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La storia dei «blue-jeans» ( Fusco Gian Carlo , 1958 )
StampaQuotidiana ,
La rivista americana « True West » , che da alcuni mesi si pubblica in edizione italiana , racconta nell ' ultimo numero la storia dei « blue - jeans » : quei pantaloni , cioè , di rozza tela , resistenti e attillati , che i giovani di mezzo mondo , maschi e femmine , ostentano come una sfida al conformismo . Pantaloni con tasconi posteriori e inutili taschine sui fianchi . I « blue - jeans » nacquero per caso nel 1850 in California . Erano gli anni della corsa alle miniere d ' oro . Migliaia di avventurieri piombavano ogni giorno su San Francisco , in cerca di fortuna . Con intenzioni assai più modeste , arrivò a Frisco anche il giovane commerciante Levi Strauss : un ebreo grassoccio e accomodante , il cui incipiente doppio mento era nascosto da una barba a ventaglio . Tutta la sua mercanzia stava in una sola cassa : tela per tende e lampade a petrolio . Una mattina , il mercante fu avvicinato da un minatore che gli disse : « Io e i miei compagni abbiamo bisogno di pantaloni che non vadano a brandelli quando lavoriamo in galleria . Siamo disposti a pagarli il triplo dei comuni pantaloni » . Levi Strauss non aveva nella sua cassa la merce richiesta , ma non rinunciò all ' affare . Fece confezionare seduta stante un paio di pantaloni con la tela da tende e il minatore ne fu soddisfattissimo . La voce si sparse fra i cercatori d ' oro e Strauss fondò una piccola fabbrica di pantaloni che furono chiamati « Levis » . Qualche anno dopo , il minatore Alkali - Ike pregò il sarto Jacob Davis , di Virginia City , di rinforzargli in qualche modo le tasche dei « Levis » , in modo che non si slabbrassero ficcandovi dentro campioni di minerale aurifero . Davis rinforzò gli angoli delle tasche con borchie di rame . Poiché le borchie arrugginivano , furono in seguito sostituite con forti cuciture di filo arancione , il colore del rame . Da allora i pantaloni « Levis » furono chiamati i « blue - jeans » .