StampaPeriodica ,
Lasciando
,
per
ora
,
d
'
indagare
quanto
vi
possa
essere
di
vero
in
questa
sentenza
:
La
speciale
missione
della
donna
è
la
maternità
,
come
accade
,
domando
io
,
che
una
donna
divenuta
madre
senza
essere
maritata
,
è
disprezzata
da
tutti
,
e
talmente
disprezzata
,
che
si
trova
nella
dura
necessità
di
nascondersi
per
dare
la
vita
alla
sua
creatura
,
o
rassegnarsi
ad
una
vita
di
disonore
,
di
disprezzo
,
d
'
umiliazione
e
di
miseria
(...)
.
(...)
Mi
risponde
:
Per
essere
madre
onorata
la
donna
deve
prima
maritarsi
.
Bene
,
sia
pure
.
Ma
può
la
donna
maritarsi
come
,
quando
e
con
chi
vuole
?
No
;
deve
aspettare
di
essere
chiesta
in
moglie
.
E
se
nessuno
la
chiede
?
In
tal
caso
si
conservi
zitella
.
Ma
allora
che
diviene
la
vostra
massima
:
la
donna
è
nata
per
essere
madre
?
E
poi
,
conservarsi
casta
per
tutta
la
vita
è
presto
detto
,
ma
credete
che
sia
cosa
tanto
facile
,
non
dico
per
tutte
,
ma
per
molte
e
molte
?
Tuttavia
date
loro
,
o
Signori
,
l
'
esempio
e
sono
sicura
che
tutte
sapranno
imitarvi
.
Come
oserete
parlar
loro
di
castità
assoluta
mentre
voi
,
o
Signori
,
date
al
mondo
continue
prove
che
la
credete
una
virtù
impossibile
?
Voi
sembrate
persuasi
che
la
donna
può
,
anzi
deve
esser
casta
,
ma
per
vostro
conto
la
castità
sembra
che
la
consideriate
,
non
più
una
virtù
necessaria
,
ma
una
vera
impossibilità
e
nello
stesso
tempo
una
ridicolaggine
,
direi
quasi
,
una
vergogna
.
Tutti
i
filosofi
,
siano
spiritualisti
ovvero
materialisti
,
si
accordano
nel
dire
che
l
'
amore
è
un
bisogno
del
cuore
umano
.
Or
come
soddisferanno
a
questo
bisogno
le
donne
che
non
si
maritano
?
Mi
si
potrebbe
rispondere
:
Vi
è
l
'
amor
platonico
e
di
questo
forse
intendono
parlare
i
filosofi
.
Nessuno
al
mondo
più
di
me
rispetta
ed
ammira
l
'
amor
platonico
,
ma
perché
fosse
possibile
bisognerebbe
trovare
uomini
che
se
ne
contentassero
.
E
,
dopo
tutto
,
mi
sia
permesso
il
dirlo
,
la
natura
fisica
ha
pure
le
sue
esigenze
,
che
sono
tanto
legittime
quanto
quelle
della
natura
morale
e
senza
le
quali
l
'
umanità
si
estinguerebbe
.
Sapreste
dirmi
,
o
Signori
,
in
cortesia
perché
,
quando
trattasi
del
vostro
sesso
,
voi
considerate
l
'
amor
fisico
quale
un
bisogno
e
ne
fate
una
questione
di
salute
,
e
quando
trattasi
del
nostro
il
bisogno
e
la
salute
scompaiono
ad
un
tratto
e
più
nessuno
ne
parla
?
Se
mai
vi
figurate
che
le
donne
non
hanno
gli
stessi
bisogni
vostri
rivolgetevi
ad
un
medico
,
che
sia
anche
filosofo
,
e
sentirete
quali
terribili
sconcerti
la
castità
forzata
produce
nella
salute
di
quelle
sventurate
che
si
rinchiudono
nei
chiostri
.
Tutti
compiangono
la
misera
sorte
di
quelle
povere
sacrificate
che
,
illuse
da
un
falso
concetto
religioso
,
credettero
non
poter
salvare
l
'
anima
se
non
a
patto
di
martoriare
il
corpo
,
e
tale
compianto
è
giusto
,
è
generoso
,
ma
come
poi
conciliare
questo
lodevole
senso
di
simpatia
per
quelle
infelici
che
finalmente
si
sono
,
dobbiamo
supporlo
,
volontariamente
immolate
,
colla
pretensione
che
ha
la
società
d
'
imporre
a
tutte
le
donne
non
maritate
quella
medesima
castità
assoluta
che
si
deplora
nelle
monache
?
Non
dipende
sempre
dalla
donna
il
maritarsi
;
sono
anzi
biasimate
,
criticate
,
messe
in
ridicolo
le
giovani
che
si
industriano
per
trovare
un
marito
,
(
che
si
pretende
d
'
altronde
tanto
necessario
)
e
si
vuole
che
non
amino
,
che
non
diventino
madri
se
non
unite
in
legittimo
matrimonio
!
(...)
.
(...)
Ogni
qual
volta
io
sento
parlare
nei
termini
più
obbrobriosi
di
donne
perdute
,
da
uomini
che
le
superano
spesso
in
dissolutezze
;
ogni
volta
che
li
sento
,
ipocritamente
o
ingenuamente
,
deplorare
la
crescente
demoralizzazione
femminile
,
mi
par
di
sentire
un
'
orribile
stuonatura
.
Suppongo
che
ben
pochi
debbano
essere
gli
uomini
che
non
siano
stati
,
almeno
una
volta
nella
loro
vita
,
in
qualche
casa
di
tolleranza
,
potendolo
fare
impunemente
.
Non
sono
soltanto
gli
uomini
libertini
,
scostumati
,
rotti
ad
ogni
vizio
;
non
sono
soltanto
gli
uomini
delle
basse
classi
che
frequentano
,
più
o
meno
assiduamente
,
tali
luoghi
.
Quelle
donne
affermano
che
uomini
d
'
ogni
rango
,
d
'
ogni
classe
,
d
'
ogni
condizione
,
d
'
ogni
età
;
celibi
,
ammogliati
,
rispettabili
padri
di
famiglia
,
si
recano
a
visitarle
,
e
non
si
sanno
persuadere
perché
esse
debbano
essere
un
oggetto
d
'
esecrazione
per
tutti
,
mentre
gli
uomini
che
frequentano
le
loro
case
sono
tuttavia
stimati
onesti
,
degni
,
persone
ammodo
e
come
si
deve
.
Io
lo
confesso
,
in
questo
non
posso
dar
loro
torto
(...)
.
(...)
Per
me
,
non
lo
nascondo
,
vi
è
qualche
cosa
di
ben
più
vile
,
di
ben
più
abbietto
,
di
ben
più
ignobile
di
una
donna
perduta
.
