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Ogni tanto si fanno scoperte straordinarie . " Una delle novità italiane di fine secolo è che la sinistra ha il cuore freddo " , ha spiegato l ' altro giorno Ezio Mauro su Repubblica . Perciò perde . Sarà , in compenso , nell ' ultimo trentennio almeno , ha avuto il culo al caldo , e questo dovrebbe funzionare , se non altro , da termostato . È curioso . Sembra che da noi la storia piaccia solo se diventa cronaca . Da quando il Pci , divenuto Pds e poi ancora Ds , è forza di governo , si è deciso che quello è stato l ' anno zero a partire dal quale la sinistra ha potuto contare in Italia . Prima era opposizione , e di questo retaggio del passato , stando sempre a Mauro , soffrirebbe ancora : " Meglio sognare , o comunque imprecare , che governare . È troppo grigio , roba per Jospin e Schröder , non per il technicolor italiano " . Ora , è probabile che dal '63 sino all ' altro ieri Mauro sia vissuto all ' estero o sia rimasto nell ' incubatrice , ma è da quella data che il centrosinistra ha preso a governare l ' Italia e via via ha edificato ( si fa per dire ... ) un Paese a sua immagine e somiglianza . Erano destra i socialisti di Nenni o di De Martino , di Giolitti o di Mancini , di Brodolini o di Craxi , i socialdemocratici da Saragat a Ferri , i repubblicani di quell ' Ugo La Malfa che arrivò a teorizzare " l ' ineluttabilità " del compromesso storico ( " Ugo La Malfa è morto e al suo posto c ' è un pazzo che si crede Ugo La Malfa " , chiosò Montanelli dopo questa uscita ) ? Era di destra l ' appoggio comunista ai governi di solidarietà nazionale , erano di destra quelli a guida socialista degli anni '80 , era di destra la sinistra dc ? E visto che si fa un gran parlare , anche Mauro lo f , di " spazi e nuovi valori capaci di supportare la socialdemocrazia di governo " , non sarà forse il caso di ricordare che la socialdemocrazia al governo ce l ' abbiamo già avuta , anche se allora non andava di moda , non era elegante , era , diciamo , merce di scarto , quasi di contrabbando ? Ma , dicono quelli che la sanno lunga , e Mauro , essendo il direttore di Repubblica e il successore di Scalfari naturalmente la sa lunghissima , noi per sinistra intendiamo l ' area comunista , o ex comunista , o pidiessina , o diessina che di si voglia ( quanti cambiamenti di nome per nascondere l ' insostenibile leggerezza del non essere ) . Mica verrete a dirci che è stata un ' area di governo , di potere ? Anche qui , uno non sa più se ridere o mettersi a piangere . Ma come , un partito che faceva e disfaceva giunte , che eleggeva sindaci , che governava regioni , che deteneva il controllo sindacale , condizionava gli esecutivi , non contava nulla , non governava , si trincerava nella " presunta purezza dell ' opposizione " di fronte ai " compromessi della maggioranza " ? Ma come , i comunisti d ' antan ci hanno fatto una testa così sul ruolo e sul peso che avevano nel Paese , sulla " serietà " di un grande partito democratico di massa , " di lotta e di governo " ( ricordate ? ) , che aveva guidato tutte le battaglie per il rinnovamento civile dell ' Italia , senza il cui appoggio non si poteva far nulla , e adesso vogliono farci credere che no , non valeva niente , non ha mai contato niente , era inutile , fuori gioco ... In compenso , aveva il " cuore caldo " , lottava per l ' idea . È curioso come per giustificare il fallimento di un ' idea e di una pratica ci si rifaccia sempre a un fatto ultimo che azzera tutti i precedenti e fa sì che si debba ricominciare da capo . La sinistra oltre ad avere il " cuore freddo " è " stanca " perché dopo " la lunga marcia di 50 anni verso il potere " ( ma dai , ma lascia perdere , ma non insistere ... ) è arrivata al traguardo . " Ha compiuto la sua storia portando alla guida del governo il leader del suo maggior partito , fino a ieri escluso " . Non ha più stimoli , insomma . Per la verità , ancorché governava Prodi si disse lo stesso : c ' era Veltroni come vicepremier , fior di ministri postcomunisti e in più l ' invenzione dell ' Ulivo : era il massimo ( non nel senso di D ' Alema ) , si era inventato un nuovo corso , l ' Ulivo stesso era il superamento e l ' inveramento di quella sinistra " esclusa " . Adesso ci vengono a dire che scherzavano , che è tutto da rifare . Come ai tempi di Bartali ... Invece di discettare di " cuori freddi " , la sinistra nel suo complesso dovrebbe cominciare a riflettere sulla sua incapacità a porsi come soggetto nuovo , di cambiamento di fronte all ' elettorato . Se facesse un salutare esame di coscienza capirebbe come questa ansia di potere per il potere , che la porta ai peggiori contorsionismi e alle più incredibili alleanze , non fa altro che logorarla e smontarla di significato . Se volesse veramente rafforzare i fili che la legano a una parte della società italiana dovrebbe cominciare a interrogarsi sul significato della parola Sinistra , sul senso che essa ha , sulla storia che essa ha rappresentato . Invece di correre dietro le tombe dei " compagni di strada " cattolici , o dietro al voto delle suore e agli apprezzamenti per il Papa , dovrebbe cercare di capire che cosa dal punto di vista sociale dei ceti meno abbienti , dei problemi che l ' immigrazione porta con sé , del mercato del lavoro che cambia si chiede a una forza che dovrebbe modificare l ' Italia . Se no , più che un " cuore freddo " si dovrà dire che ha un " cuore matto " . E il rischio , e glielo diciamo da avversari leali , è l ' infarto politico .