StampaQuotidiana ,
Mosca
-
C
'
è
una
specie
di
parola
d
'
ordine
,
per
noi
altri
a
Mosca
,
in
questi
giorni
:
per
chi
vuole
evitare
la
fila
al
«
Gum
»
,
per
chi
addirittura
vuol
traversare
la
Piazza
Rossa
di
corsa
e
fuori
dalle
strisce
:
«
Italianski
futbalist
»
:
la
gente
ammicca
,
sorride
,
il
poliziotto
fa
un
cenno
bonario
,
che
passino
pure
,
questi
italiani
confusionari
,
con
in
testa
il
colbacco
e
la
balalaica
in
mano
,
i
soli
forse
,
a
Mosca
,
a
portare
questi
copricapo
e
a
maneggiare
questi
chitarroni
triangolari
.
Sentono
la
partita
:
ieri
,
in
visita
all
'
università
,
un
giovanottaccio
biondo
,
col
maglione
verde
,
facoltà
di
scienze
naturali
,
pronosticava
lo
zero
a
zero
,
e
coi
suoi
bravi
argomenti
:
non
gioca
Mazzola
,
diceva
,
e
così
nessuno
segna
.
In
albergo
,
c
'
è
un
cameriere
che
di
italiano
sa
una
parola
sola
,
«
tifoso
»
:
gliel
'
ha
insegnata
un
amico
russo
,
che
la
sentì
,
tempo
fa
,
da
un
suo
amico
italiano
.
Alla
vigilia
,
piccolo
convegno
internazionale
fino
a
mezzanotte
:
italiani
,
jugoslavi
,
pescatori
del
Ghana
in
viaggio
di
istruzione
verso
Odessa
,
e
Bessarione
,
cioè
Vissarion
,
armeno
nero
nero
e
coi
baffetti
.
Quando
il
discorso
cade
sulla
partita
,
scommettiamo
una
bottiglia
di
cognac
del
paese
suo
,
scuro
e
con
un
retrogusto
di
passito
,
carissimo
(
sei
rubli
,
che
al
cambio
ufficiale
fanno
quattromila
lire
e
rotti
)
.
Chi
perde
paga
,
se
si
pareggia
si
fa
alla
romana
.
Alla
partita
si
va
col
pullman
,
e
con
la
ragazza
Ludmilla
,
diligentissima
interprete
,
che
sa
tutto
di
tutto
,
calcio
escluso
;
lei
viene
per
insegnarci
il
«
posto
»
.
Sollecita
che
si
mangi
presto
,
per
essere
là
in
tempo
,
visto
che
ci
sarà
gran
traffico
,
e
folla
intorno
allo
«
stadion
»
.
Invece
è
pressappoco
la
confusione
di
un
,
diciamo
,
Milan
-
Catania
,
non
di
più
.
Gli
altoparlanti
ci
accolgono
con
le
note
di
Chitarra
romana
/
accompagnami
tu
che
dà
il
ritmo
ai
piedoni
del
centravanti
Sormani
.
Lo
stesso
altoparlante
dice
i
nomi
dei
giocatori
,
o
meglio
dice
il
nome
,
il
cognome
e
la
qualifica
:
interno
sinistro
,
Gianni
Rivera
.
Il
cielo
è
grigio
,
a
tratti
vien
giù
una
pioggerellina
d
'
ottobre
,
fredda
e
fina
fina
.
Ma
si
aprono
pochi
ombrelli
;
grigia
la
gente
,
con
qualche
pastellata
cilestrina
,
il
colore
prevalente
fra
gli
impermeabili
.
Dietro
ci
sono
russi
,
davanti
russi
,
accanto
appare
Bessarione
l
'
armeno
,
nero
nero
e
con
i
baffetti
,
ironico
appena
il
centravanti
ha
infilato
nel
sacco
il
primo
pallone
.
La
gente
grida
al
trionfo
,
come
è
giusto
,
ma
non
si
scalmana
troppo
.
Applaude
(
proprio
battendo
le
mani
,
come
a
teatro
)
e
ancor
di
più
fischia
.
Fischia
quando
Pascutti
stende
a
terra
con
un
pugno
il
suo
avversario
,
fischia
quando
Sormani
non
si
alza
e
si
fa
accompagnare
di
peso
fuori
dal
campo
,
fischia
quando
i
suoi
tirano
a
perder
tempo
,
dopo
la
seconda
rete
(
e
Bessarione
guarda
con
l
'
occhio
lustro
e
il
baffetto
ironico
,
pregustando
il
cognaccone
pagato
,
caro
carissimo
,
da
questi
italiani
fessi
,
con
il
colbacco
,
che
hanno
fatto
tremila
chilometri
per
vedere
come
si
fa
a
perdere
per
2-0
)
.
Fischiano
troppo
,
e
allora
è
giusto
che
qualcuno
li
redarguisca
:
l
'
altoparlante
riattacca
e
spiega
come
e
qualmente
questa
sia
la
tattica
di
gioco
preordinata
da
chi
di
dovere
,
appositamente
per
questo
incontro
.
Dunque
non
c
'
è
niente
da
fischiare
.
Macché
!
Al
segnale
della
fine
,
invece
di
esultare
e
abbracciarsi
per
avere
vinto
2-0
contro
la
squadra
,
dicono
,
più
forte
del
mondo
,
questi
moscoviti
fischiano
:
fischiano
l
'
arbitro
,
i
guardalinee
,
gli
undici
italiani
(
più
forti
)
,
gli
undici
sovietici
(
meno
forti
)
e
poi
restano
ad
applaudire
due
squadrette
di
ragazzi
che
sono
entrati
in
campo
dopo
l
'
incontro
maggiore
e
adesso
scarpinano
tutti
contenti
dietro
al
pallone
.
Ora
si
esce
,
e
l
'
altoparlante
ci
dà
il
saluto
intonando
Scapricciatiella
:
«
Come
te
l
'
aggio
a
di
'
ca
non
è
cosa
»
.
Italiano
mio
bello
,
stasera
paghi
da
bere
:
e
che
cosa
ti
credevi
?
Meglio
ritornare
in
albergo
con
la
diligente
Ludmilla
a
far
da
guida
.
È
la
prima
volta
che
vede
una
partita
di
calcio
,
e
giura
che
sarà
l
'
ultima
.
No
,
non
si
è
divertita
per
niente
,
lei
non
è
«
tifuosa
»
di
calcio
.
È
«
tifuosa
»
di
scacchi
.