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GIOCANO SECONDO I PIANI ( Bianciardi Luciano , 1963 )
StampaQuotidiana ,
Mosca - C ' è una specie di parola d ' ordine , per noi altri a Mosca , in questi giorni : per chi vuole evitare la fila al « Gum » , per chi addirittura vuol traversare la Piazza Rossa di corsa e fuori dalle strisce : « Italianski futbalist » : la gente ammicca , sorride , il poliziotto fa un cenno bonario , che passino pure , questi italiani confusionari , con in testa il colbacco e la balalaica in mano , i soli forse , a Mosca , a portare questi copricapo e a maneggiare questi chitarroni triangolari . Sentono la partita : ieri , in visita all ' università , un giovanottaccio biondo , col maglione verde , facoltà di scienze naturali , pronosticava lo zero a zero , e coi suoi bravi argomenti : non gioca Mazzola , diceva , e così nessuno segna . In albergo , c ' è un cameriere che di italiano sa una parola sola , « tifoso » : gliel ' ha insegnata un amico russo , che la sentì , tempo fa , da un suo amico italiano . Alla vigilia , piccolo convegno internazionale fino a mezzanotte : italiani , jugoslavi , pescatori del Ghana in viaggio di istruzione verso Odessa , e Bessarione , cioè Vissarion , armeno nero nero e coi baffetti . Quando il discorso cade sulla partita , scommettiamo una bottiglia di cognac del paese suo , scuro e con un retrogusto di passito , carissimo ( sei rubli , che al cambio ufficiale fanno quattromila lire e rotti ) . Chi perde paga , se si pareggia si fa alla romana . Alla partita si va col pullman , e con la ragazza Ludmilla , diligentissima interprete , che sa tutto di tutto , calcio escluso ; lei viene per insegnarci il « posto » . Sollecita che si mangi presto , per essere là in tempo , visto che ci sarà gran traffico , e folla intorno allo « stadion » . Invece è pressappoco la confusione di un , diciamo , Milan - Catania , non di più . Gli altoparlanti ci accolgono con le note di Chitarra romana / accompagnami tu che dà il ritmo ai piedoni del centravanti Sormani . Lo stesso altoparlante dice i nomi dei giocatori , o meglio dice il nome , il cognome e la qualifica : interno sinistro , Gianni Rivera . Il cielo è grigio , a tratti vien giù una pioggerellina d ' ottobre , fredda e fina fina . Ma si aprono pochi ombrelli ; grigia la gente , con qualche pastellata cilestrina , il colore prevalente fra gli impermeabili . Dietro ci sono russi , davanti russi , accanto appare Bessarione l ' armeno , nero nero e con i baffetti , ironico appena il centravanti ha infilato nel sacco il primo pallone . La gente grida al trionfo , come è giusto , ma non si scalmana troppo . Applaude ( proprio battendo le mani , come a teatro ) e ancor di più fischia . Fischia quando Pascutti stende a terra con un pugno il suo avversario , fischia quando Sormani non si alza e si fa accompagnare di peso fuori dal campo , fischia quando i suoi tirano a perder tempo , dopo la seconda rete ( e Bessarione guarda con l ' occhio lustro e il baffetto ironico , pregustando il cognaccone pagato , caro carissimo , da questi italiani fessi , con il colbacco , che hanno fatto tremila chilometri per vedere come si fa a perdere per 2-0 ) . Fischiano troppo , e allora è giusto che qualcuno li redarguisca : l ' altoparlante riattacca e spiega come e qualmente questa sia la tattica di gioco preordinata da chi di dovere , appositamente per questo incontro . Dunque non c ' è niente da fischiare . Macché ! Al segnale della fine , invece di esultare e abbracciarsi per avere vinto 2-0 contro la squadra , dicono , più forte del mondo , questi moscoviti fischiano : fischiano l ' arbitro , i guardalinee , gli undici italiani ( più forti ) , gli undici sovietici ( meno forti ) e poi restano ad applaudire due squadrette di ragazzi che sono entrati in campo dopo l ' incontro maggiore e adesso scarpinano tutti contenti dietro al pallone . Ora si esce , e l ' altoparlante ci dà il saluto intonando Scapricciatiella : « Come te l ' aggio a di ' ca non è cosa » . Italiano mio bello , stasera paghi da bere : e che cosa ti credevi ? Meglio ritornare in albergo con la diligente Ludmilla a far da guida . È la prima volta che vede una partita di calcio , e giura che sarà l ' ultima . No , non si è divertita per niente , lei non è « tifuosa » di calcio . È « tifuosa » di scacchi .