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Tamburi di latta. Fascismo piazze, parole ( Ceronetti Guido , 1994 )
StampaQuotidiana ,
Più che mai il potere delle parole . Sono loro a fare la storia . Ma " fare la storia " anche questo non è che una parola ; se poi si stampa " Storia " con la maiuscola non afferriamo più niente , ma qualcuno rischia di essere afferrato . Il linguaggio non ha fatto vacanza , il 25 aprile 1994 : presidiava le piazze , era il superprefetto di Milano , ha fatto il cuoco e l ' albergatore , l ' infermiere , il regista ; ha avuto una delle sue grandi giornate . Sfogliando i giornali che hanno coperto brillantemente l ' evento , è una fantasmagoria di apparizioni linguistiche rivelatrici a venirti incontro . Un bel fiocco blu è " fascismo telecratico " , i cui genitori sono indubbiamente " telecrazia " e " telefascismo " , Non importa sapere che cosa e se qualcosa gli corrisponda : la parola " è la cosa " . Da uno che grida " aspettatemi , berlusconi " è messo in movimento " berluscone " come ingiuria affettuosa ( a seconda del tono e del destinatario ) . Usi possibili : " Piantala , berluscone ! , " Siete una banda di berlusconi ! " , " Ha una moglie un po ' berluscona " . Buon viaggio . Incantevoli i " collages " surrealisti operati dal caso : il gonfalone dell ' ANPI sventolato accanto a " Lesbiche contro " , gli albanesi nostalgici di Hoxha venuti a salvare dal fascismo la sventurata Italia , la cassetta da elemosine " Per sostenere il programma agroalimentare del governo cubano " che prende i mille e i diecimila dei " Cabarettisti Combattenti " , un ' insegna che da sola fa grido . Ma contro che cosa saranno le lesbiche contro ? In occasione della ricorrenza sono " contro ogni fascismo " . Dunque ci sarà , da qualche parte , oltre al fascismo telecratico , un fascismo antilesbico , col quale bisognerà pur fare i conti , se non vogliamo essere berlusconizzati . Sarebbe ancora poco . Il rischio maggiore è la " berlusclonazione " , da cui possono uscire solo dei reggimenti di SS " berlusclonati " , contro i quali la vigilanza cabarettista e lesbista dovrà essere tre volte cubana . Da concorso il cartello " Fini il fascista travestito da Mulino Bianco " ma il premio va assegnato a " Berlusconi sei la nostra America , noi saremo il tuo Vietnam " , rivelatore anche di un ' adeguata conoscenza della storia contemporanea . Ne può nascere perfino una tombola casalinga , guerresca , con giocatori Berlusconi - America e giocatori Vietnam . ( Però , se vincesse l ' America ? Bisognerà truccare il gioco ) . Ispirato da recenti immagini pie telecratiche un " Ci piace di più Mussolini a testa in giù " , interessante perchè prodotto non da memoria storica ma dall ' informazione che rifà attuale tutto quello che vuole . Il capro espiatorio sul luogo è stato , a Milano , il malavventurato Umberto Bossi , caricato di tutto quel che la folla sente come proprio peccato : venduto , buffone , traditore , fascista , infiltrato , piduista , razzista . In segno di solidarietà , col mondo che nuore di fame , gli hanno tirato pagnotte ... Straordinarie le panoramiche di ombrelli aperti . A Milano c ' era stata una celebre " giornata degli ombrelli " , quando la folla gioiosamente democratica trafisse con le punte degli ombrelli il povero ministro napoleonico Prina , ma a Bossi è andata bene , niente crocefissione artigianale , soltanto parole parole parole .... . Era linguaggio contro linguaggio , essendo Bossi un fortissimi megafono di parole , di quelle che hanno travolto le palafitte del vecchio potere a tre corna - ma linguaggio sempre , nel suo violento usurpare tutto . Ancora qualche filosofico cartello : " Resistenza umana antispot " , " Appena decidi di resistere hai cominciato a vincere " , " Se Mussolini è il più grande io sono un muflone " . L ' Oscar degli Oscar però a " Dio sia davvero antifascista " . Qui cala la notte della mente di Bertinotti , rifondatore anche in fatto di teologia : " La religione civile dell ' Italia dev ' essere l ' antifascismo " . Oh Lucrezio , Lucrezio mio : " Tantum religio potuit suadere malorum ! " C ' è in po ' di tutto nel Nuovo Catechismo , ma sicuramente manca l ' antifascismo . Mettiamocelo , per la maggior gloria di Dio . ( Un libro di Mario Appelius era dedicato alla memoria di " Nicola Bonservizi , martire della " religione " fascista " ) . Tira aria di Millennio e non c ' è da scherzare . A forme di religiosa demenza collettiva , è forse là che la gente vuole arrivare . Ma è una vecchia verità che atràs la cruz està el diablo . Com ' è anomalo e curioso il fenomeno Berlusconi , ieri telecrate oggi incaricato di formare governi , altrettanto lo è l ' antiberlusconismo , entrato nel linguaggio ( anche fuori d ' Italia ) fin dal primo accenno del Cavaliere a " scendere in campo " e penetrato già profondamente in pezzi di labirinto dell ' anima collettiva . Restiamo nella pura allucinazione linguistica : ecco già apparsi i graffitti in cui Berlusconi è definito " boia " . Questo , ragionevolmente , dovrebbe avere per premessa degli atti da carnefice , un passato di delitti quale talvolta hanno i vecchi , stanchi lupi della politica : ma se il Boia conta pochi mesi di vita , soltanto un astrologo senza macchia può predire , pur sempre con rischio di errore , che lo diventerà . Circa l ' antiveggenza di massa , e l ' interpretazione di segni e comete da parte di piazze gremite , non ne è documentata alcuna relazione con la luce . Tuttavia la parola , megera terribile , crea il " boia " Berlusconi per semplice associazione , in una cadenza ripetitiva di tamburi che si perde , dopo nulla aver significato , nel nulla . Sia benedetto il buon senso , sia lodata e meditata l ' esatta diagnosi di Emma Bonino , che ha riscontrato negli italiani una " introversione " , che gli impedisce di staccarsi una buona volta da quel passato , che gli fa vedere immobilmente " sub specie " di fascismo e antifascismo qualsiasi cosa . Così non gli resta , lo sguardo invertito e concentrato su una danza di spettri fatti continuamente ballare da vacue ma arroventate parole , neppure una briciola di attenzione per la straziante sterminio di un popolo OGGI stuprato , deportato , bombardato , fatto a pezzi a trecento chilometri dalla frontiera di Muggia . Al fascismo la crema dei pensieri ! Ai disperati dei Balcani le maglie , le camicie , i calzini che non servono più .