È
l
'
uomo
che
confessa
averne
bisogno
,
la
considera
necessaria
,
l
'
avvicina
e
la
disprezza
!
(...)
.
StampaPeriodica ,
È
un
vero
sollievo
di
pensare
che
Mussolini
,
creatore
e
duce
del
Fascismo
,
di
questo
grande
movimento
,
abbia
soltanto
trentasette
anni
e
ami
tutto
lo
sport
.
Con
la
stessa
elegante
disinvoltura
con
la
quale
scrive
i
suoi
articoli
sprizzanti
ironie
aristocratiche
e
paradossi
felici
,
eccolo
volare
nel
cielo
di
Milano
,
oppure
guidare
una
potente
automobile
,
o
anche
semplicemente
inforcare
una
bicicletta
.
Finalmente
!
Pareva
che
in
Italia
non
si
potesse
essere
autorevoli
uomini
politici
senza
avere
per
mezzo
di
locomozione
la
barella
o
la
bara
!
Oh
poter
aver
a
riscatto
di
tutti
i
senilismi
un
Presidente
del
Consiglio
che
approdi
al
Viminale
con
un
aeroplano
da
lui
stesso
pilotato
!
Trentasette
anni
!
Ancora
venti
anni
di
intensa
vita
politica
.
Chi
può
misurare
il
suo
volo
aquilino
?
...
Deputati
,
ministri
e
senatori
,
che
mi
ero
trovato
fra
i
piedi
,
non
mi
avevano
inspirato
altro
che
compassione
e
disprezzo
.
E
così
forsennato
amante
delle
lontane
figure
di
guerrieri
legislatori
e
tribuni
,
avevo
dovuto
accontentarmi
di
sognarmele
rievocate
dalle
pagine
di
un
libro
di
storia
.
E
rimaneva
,
dinanzi
alla
mia
anima
scettica
e
beffarda
,
un
enigma
,
il
vantato
fascino
dei
condottieri
...
La
conoscenza
di
Mussolini
mi
ha
dato
la
chiave
per
capire
questi
uomini
giganteschi
che
riuscirono
a
dominare
e
a
sconvolgere
.
Il
suo
magnetismo
personale
è
enorme
.
Sta
dinanzi
a
chi
gli
parla
come
un
blocco
di
sicurezza
,
di
coraggio
e
di
energia
.
La
sua
fronte
romana
costruita
come
una
vòlta
geniale
è
fatta
per
il
pensiero
,
i
suoi
occhi
che
vi
sparano
addosso
degli
sguardi
magnetici
sono
fatti
per
il
comando
,
le
sue
mascelle
quadre
chiudono
con
la
più
salda
armonia
un
volto
indescrivibile
.
Intorno
a
lui
tutte
le
cose
sembrano
fragili
e
transitorie
,
gli
uomini
creature
di
un
'
altra
razza
inferiore
.
Egli
è
un
italico
seme
doppio
scoppiato
prodigiosamente
fra
tante
scempiezze
.
Ci
dà
la
quercia
sublime
StampaPeriodica ,
Perché
non
si
parla
più
di
Girolimoni
.
Quando
fu
arrestato
il
mostro
violatore
ed
uccisore
di
bambine
,
tutti
i
giornali
italiani
cantarono
l
'
osanna
della
polizia
fascista
.
Finiti
i
tempi
della
debolezza
liberal
-
democratica
,
nei
quali
i
delitti
rimanevano
impuniti
!
La
polizia
del
duce
ripuliva
infine
l
'
Italia
!
Senonché
,
sono
passati
dei
mesi
;
e
di
Girolimoni
nessuno
fiata
più
.
Corre
invece
in
Italia
una
voce
assai
insistente
:
che
il
sopradetto
Girolimoni
non
abbia
mai
seviziato
bambine
e
che
,
invece
,
si
limitasse
a
carezzar
la
moglie
di
un
noto
fascista
.
Comunque
,
tutto
è
stato
messo
a
tacere
.
Ma
noi
domandiamo
modestamente
una
spiegazione
.
Se
Girolimoni
è
colpevole
,
perché
non
gli
fanno
il
processo
?
Se
è
innocente
,
perché
non
lo
rimettono
in
circolazione
?
Comprendiamo
benissimo
che
bisognerà
ringoiarsi
l
'
inno
alla
perfetta
organizzazione
della
polizia
del
"Trucio."
A
meno
che
gli
"
interessi
dello
Stato
sovrano
"
non
impongano
di
sacrificare
un
innocente
piuttosto
che
confessare
un
errore
che
diminuirebbe
il
"
prestigio
delle
istituzioni
.
"
Tutto
può
essere
.
Ma
non
sarebbe
nemmeno
una
novità
.
Alla
Bastiglia
furono
spesso
"
dimenticate
"
delle
inconsapevoli
vittime
del
"
supremo
interesse
dello
Stato
.
"
StampaPeriodica ,
La
Società
Operaia
di
Bologna
(
raccolta
in
Assemblea
generale
ordinaria
la
sera
del
29
Ottobre
1875
,
essendo
uniti
in
adunanza
i
Soci
e
le
Socie
componenti
la
Sezione
femminile
)
,
convinta
che
gli
attuali
Regolamenti
Governativi
sulla
prostituzione
recano
grande
iattura
al
diritto
comune
ed
all
'
uguaglianza
in
faccia
alla
legge
,
contrastano
alla
missione
educatrice
dello
Stato
,
dando
sanzione
ed
eccitamento
all
'
immoralità
;
offendono
la
personalità
e
la
dignità
della
donna
e
ledono
il
principio
essenziale
civile
della
riabilitazione
;
non
rispondono
od
almeno
inefficacemente
,
allo
scopo
con
cui
si
è
preteso
di
giustificarli
,
cioè
,
di
tutelare
la
pubblica
salute
;
Considerando
per
dolorosa
esperienza
,
come
la
famiglia
popolana
sia
più
di
ogni
altra
classe
da
questi
regolamenti
colpita
;
Augurando
tempi
migliori
in
cui
una
più
completa
coscienza
del
dovere
,
una
condizione
materiale
e
morale
più
elevata
per
la
donna
,
la
trasformazione
degli
eserciti
permanenti
,
e
un
più
equo
ordinamento
economico
,
tolgano
le
cagioni
precipue
della
prostituzione
;
Delibera
frattanto
di
associarsi
ai
nobili
sforzi
della
Federazione
Britannica
Continentale
e
per
essa
al
Comitato
Centrale
Italiano
costituitosi
in
Roma
all
'
uopo
di
ottenere
l
'
abrogazione
de
'
Regolamenti
surriferiti
.
