StampaQuotidiana ,
Ieri
,
sul
suo
"
Geniale
"
,
il
nostro
amico
-
avversario
senza
remissione
Indro
Montanelli
ha
,
come
si
usa
dire
a
Milano
,
"
dato
fuori
"
contro
i
comunisti
.
Gliene
ha
dato
occasione
la
manifestazione
svoltasi
nel
Duomo
ambrosiano
e
nella
piazza
antistante
per
le
esequie
del
giudice
Alessandrini
,
una
manifestazione
che
-
ha
scritto
a
guisa
di
premessa
l
'
incauto
Montanelli
-
"
ci
ha
commosso
per
la
sua
compostezza
e
solennità
.
La
folla
che
vi
era
convenuta
,
vi
era
convenuta
per
qualcosa
di
profondamente
sentito
;
la
sua
partecipazione
era
autentica
,
autentici
lo
sdegno
e
la
condanna
che
la
ispiravano
"
.
Ma
subito
dopo
,
con
una
svolta
tipica
dei
nevrotici
,
il
direttore
del
"
Geniale
"
si
fa
travolgere
da
un
furore
insolito
persino
in
lui
,
che
ai
furori
anticomunisti
si
abbandona
molto
spesso
,
perché
ha
notato
sul
sagrato
del
Duomo
"
un
maneggiare
di
bandiere
e
di
striscioni
rossi
"
,
ciò
che
gli
conferisce
la
certezza
(
rabbiosissima
)
che
noi
comunisti
abbiamo
voluto
far
passare
il
compianto
giudice
per
uno
dei
nostri
,
consumando
anche
in
questa
occasione
una
"
delle
usurpazioni
e
delle
confische
"
in
cui
siamo
maestri
.
(
Usurpazione
e
confisca
della
Resistenza
,
della
democrazia
e
persino
dell
'
antistalinismo
.
Montanelli
non
aggiunge
,
giustamente
,
la
confisca
delle
sciocchezze
,
perché
quella
,
come
si
vede
,
l
'
abbiamo
lasciata
interamente
a
lui
)
.
Eppure
il
direttore
del
"
Geniale
"
,
come
abbiamo
riferito
sopra
,
avevo
cominciato
col
constatare
che
la
cerimonia
lo
aveva
addirittura
commosso
perla
sua
compostezza
e
per
la
sua
spontaneità
,
entrambe
autentiche
.
Che
cosa
significa
questo
?
Significa
che
ogni
e
qualsivoglia
tentativo
di
strumentalizzazione
,
da
parte
nostra
,
può
essere
escluso
che
i
comunisti
,
intervenendo
alla
manifestazione
con
bandiere
e
striscioni
,
hanno
voluto
,
per
così
dire
,
doppiamente
parteciparvi
:
e
come
singole
persone
e
come
membri
delle
loro
organizzazioni
,
rappresentate
appunto
dai
relativi
simboli
.
Chi
ha
impedito
agli
altri
,
non
comunisti
,
di
fare
altrettanto
dal
canto
loro
?
I
colpa
dei
comunisti
se
Montanelli
non
ha
notato
l
'
altro
ieri
in
piazza
del
Duomo
anche
bandiere
e
striscioni
bianchi
,
verdi
,
gialli
,
e
garofani
ed
edere
e
rose
?
Il
direttore
del
"
Geniale
"
conclude
la
sua
scenata
con
un
durissimo
:
"
basta
"
.
Ma
basta
che
cosa
,
bello
mio
?
Basta
ai
comunisti
che
si
presentano
con
le
loro
facce
,
le
loro
bandiere
e
la
loro
democrazia
di
gente
pulita
,
tutte
cose
che
non
gli
invidierete
mai
abbastanza
?
Caro
Montanelli
,
lei
non
è
soltanto
un
matto
,
com
'
è
chiaro
,
è
anche
un
tempista
,
perché
se
c
'
era
un
momento
per
dirci
"
basta
"
è
proprio
quello
che
lei
ha
scelto
.
Si
figuri
,
direttore
amatissimo
,
che
,
democraticamente
s
'
intende
,
abbiamo
cominciato
a
comparire
sempre
più
spesso
,
proprio
adesso
,
con
bandiere
grandi
come
piazza
della
Repubblica
e
con
striscioni
lunghi
come
corso
Cicchitto
,
già
Lenin
.