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Giovani talpe ( Pintor Luigi , 1999 )
StampaQuotidiana ,
Mi verrebbe da dire : giù le mani da Enrico Berlinguer . Ma che lo dico a fare se i suoi amici e discepoli lo denigrano perché fu un buon comunista dalla giovinezza alla tomba ? L ' uccisione del padre , secondo Freud , è un passaggio obbligato per i giovani che vogliono sentirsi qualcuno . Quella in corso non è una disputa storico - politica ma una campagna elettorale anticomunista che a me ricorda il 18 aprile 1948 , con alcune differenze . Questa fa perno sul Kgb , quella sulle preforche di Praga ( una cosa più seria ) . Quella ebbe un piglio clerico - maccartista , questa ha una furia che definirei « islamica » se non fosse offensivo per i maomettani . Quella era diretta contro il pericolo bolscevico , questa vuole azzerare una sinistra moderata e socialmente innocua . Quella era guidata da De Gasperi e Scelba , questa da Berlusconi , Fini e Giannino Riotta . Ma la novità più grande , il paradosso che supera la fantasia di Kafka e Pirandello , è che allora il fronte del popolo e l ' antifascismo contrattaccavano e ressero alla sconfitta , mentre D ' Alema e Veltroni , gran parte del loro partito e dei loro alleati concorrono attivamente alla propria umiliazione . Oggi è un tranquillo martedì di mezzo ottobre , manca tempo alle elezioni suppletive di novembre , alle elezioni regionali di marzo , alle elezioni politiche del 2001 ( a cui non arriveremo ) . Senza sfera di cristallo , ma secondo una logica elementare , si può già dare per certa un ' umiliante sconfitta della sinistra e della sua impresentabile coalizione . Lo scrivo in anticipo senza né timore né speranza di una smentita dei fatti . A chi si rivolgono , quali voti pensano di conquistare D ' Alema e Veltroni , quando rifiutano l ' eredità del Pci come parte fondante della democrazia italiana e si presentano come figli di nessuno ? Non certo quelli dei popolani e dei democratici che hanno un ' altra memoria e che gli hanno già voltato le spalle nelle elezioni di giugno . Vanteranno forse i frutti dell ' azione di governo ? Da un anno in qua non ce ne sono , l ' unico vistoso è stata la guerra . Tireranno fuori all ' ultimo minuto un programma riformatore di cui non c ' è traccia , concordato col dott. Fossa e col sen. Cossiga ? O con l ' impresentabile Cossutta ? O con un certo Castagnetti , che giustamente inneggia al cinquantennio democristiano , come esemplare baluardo anticomunista e modello di buon governo ? Chiederanno il soccorso dei poteri forti tradizionali contro il liberismo cialtrone di Berlusconi e la destra estrema di Fini ? A giudicare dal tono dei giornali della Fiat , i poteri forti ritengono di aver sfiancato a sufficienza il ronzino del centro - sinistra e cambiano cavallo . Forse la Fiat sarà venduta e l ' impero di Berlusconi non avrà più concorrenti . Oppure credono davvero , D ' Alema e Veltroni , che proclamando il comunismo incompatibile con la libertà avranno il voto encomiastico dei ceti medioabbienti ? Ma questi ceti insaziabili lo sapevano già , intendendo per comunismo qualunque limite al privilegio . E sentirselo dire da sinistra gli alleggerisce la coscienza e li induce a votare con slancio per la destra che glielo ha sempre detto . Una destra ultralegittimata : se l ' ultimo cinquantennio è ignominioso , unico retroterra storico rimane il liberalismo sabaudo e il ventennio fascista . Ben scavato , giovani talpe .