E
autorizza
detto
benemerito
Comitato
a
giovarsi
di
questo
Atto
di
adesione
in
appoggio
alle
Petizioni
da
presentarsi
al
Parlamento
Nazionale
per
conseguire
l
'
intento
desiderato
.
StampaPeriodica ,
La
crisi
ministeriale
e
la
costituzione
.
La
proposta
del
nostro
Formentini
(
Rivoluzione
Liberale
del
19
febbraio
)
è
ampiamente
discussa
sul
Lavoro
del
22
febbraio
.
Lo
scrittore
comincia
col
dimostrarci
che
il
provvedimento
invocato
dal
F
.
già
viene
altrove
applicato
.
"
Questa
designazione
del
gabinetto
da
parte
dell
'
Assemblea
vige
da
ormai
più
di
tre
anni
in
parecchi
Stati
federali
del
Reich
germanico
,
primo
fra
tutti
in
Prussia
.
Chi
scrive
seguì
con
attenzione
i
lavori
dei
Landtang
Prussiano
durante
la
crisi
dell
'
aprile
scorso
,
che
si
concluse
con
la
elezione
a
presidente
dei
ministri
di
Prussia
del
cattolico
Adamo
Stegerwald
.
La
Socialdemocrazia
poneva
ben
chiare
le
sue
esigenze
per
l
'
allargamento
della
coalizione
governativa
fino
a
comprendervi
il
Deutsche
Volkspartei
:
queste
esigenze
essendo
state
rifiutate
dal
D
.
V
.
P
.
,
la
Socialdemocrazia
si
staccò
dalla
coalizione
,
e
i
tre
partiti
di
governo
,
Deutsche
Volkspartei
,
Cattolici
e
Democratici
designarono
come
Presidente
lo
Stegerwald
,
che
fu
eletto
e
compose
il
Ministero
tuttora
in
carica
"
.
All
'
obbiezione
che
"
il
Ministero
è
oltre
che
un
ramo
dell
'
amministrazione
,
un
membro
del
Consilium
Principis
e
non
si
può
pertanto
imporre
al
Re
un
fiduciario
eletto
da
altri
"
risponde
con
un
'
acuta
disamina
della
finzione
che
in
questo
concetto
si
cela
e
dei
limiti
e
dei
risultati
che
nascono
dalla
pratica
.
"
Finché
ci
sarà
un
re
,
nessun
ritrovato
costituzionale
riuscirà
ad
evitare
che
i
Ministri
della
Real
Casa
,
i
gentiluomini
di
Corte
e
magari
il
cameriere
consiglino
davvero
il
re
assai
di
più
di
qualunque
Consilium
principis
costituzionalmente
legittimo
,
infinitamente
di
più
di
qualunque
Gabinetto
di
Ministri
a
ciò
qualificato
.
E
allora
tanto
vale
farla
finita
con
una
obbiezione
fondata
su
una
funzione
di
consiglieri
della
Corona
,
che
i
Ministri
non
compiono
"
.
Oppure
nei
casi
in
cui
la
esercitano
,
-
esempio
tipico
Giolitti
-
riescono
a
pericoli
e
danni
ancora
più
preoccupanti
.
"
La
carriera
di
Giolitti
,
dal
punto
di
vista
costituzionale
,
si
può
analizzare
appunto
in
questo
modo
.
Liquidazione
del
Consiglio
di
Gabinetto
,
come
solo
organo
legittimo
designato
a
dare
collegialmente
consigli
della
Corona
.
Accaparramento
progressivo
della
confidenza
del
sovrano
e
delle
funzioni
sconosciute
allo
Statuto
-
di
consigliere
intimo
e
unico
.
Comparsa
periodica
dinanzi
all
'
assemblea
parlamentare
,
colla
consacrazione
carismatica
di
essere
l
'
uomo
fidato
del
re
,
colui
che
discende
dalla
montagna
dopo
aver
parlato
con
Geova
.
E
questo
vecchio
gioco
minaccia
di
riuscire
per
la
sesta
volta
!
È
estremamente
difficile
stabilire
,
in
qual
modo
la
designazione
diretta
del
ministero
da
parte
della
Camera
,
proposta
dal
Formentini
,
possa
reagire
:
1
)
sulle
dittature
personali
di
questo
o
quel
parlamentare
nel
seno
dell
'
assemblea
;
2
)
sulle
funzioni
costituzionali
del
Gabinetto
,
che
la
lunga
consuetudine
giolittiana
(
e
sonniniana
)
ha
ridotto
ad
essere
una
semplice
riunione
di
burocratici
convocati
a
rapporto
,
riducendo
insieme
ad
un
cencio
il
R
.
D
.
del
1901
.
Ma
appare
assai
verosimile
che
la
designazione
diretta
avrebbe
impedito
a
Giolitti
,
e
impedirebbe
a
qualunque
altro
,
di
bluffer
al
gioco
del
poker
parlamentare
:
cioè
di
comparire
dinanzi
al
re
per
riscattarlo
con
il
prestigio
di
essere
il
dominatore
del
Parlamento
,
e
di
comparire
poi
dinanzi
al
Parlamento
con
l
'
aureola
di
essere
il
fiduciario
del
re
.
Il
gioco
giolittiano
,
anzi
l
'
escamotage
giolittiano
è
tutto
qui
.
Ebbene
,
la
designazione
diretta
lo
spezzerebbe
:
togliendo
di
mezzo
la
finzione
del
ministro
consigliere
della
Corona
,
toglierebbe
forsanche
di
mezzo
la
triste
realtà
del
ministro
sensale
e
mezzano
della
Corona
,
della
Camera
e
di
tutto
il
resto
"
StampaPeriodica ,
Filippo
Turati
,
Ferruccio
Parri
,
Carlo
Rosselli
e
i
"
complici
,
"
presenti
ed
assenti
,
sono
stati
condannati
a
dieci
mesi
di
arresto
.
Per
questi
bassi
tempi
di
Tribunale
speciale
e
di
burattinesca
ferocia
,
la
sentenza
è
stata
relativamente
mite
.
Si
potrebbe
credere
se
ancora
illusioni
fossero
possibili
che
l
'
alta
figura
dell
'
esule
,
e
il
contegno
fierissimo
dei
due
principali
ideatori
ed
esecutori
dell
'
impresa
,
abbiano
,
insieme
a
quello
del
pubblico
,
toccato
l
'
animo
dei
giudici
,
che
pur
dovrebb
'
essere
talvolta
umanamente
sereno
e
degnamente
italiano
.
Riconosciamo
subito
però
che
tale
interpretazione
è
di
indole
romantica
e
mal
si
attaglia
ai
costumi
d
'
oggi
,
avviliti
dalla
miseria
pecuniaria
e
morale
,
inariditi
dalla
vergognosa
consuetudine
del
servaggio
e
della
paura
.
