gradi , la temperatura della baia di Assali Eppure l ' amico esperte ) spiega che così serve a poco . Ci vuol la fornace . Dunque altra doccia , e via nella stanzina piccola , che ha da una parte un forno come quelli all ' antica per il pane . Tre gradoni di legno : sull ' ultimo sono cento gradi precisi . Cominci a ruscellare , senti nel naso odor di bruciaticcio , e una strana acquolina gelida in bocca . Dieci minuti bastano , poi l ' esperto attinge acqua da un mastello e ne butta nel forno tanti mestoli per quanti sono i presenti più uno : come per fare il tè . È il « colpo di vapore » , un clima che non esiste in alcuna parte della terra , nemmeno nel Kuwait . Ti pizzica la pelle , e allora esci e ti butti in una piscina di acqua fredda e corrente . ( A rigore ci vorrebbe una bella nuotata nel fiume . ) Poi torni nel camerino e ti metti a letto , con tre coperte addosso , e ricominci , incredibile , a sudare . Talvolta t ' addormenti . Al risveglio vai nel tepidario ottagonale : anziani grassi in accappatoio , come tanti senatori romani , giovani snelli che si coprono appena le vergogne maggiori , o neanche quelle , come soldati spartani . Uscendo dalla sauna ti par d ' essere in Svizzera . Ti senti fresco , leggero . Infatti hai perso almeno un chilo . E speso 1800 lire . Il prezzo del vitello , prima scelta .