StampaQuotidiana ,
Le
università
popolari
nacquero
in
Italia
sul
finire
del
secolo
scorso
,
quando
i
lavoratori
e
la
piccola
borghesia
scoprirono
il
«
sapere
»
.
Furono
gli
anni
in
cui
l
'
editore
milanese
Sonzogno
,
con
la
sua
biblioteca
economica
,
diventò
qualcosa
come
il
Garibaldi
della
cultura
spicciola
nazionale
.
Nelle
prime
università
popolari
,
sessant
'
anni
fa
,
barbuti
professori
,
di
formazione
positivistíca
,
moderatamente
rivoluzionari
,
meravigliavano
assemblee
di
operai
,
artigiani
e
impiegati
,
illustrando
alla
meglio
le
teorie
di
Carlo
Darwin
e
Carlo
Marx
.
Erano
gli
stessi
anni
in
cui
Cesare
Lombroso
classificava
i
cittadini
del
regno
a
seconda
del
loro
angolo
facciale
,
mentre
Paolo
Mantegazza
intrecciava
la
fisiologia
alla
letteratura
.
Fu
un
periodo
di
progresso
intellettuale
più
che
altro
apparente
,
poiché
vi
trionfarono
le
mezze
cognizioni
e
le
mezze
verità
:
e
la
vera
ignoranza
è
,
appunto
,
la
mezza
cultura
.
Le
università
popolari
,
ancora
vive
nelle
maggiori
città
italiane
,
si
sono
aggiornate
fino
a
un
certo
punto
.
Dovrebbero
,
per
esempio
,
dedicare
gran
parte
dei
loro
programmi
ai
segreti
della
fisica
nucleare
,
alle
meraviglie
del
volo
interplanetario
,
alle
ipotesi
sempre
più
verosimili
della
fantascienza
.
Invece
,
la
loro
origine
ottocentesca
resiste
e
prevale
.
L
'
altra
sera
,
alla
popolare
di
Roma
,
Pia
Moretti
ha
trattato
un
tema
che
Mantegazza
le
avrebbe
invidiato
:
«
Ma
che
cosa
è
questo
amore
?
»
domanda
fra
le
più
ardue
,
che
già
leggemmo
sulla
copertina
d
'
un
romanzo
di
Achille
Campanile
,
molti
anni
fa
.
Anche
questa
volta
,
l
'
interrogativo
sarebbe
rimasto
senza
risposta
,
nonostante
la
buona
volontà
della
signora
Moretti
,
se
dopo
di
lei
il
professor
Ernesto
Ugo
Gramazio
non
avesse
tenuto
la
sua
ottava
lezione
sulla
«
Filosofia
del
vigore
»
.
L
'
accostamento
dei
due
argomenti
era
casuale
:
ma
chissà
che
l
'
amore
non
sia
soprattutto
vigore
,
morale
e
fisico
.
Lo
diceva
anche
Mantegazza
,
il
quale
,
nonostante
la
cravatta
a
fiocco
e
il
cappello
a
larghe
falde
,
ogni
tanto
aveva
ragione
.