Bisogna
perciò
ricercare
altrove
le
fonti
della
relativa
clemenza
del
Tribunale
savonese
,
tanto
più
che
,
com
'
è
noto
,
Roma
regge
sempre
i
fili
dei
processi
politici
.
La
causa
si
presentava
così
:
un
uomo
di
alto
intelletto
,
di
lunga
e
onoranda
carriera
politica
,
amato
da
milioni
di
italiani
,
acclamato
all
'
estero
di
suoi
compagni
di
fede
,
considerato
con
rispetto
e
con
simpatia
da
ogni
avversario
onesto
,
aveva
dovuto
abbandonare
clandestinamente
la
sua
città
e
l
'
Italia
perché
minacciato
nella
vita
e
dalle
violenze
fasciste
,
e
dalle
"
protettrici
"
persecuzioni
poliziesche
,
e
dalla
nausea
che
ha
reso
soffocante
e
venefica
l
'
atmosfera
del
nostro
sventurato
paese
.
Dei
due
organizzatori
dell
'
espatrio
,
rei
confessi
di
un
gesto
di
coraggio
e
di
generosità
,
Ferruccio
Parri
era
un
giovane
professore
,
liberale
,
dei
primissimi
tra
i
valorosi
di
guerra
,
redattore
del
"
Corriere
della
Sera
"
(
prima
della
epidemia
pestifera
Balzan
-
Crespi
-
Croci
-
Ojetti
e
compagni
)
,
così
ardente
et
inflessibile
d
'
animo
come
semplice
e
gentile
d
'
aspetto
e
di
modi
;
Carlo
Rosselli
(
della
nobile
famiglia
toscana
che
ospitò
a
Pisa
Giuseppe
Mazzini
accompagnato
dalla
morte
)
giovanissimo
professore
d
'
economia
,
signorilmente
socialista
,
appassionato
ed
indomito
.
Due
innamorati
di
una
patria
ideale
,
libera
e
umana
,
dignitosa
e
giusta
.
Questo
processo
aveva
suscitato
all
'
estero
interesse
vivissimo
;
alcuni
grandi
giornali
ne
seguivano
le
fasi
e
ne
attendevano
l
'
epilogo
.
In
patria
,
malgrado
tutti
i
rigori
sbirreschi
"
Il
Becco
Giallo
"
e
molti
fogli
stampati
e
dattilografati
,
avevan
diffuso
le
dichiarazioni
di
Turati
e
i
fieri
atti
di
accusa
di
Parri
e
Rosselli
contro
le
colpe
del
regime
.
In
tali
circostanze
condannare
fascisticamente
significava
intensificare
fuori
d
'
Italia
la
già
vivace
campagna
di
stampa
contro
le
enormità
brigantesco
-
giuridiche
della
dittatura
mussoliniana
,
e
rendere
all
'
interno
ancor
più
rigogliosi
gli
effetti
dell
'
esempio
e
del
monito
che
due
giovani
,
sfidando
le
ire
del
"
duce
"
e
di
tutta
la
sua
banda
,
avevan
dato
e
lanciato
agli
inerti
concittadini
.
Si
è
pensato
allora
evidentemente
di
addolcire
i
toni
:
dai
cinque
anni
di
reclusione
richiesti
dal
P
.
M
.
Eula
(
che
ha
sentito
il
bisogno
di
accanirsi
contro
gli
accusati
e
non
ha
potuto
resistere
alla
puerile
tentazione
di
denominare
il
despota
in
ribasso
"
genio
partorito
dalla
sua
stirpe
"
)
si
è
,
dopo
cinque
ore
di
dibattiti
in
Camera
di
Consiglio
,
creduto
opportuno
ridurli
a
dieci
mesi
.
(
Tanto
,
si
deve
esser
pensato
a
Roma
,
al
resto
serve
il
domicilio
coatto
,
sorda
vendetta
che
non
compromette
o
disonora
nessun
tribunale
regolarmente
costituito
.
)
Parri
e
Rosselli
com
'
era
da
attendersi
da
pari
loro
,
hanno
tenuto
in
carcere
e
dinanzi
ai
giudici
il
contegno
impavido
di
uomini
che
nulla
debbono
rimproverarsi
,
che
hanno
compiuto
per
pura
idealità
,
senza
tema
di
rischi
o
rimpianto
di
sacrifici
,
un
atto
di
quel
risoluto
e
disinteressato
coraggio
che
purtroppo
tanto
manca
agli
sviati
e
dimentichi
italiani
di
oggi
.
Narra
un
testimone
che
le
ferme
dichiarazioni
di
Parri
al
processo
,
chiamanti
responsabile
dell
'
espatrio
di
Turati
e
di
tutte
le
sciagure
nazionali
il
regime
di
baratteria
e
di
fratricidio
che
sgoverna
l
'
Italia
,
furono
salutate
da
una
irrefrenabile
salva
di
applausi
.
Anche
il
franco
atteggiamento
di
Rosselli
suscitò
consenso
e
simpatia
.
Le
arringhe
dei
difensori
,
furono
spesso
sottolineate
da
approvazioni
ed
acclamazioni
invano
represse
dal
Presidente
.
Savona
era
in
istato
d
'
assedio
.
I
più
amari
giornali
fascisti
han
deplorato
che
il
processo
suscitasse
tanta
passione
e
che
alcuni
maggiori
organi
d
'
informazione
ne
dessero
resoconti
troppo
estesi
.
Sentivan
,
le
cornacchie
insaziabili
del
regime
,
che
da
Savona
si
levavano
voci
nuove
;
vedevano
apparire
,
all
'
estremo
del
sinistro
paesaggio
della
decadenza
nazional
-
fascista
,
figure
di
uomini
splendenti
di
una
luce
che
impone
agli
aguzzini
e
ai
profittatori
,
ai
mezzani
e
ai
cinici
,
ai
pavidi
e
agli
egoisti
,
ai
ciarlatori
e
ai
ladruncoli
,
di
chinare
il
capo
.
Il
nobile
vecchio
che
in
questi
giorni
esaltava
cristianamente
a
Bruxelles
il
sangue
di
Matteotti
versato
per
la
libertà
umana
,
aspetta
sereno
,
con
la
fede
di
un
veggente
,
il
giorno
in
cui
gli
saranno
riaperte
da
tutto
un
popolo
le
porte
della
patria
.
I
due
giovani
,
degni
di
esser
annoverati
tra
gli
italiani
migliori
,
sanno
che
la
liberazione
d
'
Italia
e
la
loro
non
può
esser
lontana
,
poiché
essi
stessi
hanno
data
la
prova
che
sentimenti
di
fierezza
e
azioni
generose
sono
ancora
possibili
in
una
terra
che
nutrì
tanti
eroi
.
