Tipi di Ricerca: Ricerca per parole
Trova:
Ha scelto proprio il momento giusto ( Fortebraccio , 1979 )
StampaQuotidiana ,
Ieri , sul suo " Geniale " , il nostro amico - avversario senza remissione Indro Montanelli ha , come si usa dire a Milano , " dato fuori " contro i comunisti . Gliene ha dato occasione la manifestazione svoltasi nel Duomo ambrosiano e nella piazza antistante per le esequie del giudice Alessandrini , una manifestazione che - ha scritto a guisa di premessa l ' incauto Montanelli - " ci ha commosso per la sua compostezza e solennità . La folla che vi era convenuta , vi era convenuta per qualcosa di profondamente sentito ; la sua partecipazione era autentica , autentici lo sdegno e la condanna che la ispiravano " . Ma subito dopo , con una svolta tipica dei nevrotici , il direttore del " Geniale " si fa travolgere da un furore insolito persino in lui , che ai furori anticomunisti si abbandona molto spesso , perché ha notato sul sagrato del Duomo " un maneggiare di bandiere e di striscioni rossi " , ciò che gli conferisce la certezza ( rabbiosissima ) che noi comunisti abbiamo voluto far passare il compianto giudice per uno dei nostri , consumando anche in questa occasione una " delle usurpazioni e delle confische " in cui siamo maestri . ( Usurpazione e confisca della Resistenza , della democrazia e persino dell ' antistalinismo . Montanelli non aggiunge , giustamente , la confisca delle sciocchezze , perché quella , come si vede , l ' abbiamo lasciata interamente a lui ) . Eppure il direttore del " Geniale " , come abbiamo riferito sopra , avevo cominciato col constatare che la cerimonia lo aveva addirittura commosso perla sua compostezza e per la sua spontaneità , entrambe autentiche . Che cosa significa questo ? Significa che ogni e qualsivoglia tentativo di strumentalizzazione , da parte nostra , può essere escluso che i comunisti , intervenendo alla manifestazione con bandiere e striscioni , hanno voluto , per così dire , doppiamente parteciparvi : e come singole persone e come membri delle loro organizzazioni , rappresentate appunto dai relativi simboli . Chi ha impedito agli altri , non comunisti , di fare altrettanto dal canto loro ? I colpa dei comunisti se Montanelli non ha notato l ' altro ieri in piazza del Duomo anche bandiere e striscioni bianchi , verdi , gialli , e garofani ed edere e rose ? Il direttore del " Geniale " conclude la sua scenata con un durissimo : " basta " . Ma basta che cosa , bello mio ? Basta ai comunisti che si presentano con le loro facce , le loro bandiere e la loro democrazia di gente pulita , tutte cose che non gli invidierete mai abbastanza ? Caro Montanelli , lei non è soltanto un matto , com ' è chiaro , è anche un tempista , perché se c ' era un momento per dirci " basta " è proprio quello che lei ha scelto . Si figuri , direttore amatissimo , che , democraticamente s ' intende , abbiamo cominciato a comparire sempre più spesso , proprio adesso , con bandiere grandi come piazza della Repubblica e con striscioni lunghi come corso Cicchitto , già Lenin .