StampaQuotidiana ,
Giorni
fa
,
mi
hanno
alquanto
stupito
i
giudizi
di
un
critico
musicale
,
a
proposito
di
una
famosa
cantante
.
Dopo
aver
fermamente
lodato
l
'
interpretazione
dell
'
artista
,
il
critico
notava
,
quasi
di
passaggio
,
alcune
caratteristiche
della
sua
ugola
:
«
Quanto
alla
qualità
della
voce
si
sa
che
stride
negli
acuti
e
che
è
sgradevole
nelle
emissioni
aperte
.
È
una
voce
disuguale
e
fragile
,
compensata
però
da
un
temperamento
naturalmente
musicale
,
da
una
intelligenza
artistica
eccetera
,
eccetera
»
.
Per
quel
poco
che
m
'
intendo
di
teatro
lirico
,
ho
capito
che
l
'
interpretazione
della
cantante
fu
positiva
essenzialmente
nella
recitazione
,
ben
sostenuta
e
assecondata
dalla
regia
,
dalla
scenografia
,
da
tutti
gli
ingredienti
preziosi
e
costosi
che
oggi
costituiscono
uno
spettacolo
.
Peccato
che
,
a
completare
il
successo
,
mancasse
la
voce
.
Quell
'
elemento
,
cioè
,
che
aggiunto
a
un
'
«
attrice
»
ne
fa
una
«
cantante
»
.
Altrimenti
,
vi
è
sempre
una
soluzione
:
si
manda
in
scena
una
buona
attrice
senza
voce
e
la
si
fa
doppiare
da
una
buona
cantante
acquattata
dietro
le
quinte
o
in
una
botola
.
Ma
i
casi
fondamentali
restano
due
:
o
si
conclude
che
il
melodramma
è
sorpassato
,
e
allora
si
consegnano
le
partiture
ai
raccoglitori
di
carta
da
macero
della
Croce
Rossa
,
o
si
ritiene
che
il
melodramma
sia
tuttora
valido
,
e
allora
ci
vuole
la
voce
.
Se
si
accetta
il
secondo
caso
,
i
critici
,
sia
pure
col
cuore
stretto
,
debbono
concludere
che
una
brava
attrice
senza
voce
non
è
una
buona
cantante
.
Diversamente
,
anche
gli
altri
critici
potrebbero
adottare
bizzarri
criteri
,
eludenti
il
nocciolo
della
questione
.
Di
un
certo
pugilatore
,
potremmo
,
per
esempio
,
leggere
:
«
Si
tratta
di
un
giovane
estremamente
gracile
e
cagionevole
,
che
ogni
volta
deve
essere
portato
di
peso
sul
ring
,
tanto
è
la
sua
ripugnanza
per
il
combattimento
.
Non
ha
la
minima
forza
nel
pugno
,
e
i
piedi
dolci
gli
sono
di
grave
impaccio
.
Un
'
asma
bronchiale
gli
blocca
la
respirazione
.
I
postumi
di
una
paralisi
gli
irrigidiscono
le
braccia
,
sottili
e
denutrite
.
In
compenso
,
con
quanta
dolorosa
grazia
sa
sorridere
al
pubblico
il
nostro
Kid
Meschini
!
E
con
quanta
coscienza
plastica
,
con
che
rispetto
dello
spettacolo
pugilistico
sa
crollare
al
tappeto
,
al
primo
pugno
.
Ecco
un
atleta
che
non
è
affatto
pugilatore
,
anzi
,
non
è
neppure
un
atleta
,
ma
che
ha
portato
nell
'
antiquata
brutalità
della
boxe
il
profumo
di
una
sensibilità
delicata
,
di
un
'
intuizione
disperata
,
da
moribondo
»
.
Non
credo
,
con
tutto
ciò
,
che
Kid
Meschini
avrebbe
grande
fortuna
.