StampaPeriodica ,
La
natura
della
donna
non
essendo
per
nulla
inferiore
a
quella
dell
'
uomo
,
essa
deve
per
ciò
essere
calcolata
eguale
a
lui
e
ammessa
in
conseguenza
a
godere
di
tutti
i
diritti
politici
e
civili
ch
'
egli
gode
.
E
questo
anche
se
co
'
fatti
la
donna
fino
ad
oggi
,
non
avesse
potuto
provare
la
sua
capacità
in
nessuna
guisa
.
Imperocché
la
nullità
in
cui
si
è
lasciata
languire
,
la
grettezza
delle
idee
in
cui
venne
cresciuta
,
l
'
ambiente
ristretto
della
famiglia
,
che
non
è
atto
a
farle
comprendere
i
bisogni
sociali
e
i
portati
del
progresso
,
e
più
specialmente
la
schiavitù
delle
costumanze
,
che
le
pesa
sopra
come
un
coperchio
di
piombo
,
ben
potrebbero
averle
compresse
quelle
facoltà
che
distinguono
l
'
essere
intelligente
e
cosciente
e
capace
,
e
potrebb
'
essere
,
come
io
calcolo
che
in
fatto
sia
,
ch
'
ella
non
abbia
ancor
potuto
svolgere
interamente
tutta
la
sua
potenza
morale
e
intellettuale
.
Come
si
usa
chiudere
il
piede
delle
cinesi
in
breve
stivaletto
,
che
ne
arresta
lo
sviluppo
e
lo
condanna
a
una
picciolezza
deforme
,
che
offende
l
'
estetica
della
persona
,
così
si
fece
col
cervello
della
povera
donna
;
eppoi
si
osa
far
paragoni
,
confrontare
le
opere
di
lei
con
quelle
dell
'
uomo
,
le
di
cui
facoltà
,
per
converso
,
si
sono
spinte
sempre
al
loro
sviluppo
massimo
.
La
ingiustizia
non
potrebbe
essere
più
manifesta
né
la
protesta
da
parte
nostra
per
quanto
alta
suonasse
potrebbesi
chiamare
esagerata
.
E
chiedendo
noi
che
ci
si
parifichi
e
ci
si
provi
poi
su
tutti
i
rami
che
l
'
uomo
ha
discorso
e
discorre
,
non
chiediamo
che
quanto
per
legge
divina
ed
umana
ci
è
dovuto
.
Ma
quanto
verrò
esponendo
,
partendo
dal
punto
prefissomi
di
consigliare
la
conquista
di
ciò
che
ci
è
dovuto
di
diritto
,
non
offende
la
legittimità
di
questo
diritto
,
ch
'
io
riconosco
in
natura
e
che
ci
dovrebbe
venire
conceduto
appunto
per
diritto
naturale
.
Ma
ben
sappiamo
che
nel
mondo
ha
sempre
avuto
maggiore
potenza
il
diritto
della
forza
che
la
forza
del
diritto
,
laonde
occorsero
secolari
rivoluzioni
prima
che
l
'
umanità
purgasse
sé
di
questo
turpe
peccato
,
e
non
ancora
v
'
è
giunta
,
ché
la
indegna
guerra
che
si
combatte
in
Oriente
è
una
macchia
che
si
stampa
indelebile
sulla
nostra
civiltà
,
che
ben
dobbiamo
riconoscere
essere
ancora
una
civiltà
pigmea
.
È
ad
una
rivoluzione
pacifica
,
senza
urti
,
né
scosse
violente
,
ch
'
io
v
'
invito
,
o
sorelle
.
Se
quello
che
io
intendo
raccomandarvi
,
ci
venisse
proposto
dall
'
uomo
,
io
prima
,
v
'
alzerei
la
voce
contro
.
Quando
l
'
uomo
consiglia
alla
donna
di
andare
alla
conquista
del
proprio
diritto
,
io
ci
vedo
per
entro
quel
consiglio
un
'
ipocrisia
che
mi
ripugna
;
ci
scorgo
un
'
ironia
,
che
mi
fa
male
.
Quando
la
parte
a
noi
avversa
ci
dice
,
verbi
grazia
:
Suvvia
,
donna
,
vuoi
tu
il
tuo
posto
tra
gli
esseri
che
valgono
qualche
cosa
nel
mondo
intellettuale
?
Vuoi
tu
aver
parte
nella
politica
,
vuoi
tu
che
vengano
tolti
certi
articoli
del
codice
che
ti
disonorano
?
Mostratene
degna
.
Corri
la
lizza
con
noi
e
avanzaci
o
ci
sii
pari
nella
lotta
.
Se
vuoi
che
ti
coroniamo
de
'
nostri
diritti
,
manifestaci
che
questi
diritti
non
sarebbero
per
te
un
peso
troppo
superiore
alle
tue
forze
,
con
prove
di
fatto
.
Leva
la
macchia
di
debolezza
che
i
secoli
t
'
imposero
e
noi
di
buon
grado
ti
dichiareremo
nostra
eguale
.
Parmi
di
scorgere
in
queste
parole
che
spesso
simulati
amici
ci
indirizzano
un
insulto
che
giustificherebbe
qualunque
più
energica
protesta
.
Sarebbe
lo
stesso
che
l
'
uomo
libero
dicesse
al
galeotto
dalla
corta
e
pesante
catena
:
Vedi
là
quell
'
erta
cima
?
Provati
a
salirla
con
me
e
vediamo
chi
primo
l
'
aggiunge
.
Quell
'
infelice
guarderebbe
agli
anelli
che
lo
costringono
a
un
passo
misurato
e
non
risponderebbe
che
con
un
sospiro
.
Come
fa
la
povera
donna
quando
sentesi
rispondere
di
competere
oggi
con
l
'
uomo
e
di
mostrarsi
alla
sua
altezza
.
E
il
paragone
regge
,
ché
i
pregiudizi
,
certe
abitudini
,
che
si
impongono
più
delle
leggi
,
e
la
monca
istruzione
,
superficialissima
che
al
presente
viene
impartita
alla
donna
,
la
incatenano
peggio
che
nol
sia
il
galeotto
,
epperò
assai
difficilmente
essa
può
vincere
,
o
solo
mostrarsi
eguale
all
'
uomo
nelle
opere
della
mente
e
della
mano
,
o
se
lo
può
,
è
per
un
miracolo
del
suo
ingegno
,
che
deve
essere
straordinario
in
tal
caso
.
