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Belluno , 22 gennaio . - A Carassagno D ' Arsiè trentaquattro persone continuano lo sciopero a rovescio , per la costruzione della strada che colleghi la frazione al capoluogo . Il loro gesto continua ad avere la solidarietà della stampa e perfino della radio , che oggi ha trasmesso nel notiziario veneto un servizio registrato sul luogo . Le uniche persone che ancora non si sono mosse sono le autorità comunali , provinciali e centrali , alle quali erano state inoltrare petizioni e telegrammi , il tutto rimasto ancora senza risposta . Il sindaco se ne lava le mani con la scusa che non ci sono soldi e quindi la questione deve essere risolta dal centro . Ciò può essere vero , ma lui , come prima autorità del Comune , cosa fa per far intervenire o sollecitare ad intervenire le autorità centrali ? E il prefetto , al quale era stata inoltrata una petizione firmata da coloro che hanno dato inizio ai lavori , il prefetto , che rappresenta il governo centrale , cosa ha fatto per venire in aiuto di questa gente che è sotto la sua giurisdizione ? E il ministro Bertinelli , informato con un telegramma di quanto sta accadendo a Carassagno ? Silenzio su tutto il fronte della Democrazia cristiana e del governo . Intanto , quelli di Carassagno continuano a dodici giorni la loro azione di protesta , proseguendo i lavori di sterro perché la loro strada la vogliono veder fatta . Sono decisi ad andare fino in fondo , e dopo qualcuno dovrà pure pagare il lavoro fatto . « Perché avete dato inizio ai lavori ? » . A questa domanda dei radio - intervistatori hanno risposto diversi protagonisti dello sciopero a rovescio . « Perché non crediamo più alle promesse » ; « Perché la strada è il principale elemento di civiltà » ; « Per non restare più isolati dal mondo » ; « Per poterci recare dal medico e in farmacia » . Una donna che partecipa allo sciopero , ha risposto : « Domani una ragazza della frazione di sposa e deve fare a piedi venti chilometri per recarsi in chiesa » . Tutti gli abitanti del villaggio hanno un loro validissimo motivo per volere la strada , un motivo che ha trovato nella solidarietà di ognuno di loro il coraggio di diventare forza ed unità e di dare avvio ai lavori che non interromperanno , fino a quando le autorità competenti non manifestino concretamente la volontà di realizzare l ' opera tanto necessaria . Pensiamo alla giovane sposa di Carassagno , che nella giornata più bella della sua vita , è costretta a percorrere infreddolita il lungo sentiero infangato , senza l ' ausilio di un mezzo necessario . Le provviste per il pranzo di nozze dovranno essere portate a spalle dai Boldi , l ' acqua per cuocerle dovrà essere attinta e trasportata a spalla dai Boldi , una borgata a tre - quattro chilometri da Carassagno , dove c ' è l ' unico acquedotto di tutta la zona , rappresentato da un lungo e rattoppato tubo di gomma che , sospeso per aria sopra il torrente , attraversa la valle da un versante all ' altro , e riversa il suo prezioso liquido in un mastello posto a fianco della carreggiata . È l ' unica « moderna » opera pubblica fatta dall ' Amministrazione comunale , tranne la scuoletta dei Boldi , che però è chiusa , essendo stata costruita troppo distante dal luogo dove sono i bambini in età scolastica .