Vuolsi
però
considerare
che
se
malgrado
questo
ella
ha
dato
pure
buone
prove
di
sé
:
se
malgrado
che
da
secoli
,
il
suo
cervello
non
ebbe
il
voluto
sviluppo
,
e
crebbe
tisica
pianta
,
eppure
ha
dato
frutti
non
disgustosi
al
palato
,
da
ciò
puossi
arguire
quanto
avrebbe
potuto
se
ogni
cosa
le
fosse
stata
favorevole
,
se
stata
fosse
coltivata
,
se
il
sole
dell
'
istruzione
l
'
avesse
riscaldata
,
se
attinto
avesse
sempre
alla
fonte
del
sapere
.
Questa
considerazione
soltanto
è
un
argomento
formidabile
che
abbatte
i
contrari
.
Ma
io
parlo
in
famiglia
,
alle
mie
sorelle
e
a
queste
dico
che
ci
è
possibile
nella
presente
condizione
preparare
quel
rivolgimento
sociale
,
che
è
il
nostro
obbiettivo
.
Protestiamo
contro
chi
del
partito
a
noi
avverso
,
ce
lo
consiglia
nascondendo
un
sorriso
di
compassione
,
ma
noi
uniamoci
e
lavoriamo
attive
,
indefesse
,
concordi
a
questo
scopo
.
Io
ben
so
che
per
ciò
fare
ci
conviene
avere
la
virtù
dell
'
apostolo
,
ci
conviene
,
all
'
uopo
,
saper
coronare
le
nostre
tempie
della
corona
di
spine
che
inghirlanda
la
fronte
dell
'
apostolo
-
martire
.
Ma
nessuno
cosa
buona
né
fu
iniziata
,
né
condotta
al
suo
possibile
termine
se
non
ebbe
e
i
suoi
apostoli
e
i
mariti
suoi
.
Chi
dunque
di
noi
si
sente
la
forza
morale
necessaria
,
chi
ha
la
coscienza
del
proprio
valore
,
chi
sente
di
poter
qualche
cosa
,
sorga
alla
lotta
e
quanto
può
faccia
a
vantaggio
della
causa
comune
(...)
.
(...)
O
donne
,
nel
cui
intelletto
v
'
è
la
scintilla
che
dà
fuoco
all
'
ingegno
vero
,
o
donne
,
che
sareste
suscettibili
di
adoprarvi
per
il
bene
del
vostro
sesso
,
o
compagne
nostre
che
avreste
la
potenza
di
esercitare
un
'
influenza
massima
e
portare
ciascuna
nella
propria
città
,
ciascuna
nel
proprio
cantuccio
,
un
beneficio
alla
condizione
della
donna
in
generale
,
sorgete
compatte
e
date
aiuto
alle
vostre
sorelle
e
fate
che
queste
possano
migliorarsi
;
così
che
un
giorno
,
in
quel
dì
che
ci
verrà
accordato
l
'
esercizio
de
'
nostri
diritti
,
esse
non
siano
troppo
al
disotto
de
'
nuovi
doveri
che
questi
diritti
loro
imporranno
.
Siamo
unite
;
associamoci
tutte
.
Nell
'
associazione
sta
la
vera
leva
del
progresso
.
Impadroniamoci
dell
'
istruzione
;
sforziamone
il
tempio
.
Finora
,
sebbene
noi
possiamo
essere
maestre
,
siamo
sempre
subalterne
all
'
uomo
(...)
.
(...)
Chi
trascura
,
trovando
sé
abbastanza
soddisfatto
,
di
sorgere
a
protestare
contro
qualsivoglia
ingiustizia
,
che
colpisce
più
direttamente
altri
,
quegli
manca
ad
un
dovere
sacrosanto
,
infrange
uno
de
'
canoni
primi
della
solidarietà
,
che
deve
esistere
fra
gli
individui
d
'
una
stessa
specie
.
Converrebbe
che
fino
dai
primi
suoi
anni
la
donna
venisse
ammonita
di
curare
la
dignità
del
suo
sesso
,
come
la
propria
e
il
suo
dovere
le
venisse
additato
ben
altrimenti
che
al
presente
.
Converrebbe
le
si
dicesse
,
non
consistere
esso
nella
sommissione
,
nell
'
umiltà
,
ch
'
è
spesso
la
negazione
della
nostra
individualità
,
e
che
molto
somiglia
a
viltà
;
che
non
è
quel
sentimento
di
modestia
,
il
quale
rende
tanto
superiore
un
animo
che
sia
naturalmente
bello
,
un
ingegno
nato
a
brillare
,
un
carattere
che
abbia
qualità
distinte
.
Converrebbe
le
si
dicesse
non
consistere
esso
nella
abnegazione
completa
di
sé
,
che
di
sovente
può
originare
fiacchezza
;
poiché
s
'
è
bello
il
sacrificio
,
conviene
che
questo
sia
consumato
per
uno
scopo
nobile
,
santo
ed
utile
,
sia
illuminato
,
non
cieco
;
sia
tale
da
sublimare
chi
lo
compie
,
non
da
renderlo
inferiore
alla
sua
stessa
natura
(...)
.
(...)
Fino
a
qui
alla
donna
venne
insegnato
che
il
suo
primo
dovere
,
quasi
l
'
unico
,
è
l
'
obbedienza
passiva
,
la
qualità
ch
'
era
il
primo
attributo
dello
schiavo
,
e
che
in
essa
si
nascondeva
il
segreto
della
sua
futura
felicità
.
Io
vorrei
che
ben
altro
venisse
appreso
a
lei
che
dev
'
essere
il
cardine
della
famiglia
,
che
deve
reggere
e
non
essere
retta
.
Io
vorrei
che
non
si
curasse
con
soverchio
amore
di
spegnere
in
lei
ogni
energia
istintiva
,
sotto
il
pretesto
specioso
,
che
la
donna
deve
solo
emergere
per
i
vezzi
suoi
,
che
ha
da
governare
più
con
la
potenza
dell
'
amore
,
che
inspira
la
sua
bellezza
fisica
,
che
con
le
qualità
dell
'
intelletto
e
del
cuore
(...)
.
(...)
E
riflettendo
che
qualunque
cosa
noi
compiamo
in
male
o
in
bene
,
il
biasimo
o
la
lode
non
ricade
solo
sopra
di
noi
,
ma
su
tutte
le
compagne
nostre
,
dovremmo
essere
sollecite
di
evitare
fin
l
'
ombra
del
male
e
curarci
in
ogni
guisa
del
bene
per
onorare
il
nostro
sesso
e
fargli
acquistare
stima
sempre
maggiore
.
Dovremmo
soffocare
ogni
velleità
di
leggerezza
,
ogni
vanità
,
ogni
picciolezza
,
ed
elevarci
al
disopra
anche
della
nostra
stessa
natura
,
mirando
all
'
alto
obbiettivo
.
Chi
s
'
adopera
per
un
'
idea
,
chi
si
prefigge
un
fine
,
chi
per
raggiungerlo
non
teme
sacrificii
e
non
s
'
arresta
nella
lotta
,
chi
vuole
e
vuole
ad
ogni
costo
,
quegli
riesce
.
E
noi
,
associate
a
questo
intento
benefico
,
con
questo
principio
comune
,
anche
oggi
che
la
nostra
condizione
è
sempre
di
dipendenti
,
possiamo
ciò
nulla
ostante
,
adoprarci
a
nostro
vantaggio
,
quando
siamo
determinate
e
volonterose
.
Quando
non
vogliamo
trascurare
di
aiutare
vuoi
col
censo
,
vuoi
con
l
'
ingegno
,
vuoi
con
l
'
opera
nostra
l
'
istruzione
femminile
,
di
promuoverla
da
per
ogni
dove
,
di
farla
progredire
,
di
far
progredire
il
lavoro
professionale
,
di
perfezionare
quel
lavoro
industriale
,
che
anche
al
presente
è
conceduto
alla
donna
,
di
sostenere
in
questo
come
in
qualsivoglia
cosa
il
diritto
muliebre
.
Da
questa
azione
concorde
e
assidua
,
potrà
venire
quel
bene
che
aneliamo
e
iniziarsi
quella
riforma
nei
costumi
,
che
sarà
la
precorritrice
della
riforma
radicale
che
muterà
la
faccia
della
società
(...)
.
StampaPeriodica ,
R
.
Tagore
si
occupa
della
necessità
di
riavvicinare
l
'
Asia
e
l
'
Europa
:
"
Bisogna
trovare
un
punto
di
riavvicinamento
in
cui
non
esistano
rivalità
di
interessi
.
Questo
luogo
è
l
'
Università
,
in
cui
noi
possiamo
lavorare
insieme
alla
ricerca
della
verità
;
dividerci
il
patrimonio
comune
e
comprendere
che
in
tutti
i
paesi
gli
artisti
hanno
creato
forme
di
bellezza
;
gli
scienziati
scoperto
segreti
;
i
filosofi
risolto
dei
problemi
;
i
santi
vissuto
secondo
il
loro
ideale
,
e
tutto
ciò
non
soltanto
per
la
razza
cui
essi
appartenevano
,
ma
per
tutta
l
'
umanità
"
.
Dove
non
esistono
rivalità
di
interessi
non
è
possibile
un
riavvicinamento
.
L
'
unità
si
crea
attraverso
la
storia
che
è
storia
di
rivalità
:
la
pura
vuota
unità
è
un
presupposto
dello
spirito
che
non
è
possibile
sviluppare
.
La
vera
unità
è
un
risultato
non
mai
raggiunto
,
una
conclusione
che
si
ricrea
ogni
giorno
.
La
politica
non
si
fa
nelle
accademie
e
non
si
fa
nelle
accademie
neanche
la
cultura
.
Alla
ricerca
della
verità
lavorano
gli
individui
singolarmente
,
nella
propria
intimità
spirituale
.
Non
è
possibile
dividere
il
patrimonio
comune
:
ogni
nazione
comprende
che
in
tutti
i
paesi
gli
artisti
hanno
creato
forme
di
bellezza
soltanto
in
quanto
li
studia
,
li
fa
suoi
,
li
trapianta
in
altro
terreno
e
li
fa
partecipare
alla
propria
vita
nazionale
.
Il
genio
appartiene
all
'
umanità
in
quanto
appartiene
di
volta
in
volta
ad
un
popolo
,
a
un
organismo
storico
;
gli
altri
popoli
che
lo
comprendono
non
lo
comprendono
come
astratta
umanità
,
ma
lo
adeguano
alle
proprie
esigenze
,
ne
fanno
un
loro
genio
.
Non
esiste
la
cultura
internazionale
.
StampaPeriodica ,
Lo
spirito
settario
è
improvvido
consigliere
.
«
Il
dogmatismo
perderà
,
un
dì
o
l
'
altro
,
fino
il
titolo
ed
il
nome
di
scienza
»
disse
Ausonio
Franchi
,
e
come
cosa
caduca
non
deve
presiedere
ciò
che
si
ha
diritto
di
considerare
come
scienza
eccellentissima
.
«
La
storia
rivela
,
dice
Littré
,
nella
sua
Filosofia
Positiva
,
l
'
instabilità
delle
dottrine
metafisiche
»
,
e
noi
,
eredi
del
secolo
XVIII
,
ammettiamo
nel
codice
conseguenze
ben
terribili
,
di
quella
metafisica
trascendentale
,
che
fuorvia
il
sano
criterio
dell
'
uomo
pratico
,
e
a
cui
si
devono
tante
pagine
insanguinate
della
storia
!
L
'
indissolubilità
del
matrimonio
e
la
eterna
tutela
della
donna
sono
due
gravi
errori
del
nostro
codice
,
sono
vere
mostruosità
,
che
col
progredire
dell
'
incivilimento
dovranno
scomparire
.
Devesi
parificare
la
condizione
dei
due
sessi
,
accordare
ed
entrambi
la
responsabilità
delle
loro
azioni
,
concorrere
diritti
ed
imporre
doveri
con
equa
ripartizione
,
bandire
la
prepotenza
,
levare
alla
donna
una
tutela
indecorosa
,
offensiva
ed
ingiusta
;
considerarla
,
non
più
come
un
essere
inferiore
,
debole
,
incapace
,
ma
come
intelligenza
capace
di
agire
,
di
amministrare
i
propri
beni
,
e
non
porla
in
balia
di
un
marito
,
che
talvolta
colla
forza
e
la
minaccia
,
le
estorce
adesioni
e
firme
che
sono
la
di
lei
condanna
(...)
.
(...)
Davvero
che
egli
è
un
far
troppo
la
corte
al
motto
ecclesiastico
:
L
'
uomo
non
separi
ciò
che
Dio
congiunge
Ma
al
Municipio
,
Dio
non
c
'
entra
,
e
non
credo
che
il
signor
Sindaco
,
si
senta
in
quel
momento
invasato
da
idee
papaline
,
e
si
creda
seriamente
l
'
infallibile
rappresentante
di
Dio
sulla
terra
.
Oh
se
così
fosse
,
perché
colla
sciarpa
ufficiale
,
monsignor
sindaco
,
non
mette
anche
la
mitra
?
Sarebbe
logico
.
Purtroppo
nelle
presenti
controversie
,
fra
il
bisbiglio
di
tante
voci
contraddittorie
,
una
mi
ripercuote
l
'
orecchio
,
ed
è
una
frase
convenzionale
,
da
tutti
interpretata
a
piacimento
.
S
'
invoca
da
leggi
e
da
filosofi
il
diritto
naturale
;
ma
chi
lo
rispetta
?
Non
l
'
uomo
a
cui
il
codice
accorda
non
pochi
privilegi
:
non
il
marito
,
che
è
protetto
dal
codice
;
non
il
potente
,
che
sa
di
avere
nel
codice
un
benevole
ausiliario
;
non
l
'
avvocato
,
che
,
protetto
dalla
toga
,
scende
talvolta
all
'
insulto
ed
all
'
ingiuria
contro
la
parte
avversaria
o
l
'
imputato
;
e
possiamo
ripetere
con
Vico
:
Le
gare
degli
ingegni
,
più
che
qual
si
voglia
altro
contrasto
,
si
dimostrano
veementi
ed
accanite
ma
non
eque
.
La
discussione
trascende
in
querela
,
l
'
arringa
in
ingiuria
,
il
libero
giudizio
in
pressione
,
e
talvolta
assistiamo
col
cuore
stretto
,
allo
svolgimento
davanti
ai
tribunali
di
certi
drammi
,
che
terminano
nel
carcere
o
nel
manicomio
.
Faccio
appello
all
'
evidenza
di
alcuni
fatti
contemporanei
,
né
quali
si
vide
la
giustizia
o
prostituirsi
alla
potenza
o
assecondare
gli
intrighi
con
colpevole
condiscendenza
.
E
ogni
giorno
non
siamo
spettatori
di
disordini
che
fanno
raccapricciare
gli
onesti
,
dove
si
vede
la
legge
premere
sul
debole
e
colpire
la
donna
,
per
la
sola
colpa
di
essere
donna
,
cioè
considerata
inferiore
,
incapace
,
e
posta
in
coda
agli
idioti
,
agli
imbecilli
,
ai
mentecatti
?
Il
codice
offese
la
donna
nella
sua
dignità
;
seguì
la
dottrina
religiosa
che
la
vuol
soggetta
a
penitente
,
considerata
causa
del
male
e
degradata
!
Nei
libri
così
detti
sacri
è
sempre
dipinta
come
impura
,
oggetto
di
compassione
,
avvilita
,
venduta
.
Si
tengono
concilii
per
chiarire
il
gran
problema
,
se
la
donna
è
dotata
di
anima
,
e
si
crede
aver
detto
l
'
ultima
parola
deificando
il
mito
della
Vergine
-
Madre
.
Tutto
intorno
a
lei
è
pregiudizio
ed
errore
,
e
la
prepotenza
maschile
volentieri
ammette
una
inferiorità
,
che
le
assicura
lo
scettro
,
rifiutandosi
di
ascoltare
le
perorazioni
della
vittima
,
che
si
dichiara
incompetente
onde
imporle
silenzio
.
Ma
perché
una
tanta
ingiustizia
?
Perché
la
legge
si
fa
complice
del
più
volgare
pregiudizio
e
non
propugna
che
ciò
,
che
tende
a
stringerla
nel
circolo
magico
di
una
sedicente
inferiorità
?
(...)
.
(...)
Badate
,
la
donna
è
una
forza
latente
,
che
se
compressa
diverrà
pericolosa
.
Voi
l
'
allontanate
dalla
legge
ed
essa
si
abbandona
all
'
intrigo
;
l
'
astuzia
è
la
specialità
dei
deboli
;
le
contestate
la
sua
dignità
;
ed
essa
corre
tra
le
file
dell
'
esercizio
clericale
,
ove
la
si
blandisce
con
lusinghe
e
le
si
promette
la
gloria
nel
cielo
.
La
respingete
dall
'
aula
universitaria
,
ed
essa
si
rifugia
in
chiesa
;
in
mancanza
di
scienza
positiva
,
che
le
è
vietata
,
si
appassiona
per
la
metafisica
,
e
respinta
dalla
società
,
cerca
un
conforto
nei
sogni
e
nelle
illusioni
dello
spirito
.
La
nullità
e
la
leggerezza
femminile
sono
opera
vostra
,
o
signori
;
l
'
avete
condannata
ed
essa
si
vendica
.
Le
negate
autorità
,
intelligenza
,
rettitudine
,
energia
,
coraggio
,
ed
essa
corre
a
piangere
in
un
confessionale
.
Reietta
dagli
uomini
si
consacra
a
Dio
.
Il
quadro
è
miserando
,
ma
è
opera
vostra
.
Accordatele
quelle
franchigie
,
che
chiede
in
nome
del
diritto
naturale
,
e
rialzate
la
di
lei
dignità
;
divenuta
persona
e
non
trastullo
,
essa
ripudierà
le
frivole
abitudini
di
una
vita
nulla
,
per
consacrarsi
all
'
opera
santissima
di
incivilire
l
'
umanità
e
sorreggere
l
'
uomo
nelle
penose
fatiche
della
vita
pubblica
.
Ricordatevi
,
o
legislatori
,
che
la
degradante
schiavitù
abbrutisce
anche
i
migliori
ingegni
che
voi
cercaste
ognora
di
distruggere
il
senso
morale
nella
donna
,
sopprimendone
la
personalità
.
Non
ci
calunniate
,
o
signori
,
offendereste
l
'
opera
vostra
(...)
.
StampaPeriodica ,
Scrive
Michele
Cosenza
nell
'
Educazione
Nazionale
(
gennaio
1922
)
risorta
finalmente
vigorosa
e
nuova
:
"
Spesso
la
scuola
induce
nella
mente
di
chi
si
abitua
al
meccanismo
dell
'
insegnamento
una
vera
depressione
della
conoscenza
intuitiva
.
Notate
l
'
elasticità
mentale
e
il
potere
di
orientamento
nella
mobile
e
varia
realtà
della
vita
,
come
si
trovano
in
un
sensale
qualunque
;
paragonate
quelle
attitudini
con
le
stesse
degli
insegnanti
che
avevano
colmato
di
zeri
quel
sensale
quando
egli
era
a
scuola
,
e
senza
paura
del
sofisma
del
cum
hoc
,
compiangete
profondamente
i
maestri
.
La
loro
mente
presenta
i
segni
di
una
mancanza
di
tono
,
che
è
una
vera
malattia
professionale
.
Si
tratta
di
una
mente
precocemente
senile
"
.
Verissimo
.
Questo
è
il
punto
centrale
del
problema
etico
della
scuola
.
E
bisogna
risalirvi
per
esaminare
la
questione
politica
.
Il
concetto
comune
di
scuola
,
vivo
e
vero
nel
Medioevo
perché
animato
da
un
dogma
,
da
una
fede
,
da
un
'
autorità
è
antitetico
col
mondo
moderno
.
La
scuola
moderna
(
libera
discussione
,
autoeducazione
)
vive
fuori
degli
edifici
scolastici
,
coincide
con
la
vita
:
mentre
la
figura
del
professore
si
adegua
a
una
funzione
burocratica
lo
spirito
non
si
può
schematizzare
.